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PER INVECCHIARE BENE

PER  INVECCHIARE  BENE

Per invecchiare bene c’è una ricetta infallibile: non guardarsi spesso allo specchio per evitare la depressione nel vedersi con le rughe; non andare spesso dal medico per sapere di questo o di quel dolorino; soffrire in silenzio per evitare l’esaurimento chi ci sta accanto.

La vecchiaia è sinonimo di sopportazione.  Pensare  il tempo trascorso fa invecchiare prima. 

Se arriva qualche tassa, non vi arrabbiate c’è sempre qualcuno che pagherà per voi. Se non avete nulla, perché  preoccuparvi? 

In genere la vecchiaia si preannuncia con segni premonitori, lievi come scosse di terremoto. Un piccolo dolorino qua e l’altro là, e via dal medico:

“Signora quanti anni avete?” 

“Circa 80...”

“Ma scusate durante il corso della vostra lunga vita nessuno vi  ha detto che superata la settantina è un  male alla mattina? Ora voi ne avete ottanta”

“Cosa posso fare?”

“Ecco, prendete queste gocce: una ogni ora fate attenzione,  controllate la badante,  sa , quelle  vanno pazze per questo tipo di gocce”

“Scusate dottore, una goccia in tutte e due occhi? Dottore, come faccio a dividere la goccia?    

“Signora fatte quello che volete...  L’importante è che almeno una goccia vada mescolata col semolino o con la pastina glutinata  triplo zero.  Signora  domani  parto per la Norvegia e là passerò l’estate. Se vi mancano le gocce prendetene delle altre. Se vi si abbrevia la vita, non vi preoccupate è la vecchiaia.  Malgrado tutto vedo per voi un avvenire pieno di sorprese, come un uovo di Pasqua”.

                                                                                      @mimmo scuncia