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« LADY PESESHET - CAPO DEI MEDICIL'ALIMENTAZIONE »

LADY PESESHET - 2° parte

Post n°79 pubblicato il 30 Settembre 2011 da OsirideDioDeiMorti2
 

 

Il fegato di bue e di asino, la bile, i grassi,

il latte, i pesci, i serpenti, per fare solo

qualche esempio preso dal regno animale,

 erano tutti elementi usati dai farmacisti. In

chirurgia si faceva largo uso di miele, dalle

notevoli virtù cicatrizzanti e antisettiche,

recentemente riscoperto da alcuni ricercatori

americani. E ci si serviva anche del rame,

dell'alabastro, del granito, del silicio,

del natron, della Terra di Nubia, dell'arsenico

e di molti altri elementi naturali che entravano

nella composizione di alcuni farmaci.

 

 

 

Peseshet aveva imparato a preparare pozioni,

unguenti e cataplasmi; ricorreva spesso anche

alle fumigazioni medicinali e prescriveva diverse

diete, a seconda dei disturbi. Per esempio contro

i postumi della malattie respiratorie raccomandava

un'alimentazione ricca di grassi. Con l'avvento

dello scientismo, si è molto deriso l'uso, da

parte degli antichi, di sostanze ripugnanti come

l'urina o lo sterco di alcuni animali quali il

pipistrello. Eppure, quando il medico Peseshet

si serviva di quel materiale naturale come

farmaco per guarire, per esempio, un tracoma

(infezione batterica della congiuntiva e della cornea, causata da Chlamydia trachomatis, un batterio gram-negativo intracellulare obbligato),

faceva agire la vitamina A e un antibiotico, il

che corrisponde esattamente alla terapia di oggi.

Fra le specialità di Peseshet, la ginecologia,

molto sviluppata in Egitto, occupava un posto

importante.

 

 

 

Esistevano parecchi trattati dedicati ai "rimedi

che bisogna preparare per le donne" secondo

l'espressione del Papiro Ebers. L'accento messo

sulla salute della donna è degno di nota e mostra,

se ce ne fosse ancora bisogno, il ruolo

fonfamentale che ella aveva nella civiltà egizia.

Alla donna che non voleva avere figli Peseshet

dava un tampone vaginale impregnato di una

 sostanza composta di coloquintide 

(pianta erbacea detta anche cocomero amaro

con proprietà medicinali), datteri e spine d'acacia

triturati con il miele. Sapeva praticare l'aborto,

regolarizzare le mestruazioni anomale,

troppo abbondanti o troppo scarse, favorire

la fertilità. Le metriti (infiammazioni della

mucosa uterina) venivano curate con iniezioni

vaginali. Per un caso complicato, il medico

chiedeva alla paziente di accovacciarsi

su un mattone arroventato sula quale

era stato versato un medicamento; grazie

alla fumigazione nel corso di parecchie sedute

il male veniva sconfitto.

 

- FINE SECONDA PARTE - 

 

 
 
 
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