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Messaggi di Marzo 2015

BUFFON A SKY: "Domani dobbiamo ripeterci. Scudetto archiviato? 14 punti sono tanti.

Post n°7681 pubblicato il 17 Marzo 2015 da nadir63l
 

Contento per Allegri, solo un uomo coraggioso poteva prendere in mano la Juve dei 3 Scudetti di fila"

© foto di Federico Gaetano

Gigi Buffon ha parlato ai microfoni di Sky. Ecco quanto evidenziato da Tuttojuve.com:

"Almeno nell'entrata in campo, nel sottopassaggio, qualche flash, qualche immagine, qualche pensiero ci sarà, però mi auguro anche, e sono sicuro, che la testa poi sarà tutta per la partita, per i 90 minuti di domani, 120, quelli che saranno, perchè per noi vorrà dire molto. La partita dell'andata ci ha detto che siamo una squadra che può giocare un buon calcio contro tutti, in certi momenti anche imporre il nostro gioco, perchè alla fine io il Borussia la ritengo una delle migliori cinque-sei squadre d'Europa. Il fatto di aver fatto partita alla pari con loro, anzi, in certi momento essere stati anche migliori, è stato un bel segnale. Però bisogna ribadirlo e confermarlo anche domani. Scudetto archiviato? Beh, 14 punti di vantaggio sono tanti, e in pochi pensavamo che saremmo riusciti a fare questa impresa, ripeterci per la quarta volta di fila. Mi fa molto piacere per noi come gruppo, per noi come società, e mi fa tanto piacere anche per l'allenatore perchè al di là di quello che si dice, io penso che solo una persona con un coraggio incredibile, come ha dimostrato di avere lui, poteva prendere in quel momento la panchina della Juventus, dopo tre Scudetti di fila, perchè probabilmente nessuno, compresi noi, pensavamo che ci saremmo ripetuti".

 
 
 

NIENTE PIRLO!

Post n°7680 pubblicato il 16 Marzo 2015 da nadir63l
 

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Non ci sarà Andrea Pirlo a Dortmund, questa la brutta notizia di oggi per la tifoseria bianconera. Gli esami hanno evidenziato come la situazione sia in evoluzione positiva ma non ancora da rendere il regista disponibile per la trasferta tedesca. Farà di necessità virtù, Allegri e probabilmente schiererà la difesa a tre con Barzagli, Chiellini e Bonucci, di conseguenza centrocampo a tre con Vidal, Pogba e Marchisio ed attacco con Tevez e Morata. L'assenza di Pirlo toglie fosforo ed idee ai bianconeri ma aggiunge agonismo ed intensità, elemento che potrebbe anche essere fondamentale. L'assenza del regista bresciano lascia felice Jurgen Klopp che temeva molto le conclusioni del campione del mondo. Una perdita importante che però potrebbe rendere un eventuale passaggio del turno un'impresa ancora più importante.

 
 
 

Juve a tre o a quattro. Ballottaggio in difesa

Post n°7679 pubblicato il 16 Marzo 2015 da nadir63l
 

Il tecnico dopo Palermo non ha sciolto il dubbio

Juve a tre o a quattro. Ballottaggio in difesa© LaPresse
TORINO - Difesa a tre o a quattro? Questo è il grande dilemma in vista della terribile battaglia di Dortmund dove i bianconeri si giocano la loro credibilità europea, la possibilità di andare avanti e continuare a sognare la Coppa più bella del continente e, perchè no, del mondo. Archiviato, probabilmente in maniera definitiva il discorso scudetto, non resta che buttarsi anima e corpo sulla prossima partita di Dortmund. Perchè i punti di vantaggio sulla Roma cominciano a diventare tanti e le partite da giocare sempre meno. Non si vede come i bianconeri, a questo punto della stagione, possano perdere il loro quarto scudetto consecutivo che li lancerebbe nella leggenda del calcio italiano e non solo. E allora, liberi di testa e con un piccolo (2-1 dell’andata) margine di vantaggio le prospettive sono buone. Massimiliano Allegri ha promesso una Juve d’attacco: «Bisogna segnare due gol per essere sicuri, quindi non scenderemo in campo per difenderci. Sistema di gioco? Penso ai quattro in difesa ma molto dipenderà dai giocatori che avrò a disposizione. Bisognerà vedere, tra le altre cose, se Pirlo riuscirà ad essere disponibile». C’è anche da dire che in casi come questi un po’ di pretattica non guasta mai, meglio non concedere vantaggi a Klopp.

 
 
 

ALLEGRI IN CONFERENZA: "A Dortmund dobbiamo fare una gara come quell'andata.

Post n°7678 pubblicato il 14 Marzo 2015 da nadir63l
 

A Torino non siamo stati fortunati, lo saremo al ritorno"

Massimiliano Allegri si è presentato in sala stampa per rispondere alle domande dei cronisti. Ecco le sue parole, riprese in tempo reale da Tuttojuve.com:

Che Juve schiererai a Dortmund?
"Spero di recuperare Andrea, di recuperare Sturaro dopo la botta alla caviglia e vediamo le condizioni di tutti gli altri. Poi andremo lì e giocheremo questa partita, è un ottavo di finale, ci arriviamo col vantaggio del 2-1, sappiamo che sarà una partita molto difficile perchè bisognerà giocare molto bene tecnicamente. Io credo che bisognerà fare una partita come quella dell'andata".

