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LA FERITA

Adesso ogni ombra lascia un solco:

il riaprirsi, il sanguinare, le lacrime strozzate

l’ira che non trova nomi e confonde i volti.

Non ho memoria di una tregua che abbracci un giorno:

 Sono ferito: non nel corpo.

                                       Sanguino: non è sangue.

Nessuna via permette

ad un dolore così grande di lasciarti,

resta lì, a far scempio di ogni anelito di vita,

fa sognare la fine.

Se non fosse che la disperazione

dia una forza inumana,

se non fosse che abbia piegato il Cielo

e assaporato una pace inaudita,

se non avessi capito che questo ha una fine,

adesso sarei solo morto

e non anche

                   Vivo,

                           starei in silenzio.

Umberto Panipucci.