L'altra campana

Paura di capire

22.

     Non come sola

scuola lo scetticismo si segnala.

Ma l’ha per terapia ogni altra scuola.

     “Che c’è fuori di te? Che te ne fai?

Che cercherai per essere felice?”

Le tre domande di Timone sai.

Enesidemo lo riscopre e dice:    

“Fuori è il buio d’una fogna;

cerca rogna chi fa un trillo;

non cercare proprio niente:

deficiente, ma tranquillo”.

     Il problema che il saggio sembra avere

è adesso la paura di capire.

Ché il nostro scetticismo non è moda,

ma sentimento d’una vita cruda.

     Perfino san Platone, proprio lui,

che all’uomo regalò una scienza innata,

vede come i suoi figli, in tempi bui,

ad opinione l’hanno declassata.

E un Pitagora, mandando

allo sbando i suoi fattori,

dà sofie ai suoi santoni

e Apolloni redentori.

I neoplatonici non solo sposano il problematismo (conoscenza = opinione)  ma…Per Platone (invero per i suoi epigoni, come Apuleio) esistono potestà divine intermedie, per essenza e posizione, tra gli Dei e gli uomini… Quanto a Pitagora… Molti reputano che fosse seguace di Zoroastro ed esperto di magia come lui…(Apuleio – II sec. d.C., Pro se de magia 43,31) Il neopitagorico Apollonio di Tiana, certamente falsificato e mitizzato secondo la generale (non solo cristiana) tendenza del tempo, appariva, nella vita scritta da Flavio Filostrato, tanto trasfigurato in un dioniso che il neoplatonico Porfirio potrà contrapporlo al mito cristiano.