Perchè ti piace vincere 1-0?
"Mi piace vincere 1-0 perchè vuol dire che la squadra è solida, che la squadra è concreta e soprattutto perchè non si subisce gol. Credo che da qui alla fine del campionato, non subire gol in 4-5 partite sarebbe un bel passo avanti. Per sei volte di seguito abbiamo subito gol, o su contropiede o su calcio di punizione, stasera la squadra non ha subito neanche un tiro in porta, come del resto anche lunedì contro il Sassuolo. E quindi piano piano ci stiamo avvicinando. Ora penseremo alla partita di Dortmund e poi penseremo a quella di Genova. Poi abbiamo la sosta, recupereremo un po' di forze, e ci prepareremo per il rush finale".

Hai avuto delle risposte sul piano dell'attenzione e della concentrazione? Sul piano della grinta.....
"Sull'attenzione e la concentrazione le abbiamo avute perchè i ragazzi hanno fatto delle ottime marcature preventive, siamo stati molto aggressivi, il Palermo non ha mai tirato in porta e credo che limitare Dybala e Vazquez non è semplice. Non è una questione di grinta, credo che a volte nel calcio si usano delle parole che non hanno senso. Perchè nel calcio bisogna essere attenti, concentrati, bisogna giocare bene a calcio, è normale che per giocare bene a calcio devi essere attento e concentrato, perchè altrimenti tutte le volte che hai la palla la consegni all'avversario. E quando la palla ce l'hanno gli avversari e non sei concentrato subisci gol. Bisogna entrare duri nei contrasti, vincere più contrasti possibili, vincere più duelli possibili di testa, credo che le partite di calcio vadano giocate in questo modo. In modo semplice, e credo che giocare in modo semplice credo sia la cosa più difficile. Spesso sento dire, 'bisogna giocare in modo semplice', la semplicità credo sia la cosa più difficile da ottenere".

Può dire che la difesa palermitana ha fatto solo un errore e la Juve intelligentemente ne ha approfittato? Non possiamo dire che le punte della Juve hanno giocato molto all'attacco. Poteva essere giusto anche uno 0-0, condivide?
"A maggior ragione dà valore alla vittoria della Juventus, perchè abbiamo trovato un squadra solida, che non ci ha concesso niente, o poco. Abbiamo avuto delle situazioni dove abbiamo sbagliato tecnicamente, poi l'ultimo quarto d'ora potevamo far meglio in quelle situazioni. Però il Palermo, pur non creandoci pericoli, ha avuto il pallino del gioco". 

Arrivi a Dortmund con la Juventus migliore e nel modo migliore?
"Arriviamo a Dortmund con la Juventus migliore per giocare quella partita. Poi per passare l'ottavo di Champions bisogna giocare bene la partita  e bisogna essere anche un pochino fortunati. All'andata non lo siamo stati perchè è scivolato Chiellini e quindi non siamo stati molto fortunati, lo saremo al ritorno".(redazione Tuttojuve.com)

 
 
 

JUVE DI FORZA CON MORATA

Post n°7677 pubblicato il 14 Marzo 2015 da nadir63l
 

© foto di Federico De Luca

La Juventus si presenta a Palermo per fare bene e caricarsi in vista del Borussia. Allegri sceglie il tre, cinque, due con Barzagli, centrocampo rivoluzionato con il debutto di Sturaro, Pereyra e Marchisio, in fascia spunta De Ceglie ed in attacco il tecnico livornese non rinuncia a Tevez e gli affianca Llorente. Palermo speculare con lo stesso modulo e Dybala e Vazquez in avanti. 

La partita inizia a ritmi lenti, la Juventus prova a fare la gara ma il Palermo si chiude bene. Prima conclusione con Lichtsteiner, palla fuori non di molto. La Juventus dopo i primi quindici minuti inizia a spingere, Tevez scalda le mani a Sorrentino.
Interessante l'inizio di partita di Sturaro, molto attivo che ci prova al venticinquesimo. 
La Juventus ha il predominio territoriale ma non riesce ad accendere la gara, il Palermo gioca in ripartenza. Prime due ammonizioni per i rosanero con Vazquez e Andelkovic.
Il primo tempo si chiude sul pareggio, senza molto spettacolo, poco ha fatto la Juventus, meno ancora il Palermo. 

Il secondo tempo inizia con Vidal al posto di Sturaro, autore di un discreto primo tempo. 
La ripresa sembra più interessante, prima ci prova Tevez con una bella punizione, poi Dybala fa finalmente vedere qualcosa e costringe al giallo Barzagli. 
Il Palermo ci prova un po' di più, la Juventus però controlla. Allegri toglie anche un volitivo ma involuto Llorente ed inserisce Morata. 

MORATA GOL - Nel momento dell'attacco Palermo la Juventus colpisce, prima sbaglia un clamoroso contropiede quattro contro tre, poi passa con Morata, un'azione personale tutta dello spagnolo che riceve un bel pallone poco fuori area, sbilancia l'avversario con una finta e poi segna con un bellissimo tiro a giro battendo Sorrentino.

I rosanero tentano la reazione e ci provano con Dybala, chiuso, si fa male De Ceglie ed entra Padoin. 
La formazione capolista però e' sempre pericolosa in ripartenza e Morata va vicinissimo al raddoppio dopo una bella combinazione con Tevez. 
Nel finale Palermo tutto avanti, ma la Juventus tiene bene in difesa e porta avanti una vittoria importantissima, scudetto sempre più vicino, vittoria senza sbagliare nulla, partita giocata bene con concretezza e forza, da grande squadra.  

 
 
 

Campionati (ir)regolari o dirigenti incapaci?

