Creato da psike830 il 19/11/2005

1,nessuno&centomila

Le mie contraddizioni: vivo spegnendo incendi con la benzina

 

Messaggi di Luglio 2007

Post N° 1112

Post n°1112 pubblicato il 31 Luglio 2007 da psike830

La Maddalena è tutta vento e rocce. Il vento non ha direzione nè senso, arriva all'mprovviso da ogni parte e sembra prenderti a schiaffi un po' come quella pubblicità delle caramelle Halls dove c'erano i pinguini.
Gli scogli, invece, sembrano disegnati da qualche artista folle e  a guardarle ci puoi vedere tutto e il contrario di tutto un po' come le nuvole.
Ieri sono stata in Corsica, siamo partiti col mare mosso e c'era gente che vomitava a destra e sinistra, tutti andavano in giro con bustine di plastica piene. A me non ha fatto male, mi son messa lì con le mie cuffiette e la mia musica e mi son lasciata cullare chiudendo gli occhi. Pensavo a B.: il primo giorno di vacanza mi ha mandato un sms, come se lo sapesse! mi ha scritto che interrompeva la (mia) disintossicazione solo per ringraziarmi di quello che sono stata e sarò sempre per lui.
Ringraziarmi? Sono stata? Sarò? Ma cosa?
Dopo due giorni gli ho risposto che non capivo motivo e senso del suo sms, che ero in vacanza e che se mi diceva il suo indirizzo o quello della ragazza gli mandavo una cartolina. Che si fottesse, mi sono fusa il cervello a forza di provare a capirlo.
Il suo sms mi ha tolto il sonno.

Il minimo equilibrio che avevo trovato è sparito, prima di partire ho combinato un po' di guai di cui sicuramente pagherò le conseguenze al ritorno. Avrei dovuto aspettare, ma.... vabbè ormai è andata.

Il blog mi manca troppo, quando sono lontana dal pc mi accorgo di quanto ne sono dipendente.
Ho bisogno di scrivere, scrivere, scrivere e scrivere.

Comunque da quando sono arrivata in Sardegna mi sono tagliata ad un dito, graffiata sulla pancia, oggi ho perso la custodia della machinetta fotografica e la cosa è stata abbastanza singolare visto che mi è praticamente sparita delle mani.
In più sono partita con uno strano sfogo sulla faccia, mi hanno detto che era dovuta allo stress e che non avrei dovuto assolutamente prenderci il sole.
Eccheccazzo, ma tutte a me?!

Volevo chiedere scusa per non aver salutato prima di partire ma non ho trovato nessun commento quindi nessuno se n'è accorto, tanto meglio.

Gli altri mi stanno aspettando di sotto, ho detto loro che dovevo assolutamente scrivere e mi hanno presa per una pazza...ma che ne sanno loro...

Ah! Quasi dimenticavo...ieri sera ero seduta al bar a sbronzarmi come un vecchietto all'osteria e chi ti entra? Albeto Rossi, il Michele Saviani di un posto al sole...dal vivo è veramente qualcosa di spettacolare, volevo farmi una foto con lui, ma...vabbè....lasciamo stare, è una cosa lunga.

Una cosa importante invece è che mentre ero sul traghetto l'altro giorno una persona mi ha telefonato e ho potuto sentire per la prima volta la sua voce, la cosa mi ha fatto molto piacere, volevo ringraziarlo.

Qui stanno chiudendo, mi tocca andare.

un bacione a mia moglie, al Dottor E., Giò e a tutti gli altri, se ho dimenticato qualcuno è sicuramente colpa del mirto.

 
 
 

Post N° 1111

Post n°1111 pubblicato il 25 Luglio 2007 da psike830

Dopo un breve ma intenso discorso con la mia adorata Jo (moglie e consigliera)

siamo arrivate alla conclusione che

E' meglio pensarci dopo che prima

tanto più danni di quelli che ho fatto non credo di poterne fare (anche se alpeggio non c'è mai fine).

La morale è: intanto vivi che per pensare c'è sempre tempo.

