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Mr. Da Vinci: Gesù vero Dio e vero uomo

Post n°38 pubblicato il 21 Aprile 2006 da crisse
 
Tag: Cultura
Foto di crisse

Brown fa, attraverso le parole di Teabing, alcune affermazioni un po’ azzardate (eufemismo). Riassumendo afferma che:

1 – Per i primi cristiani Gesù era solo un uomo e non un dio;

2 – Che Costantino attraverso il Concilio di Nicea del 325 d.c. lo ha voluto rendere divino;

3 – La divinità di Gesù fu discussa nel Concilio e votata a stretta maggioranza;

4 – Costantino ha eliminato, a seguito del medesimo Concilio, tutti i vangeli “scomodi”;

5 – Che, per fortuna, alcune scoperte archeologiche (i Rotoli del Mar Morto e quelli della biblioteca di Nag Hammadi) hanno portato alla luce vangeli che raccontano un Gesù solo umano, proprio come i primi cristiani lo consideravano.

Un punto alla volta.

1 – La divinità di Gesù è stata affermata immediatamente dai cristiani. Ne sono testimonianza, tra gli altri, i quattro vangeli canonici (scritti nella seconda metà del I secolo) e le lettere di Paolo, scritte a metà del I secolo. I vangeli apocrifi scoperti nella biblioteca di Nag Hammadi (i Rotoli del Mar Morto non contenevano scritti riferiti a Gesù, e tantomeno vangeli...) e citati da Brown, in realtà, il più delle volte esageravano troppo sulla divinità di Gesù, e non il contrario. Nei primi tempi c'erano anche cristiani (pochi) che consideravano Gesù “solo” un dio e altri (pochi) che lo consideravano "solo" uomo. Alcune date: si pensa che Gesù sia stato ucciso attorno al 30 d.c., i primi scritti giunti a noi sono le lettere di Paolo (50-60 d.c.) che in più punti affermano la congiunta divinità e umanità di Gesù (“... il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce.”, Fil 2,6-8). I vangeli canonici sono datati tra il 70 ed il 95 d.c.. Gli ultimi libri del Nuovo Testamento sono datati attorno al 120 d.c.. In questi ultimi sono già citati i vangeli canonici e messi sullo stesso piano della Bibbia di Mosè, e quindi ritenuti Parola di Dio.

In conclusione: è falso affermare che i primi cristiani considerassero Gesù soltanto uomo, è vero che fin da subito la maggioranza dei credenti lo ritenesse vero Dio e vero uomo, come oggi, dopo quasi duemila anni, professa ancora la Chiesa cattolica.

 

2 – Nel 325 d.c., quando fu convocato il Concilio di Nicea, Gesù era già considerato dio dai cristiani: era già stata affrontata (II secolo) e risolta l’eresia “adozionista”, che considerava Gesù solo uomo. Stessa sorte toccò all’eresia “docetista” (sempre II secolo) per cui Gesù era solo dio. E già questo potrebbe dimostrare che, per i primi cristiani come per la Chiesa di oggi, Gesù è “vero Dio e vero uomo”. Lo è nei vangeli canonici dove viene descritto come “vero Dio” (esempi possono essere il Prologo di Giovanni “All’inizio era il Verbo ed il verbo era presso Dio, ed il Verbo era Dio”, o quello ancora più antico di Marco “Inizio del Vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio”). Si è già citato come gli storici pongano la stesura dei vangeli canonici nel I secolo. I vangeli canonici descrivono Gesù anche come “vero uomo”: è tentato, mangia, soffre, piange, dorme, si stanca, ha sete, sanguina, muore, etc..

In conclusione: è falso affermare che il Concilio di nicea si espresse sulla umanità o divinità di Gesù; è vero affermare che alla convocazione del Concilio di Nicea la divinità e l’umanità di Gesù non erano messe più in discussione da nessun cristiano.

3 - Il problema affrontato dal Concilio di Nicea era piuttosto di come Gesù fosse vero dio: uguale o subordinato al Padre, come invece affermava Ario? Su più di duecento padri conciliari soltanto due si espressero a favore dell’eresia ariana che, mi ripeto, non metteva in dubbio la divinità di Gesù, ma la poneva in secondo piano rispetto a quella di Dio Padre. Da allora la Chiesa afferma “… nato dal Padre prima di tutti i secoli. Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero, generato e non creato della stessa sostanza del Padre…”.

In conclusione: è falso affermare che il Concilio di Nicea si espresse a stretta maggioranza a favore della divinità di Gesù, essendo già stata risolta la questione un paio di secoli prima, è vero dire che il Concilio si espresse quasi unanimemente contro l’eresia ariana che vedeva Gesù subordinato al Padre nella sua divinità.
 
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