Post n°7676 pubblicato il 13 Marzo 2015 da nadir63l
 

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di P. Cicconofri

 

Parlando di campionati irregolari la prima cosa che viene alla mente è calciopoli, non tanto per l’esito finale che pochi conoscono (la sentenza ne ha escluso l’alterazione sancendo la loro regolarità), quanto per quel martellamento mediatico che, nell’immaginario collettivo di tifosi e simpatizzanti, ha contribuito a rendere reali quelle che erano solo accuse non provate.

Viene quindi spontaneo domandarsi come, dopo aver ascoltato le parole di Lotito (non uno qualunque visto il potere che ha saputo raccogliere), nessun grande accusatore (nel paese dei complotti) abbia intrapreso un’azione concreta atta a mettere in dubbio quelle problematiche sollevate da Iodice. Anche perché chi è stato tirato in ballo occupa ruoli importanti all’interno delle istituzioni sportive con conseguente potere di fare e disfare in base all’esigenza e alle alleanze del momento.

Eppure, nelle linee programmatiche del nuovo governo dello sport, al primo posto c’è la voglia di recuperare l’immagine del nostro calcio orami sbiadita, non solo per i risultati deludenti di nazionali e club in Europa. Forse le responsabilità vanno ricercate altrove ma nessuno ha il coraggio di affrontare un vero e proprio cambiamento. Anche perché, come evidenziava ieri un’analisi pubblicata di Tuttosport, tutti i club della massima serie, con varie sfumature più o meno sostanziali, non potrebbero iscriversi al campionato.

Ciò che di irregolare è conclamato e non solo ipotizzato, è l’incapacità di chi non ha saputo mantenere il campionato italiano su standard accettabili piegandosi di volta in volta a soluzioni di compromesso ( lo spalmadebiti, l’iscrizione di società praticamente fallite, il cambio in corsa di norme atte a favorire qualche compagine; amministratori ammanicati tra loro per salvare altri interessi …).

La strada sembra ancora lunga...
 
 
 
 

ALLEGRI: "Settimana decisiva per campionato e Champions.

Post n°7675 pubblicato il 13 Marzo 2015 da nadir63l
 

Noi pensiamo al Palermo, sarà una gara difficile. Sturaro pronto. Pirlo? Speriamo di averlo a Dortmund"

© foto di Giulia Borletto

Alle 12 è tornato a parlare al Media Center di Vinovo Massimiliano Allegri, protagonista della conferenza stampa alla vigilia della sfida di Palermo, in programma domani pomeriggio alle 18:00. Tuttojuve.com sta riportando integralmente e in tempo reale le dichiarazioni del tecnico bianconero sulla difficile trasferta siciliana e inevitabilmente sull'imminente sfida europea con il Borussia Dortmund.


Ha la sensazione che tutto attorno si pensi già a mercoledì e quasi nulla o ben poco alla partita di domani?
"Fortunatamente ci siamo noi che pensiamo alla partita di domani, anche perchè credo che questa settimana, a partite da domani, credo sia una settimana, se non decisiva, quasi decisiva per il campionato, che al momento non è ancora vinto come vincono tutti, e per la Champions perchè è una partita dentro o fuori. Quindi dobbiamo pensare una cosa alla volta. Domani credo che a Palermo sia anche una partita difficile sul piano ambientale, perchè loro sono in una situazione di classifica molto tranquilla e quindi possono giocare una partita anche abbastanza spensierata. Ci sarà lo stadio pieno, giocare contro la Juventus credo che per loro sia un grande stimolo e soprattutto è una squadra che in casa ha costruito questo bel campionato che sta facendo, perchè ha fatto 26 punti in casa e quindi non sarà una partita assolutamente semplice. Poi da dopodomani penseremo a quella di Dortmund, poi a seguire a quella col Genoa, poi ci prenderemo 2-3 giorni di riposo. Però, ripeto, questa è la settimana decisiva soprattutto per il campionato e per la Champions".

Considerato quello che ha appena detto, considerando che non le piace parlare di turnover, possiamo dire che attingerà un po' di più rispetto al solito nella rosa? E' vero che il campionato non è vinto, ma quella col Borussia è da dentro o fuori. Metterà in campo i migliori?
"Innanzitutto non mi piace di parlare di migliori o peggiori perchè credo che la rosa della Juventus abbia dei giocatori importanti. E' normale che ci siano dei giocatori che hanno giocato molto e oltretutto è passato in cavalleria il fatto che la Juventus quest'anno abbia fatto a meno di Asamoah, Caceres - perchè Caceres ha giocato 10 partite più o meno -, Barzagli, Romulo, Pirlo, che purtroppo con questo infortunio, tra il primo e il secondo, questo è il terzo, l'abbiamo perso. Andrea è un giocatore, sul piano tecnico, sul piano delle geometrie, ma soprattutto a livello di calci da fermo, di giocate personali, per noi è importantissimo e fondamentale. Siamo arrivati in un momento quindi, dove fortunatamente Pepe sta bene, è un giocatore che ci può dare una soluzione. Lunedì quando è entrato ha fatto 30 minuti per bene. Non ha i 90 minuti nelle gambe, però averlo a disposizione per avere delle soluzioni diverse nella fase offensiva durante la partita, credo sia molto importante. Matri ha ritrovato una buona condizione. Barzagli sta decisamente meglio, quindi domani a Palermo valuterò. Qualcuno non è che riposerà, per scelta - è giusto in questo momento - ho bisogno anche di forze e soprattutto perchè non è detto che a Dortmund ci possa essere qualche cambio nella formazione titolare o cosiddetta titolare".

