Creato da kiwai il 24/12/2009

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PALE (EOLICHE), PECORE E PECORARO .. = P3

Post n°213 pubblicato il 29 Luglio 2010 da kiwai
 


Il colore dei soldi verde-ambientalista     
Liberamente tratto da Perla: www.kalmha.net 

Soldi, soldi, sempre soldi che piovono per riempire le tasche dei "difensori dell'ambiente".

Stacchiamo per un attimo la spina dall'attualità pirotecnica della cronaca giudiziaria che incessantemente lancia nuove ed esplosive agenzie sui faccendieri dell'eolico, in Sardegna e altrove, e proviamo a immaginare uno scenario più vasto, più complesso e assai più inquietante.

Parliamo di peccato originale e di peccatori che, non essendo mai stati intercettati, ci appaiono come santi immacolati posti sugli altari delle cattedrali dell'ambientalismo.

Soffermiamoci sull'ambientalismo italiano e andiamo a leggere un orgoglioso elenco di interventi realizzati dal fu ministro Alfonso Pecoraro Scanio.

Si tratta di una serie di provvedimenti per incentivare il risparmio energetico, che vanno dagli sgravi fiscali ai bonus per famiglie, fino ai veri e propri finanziamenti pubblici agli imprenditori virtuosi e scopertisi verdi, di un verde lussureggiante.

(senza neanche troppa attenzione “ambientalista”- aggiungo io)

 

2 MLN per le fonti rinnovabili, nelle aree naturali protette

per contributi in conto capitale Le tecnologie incentivate dal bando sono: solare termico, biomasse usi termici ed elettrici, fotovoltaico, eolico, interventi di risparmio energetico e di mobilità sostenibile.

3,5 MLN per le rinnovabili, nelle Isole Minori

Potranno presentare domanda i Comuni delle Isole Minori sedi di Aree marine protette già istituite o in corso di istituzione, nonché i comuni delle Isole Minori interessate da Parchi con perimetrazioni a mare.

Le tecnologie incentivate dal bando sono: solare termico, biomasse usi termici ed elettrici, fotovoltaico, eolico, interventi di risparmio energetico e di mobilità sostenibile.

26 MLN per le rinnovabili nelle Piccole e Medie Imprese

Il bando darà luogo alla concessione di contributi in conto capitale alle piccole e medie imprese per la realizzazione di impianti da fonti rinnovabili, eolico, biomasse , fotovoltaico e solare termico, per la produzione di elettricità o calore.

 

Denaro pubblico per pagare la nuove burocrazia dei consulenti, esperti e periti che spuntano come funghi per sensibilizzare e controllare lo sviluppo della missione eco-risparmiatrice.

 

Oggi,cinque anni dopo:

"EOLICO E MAFIA: Carlo Ripa di Meana ed il CNP denunciano:

"Era ora, da sempre tutti sapevano"

 

Ma se “da sempre” sapevano, perché avallare la politica del Pecoraro?

 

Il sistema dell'eolico in Italia è peggio della speculazione edilizia. Terreni che non valgono nulla; arrivano i " facilitatori", e con la piccola politica locale li fanno diventare oro, grazie alle autorizzazioni ad erigere i giganteschi pali.

Poi i “facilitatori” ( vedi il reportage del 2008 di Marco Lillo dell’Espresso ) se ne vanno e cedono alle multinazionali che possono vantare mani pulite.

"Qualcuno" ha messo in piedi questo affare con incentivi spropositati, i più alti d'Europa e con contributi in conto capitale abnormi e spesso anche contra legem (vedi inchiesta sui fondi della legge 488 della procura di Sassari).

Un sistema normativo al quale ha dato l'assenso incondizionato ed entusiasta Legambiente.

Alla quale si può perdonare di non capire nulla di paesaggio, ma non si può perdonare di fare la verginella, come nei suoi comunicati nei quali lamenta assenza di regole in Sicilia.

Sanno e sapevano tutto su come vanno le cose.

Al punto che in Basilicata oltre 4 anni fa un loro dirigente venne scoperto ad offrire ad una singola società la propria opera per "far percepire meglio il vantaggio di una centrale eolica alle popolazioni locali", dietro lauti compensi.

Oggi dunque se la distruzione di territorio e paesaggio si è spostata dalle aree metropolitane ai santuari più remoti del paesaggio e dell'ambiente, se la speculazione avanza contro il paesaggio con complicità varie, sappiamo chi ringraziare.

Le regole mancano in tutta Italia, a meno che non si vogliano considerare regole le 4 sciocchezze del protocollo ANEV-Legambiente."

E non mancano le banche, tante banche che hanno stipulato accordi con associazioni ambientali (ad esempio quello tra Legambiente e Banche di Credito Cooperativo)!

E' evidente che il malaffare legato all'immenso business dell'eolico dura da molti anni e riguarda insospettabili figure che si muovono attraversando spesso il confine tra la legalità e l'illegalità senza aver mai subito un'inchiesta, un'intercettazione.

 

Solo oggi emerge, nell’indifferenza dei giornali “forcaioli”, il quadro, da cimitero degli elefanti, della situazione in Sardegna, creata con la complicità dei governi Soru & co., non certo dall'appena insediato governatore Cappellacci.

