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UNO E SEI MILIARDI

Post n°181 pubblicato il 04 Novembre 2008 da frapeace




Mettere a confronto queste cifre dall’idea di una differenza abissale. Alcuni avranno anche fatto caso che la seconda cifra è quella che rappresenta, dal censimento effettuato nel 2006, il numero d’individui umani presenti sul pianeta.

Che relazione c’è fra un individuo e l’intera umanità? Che importanza ha la vita di uno in relazione a quella di tutti gli altri? Se ci fermassimo ai primi suggerimenti della nostra razionalità, ci fermeremo a pensare che questa influenza sia “trascurabile”, infinitesimale. Il mio scopo è invece quello di arrivare a dimostrare il contrario.

Un singolo uomo ha scoperto la ruota, e tutti sappiamo che quest’invenzione ha influito sulla storia e l’evoluzione dell’intero genere umano. La stessa cosa è avvenuta per il ferro, la lampadina, la penicellina, ecc. Forse attraverso questi esempi sono già riuscito a raggiungere il mio scopo. E’un dato di fatto che il contributo di uno può influire decisivamente su il resto dell’umanità, nel bene e nel male… s’intende.

Gandhi era un singolo uomo, ma di quale patrimonio inestimabile è stata privata l’umanità quando è stato ucciso? Lo stesso si può dire di kennedy o di tante altre grandi personalità.

Non è un caso se le strutture di potere passate e presenti hanno cuore di individuare e tenere sotto controllo quelle singolarità potenzialmente pericolose per la loro sopravvivenza. Un solo uomo può cambiare le cose. Se qualcuno ha visto il film “Le vite degli altri” (Florian Henckel, Germania, 2006), tratto da una storia vera, cioè documentabile, sa bene di cosa stia parlando.

Ecco perché la vita e la libertà di ciascuno è un bene non solo del singolo ma dell’intera umanità. Ecco perché se vengono calpestati i diritti di un uomo lo sono anche quelli di tutti gli altri. Ogni libertà negata è una perdita per tutti, ogni vita spezzata è un dramma planetario.

La qualità di una società sta nella sua capacità di tutelare e favorire la possibilità che ciascuno ha di realizzarsi.

Questa riflessione è nata spontaneamente in me dalla lettura di “Luca 15, 4-6”. E mi chiedevo perché Dio tenesse tanto a ogni singolo uomo. Forse il pensiero che ho espresso non è molto aderente al senso di questa pericope… mi perdonerete vero?

Questo spiega anche perché non molto tempo fa ho deciso di creare un banner per amnesty international, questa associazione si preoccupa di tutelare i singoli, che spesso sono ingiustamente e/o inutilmente schiacciati dal potere.




Umberto Panipucci



 
 
 
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Data di creazione: 20/07/2006
 

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