Quella di domani può essere la gara di Barzagli e magari di quei giocatori che non abbiamo visto molto, come Matri e Sturaro. Come sta Pirlo in vista dei prossimi impegni? Llorente è impiegabile già da domani?
"Per quanto riguarda Pirlo, lo stiamo monitorando giorno dopo giorno, sperando di averlo a disposizione per la partita di Dortmund, perchè sarebbe un recupero importante. Llorente aveva questo affaticamente all'adduttore, ieri ha fatto allenamento differenziato, oggi vedremo se potrà essere a disposizione per domani. Barzagli domani può essere della partita. Già il fatto di essere rientrato e di aver riassaporato il campo, lo stadio, le emozioni della partita, credo sia stato un passo importante, quindi magari domani potrà essere della partita. Però la formazione, finchè non vedrò l'allenamento di oggi, non ho ancora deciso praticamente niente. L'importante è che siano tutti in buona condizione, perchè affrontare il Palermo non sarà sicuramente una partita facile".

Domani arriverà una Juve cattiva?
"Servirà una Juve che gioca a calcio, una Juve che ha fatto quello che ha fatto finora. Bisognerà stare molto attenti, bisognerà fare bene, cercare di evitare gli errori che magari abbiamo commesso nelle partite dove abbiamo preso gol: Firenze, in casa con l'Inter, anche dove non abbiamo preso gol abbiamo commesso magari degli errori tecnici e lì bisogna migliorare. Domani bisognerà essere pronti soprattutto perchè loro daranno grande intensità alla partita. E poi abbiamo giocato lunedì, sono passati cinque giorni, di stanchezza non ne voglio assolutamente sentir parlare. Di Dortmund non ne voglio sentir parlare, perchè una squadra, se non è in grado di giocare un partita ogni 4-5 giorni, vuol dire che o ci siamo allenati male o non hanno il motore per giocare in una grande squadra".

Ieri il suo collega della Nazionale cilena (il ct Sampaoli, ndr) ha detto che Vidal forse ha troppa ansia, perchè vuole dimostrare il suo livello, cosa che adesso forse non è riuscito a mostrare. Che cosa ne pensa?
"Che cosa penso io... è un anno che dico sempre le stesse cose, credo di essere venuto anche abbastanza a noia. Vidal non deve avere l'ansia, l'ansia per giocare a calcio non bisogna averla. A calcio bisogna giocare con tutta la serenità possibile, essere concentrati, pensare a quello che si deve fare, cercando di sbagliare il meno possibile tecnicamente, perchè giocare bene a calcio vuol dire avere più possibilità di vincere le partite. E quindi Vidal in questo momento sta meglio fisicamente, lo ha dimostrato anche nelle ultime partite che ha fatto. Il problema è che Vidal viene valutato solo quando fa gol, invece Vidal è un centrocampista che fino a questo momento credo abbia fatto 6-7 gol e abbia la possibilità di arrivare in doppia cifra. E quindi va valutato per la prestazione che fa, così come lo stesso Pogba. Pogba non è che se non fa gol, non gioca bene. Le due migliori partite di Pogba quest'anno sono state a Roma con la Lazio e con il Dortmund in casa, perchè ha giocato una partita di spessore, tecnico e tattico. Poi un centrocampista può far gol o non fare gol però credo che Pogba abbia già fatto 7 gol, Vidal abbia già fatto 6 gol, quindi credo che al momento i numeri siano dalla loro parte". 

Hai detto che non vuoi sentir parlare di stanchezza, ma c'è qualcuno che ha giocato più degli altri. Marchisio non pensi che avrebbe bisogno di riposare? Matri lo vedi in coppia con Llorente o pensi che non siano tanto compatibili?
"Io credo che Matri e Llorente difficilmente possano giocare insieme, potranno giocare insieme uno spezzone di partita a seconda della partita, ma difficilmente potranno giocare insieme, per caratteristiche. Nel calcio non è che si possano appiccicare giocatori con caratteristiche uguali. Marchisio sta bene fisicamente, i dati sono ottimi, come sono ottimi quelli di tutta la squadra, quindi deve sapere - siccome è un ragazzo generoso - gestire meglio le partite e a volte fare qualche corsa in meno quando non ce n'è bisogno".

Vedendo i quattro primi ritorni degli ottavi di finale, si è un po' spaventato visto che c'è stata una media di 5 gol e mezzo a partita. Teme di dover andare in Germania con l'elmetto? 
"Spaventato perchè devo essere spavento? Perchè ho visto tutti questi gol? Se la nostra partita a Dortmund sarà con molti gol, può darsi che finisca anche 3-2 o con un numero di gol che ci può portare ai quarti di finale. Ma tutte le partite non sono uguali. In Europa è normale che ci possano essere più gol perchè c'è maggiore tecnica e credo che sia un ottavo di finale, due squadre importanti, forti, come la Juventus e il Borussia, mercoledì bisognerà essere molto bravi. Però, ripeto, ci penseremo da domenica dopo la partita di Palermo".

Pensa che Pogba possa essere decisivo anche nella partita di Coppa?
"Parliamo di domenica, tanto è inutile stare.... parliamo del Palermo che credo sia la cosa più importante, e Pogba non c'è, perchè è squalificato".

