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Filosofia del viaggio
Il viaggio fornisce l'occasione per dilatare i cinque sensi: sentire e comprendere in modo più profondo, guardare e vedere in modo più intenso, assaporare e toccare con maggiore attenzione. Teso e pronto a nuove esperienze, il corpo in subbuglio registra più dati rispetto al consueto.
Viaggiare intima il pieno funzionamento dei sensi.
Emozione, affezione, entusiasmo, stupore, domande, sorpresa, gioia e sbalordimento, ogni cosa si mescola nell'esercizio del bello e del sublime, dello spaesamento e della differenza.
Michel Onfray
James Michener
Man learns what he sees
and what he learns
influences what he sees
Visto da vicino, nessuno è normale.
| Strana questa cosa dei viaggi, una volta che cominci, è difficile fermarsi. È come essere alcolizzati. |
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| « scoperte traumatizzanti | sommessi mormorii » |
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Mistero. Ieri sera ha preso il via la 61° edizione. Ovvero l’accanimento terapeutico in eurovisione. Che io non ho visto. A parte l’inizio. E ho avuto la certezza che il costumista continua ad odiare a morte la povera Antonella Clerici. E anche la sua inconsapevole figliuola, vestita in maniera imbarazzante, manco fosse la sorellina stupida della Vispa Teresa, che si guardava attorno con un’espressione mista di smarrimento e fastidio. E dalle torto! Il vero problema è che stamattina, al suo risveglio, Moira Orfei si chiederà che fine hanno fatto le tende della sua roulotte. Chi glielo dice a Moira che sono servite a confezionare il sobrio abitino di Antonellina? |
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com'è il film?
Bello "le ali della libertà", da quel libro di S.King hanno forse tratto i film migliori!
sulla bimba ho avuto la tua stessa impressione.
che poi il cda della Rai capisca è un'affermazione che va ben oltre il romanticismo... ma questo lo sai anche tu, no?