 
 
 

Post N° 1110

Post n°1110 pubblicato il 25 Luglio 2007 da psike830

Nostalgie

e le telefonate all'alba per raccontarsi pezzi e vita e inventare uno stralcio di futuro

i messaggi in segreteria alle due di notte per chiedere scusa senza dirlo mai

e quell'incontrarsi per caso che spesso un vero caso non era

le coincidenze che mi portano sempre ed inevitabilmente a ripensarci

la voglia di dirti che non c'è più posto nel mio letto se non per il tuo corpo e non voglio nient'altro sulla pelle se non i tuoi respiri e sospiri

guardarti dormire nudo e appena sudato dopo aver fatto l'amore

non smettere di guardarti nemmeno un attimo mentre insegui una pallina con in mano una vecchia racchetta

sedersi su quel muretto ad ascoltare canzoni di cartoni animati e ricordarsi di quad'eravamo bambini

i cruciverba sul quell'amaca precaria e guardarti di sbieco su una barca blu rovesciata, scolorita dal sole

e respirarti
mentre la notte ci muore tra le dita
e nasce il giorno

e desiderarti
come si desidera solo ciò che si è certi di non poter mai avere
con follia e lucidità

e sentire il vuoto che lasci
ogni volta che te ne vai
ogni volta che fai finta di aver dimenticato
ogni volta che dimentichi davvero
ogni volta che non sei stato attento
ogni volta che hai tradito
anche se per gioco

e caderti tra le braccia anche solo per un sorriso
perchè lo sai che quando sorridi
tutti i miei buoni propositi vanno a farsi fottere

averti qui è sapere che sei già andato via
vederti andar via è sapere che tornerai

e poi sapere che non saresti tornato
niente più dita da intrecciare con le mie
nessun'altra alba da veder nascere
niente più sms in spagnolo da tradurre
nessun'altra lettera da leggere
solo vuoto

che vuoi che ti dica...
mi manchi.

 
 
 

Post N° 1109

Post n°1109 pubblicato il 25 Luglio 2007 da psike830

Non potevo -e non volevo- andare a letto senza darti almeno un bacio.

Il primo.

Del domani non mi importa, lo so che è -e deve essere- una cosa senza futuro.

E poi...venerdì parto e al ritorno la smetto, promesso.

Che cosa strana l'attrazione, è peggio dell'amore, ancora più incomprensibile.

 
 
 

Post N° 1108

Post n°1108 pubblicato il 24 Luglio 2007 da psike830

Perché delle cose che fanno male,
che fanno male davvero,
non riesco a parlare.

Sapevo che saresti andata via anche tu, prima o poi tutti se ne vanno dalla mia vita.
Ricordati solo che anche se tornerai io non ci sarò.

 
 
 

Post N° 1107

Post n°1107 pubblicato il 23 Luglio 2007 da psike830

Il modo migliore per resistere ad una tentazione è cedere(?)

Sul terrazzo di casa di V. la sera tira sempre un vento freddo, nonostante sia fine luglio, nonostante si muia di caldo.
Io ero sulla sdraia arrotolata alla coperta rosa a fiori e dietro di me c'era qualcuno...
All'improvviso capita che in una sera qualunque le mani scivolino via, per noia o per gioco, per attrazione o mancanza.
Comunque capita.
E allora le dita rimangono indecise se salire o rimanere dove sono, se scendere ancora o fermarsi.
Andare oltre?
Fino a dove?
Ché, se chiudo gli occhi, i pensieri che faccio non sono poi così casti.
E anche tu te ne stai lì indeciso sul da farsi, con la paura che io reagisca male ad ogni mossa e la speranza che invece segua il gioco.

E' una di quelle cose poco chiare che lasciano col dubbio se sia stato solo un momento o se quel momento si può allungare ad una notte come il bacio prima d'andare a letto a metà tra la guancia e le labbra.

Andare oltre?
Fino a dove?

Il problema è che questo sfizio io me lo voglio togliere: da troppo tempo mi frulla in testa questa voglia e non trovo pace.