Sturaro, per qualità, può essere l'uomo che domani potrebbe sostituirlo?
"A metà campo ho quattro giocatori: Sturaro, Vidal, Marchisio e Pereyra, ne ho tantissimi. Sturaro può ricoprire il ruolo di Marchisio davanti alla difesa, può ricoprire quello di Pogba con caratteristiche sicuramente diverse, ma è un ragazzo che si è integrato bene, si sta allenando bene e credo che possa essere pronto per giocare domani, anche perchè altrimenti, se un giocatore della rosa della Juventus non può giocare una partita del campionato di Serie A, o di Champions League, o di Coppa Italia, vuol dire che non può stare nella rosa della Juventus. Tutti i giocatori che sono a disposizione mia, sono in grado di poter giocare qualsiasi partita. Poi io faccio le scelte, gioca uno o gioca l'altro. Però tutti sono in grado di fornire una prestazione in base alle loro qualità".

Un giudizio su Dybala, una rivelazione di questo campionato. E' pronto per una big come sostiene Zamparini e diversi altri? Che effetto fa poi sentire il presidente Agnelli di questo progetto di una Juventus tra le prime cinque potenze d'Europa. Si respira quest'aria da scalata alle grandi big? 
"Per quanto riguarda la scalata alle prime cinque d'Europa, credo che debba essere un obiettivo della Juventus. Ora intanto mercoledì abbiamo la possibilità di vedere se siamo bravi, fortunati, di andare a giocarci un quarto di finale. Ma credo che quello che ha detto il presidente debba essere l'ambizione e l'obiettivo di tutti. Per quanto riguarda Dybala, è un ragazzo giovane, che ha grandissime qualità, credo che possa solo migliorare. Quest'anno sta facendo grandissime cose a Palermo e credo abbia le qualità per andare a giocare in una grande squadra. Sicuramente Iachini è molto più preparato di me perchè lo vede tutti i giorni, quindi lui sarà in grado di dire meglio di me un giudizio su Dybala".

Nella sua idea di calcio, considerando che non ha i 90 minuti nelle gambe, lei vede Pepe solo nel 4-3-3 o in quel 4-4-2 che abbiamo visto nel finale della gara con il Sassuolo o può avere anche collocazioni diverse?
"Io credo innanzitutto che per Simone sia stato importante ritornare a giocare a calcio. Erano più di due anni che Simone non giocava a calcio. Poi è normale che lui possa giocare anche in un 3-5-2, però dipende dalla partita, come può giocare in un 4-3-3. Sicuramente la sua posizione è largo a destra, le sue qualità lui le esprime molto bene lì, anche se secondo me, se si mettesse un po' di impegno, potrebbe fare tranquillamente anche la mezzala, perchè è molto bravo tatticamente ed è eccezionale tecnicamente. E poi dipende anche da come va la partita, magari c'è una partita in cui ho bisogno di giocare in un modo e va bene, c'è bisogno di giocare in un altro modo e va bene lo stesso, però sicuramente la sua posizione è quella di esterno da una parte"(redazione Tuttojuve.com).

 
 
 

AGNELLI: "Borussia? Siamo la Juve, dobbiamo vincere ogni partita.

Post n°7674 pubblicato il 12 Marzo 2015 da nadir63l
 

Obiettivo raggiungere 5° posto tra le big d'Europa in 3-4 anni. In Lega comandano 70enni. Su Calciopoli..."

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, ha rilasciato un'intervista al settimanale tedesco Die Zeit: 

"Da noi non succede nulla senza l'Assemblea dei Presidenti - ha detto il numero 1 della Juve -. La Lega è debole. Questo porta ad una situazione meno trasparente e a conflitti di interesse. Con poche eccezioni i presidenti hanno 60-70 anni. 

Su Calciopoli: "Riabilitazione? Non è la parola corretta. Noi abbiamo accettato la sentenza del diritto sportivo, ma ad essa si è giunti molto velocemente, in un mese. Poi sono emerse nuove informazioni che non sono state prese in considerazione. Tre anni fa abbiamo presentato una domanda di risarcimento di 443 milioni perché per due anni non ci siamo qualificati alla Champions League e abbiamo dovuto rinunciare agli introiti conseguenti. Aspettiamo l'udienza".

Agnelli lancia frecciate a chi governa il calcio italiano: "Ci sono pochi quarantenni. E il caso del Parma è solo la punta dell'iceberg: il fatto che un club possa arrivare fino a questo punto è frutto della cattiva gestione del calcio italiano - ha aggiunto -. Non mi preoccupa quello che l'Italia pensa dell'Italia, mi preoccupa tanto quello che gli altri pensano di noi, con i relativi danni all'immagine dovuta ai vari scandali".

 "Secondo me la Serie A in Italia dovrebbe essere gestita come la Premier League in Inghilterra, da persone che portano avanti l'intera Lega come prodotto - ha spiegato Agnelli - Con una strategia per lo sviluppo e l'esportazione del nostro calcio. In James Pallotta, il presidente della Roma, abbiamo trovato un alleato. Investitori stranieri in altri club? Non importa da dove arrivino gli investimenti, ma posso assicurare che la Juve resterà italiana".

"In questo momento ci sono quattro squadre che non hanno concorrenti in termini di fatturato: Real Madrid, Manchester United, Bayern Monaco e Barcellona. Sono seguiti da PSG e Manchester City, che però operano un doping finanziario, con i quali non posso concorrere. Se tolgo questi due club dalla classifica la Juventus sale all'ottavo posto. Il mio obiettivo è raggiungere il quinto posto in tre, quattro anni".

Sulla strada per il sogno Champions c'è il Borussia Dortmund: "Siamo la Juventus. Dobbiamo vincere ogni partita".

