Creato da notte_serena il 17/02/2009

Notte che consola

la notte come momento in cui riflettere,in cui consolarsi,in cui coccolarsi.Sei magica notte....

 

 

sarò più forte

Post n°337 pubblicato il 16 Agosto 2015 da notte_serena
 

 Sono appena tornata dall’abbraccio del mio amore, conservo ancora sulla pelle lo sguardo innamorato sulla pelle.

 Avevo voglio di scrivere ed ho acceso il pc.

Sono tante le cose che sono accadute in questi mesi, la stanchezza nel corpo e nell’anima è forte, ma cammino, scelgo strade in salita perché le mie sono sempre in ascesa.

Nel giardino del mio cuore, ho scavato una buca dove ho messo al riparo i sogni in un forziere e ho sotterrato tutto con cura.

E intanto cammino. L’uni continua, pensavo peggio e sembra che ci sono dentro, l’anno prossimo devo dare di nuovo tanto, ma sono determinata a portare tutti gli esami a casa, anche se è dura farsi le 3 e mezza di viaggio al giorno per seguire in mezzi maleodoranti e schifosi, sempre poco puntuali e affollati. é difficile trovare un posto tranquillo dove poter studiare senza che non venga quel problema a scovarti. È difficile andare a lavorare quando la stanchezza ha già avuto la meglio su di te, ma lo devi fare perché con il cacchio che altrimenti potrai andare all’uni…insomma l’insieme è devastante ma devo tenere duro si tratta di un altro paio d’anni, poi cecherò qualcosa che mi dia la possibilità di poterti sposare amore mio…lotto tutti i giorni per noi amore mio..

Sarò più forte…

 
 
 

persone

Post n°336 pubblicato il 10 Aprile 2015 da notte_serena

 

Ho capito…

Vi sono persone che meritano di più e ottengono di meno e la mia è una forte costatazione.

C’è un qualcosa di marcio nella mia persona che tende ad annerire ciò che di buono ci potrebbe essere. Forse è solo una voglia di far capire che non è solo quello che si vede…ma poi perché…

Ci sono al mondo: Persone esaltate che pensano di essere meglio, persone chiuse nel proprio mondo quadrato, persone che sono portate da genitori, persone troppo impegnate, persone che si lasciano sfiorare dalla vita, persone che stanno male, persone ipocondriache, persone che si sono sposate e poi sono morte dentro, persone che hanno fatto i sacrifici e poi ci hanno sputato sopra, persone che hanno sputato sui sacrifici di altri, persone che devono combattere, persone che sono rassegnate,persone dolci, persone forti…. E poi ci sono io…io che tento, che graffio le parti di una vita che ormai mi è stretta, che mi attanaglia.

E grido ma nessuno mi sente,l’altra notte mi sveglio e mi trovo il viso segnato da lacrime che da sveglia non so far scendere, ma se non sognassi più e mi rintanassi in un mondo dove la vita passa cmq, e spegnessi il cervello.

Da ragazzina non pensavo che la mia vita avrebbe preso la piega che sta prendendo…o forse ci speravo di non diventare un cretina che si lega a stupide storie e vive di elemosina…

 

 
 
 

ma perchè fa male?

Post n°335 pubblicato il 14 Febbraio 2015 da notte_serena

E finalmente ho chiuso questa prima sessione di esami, tutti e tre a casa come promesso.

Sto investendo tutto: fatica e pensiero in questa cosa, e 1/6 del lavoro è stato portato a compimento.

Dopo 8 anni di fermo, tra lavoro e crisi le cose procedono nel verso giusto. Sento che arriverò alla fine di questo traguardo, diritto privato è stato un incubo ma ora è un ricordo… mangerò anche tutto il resto.

Alzerò la testa dal cuscino come faccio sempre…

E ieri mentre mi pareva che tutto il vento cattivo fosse alle spalle mi ritrovo a piangere per te, che non sei nessuno, per te che non meriti quel mio pensiero e pure piango, spenta questa mia emozione positiva in un attimo e pensavo: solo 2 mesi o forse meno…cosa sono…

Aspettando una vita di dolori a farci capire che il tempo non c’è…è solo un respiro che non possiamo che inghiottire.

E la strada andava e io mi vedevo vestita di bianco che camminavo ad agio e tu non potrai mai vederlo…non potrai mai vedere quel mio sorriso di felicità quando potrò dire: “domani mi laureo”…non ne avrò il tempo…

E non lo so se è un pensiero stupido il mio…tu che non hai fatto altro che pensare a te e al tuo essere…e pure un dolore mi stringe il cuore…e all’insensato mi sbatte la testa. Ho così tanta voglia di piangere ,ma forse non è giusto, forse nessuno mi capirà…forse è tutto sbagliato ed io sempre fuori luogo non so nemmeno se è giusto che possa soffrire per un uomo con cui ho solo in comune un cognome…che freddo sento dentro… ma perché mi fa male?

