Un mondo nuovo

Prima di trovarla

Prima di trovarla, Italo S., 82 anni, materassaio in pensione, diplomato all’istituto tecnico a 40 anni, probabilmente non avrebbe mai immaginato che la consolazione della filosofia si potesse sperimentare nella vita, non solo nelle pagine di Severino Boezio. Né, forse, gli sarebbe passato per la mente di cercarla. Poi, però: ‹‹È mancata mia moglie e mi sono sentito perso: con i figli ormai fuori casa, giravo attorno al tavolo avvitato nei pensieri. Rimuginavo sull’ultimo respiro: “Dov’è lei ora? Sarà vero che l’anima vive?”. Leggevo Gadamer e mi chiedevo: “Gli altri filosofi che dicono?››.

Il signor S. a quel punto ha preso coraggio e chiamato l’Università di Ferrara, la più vicina a Finale Emilia: ‹‹Ma c’era frequenza obbligatoria, invece a Macerata ho potuto accedere grazie ai corsi on line››. S’è iscritto al corso di laurea triennale senza dirlo subito alla famiglia: ‹‹All’inizio ho avuto difficoltà, volevo mollare. La quando ho dato per la seconda volta l’esame di Filosofia morale, il professore, che la prima volta mi aveva bocciato, mi ha convinto: “Spinelli continui”››.

La laurea triennale è arrivata un paio di mesi fa con una tesi su Thomas More e la coroncina d’alloro posata in testa da una delle tre nipoti. ‹‹All’inizio pensavo che mi avesse convinto la scommessa su Dio di Pascal, ma alla ine mi ha in parte consolato sant’Agostino, che, partito manicheo, trova la verità nel Vangelo, passando per la filosofia. Dopo aver letto l’Ortensio di Cicerone e gli scritti di Plotino, conclude che il corpo rimane lì ma l’anima vive. Mentre studiavo, ho sempre sentito mia moglie vicino a me. La filosofia ha rafforzato la mia fede››.

E ora? ‹‹Ho scaricato da Internet un corso di greco antico…›› (FC n 24 del 17 giugno 2018).