Si indaga su Carboni, ma non sulle sue consolidate relazioni sarde, né sul perché volesse la nomina all’Arpas di un soggetto come Ignazio Farris, o quali legami lo uniscano al boss dell’eolico Luigi Franzinelli, plurindagato che ha disseminato l’Italia di pale …. dalla Sicilia, alla Puglia di Vendola, fino alla Sardegna di Soru.

Già perché l'ex socio del gruppo Moratti, in contatto con la mafia verde, ha lavorato anni per trasformare l’altopiano che separa Ulassai da Perdasdefogu, nella provincia dell'Ogliastra.

Il risultato sono le gigantesche eliche piazzate dappertutto lungo la strada provinciale 13. È un grande parco eolico con 48 generatori già realizzati su un totale previsto di 96.

 

E il procuratore generale, capo di tutte le procure dello Stato?

Avrà balbettato qualcosa o avrà pensato bene di risparmiare il suo prezioso fiato per poter emettere le sue sentenze travagliesche contro l'unico responsabile mondiale della corruzione, l'odiato Berlusconi?

 

 

Commenti al Post:
etnego
etnego il 29/07/10 alle 23:27 via WEB
Pecoraro??? Quello dell'immondizia a Napoli? Ma è ancora in circolazione o l'hanno ingabbiato?
 
 
kiwai
kiwai il 30/07/10 alle 07:55 via WEB
Si, sempre lui, quello che ha ostacolato i termovalorizzatori, la razionalizzazione delle discariche e creato tutti i presupposti per scatenare la crisi della "monnezza" ... è lui il padre della crociata eolica e relativi intrallazzi. Ma è verde, ecologista, pacifista .. e quindi "intoccabile". Un fulgido esempio di alternativa ... all'intelligenza!
 
penelopeno
penelopeno il 30/07/10 alle 08:41 via WEB
Italia = Paese di cannibali che faranno morire di inedia il popolo per non sentirsi responsabili della sua cottura
 
 
kiwai
kiwai il 30/07/10 alle 10:02 via WEB
Ma ci sono cuochi e cuochi … le torri eoliche di Soru erano “l’indice del progresso e del cambiamento” … quelle di Cappellacci “una bieca speculazione lobbystica”.-
 
Vince198
Vince198 il 30/07/10 alle 08:43 via WEB
E che mente ecologista, pacifista.. Lasciamogli trascorre le vacanze in santa pace con.. Vendola, eh? Così, con le idee di quest'ultimo, finirà con il logorarsi del tutto i pochi neuroni che ancora sembrano funzionargli.. Ottimo post Kiw.. ^__^ Vince
 
 
kiwai
kiwai il 30/07/10 alle 09:54 via WEB
Triste accoppiata .. un intellettualoide-parolaio e un trombone-alternativo! La combinazione (speculativa) eolico-solare contrabbandata per successo ecologista … chissà quando un solerte magistrato indagherà sugli “affaires” energetico-ecologici pugliesi. Intanto la Puglia eolico-solare di Vendola sbandiera la sua “autosufficienza energetica” e combatte la solita battaglia di retroguardia contro il nucleare … ma quando finiranno le laute sovvenzioni statali?
 
   
Vince198
Vince198 il 30/07/10 alle 10:05 via WEB
Come puoi notare le cricche son dure a morire.. E, se ci hai fatto caso, il TAR del Lazio ha definito un inutile balzello quello del pagamento del pedaggio sul G.R.A.! Questi sono veramente simpatici: dovessimo togliere tutti gli inutili balzelli non so quanto di serio resterebbe. Ecco perchè la motivazione del TAR è ridicola fino all'inverosimile, ma indicativa che certe misure sono troppo odiose.. Magari dal prossimo governo si potrebbe demandare a loro i criteri per fare una moanovra accettabile..
Al punto primo proporrebbero un aumento degli stipendi di almeno il 30% di tutti i magistrati dei tar..
 
NEREIDI.201
NEREIDI.201 il 30/07/10 alle 09:02 via WEB
ci vorebbe un cambiamento potente...un abbraccio per te Kiwai;-)
 
 
kiwai
kiwai il 30/07/10 alle 09:59 via WEB
Si Nere, anche voi in Sicilia ne sapete qualcosa di eolico … ma da voi c’è la mafia e Dell’Utri , quindi i magistrati indagatori si sprecano. E, come sempre, si guarda il dito e mai la luna …
 
kalmha
kalmha il 01/08/10 alle 10:36 via WEB
http://kalmha.net/2010/07/liberamente-tratto/
 
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CUBA LIBRE

QUANTO COSTA
LA LIBERTA'???




La morte di un prigioniero di
coscienza, una persona in
carcere per le sue idee, senza
aver commesso alcun reato.
Orlando Zapata Tamayo,
42 anni, fù arrestato durante
la primavera del 2003 e condannato
a tre anni di carcere.
Durante la prigionia a causa della
sua attività di dissidenza nel
carcere, gli furono aggiunti altri
anni di detenzione fino a un totale
di 30 anni di reclusione.
BASTA YA!

 


 

Dichiarazione Universale dei Diritti Umani  
ARTICOLO 19  
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione; questo diritto include la libertà di sostenere opinioni senza condizionamenti e di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo ai confini.

 
 

 
 
 

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