 
 
 

Show, contratti o calcio? Comanda Sky!

Post n°7673 pubblicato il 11 Marzo 2015 da nadir63l
 

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di P. Cicconofri

 

Guardando le ultime giornate di campionato e seguendo i pre e post partita di Sky, qualcuno si sarà chiesto se al centro delle attenzioni dell’emittente televisiva ci sia ancora il calcio.

Nel salotto di Sky, la conduttrice Ilaria D’Amico in occasione dell’ultima giornata di campionato, introduce sky calcio show, leggendo una accorata lettera in cui spiega i motivi dell’intervento di Sky a gamba tesa sul caso Parma. In poche parole: siamo noi che vi paghiamo, siamo come che decidiamo cosa dovete fare.

Il diniego di Benitez e di tutto il Napoli di presentarsi ai microfoni di Sky per le interviste post-partita, porta la conduttrice a fare un’ulteriore precisazione accusando la società partenopea di “inadempienza contrattuale”. In poche parole: siamo noi che vi paghiamo preziosamente anche il tempo e l’esclusiva post partita, quindi non state rispettando il contratto.

Una nuova puntata vede la discesa in campo di Caressa, che ieri ha fatto visita a Collecchio presentando ai giocatori del Parma l’ipotesi di un programma tv che accompagni la società fino a fine stagione. Insomma: nella tragica situazione, visto l’interesse collettivo suscitato e visto che mettono i soldi, perché non guadagnare qualcosa in più studiando un nuovo programma televisivo? (Link)

Mentre beviamo il the caldo, come suggerisce spesso il condirettore di Sky durante le sue telecronache, e richiamando alla mente quella “funzione sociale” evocata alla viva parroco da Tavecchio, riflettiamo sulle continue strumentalizzazioni che di questo sport fanno più o meno tutti. Dicono che lo fanno per i tifosi, il dubbio è che sia solo per interesse.

 

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http://www.giulemani...lio.asp?id=4137

 
 
 

Tuttosport - Pepe e Barzagli, dall'inferno al paradiso.

Post n°7672 pubblicato il 11 Marzo 2015 da nadir63l
 

 L'esterno bianconero è in palla, il difensore con il Sassuolo è finalmente tornato in campo dopo un lungo calvario

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Simone Pepe e Andrea Barzagli di nuovo in campo, insieme, nella stessa partita. Un’immagine così non la si vedeva dal primo scudetto della Juve di Conte versione 2011-2012. L’esterno bianconero aveva licenza di attaccare la fascia e puntare la porta, il difensore invece il compito di spegnere sul nascere gli ardori degli avversari. Vivono da protagonisti il primo tricolore, poi la sfortuna si accanisce su Pepe e lo costringe per quasi tre anni a restare in infermeria tra recuperi e continue ricadute. Un tunnel lungo e difficile da superare, ma Simone Pepe ce l’ha fatta, il 2015 gli ha regalato diversi sorrisi, è tornato a disputare una gara vera, ora sgomma, sterza, crossa, tra Fiorentina in Coppa Italia e Sassuolo in campionato ha sfornato due assist, è pienamente recuperato e con la sua duttilità tattica Allegri può cambiare modulo già ad inizio partita o durante il match. 4-3-3 o 4-4-2 come nella seconda parte di gara con il Sassuolo, la Juventus ha finalmente riscoperto quell’ingrediente che mancava da diverso tempo, il Pepe. E che dire di Andrea Barzagli. Arrivato per pochi spiccioli nel gennaio 2011 ha garantito affidabilità e sicurezza al reparto bianconero nei tre scudetti consecutivi conquistati dalla Juventus. Vero e proprio stakanovista, come riporta Tuttosport, per Barzagli i problemi sono cominciati al termine dello scorso campionato. L’ultima gara disputata in bianconero lo scorso 11 maggio all’Olimpico con la Roma, poi la partenza per il Mondiale brasiliano, debacle azzurra, Barzagli non è al meglio a causa della tendinopatia che continua a dargli fastidio. Si decide per l’intervento chirurgico, tre mesi per il recupero ma ricadute su ricadute gli impediscono di vedere il rettangolo verde. Il suo rientro slitta di mese in mese, a metà gennaio ritorna in gruppo, disputa qualche test con la Primavera e lunedì sera torna in campo tra l’ovazione dello Stadium. E’ il ritratto della felicità Andrea Barzagli, il roccioso difensore bianconero ripercorre in un attimo i momenti difficili trascorsi prima di tornare a giocare una gara vera. “E’ sempre emozionante tornare in campo, quindi sono contento prima di tutto per la vittoria, poi anche per me visto che erano diversi mesi che mancavo dal terreno di gioco. Spero di dare una mano in questo finale di stagione. Sono stati mesi duri, è normale, siamo animali da campo, quindi non è semplice stare fuori. Nella vita c’è di peggio, però sono contento perché adesso rivedo un po’ di luce”. E’ contento Barzagli, è felice Pepe, soddisfatta tutta la Juventus. Il loro apporto in questo finale di stagione bianconero sarà importantissimo, come ai vecchi tempi…

 
 
 

La funzione sociale dei debiti

Post n°7671 pubblicato il 10 Marzo 2015 da nadir63l
 

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di P. Cicconofri

 

Il trasformista Tavecchio, ora mediatore e procacciatore nel caso Parma, ha affermato sull’argomento: “Il Tribunale deve accogliere un'ipotesi di concordato: è un'ipotesi possibile se tutti si rendono conto del momento, il Parma ha anche una funzione sociale".
Cogliere l’opportunità offerta dalla situazione del Parma e trasformarla in una nuova vetrina per raccogliere consensi e rimanere attaccati alla poltrona, non sembra poi un’idea così lontana. Anche perché, parlare in questo caso di funzione sociale, dopo che una società in pratica fallita, è tenuta in piedi da Sky che ha imposto grazie alla convincente legge dei soldi, il ritorno in campo, è improponibile.