 
 
 

andare via

Post n°334 pubblicato il 24 Novembre 2014 da notte_serena

Andrei via, oggi, ora, in questo istante…

tutti pensano che il mio sia un capriccio, ma non ci riesco mi si blocca il pensiero in queste mura, ho paura, paura che questa volta non ci sia forza che tenga,

vorrei solo andare via, ma per le scelte che ho fatto devo arrendermi a restare qui… qua dentro, in questo mostruoso impiccio in cui con dedizione mi sono messa.

Lo so, vorrei non deluderti, ma non ce la faccio, mollerò la presa e la convinzione di cadere di sotto mi fa stare male. Perché lo so ne rimarrei distrutta, stavolta ci muio…ma sto morendo lo stesso…mentalmente qualcosa di me non c’è più.

Ho perso quel gusto di vedermi bene…non mi interessa dello sguardo ammalato che sto acquisendo …e il peggio è che so che se non si riaccende in me quella forza, lentamente sentirò il buio crescere, e so che sa essere grosso. il mio blog ne porta il nome…la notte che consola, quella notte che mi avvolge sempre un po’ il cuore, solo che adesso è peggio, sono molto più disillusa di quando l’ho aperto, e il bagno di realtà mi ha segnato il cuore…

Devo solo andare via…

 

 
 
 

a te...

Post n°333 pubblicato il 19 Novembre 2014 da notte_serena

Ed oggi avevo deciso di andare al mercato, mi ero concessa un giorno di riposo, dopo le prove intercorso, la giornata non era delle migliori, ma ho convinto lo stesso mia madre a farmi compagnia e così abbiamo assistito ad una delle scene più agghiaccianti che mi siano mai capitate.

 Mentre sceglievo qualche caramella da comprare si sente un urlo venire dalla bancarella di fronte, mi giro ma non vedo niente, così prendo il mio pacchetto e faccio per andare, e vedo…

..Una donna con il cranio aperto lì che giaceva a terra mentre un uomo come un forsennato tentava di rianimarla con un messaggio cardiaco disperato…

E i miei occhi si riempivano di lacrime senza neanche riuscire a trattenere l’emozione, riconosco una mia conoscente sconvolta e le vado incontro, e mi racconta di essere stata lei la prima ad assistere quella donna, mi racconta di averla vista cadere a faccia a terra e che quando lei si è abbassata per aiutarla ha capito subito che non vi era molto da fare…la mia reazione…è stata appoggiarle una mano alla spalla e cercare di chiederle se aveva bisogno di un po’ d’acqua.

E intanto la folla smaniosa, avida si faceva fitta, ed io cercavo di trovare mia madre per andare via…avevo visto l’immagine della morte sul viso bianco che contrastava così tanto con il sangue che rappresentava vita fluida sul viso ormai privo di emozione.

Ed io non riuscivo a pensare che a quella donna. Chissà, pensavo, quante volte aveva fatto lo stesso rito, scartare la frutta migliore per chi l’attendeva a casa, e chissà se mai le era passato per la testa che quella mattina, sarebbe stata l’ultima volta che lo avrebbe fatto. Lì in quel luogo così a lei familiare e così in contrasto con la morte, dove il fermento si contrappone all’immobilità e della morte, dove le urla hanno tutt’altra natura di quelle che nascono per il dolore, ma per contrattare il prezzo più conveniente per il kilo di pomodori appena scelto… dove la semplicità della gente si contrappone alla solennità del grande silenzio…

E mentre tutto questo accadeva nel mio cervello, mi accorgevo che non tutti abbiamo lo stesso rispetto della vita…e direi anche della morte…c’era chi con semplicemente continuava a scartare la verdura lì accanto al corpo di quell’essere umano come noi…che era viva un minuto fa insieme a noi… Dio….ma come si fa?… lo stesso negoziante ha dovuto allontanare questi sciacalli, che poi erano donne come me, che avrebbero dovuto essere, almeno in teoria, più sensibili, spiegando che non era possibile vendere in quel momento così drammatico…

la sporcizia di un’anima non può essere pulita neanche dalle lacrime portate della morte, che costano l’addio di una vita …ma nemmeno questa esperienza basta per la mortale presunzione di essere esonerati dalla morte…

 
 
 
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ASSIEME ABBIAMO IMPARATO PAROLE

Camminavo tra righe indecifrabili
nel cercamento di sinonimi dell'amore,
rimanevo muta di fronte a un'altra anima...
ma poi nella mia corsa
sono inciampata tra l'azzurro dei tuoi occhi.

 

Mi hai posto tra le mani il vocabolario
del cuore e mi hai detto: "leggine il segreto."
Ho letto, la mia pelle ha sofferto
delle tue stesse ferite...
quando il mondo è ruzzolato su scivolosi pendii
escoriando la mente e denudando linfa di dolore.


Assieme abbiamo imparato parole
che avevano oscuro significato ...
or m'appaiono sillabanti arcobaleni,
e i verbi del tramonto coniugo gaudente,
la splendenza dell'alba declino
su labbra sorridentemente,
e proferisco i cantici maestevoli
del tempo che di nova vita empie gli occhi.

Notte Serena - Autoretesti

 
 

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