ESTASI LAZIO

PAZZA IDEA: SCAMBIO ZARATE-PAZZINI?

ROMA - La Lazio pensa a Pazzini. E’ un’idea, uno sviluppo possibile e ancora in fase embrionale del mercato che verrà. Dipenderà da Zarate: s’è riaperto uno spiraglio, l’argentino è tornato a giocare con Stramaccioni, può ancora convincere Moratti e strappare la conferma in nerazzurro per la prossima stagione. E’ anche la speranza di Lotito. Quello che sembrava impossibile sino ad un mese fa, oggi è almeno tornato in discussione. Se l’Inter decidesse di riscattare Zarate, la Lazio proverebbe ad aprire una trattativa per Pazzini, usando l’argentino come moneta di scambio. Rinegoziare. Questa è la base per ipotizzare un’operazione di mercato tra Inter e Lazio a giugno.

NUMERI - Una partita aperta, ancora da giocare. Zarate ha bisogno di un finale di campionato convincente per disegnarsi un futuro interista. Pazzini, nelle ultime settimane, ha perso spazio, schiacciato anche e soprattutto dalla concorrenza di Milito e da un modulo che prevede una sola punta di riferimento. Tre gol in Champions, altri cinque in 29 presenze di campionato. Nella passata stagione, arrivato a gennaio dalla Sampdoria, s’era presentato alla grande, firmando 11 reti in 17 partite, protagonista assoluto nel girone di ritorno.

RINEGOZIARE - E’ chiaro, però, che Pazzini conserva una valutazione di mercato decisamente superiore a quella di Zarate. L’Inter valuta 20 milioni il cartellino del centravanti nato in provincia di Pistoia. L’argentino era stato acquistato il 31 agosto dell’anno scorso pagando 2,7 milioni di euro il prestito oneroso e fissando il diritto di riscatto a 15,5. Zarate ha giocato pochissimo e segnato ancora meno, appena un gol in campionato, due settimane fa a San Siro con il Genoa. Per mesi ha fatto panchina e tribuna, chissà che non sia stata anche una strategia, ma di sicuro s’è svalutato e oggi, se l’Inter decidesse di riscattarlo, probabilmente chiederebbe a Lotito di rinegoziare le cifre. Tra le due società, però, intercorrono buoni rapporti e magari, dal punto di vista tecnico, a giugno potrebbero nascere esigenze tecniche convergenti. Zarate come moneta di scambio e qualche milione da aggiungere al conto per arrivare a Pazzini. Questa potrebbe essere l’idea della Lazio, a condizione che l’ex centravanti della Samp prenda in considerazione l’idea di lasciare l’Inter, a cui si è legato con un contratto ricchissimo sino al 2015.

RINFORZI - La Lazio, soprattutto se riuscirà a chiudere il campionato al terzo posto e garantirsi la qualificazione alla Champions, piazzerà un colpo in attacco. Ceduto Cisse, ha l’esigenza di prendere una punta di livello altissimo da affiancare a Miroslav Klose (a cui non si può chiedere di giocare tutte le partite) e al capitano Rocchi, che a settembre compirà 35 anni. Kozak ha dimostrato di essere ancora acerbo e avrebbe bisogno di giocare con continuità per emergere, forse andrà in prestito l’uruguaiano Alfaro, acquistato a gennaio. Pazzini entra in un ventaglio di possibili obiettivi. Il sogno resta Lukas Podolski, stella del Colonia, sicuro partente a fine Bundesliga, ma l’Arsenal sembra in chiaro vantaggio. Nei giorni scorsi è emersa la candidatura forte di Mattia Destro, attaccante del Siena, talento cresciuto nel settore giovanile dell’Inter, 8 gol sinora in campionato. Lotito ha chiesto informazioni a Preziosi. Il Genoa controlla la comproprietà del giocatore, potrebbe riportarlo in Liguria se cederà Palacio, ma può anche accadere che decida di monetizzarne il cartellino. Un’altra opzione resta legata al brasiliano Nilmar, 27 anni, attaccante del Villarreal. Il 31 gennaio, sfumato Honda, era stato vicinissimo alla Lazio.

Fonte: Corriere dello Sport