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Intervistato nel dopo partita di Sky, l'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha analizzato la sfida appena sostenuta dalla sua squadra in casa della Roma. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com.

Lo Scudetto è più vicino, ma sei arrabbiato. Perchè?

"Sono contento fino al settantesimo, la squadra ha fatto una bella partita concedendo zero alla Roma e creando. Stavamo crescendo, poi abbiamo smesso di giocare. Dovevamo far meglio a livello tecnico. Siamo arrabbiati, abbiamo perso due punti. Lo scontro diretto è a favore, mancano però tante partite. Bisogna tornare a vincere fuori casa".

Però la Roma è a -10...

"Mancano molti punti e scontri diretti. Dispiace pareggiare, la Roma ha fatto forcing e noi abbiamo perso lucidità. Rischiavamo anche di perdere, dobbiamo migliorare".

Il primo Scudetto lo vincesti a Roma pareggiando. Ci hai pensato?

"Sì, ma siamo lontani dall'obiettivo. Dobbiamo prendere meno gol, ultimamente ne prendiamo troppi. In più va gestita meglio palla, per creare occasioni".

C'è qualcosa che Tevez non sa fare?

"Si è allenato sulle punizioni....".

Con Pirlo?

"Senza, perchè era infortunato. Carlos è straordinario, non lo scopriamo stasera. Ripeto, sono contento fino al settantesimo".

La tua squadra sa adattarsi alle varie situazioni e a più partite, anche oggi l'avete dimostrato, calo a parte.

"Il calo è dovuto a una giocata forzata, gli abbiamo scatenati. Loro hanno velocità, poi concedi punizioni...  A quel punto salta anche la superiorità numerica, hanno preso forza, hanno fatto cambi e ci hanno creato problemi. Dobbiamo migliorare nella gestione della partita".

I tuoi difensori hanno stravinto la partita, si coprivano a vicenda negando ogni ripartenza alla Roma.

"Sono stati molto bravi nell'attenzione e a rallentare le giocate. La Roma abbassa il ritmo per alzarlo all'improvviso. I ritmi vanno abbassati quando vinci".

Coman volevi farlo entrare prima?

"Volevo, ma ci sono state tre punizioni consecutive. Togliere un colpitore di testa come Morata non mi piaceva, ho aspettato che la partita si calmasse".

Rispetto a due ore fa avete fatto un passo avanti...

"Sì, ma per come si era messa la partita andava fatto meglio. Indipendentemente dal risultato, anche avessimo vinto gli ultimi venti minuti erano fatti male".

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La Juventus cerca di mettere una seria ipoteca sullo scudetto a Roma, i bianconeri si presentano con il tre, cinque, due con Caceres a comporre il pacchetto con Bonucci e Chiellini, centrocampo senza Pogba e Pirlo, formato, quindi da Pereyra, Marchisio e Vidal, attacco formato da Morata e Tevez.
La Roma di Garcia presenta Keita, stessa formazione di Rotterdam con De Sanctis in porta unica novità. 

GARA TESA - la partita inizia subito in modo tosto con due interventi rischiosi di De Rossi e Yanga Mbiwa su Vidal e Morata, Orsato non mostra cartellini.

Non male l'approccio della Juventus alla gara e bianconera la prima conclusione della partita con Vidal, palla a lato. I bianconeri lasciano però l'iniziativa alla Roma che prende possesso del campo con una manovra abbastanza lenta.
Il primo ammonito della gara e' Torosidis autore di un altro brutto fallo su Vidal.
Prima grande occasione potenziale per la Juventus in contropiede, Pereyra sbaglia il passaggio decisivo e Manolas anticipa Morata. I torinesi giocano bene in contropiede ma non riescono a rendere reali le opportunità potenziali.
La Roma prova a fare gioco ma la manovra non e' veloce, ammonito anche De Rossi, per fallo su Morata che poco dopo ci prova, palla a lato.  Ammonito anche Evra per fallo su Torosidis. 
Ancora Juve in contropiede al minuto quarantadue, Tevez e Pereyra orchestrano un bel contropiede, palla deviata a lato. 

La Juventus conclude in avanti un primo tempo in cui ha giocato soprattutto in contropiede, Roma molto lenta e prevedibile.

La prima occasione della ripresa e' ancora per la Juventus, sempre in contropiede dopo una palla persa giallorossa, Vidal però spara a lato. Poco dopo Lichtsteiner ancora fuori. Primo ammonito del secondo tempo per Morata per fallo su Yanga Mbiwa. Stessa sorte per Pjanic su Pereyra e poi per Yanga Mbiwa. 

TOROSIDIS OUT - l'ennesimo bel contropiede della Juventus porta Vidal lanciato verso la porta, Torosidis lo stende e viene espulso.

APACHE - Carlitos Tevez fa il Pirlo e segna una grandissima punizione, uno a zero e palla al centro. Roma in palla e Pereyra va vicino al raddoppio. 
Escono Totti e De Rossi entrano Iturbe e Nainggolan.
Palla gol per la Roma su palla inattiva, colpo di testa di Manolas e grande parata di Buffon. 
La Juventus ripiega troppo e soffre l'inserimento di Iturbe, che costringe Chiellini al giallo. 
LA ROMA PAREGGIA - i bianconeri si addormentano e perdono Keita che colpisce di testa e batte Buffon con deviazione di Marchisio.  
La Juventus soffre l'intraprendenza di Iturbe e Gervinho. 
Esce Morata ed entra Coman.
La Juventus continua a soffrire anche se la Roma e' in dieci uomini.  Ultimi minuti per Padoin che sostituisce Lichtsteiner. 

Nel finale la Roma ci prova ma non crea nulla. La partita termina uno ad uno, la Juventus ottiene quello che voleva, c'è qualche rimpianto avendo quasi vinto la gara, in ogni caso un risultato positivo che vale molto, mezzo scudetto in tasca, nove punti che sono dieci virtuali a tredici dalla fine, un vantaggio che vale molto.