E' come rimanere immobili davanti a tutte queste torte.
E' come sapere di poterle avere tutte, di poterne scegliere una qualsiasi eppure rimanere solo a guardare.
Non so quanto ancora riuscirò a resistere.

 
 
 

Post N° 1106

Post n°1106 pubblicato il 21 Luglio 2007 da psike830

E' cosa risaputa che più una cosa non si può fare e più abbiamo voglia di farla.

Di tutte queste io voglio proprio quella che non c'è.

 
 
 

Post N° 1105

Post n°1105 pubblicato il 20 Luglio 2007 da psike830

Non saprei spiegare come, ma all'improvviso accade. Accade che mi manchi da togliere il fiato. La sensazione è la stessa che uscire da una stanza con l'aria condizionata in mezzo all'afa estiva.
Sembra di soffocare.

Accade che all'improvviso ne ho bisogno, bisogno di sentirti, bisogno di sentirti addosso, dei tuoi capelli tra le dita, della tua pelle sotto le unghie, bisogno.
Sembra di soffocare.

Chissà se a te capita mai.

Ma come ho fatto ad arrivare fin qui?

 
 
 

Post N° 1104

Post n°1104 pubblicato il 20 Luglio 2007 da psike830

Scatole infernali

 

 Come entri
pOi
nOn esci
 P

La "coop" nel mio paese ha da poco cambiato sede: ne ha aperta una megagalattica.
Da due giorni cerco disperatamente i lacci per le mie nuove all star senza avere successo. La tizia della merceria allora mi ha consigliato di provare alla coop nella sezione scarpe. Stupita del fatto che avessero anche la sezione scarpe in un paesetto sperduto e dimenticato da tutti come il mio prendo la macchia e mi avvio.
Dopo aver parcheggiato impiego 5 minuti a girare intorno a quel cubo infernale per trovare l'entrata. Dentro, nella "hall" chiedo alla commessa dove sono i lacci e mi guarda schifata come per dire "con tutto questo ben di dio che vendiamo tu vuoi solo i lacci delle scarpe?".
Bene.
I lacci non c'erano, almeno non quelli che volevo io.
Se quello che cerco non c'è allora...vado via.
Piccolo problema: dove stracazzo è l'uscita senza spesa?
Possibile che mi sono persa alla coop?
Alla fine ho dovuto comprare qualcosa per uscire e fare pure la fila alla cassa.
In più ho scoperto che la cassiera è la sorella del mio ex.

Maledetti supermercati. 

 
 
 

Post N° 1103

Post n°1103 pubblicato il 20 Luglio 2007 da psike830

I ricordi tornano a ondate, non ci si può fare molto: quando s'alza il vento è lui che comanda.

Ieri ho comprato un paio di scarpe e la prima cosa che ho pensato è che a te sarebbero piaciute. E' forse dalle piccole cose che si capisce quanto si è ancora invischiati in una storia.

A parte questo qualche giorno fa abbiamo prenotato il traghetto, fra pochi giorni si parte e chi s'è visto s'è visto.

Una persona in questi giorni mi sta deludendo molto,ma ormai ho imparato a non prendermela, al momento giusto saprò ripagare con la stessa moneta.
La Psì buona e dolce è morta e sepolta, se mai è esistita.

Il vento è cambiato.

 
 
 

Post N° 1102

Post n°1102 pubblicato il 18 Luglio 2007 da psike830

Volevo scrivere un post ma sono stata interrotta 4 volte, me lo sono dimenticata.

P.S. Un bacione a Ofixe-non ho soldi nel cell e poca voglia di entrare in msn, ma mi mancano tanto le nostre chiacchierate rilassanti. Tornerò presto.

 
 
 

Post N° 1101

Post n°1101 pubblicato il 17 Luglio 2007 da psike830

Qui nel limbo non ci si diverte molto.

Succede che all'improvviso mi disconnetto, non è che penso ad altro, semplicemente non penso.
Lo so che non si può non pensare, ma la sensazione è quella.

E' che non ricordo più da che parte è l'inferno e da che parte il paradiso, sono nel mezzo e qualsiasi passo faccio può fottermi per sempre o salvarmi per l'eternità.