Il Direttivo dell’Aic ha fatto sapere che da quando è stato annullato il fondo di garanzia, ci sono oltre 900 giocatori che aspettano arretrati dalle società fra serie B e Lega Pro per 15 milioni di euro. Ovviamente, per quella legge non scritta (ma in uso) dei due pesi e due misure, questi sono dimenticati dalla Federazione e dalla Lega e non godono certamente della luce riflessa che sembra investire solo il Parma in una sorta di insabbiamento collettivo di responsabilità, a partire dalle istituzioni sportive che hanno omesso di vigilare. Perché né la Lega di serie A, né la Figc hanno preso posizione quando la COVISOC ha segnalato (a novembre) che non era stato pagato nemmeno uno stipendio dalla nuova gestione. L’assurdo è che in questa situazione qualcuno, con molta leggerezza, ha anche autorizzato il mercato di gennaio.

Sempre Tavecchio, a chi chiede di applicare norme più stringenti per l’iscrizione al campionato (indice di indebitamento, divieto di fare mercato per i club con pendenze verso i tesserati, inserimento del fondo di garanzia, pagare dipendenti e acquisti con i diritti tv negli anni successivi), risponde: “se dovessimo far valere le regole del 2007, molti club sarebbero in difficoltà". Molti club tra cui quelli amici…

Sembra che il sistema calcio sia ben consapevole delle difficoltà di molti club tanto da non poter adottare misure stringenti per metterli in ordine, così come appare sempre più evidente la volontà di procrastinare una situazione dove anche per le situazioni drammatiche, si continuano a chiudere gli occhi per poi ricorrere alla soluzione di compromesso.

L’inter e la Roma saranno multate dalla Uefa per non aver rispettato i parametri del fair play finanziario ma Mancini parla di mercato stellare per la prossima stagione e Thoir del nuovo stadio. Stessa situazione a Roma con la necessità di coprire un mercato troppo esoso per i risultati conseguiti e la propaganda per la costruzione del nuovo faraonico impianto giallorosso. Vi sembrano queste situazioni da assecondare o monitorare? Da un lato la Uefa che multa le società, dall’altro la Lega e la Figc che sembrano insensibili ai campanelli d’allarme che situazioni come queste mettono in chiaro.

 

http://www.giulemani...lio.asp?id=4134

 
 
 

POGBA AVVICINA IL TITOLO NUMERO 33

Post n°7670 pubblicato il 10 Marzo 2015 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it

La Juventus cerca di mettere il vuoto tra la sua classifica e quella delle concorrenti e lo fa con la formazione migliore con Evra e Lichtsteiner in difesa a supporto di Chiellini e Bonucci, centrocampo con Marchisio in regia, Pogba e Vidal interni e Pereyra a supporto di Morata e Tevez. Nel Sassuolo Di Francesco e' coraggioso e schiera il tridente. 

Fasi iniziali di studio con la Juventus che prova ad attaccare ed il Sassuolo in ripartenza. La Juventus non forza i ritmi e la prima conclusione arriva dopo dieci minuti con Marchisio. 
La partita non decolla e le due squadre giocano a ritmo lento. Al ventesimo primo squillo di Carlitos Tevez, palla alta, dopo una bella accelerata di Morata.
Il Sassuolo pressa alto e i bianconeri sono troppo sotto ritmo. Al minuto buona occasione per Berardi, palla alta. I primi ventisette minuti vanno via come i peggior giocati della stagione insieme a quelli di Parma in coppa Italia. Alla mezz'ora Chiellini ci prova ci testa provando ad uscire dal torpore generale. 
Comincia a spingere la Juventus ma il Sassuolo si chiude bene. Ci prova Tevez da fuori respinge Consigli. 
La Juventus deve stare attenta alle ripartenze del Sassuolo ed in una di queste Tevez si prende un'ammonizione.
La Juventus prova il forcing nel finale ma il Sassuolo e' ordinato. Ci provano prima Morata e poi Vidal entrambi a lato. 
Brutto primo tempo della Juventus che si chiude tra i fischi, non una Juventus spettacolare.  
Nessun cambio a inizio ripresa. 
La Juve non inizia benissimo ma al sesto ci prova Pogba, para Consigli, i bianconeri ci provano com maggior convinzione ma Tevez in due occasioni non e' fortunato. 
Allegri corre ai ripari ed inserisce Pepe e Llorente per Morata e Pereyra.  
Esce Sansone ed entra Taider, la Juventus comunque rimane troppo lenta. 
Ci prova Bonucci da fuori, para ancora Consigli. 
Al trentunesimo occasione per Llorente, il Re Leone però gira centralmente. 
Ammonito Pogba con Peruzzo molto fiscale, a Palermo non ci sarà. Scambio di ex al minuto 33 esce Brighi entra Chibsah. La partita e' nervosa.

