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IL DIAVOLO E L'ACQUA SANTA

Post n°87 pubblicato il 17 Settembre 2006 da paologis
 

Il 12 settembre scorso Papa Benedetto XVI ha tenuto una lezione all'Università di Ratisbona. Durante il suo discorso Papa Ratzinger ha citato una sura del Corano ("Nessuna costrizione alle cose della fede"), ha citato l'imperatore bizantino Manuele II Paleologo ("Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli praticava") ed ha citato lo studioso francese Amaldez ("Il quale rileva che Ibn Hazn si speinge fino a dichiarare che Dio non sarebbe legato neanche dalla sua stessa parola e che niente lo obbligherebbe a rivelare a noi la verità.Se fosse una volontà, l'uomo dovrebbe praticare anche l'idolatria"). Il fine del pontefice, come confermato dal neo Segretario di Stato Vaticoano Mons. Bertone, era "il tema del rapporto tra religione e violenza in genere e concludere con un chiaro e radicale rifiuto della motivazione religiosa della violenza, da qualunque parte essa provenga".


Niente di scandaloso ed infatti nessuno ha battuto ciglio.
Il 14 settembre però la TV del Qatar Al Jazeera ha sostenuto che il Papa ha offeso Maometto e l'Islam attribuendo al pontefice un riassunto delle citazioni fatte.
Il risultato è stata una unanime condanna di tutto il mondo islamico nei confronti di Benedetto XVI con manifestazioni di protesta e minacce di morte. La Santa Sede ha provveduto immediatamente a puntualizzare la posizione di Ratzinger che non intendeva assolutamente offendere Islam ed Islamici. Malgrado ciò dal Pakistan alla Palestina non sono mancate immagini che ricordano da vicino quello accaduto con le vignette danesi qualche mese fa. Nelle piazze si sono visti pupazzi raffiguranti il Papa dati alle fiamme, slogan contro il Santo Padre, cori unanimi di manifestanti contro la Chiesa e le sue istituzioni. Anche a livello ufficiale non sono mancate accuse e condanne: il governo Pachistano ha chiesto le scuse ufficiale di Ratzinger, in Turchia il Pontefice è stato paragonato ad Hitler e Mussolini da Salih Kapusuz, numero 2 dell'Akp (partito di governo), il presidente iraniano Ahmadinejad oltre a condannare le parole del Papa ed a richiedere le scuse ufficiale del Vaticano ha divagato sostenendo che l'Islamismo è la religione migliore del mondo...

Le continue puntualizzazioni delle Santa Sede, che hanno ribadito la totale travisazione del discorso di Benedetto XVI, non sono però riuscite a placare gli animi. In Palestina due Chiese Cattoliche sono state date alle fiamme ed oggi una suora italiana cattolica è stata assassinata a Modascio sembra proprio come rappresaglia per le "offese" papali.
Nell'Angelus odierno il Vescovo di Roma ha detto nuovamente di essere "vivamente rammaricato" che le sue parole avessero offeso i musulmani e che "Il testo citato, ritenuto offensivo per la sensibilità dei credenti musulmani, non esprime il mio pensiero. Spero che questo serva a placare gli animi e invito ad un dialogo aperto e sincero".
Salvo l'episodio della suora assassinata in Somalia sembra che queste parole abbiano placato gli animi.
L'Angelus è stato infatti trasmesso in diretta da Al Jazeera, i "Fratelli Musulmani" egiziani hanno accettato le "scuse" del pontefice e forse il caso è almeno in parte rientrato.
Tuttavia resta ancora nel dubbio se sia il caso o meno per il pontefice di effettuare la già programmata visita in Turchia il prossimo novembre.

Le razioni nazionali ed internazionali a questa crisi religiosa sono state abbastanza fredde. Il New York Times ed Il Pais hanno accusato Ratzinger di fomentare lo scontro religioso e gli hanno chiesto pure loro di fornire scuse ufficiali all'Islam, solo Angela Merkel (sebbene protestante) ha preso le difese del Pontefice, nessun altro si è espresso ufficialmente in difesa del Santo Padre.
In Italia governo ed opposizione hanno più meno preso le difese del Papa, per la  sinistra "si è già scusato" e quindi non serve altro mentre a destra le reazioni islamiche sono state ritenute estreme.
Unica voce fuori dal coro quella di Di Pietro che ha apertamente accusato Ratzinger di alimentare lo scontro di religioni.

