crisse

È uno strano fenomeno, sicuramente da studiare per me che non sopporto tutto ciò che non è “modellizzabile” attraverso formule matematiche.

Ma osservo i post in questo mio modestissimo blog e la reazione che suscitano nei navigatori di passaggio.

C’è da aspettarsi che quelli lunghi lunghi che trattano di politica o che criticano i concetti del Codice da Vinci siano evitati da molti, alla ricerca della frase breve e del contenuto d’evasione.

E se in uno mi metto in gioco con le mie esperienze, i miei fallimenti, i miei dubbi, e ci metto anche la mia faccia (forse quella fa scappare i più…) anche quel post viene a mala pena preso in considerazione.

Se invece scrivo quattro fregnacce senza pensarci nemmeno su tanto… ecco che un paio di commenti (non di più, eh!) li ricevo.

Certo, non ho ambizioni. Mi sono avvicinato al mondo del blog più per curiosità che per altro, così come in altri momenti mi sono dedicato a chat, forum o altre diavolerie che quando mi sono approcciato al mondo dell’internet (più o meno ai tempi dei segnali di fumo…) non c’erano: occorre tenersi al passo!

Ora mi ci sto appassionando, ma soprattutto sto scoprendo persone vere, persone belle, persone a cui mi sento grato perché aprono una finestra sul loro mondo anche a chi, come me, potrebbe non fregargliene proprio nulla.

L’ approccio che uso nel mio blog ricorda quello già a me noto dall’adolescenza del diario, cui confidare i pensieri, i fatti della giornata e anche, perché no, alcune amenità più o meno simpatiche. Il mio non è un blog a tema. Pur ammirando enormemente la navigatrice G_ietta che è riuscita a postare ben 268 messaggi solo ed esclusivamente sul tema delle tartarughe!