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Post n°132 pubblicato il 14 Giugno 2006 da crisse
 
Tag: Io
Foto di crisse

Serata fenomenale!

Ho seguito la mandria fino a Columbia, in un ristorante texano che ci avevano segnalato. L’occasione è stata il compleanno di Sandro (46 anni), il “chioccio” del gruppo.

Quando ho saputo che era così distante, e che saremmo probabilmente tornati tardi, come è stato, mi sono un po’ girate e ho avuto la forte tentazione di andarmene al Pizza Hut di fronte all’albergo, ma per Sandro e perché era la prima uscita di gruppo della stagione, ho comunque accettato.

Fatti i trenta minuti di macchina da Lexington a Columbia, entriamo nel locale e veniamo accolti da uno sciame di ragazze giovani e carine. E decido che quello è il mio posto anche per le sere a venire.

Ci fanno sedere ad un tavolo accanto ad un gruppo di signore di colore con quattro bimbe che saltellano ovunque. Sono simpatiche.

Quindi la cameriera. E lì mi innamoro perdutamente al primo sguardo (strano, vero?). Ho chiesto a Scianky the Yankee di farmi una foto della tipa e appena me la passa la pubblico qui accanto. Il gioco era quello di ordinare senza farsi aiutare da nessuno. Non è facile, quando hai davanti un menù pieno di piatti che non conosci, non hai mai assaggiato, scritto tutto in inglese, e la cameriera continua a fare delle facce come se tu fossi un marziano in vacanza ad ogni cosa che dici. Lì le specialità sono le bisteccone alla messicana, cucinate in mille modi, io ho preso un’insalata di pollo scondita. Ma non ho avuto problemi nelle ordinazioni. Sono migliorato nettamente, nonostante la distrazione della cameriera che, oltre che carinissima, si è dimostrata anche molto simpatica e scherzava con noi.

Tutta la serata a ridere, e considerando che eravamo 9 uomini 9, lontano da casa, gli argomenti potete immaginarli da voi. Meglio, non si è parlato di sport, ma sì a prenderci in giro tra di noi (caricando il lato comico del carattere di ognuno o ricordando fatti particolari accaduti) e anche di… Ma quest’ultimo argomento l’avrete già indovinato.

Io, in particolare, sono stato deriso perché al primo colpo mi hanno beccato con lo sguardo da pesce lesso verso la tipa, e giù le battute come se piovesse. Francesco, il neo acquisto del gruppo, dichiaratamente “quasi lefevbriano” (oggi ci ha fatto una testa come un cocomero con tutti gli errori del Concilio!) ha continuato a ripetermi che io ho il deterrente, e indicava il mio anello.

Alla fine della cena abbiamo mandato Ciccio (detto Pasticcio) a chiedere la canzoncina di compleanno, dato che è quello che deve fare più esercizio con la lingua, e quindi è stato nominato sul campo portavoce del gruppo. Contemporaneamente Franz ha tirato fuori, chissà da dove, una torta gelato al caffè comprata nel pomeriggio al Bi-Lo. Potere di conservanti e aromi artificiali, ma non era ancora sciolta.

Ad un certo punto si sente in lontananza un battito di mani cadenzato, lentamente è sempre più forte, improvvisamente sbuca un trenino di cameriere che cantano una strana e ridicola filastrocca all’indirizzo di Sandro: altro che “Happy Birthday to You”! Ci uniamo al battere di mani e ululiamo come dei coyote a cui hanno pestato un callo.

Dopo la torta, inizio a sentire che anche i miei fellows fanno apprezzamenti verso la cameriera. È sempre così, prima ti prendono per il sedere, e poi te la portano via! E quindi parte la storia: Ale e Totonno (i nostri due “maestri” di inglese) le raccontano che siamo una squadra di calcetto professionista impegnati in un tour dimostrativo negli States. Lei guarda Sandro, e ci rendiamo conto che la storia non regge. Ale ha il colpo di genio: siamo una squadra senior, di vecchie glorie! Forse lei potrebbe venire a fare la nostra Cheers Leader ai prossimi incontri. Certo che quando attacca con Sciankee (Sciancalepore Giovanni): Datemi una S, datemi una C, datemi… finisce il canto che ormai sono finiti i tempi regolamentari, i supplementari, i rigori e siamo già sotto la doccia!

Dette queste ultime stupidaggini chiediamo il conto, e Sciankee insiste per farlo separato, a ciascuno il suo. Lui ha mangiato solo una bistecchina in bianco, senza contorni né salsine! E, chissà perché, gli arriva la ricevuta più cara: 36$. La sua faccia è stata anche la nostra ultima risata.

È tardi, la serata è finita, domani mattina alle 7:00 devo già essere in pista. Torniamo in albergo, saluti e baci.

 

 
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