Rimango ferma.

 
 
 

Post N° 1100

Post n°1100 pubblicato il 16 Luglio 2007 da psike830

Ci sono attimi che mentre li vivi vorresti già poterteli stampare a fuoco nella mente. Con gli occhi scruti ogni più piccolo particolare, ogni tono di voce, ogni gesto, ogni sfumatura di colore, ogni espressione del viso e vorresti poter fotografare ogni fotogramma.
Nonostante tutto il tempo -però- continua a scivolare via, lo senti strapparsi sotto le unghie che provano a trattenerlo.
Dovrei forse pensare che l'attimo che verrà sarà sempre migliore di quello passato invece di non far altro nella vita che lottare col tempo, supplicarlo di non andarsene e rimanere puntualmente delusa ogni volta.

Era tanto che non parlavo di te, come se il solo fatto di parlarne rendesse ancora vivo il dolore, riaprisse una ferita ancora fresca. Ieri sera, invece, l'ho fatto e quando M. mi ha chiesto se mi sentivo pronta per ricominciare ho avuto il dubbio che sì, forse sì.
"ormai è passato abbastanza tempo, no?"
Ma il tempo in amore non si conta in minuti, si conta in battiti di cuore.
Se quando ti rivedrò quel tempo scorrerà lento e tranquillo allora vorrà dire che sì, sono pronta.
Ma se non succederà, dovrò ricominciare tutto da capo, dovrò dimenticarti un'altra volta perchè una sola non è stata abbastanza.

 
 
 

Post N° 1099

Post n°1099 pubblicato il 13 Luglio 2007 da psike830

Il ciclone
Libero: "Tappami, Levante: tappami!"
Levante:
"Vieni fuori di lì, ma che c'hai sempre voglia di scherzare, forza!"
Libero:
"No! Voglio morire, se stanotte non ne trombo neanche una su cinque, voglio morire!
E siccome so già che non ne tromberò neanche una, tappami, Levante, tappami, se tu mi vo bene
!"
.
.
.
.
Stasera Psì rosicherà.

 
 
 

Post N° 1098

Post n°1098 pubblicato il 12 Luglio 2007 da psike830

Buio

Stasera ho provato ad insegnare a mia sorella a non aver paura del buio: le ho spiegato che nella sua stanza di notte, con le luci spente, ci sono le stesse identiche cose che ci sono di giorno solo che lei non riesce a vederle. Però, se guarda bene, non è proprio del tutto buio, dalle finestre filtra sempre della luce e allora si può vedere qualche contorno e indovinare gli oggetti, ci si può orientare cercando di riportare alla mente la conformazione della stanza oppure semplicemente tenendo le mani 'come i sonnambuli' (un genio mia sorella!), alzate, coi palmi rivolti verso il basso e usare il tatto anzichè la vista, seguire con la punta delle dita fin dove arriva il muro, poi il legno della porta e infine il freddo metallo della maniglia e poi ricominciare da capo finchè non si arriva al posto desiderato.

Non si deve aver paura del buio.

E allora perchè anche di giorno continuo a camminare come un sonnambulo?

E allora perchè ho ancora paura dell'amore?

Eh sì perché l'amore è buio, è ignoto, è la cosa più sconosciuta fra le cose sconosciute.

Ho mentito: nella mia stanza di notte non ci sono le stesse cose che ci sono di giorno. Di notte arrivano i fantasmi, di notte arrivano i pensieri che per tutto il giorno riesci a tenere a bada.
Di notte sono più fragile.
Di notte sono più io.

[grazie a P. per ieri sera
e per tutte le altre sere
perché riesce ad
ascoltare, contenere ed arginare
tutte le mie paranoie.
Se avessi avuto un padre come lui
sarei sicuramente una persona migliore.
E poi, se non ci fosse lui,
chi mi verrebbe a riprendere
quando rimango bloccata
in cima alla montagna
con la guarnizione della testata ko
senza un filo d'acqua
e con un faggio di 20 metri in mezzo alla strada?
Alla faccia della sfiga.
Contro la sfiga
ci sono gli amici.]

