Zacinto mia

Il mese di gennaio è finito da qualche giorno.

L’ho sempre considerato il mese peggiore dell’anno, un po’ perché fa freddo, un po’ perché ha 31 giorni e mi sembra che non passi mai, un po’ perché quando ero bambino facevo fatica a tornare a scuola dopo le vacanze di Natale (ancor più che a settembre forse perché ho sempre odiato le basse temperature e il calduccio di casa mi invitava a rimanere a letto…). Sta di fatto che preferisco di gran lunga il mese di febbraio perché, si spera, il clima inizia ad essere più mite (anche se in questi giorni si gela ancora ed è caduto qualche fiocco dell’odiata neve), le giornate sono decisamente più lunghe e questo mi dà più speranza che l’estate si avvicini, che il sole scaldi un po’ il cuore rattrappito dal lungo inverno. In questo sono stranamente ottimista: per me la primavera inizia già a febbraio (almeno dopo la metà).

Il lavoro non aiuta però ad essere ottimisti: mi sembra di fare e rifare le stesse cose. Da Roma ci danno indicazioni e il giorno dopo cambiano idea, così io devo riaggiornare file, riallineare dati, ritelefonare a tutti per comunicare le variazioni. Questo mi sfianca. A ciò si aggiunge il fatto che il capo non riserva mai un trattamento tenero ai collaboratori. E’ di poche parole e quando c’è qualcosa di sbagliato non indaga sulle cause, ma condanna senza mezzi termini. L’altro giorno se l’è presa con me perché non ho utilizzato il format corretto per la presentazione dell’ennesima inutile convention che si terrà a marzo. A parte che si trattava di una bozza (visto che manca un mese e mezzo), i dati erano corretti; se poi non mi dici che immagine devo mettere, io prendo quella dell’anno scorso. Se non me lo dici, me l’invento? Io sono forse troppo sensibile e questo mi ha rovinato la giornata.

L’unica cosa positiva è stata l’acquisto di un blazer da H e M a 15 euro. E’ da giorni che sto aspettando che ribassino ulteriormente i maglioni da Benetton, ma non l’hanno ancora fatto. Dopo questa delusione, l’altro giorno, in pausa pranzo, ho deciso di prolungare la mia passeggiata da H e M. Sono due anni e mezzo che non compro più nulla in questa catena dato che, ormai, compro quasi tutto da Zara. E…sorpresa! Una serie di blazer taglia 44, la mia! Ne ho provati quattro: alla fine ho riposto quello grigio perché ce l’ho già, quello blu più scuro non mi piaceva, ho comprato l’altro blu e ho lasciato quello di lino. Sono rimasto in dubbio per tutto il pomeriggio, poi ho deciso di tornare per comprare anche quello di lino, da indossare in estate, ma nel frattempo l’avevano già venduto! Che peccato!