POGBOOM! La Juventus passa a otto minuti dalla fine, ci pensa Pogba che aggancia un bel pallone di Pepe e sblocca una situazione difficile, bellissimo il gol. 
I campioni si vedono nel momento del bisogno e Pogba e' un campione. 
Si rivede in campo Barzagli, ovazione per lui. 
La Juventus nel finale cerca di controllare e si gode le giocate di Pogba, cresciuto nel secondo tempo e porta a casa questa importantissima vittoria e va a più undici sulla Roma, scudetto più vicino.

 
 
 

Dramma Mattiello, bruttissimo infortunio in Chievo-Roma

Post n°7669 pubblicato il 08 Marzo 2015 da nadir63l
 

 
   
© foto di Federico De Luca
 

Dramma per il giocatore della Juventus in prestito a Verona, Federico Mattiello. Il giovane esterno, in seguito a un brutto scontro con Nainggolan, e' uscito in barella, lo scontro non lascia prevedere nulla di buono, i compagni di squadra del Verona lo hanno rincuorato a lungo. Per lo sfortunato talento cresciuto nella cantera bianconera si teme la rottura di tibia e perone. I giocatori in campo si sono resi conto subito della gravità del problema e hanno pianto sul terreno di gioco. Un grosso un bocca al lupo da tutti noi. 

 
 
 

ASSALTO A LLORENTE! LA JUVE CI PENSA PERCHÉ...

Post n°7668 pubblicato il 07 Marzo 2015 da nadir63l
 

   
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
 

Fernando Llorente, nonostante una stagione contraddittoria con tanti bassi e qualche avuto continua ad essere apprezzatissimo all'estero, possibile una sua cessione a giugno, in quanto ci sono tantissime squadre interessate. In particolare dalla Spagna giunge forte la voce di un corteggiamento serrato di Siviglia e Valencia. Il Siviglia vorrebbe il Navarro per sostituire Bacca che a giugno dovrebbe approdare in Premier League. Il Valencia, forte dei grossi investimenti del magnate di Singapore Lim, vorrebbe creare un attacco stellare con Llorente e possibilmente anche Ezequiel Lavezzi.  Infine da notare l'interesse del Tottenham che potrebbe prendere Llorente per avere una punta di peso da abbinare a Lamela. Llorente piace e del resto la rete in coppa Italia conferma che la forma sta tornando, così come l'interesse delle pretendenti. La Juventus per lo spagnolo chiede almeno dieci-quindici milioni di euro che insieme al  risparmio sul contratto vorrebbe dire un gruzzoletto superiore ai quindici milioni necessari ad acquistare Zaza. La Juventus ci pensa, se dovesse arrivare l'offerta giusta, Llorente potrebbe anche partire. 

 
 
 

SALAH PUNISCE UNA BRUTTA JUVE

Post n°7667 pubblicato il 05 Marzo 2015 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it

La Juventus cerca di far suo il primo atto della sfida di Coppa Italia, Allegri sceglie in centrocampo titolare con Marchisio, Pogba e Vidal, attacco a tre con Coman, Llorente, Padoin e Pepe a supporto e difesa con Ogbonna, Bonucci e Caceres in, porta per Storari. Montella sceglie il trio Salah, Gomez e Joaquin. 

VIDAL - Juventus aggressiva con Pogba e Vidal. Il cileno ci prova subito due volte, la seconda occasione e' gigantesca con Vidal solo davanti a Neto, ma la palla e' a lato. Vidal ovunque a inizio gara. La Juventus deve stare attenta a non concedere ripartenze in una di queste pericoloso Kurtic. 

ERRORE JUVE, SALAH CAPOLAVORO - la Fiorentina passa in vantaggio. La Juventus lascia campo a Salah che dalla sua area prende velocità e sfrutta gli spazi concessi dai bianconeri e la mancata chiusura, troppo campo concesso all'egiziano comunque bravissimo. 
Bruttissimo fallo di Kurtic su Coman, Valeri concede il giallo. 

IL RE LEONE RISPONDE - il Re Leone ruggisce, bella azione bianconera con Pepe che crossa benissimo e Llorente che sforna la specialità della casa con un gran colpo di testa, 1-1.

La Fiorentina si propone pericolosamente e va vicina al vantaggio con Mati Fernandez e Basanta, difesa bianconera distratta. 
Nel finale ci prova Vidal, palla fuori.

Primo tempi che si chiude sul pareggio, troppo spazio concesso a Salah sul primo gol. 
Inizio secondo tempo senza cambi. 
Parte male la Juventus nel secondo tempo con la squadra di Allegri che concede a Richards una grande occasione, sventa Storari.  
La Juventus reagisce con Tevez, Neto compie una grande parata e blocca, e e anche Gomez ed entra Ilicic. 

SUICIDIO JUVENTUS - la Juventus soffre e si suicida, Marchisio perde un pallone importantissimo. Salah ne approfitta e fa doppietta, brutto pallone perso dai bianconeri ma erano da tanto in difficoltà i giocatori di casa. 
Allegri inserisce Morata e toglie Llorente. 
La Juventus preme ma la Fiorentina va vicino al tre a uno con Ilicic.  
Allegri fa il terzo cambio con Pererya per Pepe. Esce anche Salah ed entra Diamanti. 

La grande occasione arriva per Pereyra che solissimo sbaglia la conclusione.  
Dalla parte opposta Diamanti va vicino al tre a uno.
La Juventus in avanti non e' per niente lucida e sbaglia l'ultimo passaggio. 
Il finale e' blando, la Juventus perde allo Stadium e per passare il turno ci vorrà un mezzo miracolo, Juventus imprecisa in avanti e titubante dietro.

 
 
 

     

 

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