A me sembra che veramente in occidente ci stiamo sempre più rimbecillendo...
Una delle cose più sagge che ho sentito l'ha espressa Magdi Allam, "il Papa come rappresentante di una delle religioni più importanti del mondo ha tutto il diritto di esprimere le sue valutazioni sulla religione islamica", inoltre in questo caso Benedetto XVI non aveva fatto altro che citare alcune fonti storiche che affermavano delle verità storiche. Di che cosa doveva chiedere scusa il Papa? Di aver citato dei fatti scritti sui libri di storia? Di essersi rifatto ad episodi che ogni musulmano conosce? Suvvia... E' chiaro che il travisare le sue parole sono un mero pretesto per scatenare una reazione violenta del mondo islamico verso quello cattolico. Se c'è qualcuno che qui doveva chiedere scusa era al massimo Al Jazeera... La cosa più proccupante poi è che addirittura i moderati islamici si sono schierati contro il Santo Padre, scandaloso il caso della Turchia che forse cercava un pretesto per scoraggiare la visita di Benedetto XVI in Turchia il prossimo novembre. Tutti contro il Papa, tutti con l'Islam, questo è quello che ho visto negli ultimi giorni.
Al posto di fare quadrato attorno a Ratzinger in occidente c'è stato il silenzio, qualcuno ha addirittura sostenuto le ragioni dell'Islam legittimando le proteste (anche violente) del mondo musulmano radicale e moderato.
A farne le spese sono così stati coloro i quali sono cattolici e vivono od operano in medioriente: vedi la comunità cristiana palestinese e la suora assassinata in Somalia (sebbene l'episodio non sia ancora del tutto chiaro).
Anche in Italia nessuno si è prontamente ed ufficialmente schierato in difesa di Ratzinger, se da sinistra qualcuno chiedeva le scuse del pontefice (vergognose le dichiarazioni di Di Pietro) da destra si è tenuto un profilo mooolto basso, solo tra il 16 ed il 17 è arrivata qualche dichirazione di solidarietà. Troppo tardi.

Veramente non capisco non capisco e non capisco perché in occidente non siamo più capaci di difenderci, non siamo più capaci di far valere la nostra libertà. Perché se vengono pubblicate delle vignette satiriche su Maometto o se il Papa (massima carica religiosa della più diffusa religione occidentale) cita (ripeto CITA) delle verità storiche riguardanti l'Islam dobbiamo chinare la testa e fare mea culpa chiedendo scusa in ginocchio al mondo islamico? Perché dobbiamo togliere i crocefissi dalle scuole, costruire le moschee, dare credito a gentaglia come Adel Smith, introdurre le ore di religione islamica, accettare le scuole islamiche in Italia, etc. etc.? Perché tutto questo se quando andiamo in un Paese islamico dobbiamo togliere il crocefisso, le donne devono andare in giro a capo coperto, le chiese vengono bruciate, i cristiani trucidati?Perché di scuse non vengono mai fatte e dobbiamo dire che tutto va bene così? Perché dobbiamo subire questa integrazione a senso unico?
Perché c'è apertura solo da una parte? Perché non c'è apertura anche dall'altra?
E' certo che le risposte stanno nel mezzo, che il muro contro muro porterebbe solo ad uno scontro di religione che nessuno vuole. Comprendo e condivido che per motivazioni culturali ci sia una maggiore tolleranza dell'occidente verso il medioriente ma tutto deve avere un limite... Comunque sia anche la nostra religione e la nostra cultura deve essere salvaguardata ed un minimo integrata altrimenti rischiamo di essere schiacciati e si sa che quando l'acqua è alla gola poi si fa di tutto per non affogare...
Di questa vicenda, che spero si sia definitivamente risolta, ciò che più mi ha scandalizzato è stato proprio il comportamento di quell'Islam moderato, da sempre considerato come quello vero ed aperto al dialogo, che si è immediatamente ed apertamente schierato con quello estremista. Dovrebbe far riflettere il caso della Turchia, l'Unione Europea e l'occidente in generale dovrebbe condannare certi comportamenti.
Invece le uniche critiche sono state mosse verso Papa Ratzinger reo di aver citato delle verità storiche...

Papa Benedetto XVI, io sono con te, hai tutto il mio appoggio e la mia solidarietà.

Per approfondire l'argomento consiglio la lettura di questo interessantissimo editoriale di Magdi Allam del 15 settembre scorso "La Verità della Storia"


 
 
 
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Data di creazione: 27/04/2006
 

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