 
 
 

Post N° 1097

Post n°1097 pubblicato il 11 Luglio 2007 da psike830

Stavolta credo di non essermi affezionata solo al luogo, ma anche -e soprattutto- alle persone.
Ogni volta che a fine turno mi chiudo quella porta alle spalle sento che mi mancherete sempre di più perchè sempre di più si avvicina ottobre.

Mi viene da piangere solo a pensarci.

Vorrei poter fermare il tempo perchè più provo a godermi gli attimi più sento che scivolano via.

 
 
 

Post N° 1096

Post n°1096 pubblicato il 11 Luglio 2007 da psike830

Luccichii

Ci sono cose che paralizzano e cose che spaventano, l'insicurezza  e l'amore ad esempio.
Oppure un amore che muore piano: ogni mattina che ti svegli trovi sempre meno tracce di lui nei sogni, ogni giorno che passa ti invade sempre meno i pensieri, ogni sera lo cerchi sempre meno tra la gente, ogni notte speri sempre meno di poterlo riavere accanto.
Alla fine rimarrà solo un posto vuoto e un posto vuoto prima o poi qualcuno lo deve riempire. Fa paura non sapere chi è. "Chi lascia la strada vecchia per quella nuova sa quello che lascia ma non quello che trova".

Potrebbe anche andare peggio.

Il problema si pone quando quel posto è ancora occupato per metà e ogni persona che prova ad avvicinarsi sembra sempre troppo ingombrante. Poi si sa che il ricordo di qualcuno è sempre meglio del reale, nessuno può reggere il confronto con un ricordo un po' sbiadito dal tempo che si porta via tutto il negativo lasciando solo luccicchio. "Non è tutto oro quello che luccica", ma noi gazze ladre non sempre riconosciamo la differenza. Scambiamo per oro quello che ci fa battere forte il cuore senza accorgerci che a volte ad ogni battito ne perdiamo un pezzettino finché ci ritroviamo solo con quel poco che basta appena per sopravvivere.

.

.

.

So solo che quando ti ho incontrato ho sentito la voglia di fermarmi, di non cercare più. C'eri tu.
Quando te ne sei andato invece di ricominciare a cercare ho solo cercato di ritrovarti.
Avresti dovuto nasconderti meglio.

Poi ho capito che essere amati a metà è meno di non essere amati affatto.
Aspettare il tuo ritorno era morire un po' di più ogni giorno, di più perchè ogni giorno in più è comunque un giorno in meno e sprecare il poco tempo che abbiamo non è certo la cosa migliore da fare.

Bisogna anche accettare la fine ad un certo punto, quel posto si sta liberando, non c'è nessuno a reclamarlo, rimarrà vuoto, ma sempre meglio che abitato da fantasmi.

"...La mia testa s'incastra a perfezione sulla sua spalla, è quello il suo posto. I corpi non sono fatti per stare da soli, l'amore è un gioco a incastro. Devi trovare il pezzo giusto, devi inciampare e continuare a cercare, come il mare, che abbraccia la sua spiaggia, perché senza di lei, non ci sarebbe lui..."

 

"...Perché vivere è come scalare le montagne: non devi guardarti alle spalle, altrimenti rischi le vertigini.

Devi andare avanti, avanti, avanti... senza rimpiangere quello che ti sei lasciato dietro, perché, se è rimasto dietro, significa che non voleva accompagnarti nel tuo viaggio.

Però ti è servito anche quel pezzo di roccia che non riesci più a vedere, ti ha fatto capire, ti ha dato slancio..."

Giulia Carcasi "ma le stelle quante sono"

 
 
 

Post N° 1095

Post n°1095 pubblicato il 09 Luglio 2007 da psike830

Kitchen

Ho scoperto che seduta all'angolo del marmo nero di questa cucina la vita ha un'altra prospettiva.
La padrona di casa stringe ancora più forte la Bialetti e poi accende il gas.
Parla di lui.
Anch'io parlo di lui.
Due lui differenti fortunatamente.
Lascio dondolare le gambe mentre l'odore del caffé mi invade.


