Creato da OLLAG_A il 22/09/2008

IL GIRO DEL MONDO

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WELCOME TO AUSTRALIA:...SIDNEY

Post n°230 pubblicato il 20 Febbraio 2009 da OLLAG_A

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Partenza dall’aeroporto “EZEIZA” di Buenos Aires alle 14:05, l'aereo che mi trasporterà fino a Sidney è un boeing 747 della compagnia aerea australiana Qantas, fino ad ora la migliore con la quale abbia mai viaggiato, già da qui forse capisci l’efficienza dell’Australia. Il sole ci accompagnerà per tutte le 15 ore di viaggio, gli stewart di volo ad un certo orario ci impongono di abbassare le tendine degli oblo' per permettere alle persone di riposare. Arriviamo a Sidney in perfetto orario (17:20 del giorno dopo), passo la frontiera senza alcun problema, la mia preoccupazione era solo per il visto elettronico che mi ero procurato su internet. L'aeroporto è ben collegato dal centro città attraverso la rete metropolitana, la mia fermata è la Central Station, a 100 Mt dal mio ostello, grande, pieno di studenti/lavoratori, organizzatissimo, con piscina e sauna sul tetto, ma ahimè internet a pagamento a circa 2 euro l'ora (ma in seguito scoprirò che l’80% degli ostelli in Australia effettua internet a pagamento), stavolta in stanza con me ho trovato un ingegnere coreano della Samsung (che poi rincontrerò a Cairns la settimana dopo), un giamaicano che vive in Nuova Zelanda, e un tedesco. Qui decido di rimanerci solo per tre notti per poi cambiarlo con un altro nelle vicinanze ma con Internet incluso nel prezzo. Sidney è piena di ostelli per backpacker e studenti/lavoratori, si trovano in ogni angolo della città. Il tempo non è dei migliori e la pioggia mi accompagnerà per tutto il soggiorno a Sidney. Le 13 ore avanti di orologio rispetto all'Argentina hanno avuto il loro peso, alle cinque del pomeriggio crollavo sul letto dal sonno per poi svegliarmi alle 3 di notte senza più riuscire ad addormentarmi, per smaltire completamente il “jet lag” mi ci sono voluti circa 3 gg. Le mie giornate trascorrevano con molto relax, la sveglia “suonava” nel momento in cui aprivo gli occhi, decidevo al momento su cosa fare, senza alcuna meta prestabilita. I primi giorni nonostante la pioggia sono stati alquanto piacevoli, mi sono goduto il tramonto della baia sull'Opera House e ho cenato nei ristoranti adiacenti al porticciolo turistico, ho visitato il giardino botanico e ho fatto passeggiate in centro. Poi però dopo, sarà stato anche il tempo, sarà stato anche l'ambiente alquanto studentesco/lavorativo, mi è salita un po di noia, ravvivata solo l'ultimo giorno dalla visita parenti (ebbene si...ho parenti anche qui!!). Quando vai a trovare i parenti all'estero ovunque vai ti accolgono sempre in una maniera incredibile, sembra che gli stai portando un pezzo di Italia, è successo due anni fa in America e quest'anno in Argentina e in Australia. Ho visto molti asiatici , non so se erano coreani, giapponesi, cinesi ...per me sono tutti uguali!!! Sette giorni sono stati più che sufficienti per visitare Sidney, ma sono serviti per ricaricare totalmente le pile dopo il “tour de force” fatto in Sud America......CONTINUA

PROSSIMO ARTICOLO: CAIRNS...THE GREAT BARRIER REEF

 

 

 
 
 
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