Lei intanto racconta:
"Se non lo vedo non ci penso, non ci sto male, ma sabato non me l'aspettavo di trovarmelo davanti, è stata una strana coincidenza e adesso sto da cani"

Credevo abbastanza al detto "occhio non vede cuore non duole", credevo(interpretando un po' il proverbio) che le distanze e il tempo aiutassero a dimenticare.
Eppure...

Se ci penso capisco che non sono ancora pronta a rivederti.
Se ci penso mi accorgo che non sono ancora riuscita a disinvestirti di tutto quell'amore che nemmeno credevo di poter provare. A modo mio certo, ma è pur sempre amore. Un amore pieno, diverso dalle altre volte, un amore da donna e non più da ragazzina, un amore da toccare con mano, da vivere e da accarezzare.
Un amore finito.
Qualsiasi cosa che finisce contro la nostra volontà è pur sempre un fallimento. Non che noi avessimo mai funzionato alla perfezione, ma...devo ammetterlo: a volte siamo stati perfetti.
Perfetti davvero.
Lo so che la perfezione non esiste, ma noi lo siamo stati per il modo in cui incastravamo i gesti e le parole, in cui ritagliavamo tempo che non c'era inventando nuovi modi per stare insieme.
Siamo stati perfetti forse quel 31 marzo quando ci siamo accorti che più in là non si poteva andare.
In fondo cos'altro volevo da te? Abbiamo avuto tutto: i cruciverba su un'amaca al sole di giugno, le commedie dialettali sotto le stelle, i libri prestati, i film visti e raccontati, le notti abbracciati dopo aver fatto l'amore e veder nascere l'alba insieme, le cene con gli amici, i regali di compleanno, tuo padre e mia nonna, i tuoi cornetti a casa mia alle dieci del mattino, i tradimenti sotto gli occhi in discoteca, le bugie e le verità, almeno tre o quattro finti addii e uno vero, la nostra ultima volta in quel letto e la luna pallida dietro le tende spostate dal vento.
Abbiamo fatto l'amore, abbiamo fatto sesso, hai pianto e ti ho consolato, ci abbiamo perfino riprovato  abbiamo passato un anno e mezzo a rincorrerci e scappare più un intero anno insieme.
Un giorno saremo anche due semplici amici, ho creduto fosse possibile, dondolando ancora le gambe sull'angolo di quella cucina.
La vita ha un'altra prospettiva da qui, quasi non mi manchi più perchè quello che mi hai dato nessuno me lo toglierà. 

 
 
 

Post N° 1094

Post n°1094 pubblicato il 08 Luglio 2007 da psike830

Fiducia nel genere umano?

Aveva sempre pensato che il giorno e la notte fossero due mondi diversi. Ci sono cose che la luce non permette di vedere, i rumori ad esempio. Sì perchè i rumori si possono anche vedere e non solo ascoltare.
Ogni tanto aveva questo bisogno di star sola coi propri fantasmi, gli stessi da cui il giorno fuggiva la notte li prendeva tra le braccia e quasi li cullava. Il mare poi sembrava accentuare tutto, questo rumore apparentemente perpetuo delle onde, sempre uguale e sempre diverso la portava a una visione in bianco e nero della notte, ad un'estremizzazione del tutto, non aveva più mezze misure: o rideva o piangeva, o era tutto positivo o tutto negativo, nessuna via di mezzo, nessuna sfumatura.
Si era seduta ad un passo dall'acqua, quel tanto che bastava per non bagnarsi, ma un'onda appena un po' più lunga avrebbe tradito i suoi calcoli troppo approssimativi.
Pensava a Dio solo sa cosa. C'era una tale accozzaglia dentro la sua mente che solo trovare un'idea che avesse un capo e una coda sarebbe stato un miracolo. Rincorreva ricordi e costruiva sogni, sulla spiaggia è forse più facile fare castelli di sabbia sospesi nell'aria, soprattutto di notte.
Gli altri se ne stavano un po' più giù, sui lettini sotto agli ombrelloni chiusi con un tizio che suonava la chitarra e cinque o sei ragazzine che sbavavano per uno dei 4 amici con cui lei era partita per questo viaggio.
Contava sulla punta delle dita i mesi che erano passati da quando aveva chiuso con quel tipo dai capelli ricci, o forse i mesi passati da quando tutto era finito, il che era molto diverso. Le erano finite le dita e non aveva nessuna voglia di ricominciare così perse il conto. Chiuse gli occhi e il rumore delle onde le invase il poco spazio libero rimasto nella mente mentre l'odore del mare le liberava i polmoni. Si sentiva troppo scoperta adesso e accese una sigaretta giusto per il gusto di rovinarsi il momento. Era sempre stata dispettosa.

- ne avresti una anche per me?

-come no! Ho anche lo spray antistupro nella borsa.

Non era vero ma i suoi amici erano troppo lontani per sentirla urlare. Quel tizio l'aveva spaventata sbucando fuori dal nulla, come i funghi, come un fungo sulla spiaggia.

Fiducia nel genere umano: zero.

Non si era affatto spaventato il tipo, era ancora dietro di lei, in piedi e in attesa.
Cercò il pacchetto nella borsa senza nemmeno voltarsi e piegò il braccio per dargli questa benedetta sigaretta. Stava lì col braccio sospeso e quel tizio invece di prendere la sigaretta e andarsene si era seduto accanto a lei, senza nemmeno chiedere il permesso.

- non sono una fanciulla triste da consolare e nel pacchetto ne son rimaste solo altre 3.

Non rispondeva.
'che cazzo vuole questo?' era l'unica cosa che ora le frullava in testa.

Era almeno al terzo tiro di sigaretta quando si decise a parlare.

- non ti voglio scopare se è questo che pensi,la mia amica è andata via con un tipo e con le mie sigarette.

Di seguito solo il silenzio un po' imbarazzante di due persone che non si conoscono affatto e non sanno da dove cominciare per trovare qualcosa in comune di cui parlare e nemmeno gli interessa più di tanto in fondo.

Un'onda lunga. Eccola la traditrice.
Nonostante l'acqua le fosse arrivata sotto il sedere non si mosse, lo guardò stupita perchè anche lui era rimasto fermo.
'magari è ubriaco perso'

Fiducia nel genere umano: meno uno.

Alla terza onda lunga erano ormai bagnati fradici e ancora non si decidevano nè ad alzarsi nè ad aprir bocca.
'almeno non è un rompicoglioni logorroico'

Fiducia nel sesso maschile: uno e mezzo.

Si lasciò cadere sulla sabbia con una specie di rantolo di stanchezza malcelata e di voglia di dormire senza avere nemmeno un briciolo di sonno.
Lui a ruota.

Si trovarono di fianco, ad una distanza minima, forse anche questo calcolo approssimativo li avrebbe traditi a breve.
Occhi negli occhi.

lei: -chi sei?
-domanda impegnativa direi, non ne avresti una di riserva?
Una stella cadente con una coda bianca come la neve fresca le passa accanto, filo filo all'orecchio -in prospettiva ovviamente-

lui: -una stella cadente!
-sei una stella cadente? Complimenti per la fantasia!
Una stella cadente con una coda appena accennata sembra cadergli dritta sulla testa.
lei -una stella cadente!
lui accenna un sorriso, lei pensa di aver appena fatto una figura di merda 'macchisseneffrega'

Poi sono di nuovo tutti e due col naso all'insù, forse anche lui coi suoi fantasmi, forse stanno solo pensando a come riempire quel silenzio che adesso non è più imbarazzante ma quasi pieno e quasi saturo, da imterrompere il prima possibile. Chissà poi perché.

-non sembri un maniaco in fondo.

- non sembri una fanciulla triste da consolare in fondo.

- cosa volevi diventare da grande?

Lui cominciò a puntare l'indice in mille direzioni indefinite e ad elencare un impressionante numero di nomi di costellazioni che lei non aveva mai sentito prima di quel momento tanto che ad un certo punto pensò che lui la stesse prendendo per il culo.

-lo scrittore, volevo fare lo scrittore, ho parecchia fantasia no?

'questo è più pazzo di me!'

Andarono avanti per non so quanto tra vuoti e pieni di silenzio, tra parole e sussurri, tra segreti e menzogne, tra verità che nessuno conosceva e confessioni su tante piccole cose idiote che sono le cose che alla fine, alla fine fine, alla resa dei conti, contano più di tutto.

Su alcune andavano d'accordo e su alcune no, ma su una, fondamentale, avevano la stessa opinione: Penelope Cruz è più brutta della fame.

Appurato che lui non ricordava di aver mai visto 'i gemelli nel segno del destino', che tutti e due odiavano quella piagnona di 'Candy Candy' e invece adoravano 'Yattaman' si diedero uno di quei baci che ha veramente pochissimo a che fare col mondo dei cartoni animati.

Fiducia nel genere umano: sette più.

A quel bacio seguirono un numero imprecisato di intrecci di lingue, scambi di saliva, mani dietro la testa, dita sulle guance e lasciate scivolare dietro la schiena.

Fiducia nel genre umano: otto e mezzo?


Niente sesso, almeno per quella notte, ma non so dirvi il giorno dopo perchè io non c'ero, non so nemmeno se si sono mai più rivisti, non so nemmeno perchè sono stata mezz'ora davanti al pc a scrivere 'sta cazzata, m'è venuta di getto.

Non a tutto c'è una spiegazione.

Fiducia nel genere umano: cinque e mezzo.

 
 
 

Post N° 1093

Post n°1093 pubblicato il 07 Luglio 2007 da psike830

Avrei bisogno di musica, di quella che zittisce tutto il mondo intorno, di quella in cui sei solo tu coi tuoi ricordi di ieri e i sogni di domani.
Musica da chiudere gli occhi e ascoltare, ché è lei a raccontare.

Come quando nella sala prove la chitarra di E. suona le prime note di "dancing" e D. non fa altro che muovere il piede a tempo e le parole escono da sole mentre S. sfiora piano i piatti.
Come quando io non posso far altro che star lì immobile e impotente a guardarli senza vederli, perchè quello che vedo sono immagini della mia vita che sfilano lente e inesorabili.

Il tempo passa.

 
 
 

JO

perché forse più bello che descrivere una grand’amicizia, è averne una.

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2007 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30 31          
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

alexander880elpis76nikky871MadameNoirequintoventoss65sminarossi82Cherryslselvaggi_sentierimafalda_1980lusimia2005samy.tmissbassastrid_77tamara.onofri
 

PURA VITA

immagine


Terra.

 

 

 

 

immagine

 

bic blu

 

 

 

 

 


Albaimmagine  Bacio

 

 

 

 

-Amici

 
Citazioni nei Blog Amici: 55
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIMI COMMENTI

Sat24, Sat 24 Pogoda, Prognoza pogody National...
Inviato da: Wetter
il 30/07/2018 alle 12:46
 
Sat24, Sat 24 Pogoda, Prognoza pogody National...
Inviato da: Wetter
il 30/07/2018 alle 12:45
 
Sat24, Sat 24 Pogoda, Prognoza pogody National...
Inviato da: Weather Forecast
il 30/07/2018 alle 12:44
 
Sat24, Sat 24 Pogoda, Prognoza pogody National...
Inviato da: Sat24
il 30/07/2018 alle 12:44
 
Sat24, Sat 24 Pogoda, Prognoza pogody National...
Inviato da: Pogoda
il 30/07/2018 alle 12:43
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

DUE ZERO ZERO CINQUE

RADIOFRECCIA

"...perchè le canzoni non ti tradiscono.
Anche chi le fa può tradirti,
ma le canzoni,
le tue canzoni,
quelle che per te han voluto dire qualcosa
le trovi sempre lì,
quando tu vuoi trovarle.
Intatte.
Non importa se cambierà chi le ha cantate.
Se volete sapere la mia,
delle canzoni,
delle vostre canzoni vi potete fidare..."

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963