1,nessuno&centomila

Post N° 1232

Poi un giorno t'accorgi che il tempo non basta e tu devi scegliere.
Scegliere,
valutare i pro e i contro,
decidere
senza la possibilità di tornare indietro.

io non so vivere senza vie di fuga
ho passato la vita a fuggire
non so fare altro.

Post N° 1231

Il problema è che continuo a dire che va tutto bene.
E' proprio lì il problema: nelle parole.
Perché le parole possono ingannare gli altri, ma non noi stessi.

Me ne sono accorta stamattina parlando con V., facendo con lei un vero discorso dopo quasi 3 anni di litigi sommessi, sfuriate e attese sotto la pioggia.
Quando due persone crescono insieme, dividono tutto, cos'è che all'improvviso cambia?
Perché la maggior parte delle volte crescere equivale a perdersi?
Si cambiano abitudini, ritmi, lavori, ma in fondo siamo sempre noi o sbaglio? Non continuiamo a coltivare gli stessi sogni, non abbiamo ancora gli stessi gusti, gli stessi desideri?
Io voglio ancora diventare una psicologa, mi piace ancora la cioccolata, la liquirizia, mi mangio ancora le unghie, vado matta per i telefilm che fanno impazzire le adolescenti e oggi ho capito che anche V. è sempre la stessa.

Allora perché ci si perde?

In fondo ho solo mal di testa.

Post N° 1230

Ieri questo blog ha compiuto due anni.
Ne ho scritti molti di post, ma questo è un po' speciale perchè lo volevo dedicare ad una persona che è "con me"  praticamente dall'inizio.

Il passaggio dal nick all'amico non è stato breve anche se da subito c'è stata intesa.

Avete presente quando vi succede qualcosa e non vedete l'ora di raccontarla a qualcuno?
Lui è quella persona.

Avete presente quando siete tristi e non avete voglia di parlare con nessuno esclusa una persona che sapete vi farà sorridere o piangere, che sapete riuscirà a dare al mondo e agli eventi lo stesso peso che gli date voi?
Lui è quella persona.

Lui è Ofixe, semplicemente.

Ce ne sarebbero milioni di cose da dire su di lui, ma non le dirò, lui è molto più bravo di me a scrivere e descrivere.

P.S. mando anche un bacio a mia moglie che è sempre sempre sempre nei miei pensieri e di post su di lei ne ho già scritti molti, ma presto ne scriverò altri.

Post N° 1229

Ho scritto più di mille post e non ho mai parlato di attualità, di politica, di gossip, non ho mai nemmeno sfiorato questi argomenti.
Però...c'è un limite a tutto:

http://canali.libero.it/affaritaliani/cronache/rommodello1711.htm

Scusate vado in bagno a vomitare e ad imprecare.

Post N° 1228

Sul raccordo ho appoggiato il gomito allo sportello e mi son messa a guardare fuori dal finestrino, come facevo da bambina.
Ogni luce che vedevo immaginavo un'altra vita, immaginavo di vivere in una di quelle case, di lavorare in uno di quegli uffici, immaginavo altri amici, altri parenti, altri tratti somatici, altro colore di capelli e di occhi.

Poi quella canzone alla radio, quella canzone a ricordarmi chi sono stata.

All'improvviso mi son chiesta se vivendo un'altra vita ti avrei comunque incontrato.
Perché io e te siamo stati meglio di ogni film d'amore che ho visto e non riuscivo più a togliermi dalla testa quella scena, quella notte in cui io mi rivestivo e tu scoppiavi a piangere implorandomi d'abbracciarti.

Ho capito che in un'altra vita non avrei avuto quella notte, non avrei avuto questa serata, non avrei avuto abbastanza sensazioni da mettere qui.

E allora tanto vale contiuare a vivere questa di vita

Post N° 1227

Nella bacheca in sughero ho attaccato quel foglietto scritto a penna e quel fiore di carta rosa per ricordarmi di essere stata felice
ed una cartolina del Marocco per ricordarmi di non esserlo più.

Perché le cose cambiano e in fondo non è colpa di nessuno.

Post N° 1226

Ogni volta che iniziamo una storia sappiamo  che forse -molto probabilmente- prima o poi finirà.
Ma è quel forse che ci fa mettere in gioco, che ci fa provare, levigare gli spigoli del nostro carattere.

Da quando ti ho rivisto ho capito che non eri tu che mi mancavi ma il sapere di avere una possibilità di farla durare per sempre.

Per sempre, anche se non esiste.

Post N° 1225

Mi fermo solo di notte, quando il sonno non arriva, il resto del tempo mi limito a correre da una parte all'altra e a studiare.
Ed è di notte che mi chiedo se tutto questo correre mi porterà da qualche parte, se sto andando nella direzione giusta, se dovrò di nuovo tornare indietro e ricominciare.

La verità è che indietro non si può tornare, quello che è perso è perso, bisogna cercare altro.

Equilibrio
crisi
i meccanismi che rendevano possibile il precedente equilibrio non sono più efficienti e devono essere modificati.
E' quella dannata taratura che non mi riesce.

Post N° 1224

Con tutto il tempo che è passato i miei polpastrelli hanno perso familiarità col tuo viso

la paura più grande è che sia fin troppo facile ricordare quei lineamenti

Post N° 1223

[non esiste mai una sola versione della verità]

M'è mancato il fiato, all'improvviso, ero in mezzo alla strada senza nessun appiglio, continuavo a guardare l'asfalto e ci vedevo solo i tuoi riccioli castani. Ero indecisa tra il fuggire e il restare, tra il chiamarti per salutarti e il voltarmi facendo finta di non averti visto.

Poi i tuoi piedi erano già sul marciapiede, di fronte ai miei.

Quanti mesi sono passati?

Cosa vuoi sentirti dire? Che non ti penso mai o che ti penso sempre? Perché, anche se sembra assurdo, sono vere tutte e due le versioni.

Post N° 1222

Il sonno fatica di nuovo ad arrivare e non è piacevole star lì a fissare il soffitto cercando risposte, soprattutto se non si hanno domande.

O forse, semplicemente, non si hanno quelle giuste.

Post N° 1221

Le undici di domenica mattina, un po' di vento freddo sulla faccia e persone che corrono avanti e indietro già alla ricerca dei regali di Natale. Esco dalla tabaccheria e dal forno arriva l'odore di pizza che mi invade le narici. E' lo stesso di quand'ero bambina, lo stesso in cui dopo la messa avevamo mille lire da spendere: 500 lire di pizza bianca e 5oo di misto da Mario.

500 lire di misto di quelle caramelle dalle forme e dai colori più improbabili: gomme a forme d'occhio, caramelle gommose a forma di uovo al tegamino e le liquirizie, io le adoravo le liquirizie, quelle a forma di stella di sceriffo, di cinturone, quelle ripiene invece non mi son mai piaciute.

Non lo so se avevo dei sogni allora, probabilmente sì, ma non li ricordo più.

E adesso? Adesso ne ho qualcuno? Adesso posso ancora permettermeli i sogni?

Post N° 1220

Non sempre si riesce a tenere tutto dentro e stanotte sento che è arrivato il momento di dirlo, in fondo sono quasi due anni che mando giù senza fiatare.

Vi prego, vi scongiuro: smettete di trucidare la lingua italiana.

Porca di una troia:

"Un altro" non vuole nessun cazzo di apostrofo

"Un", seguito da qualsiasi parola maschile, non vuole l'aspostrofo

La stessa regola vale per "qualcun'altra" e "qualcun altro".

Inoltre:

I plurali delle parole in cui "ce" e "ge" sono preceduti da consonanti NON vogliono la "i", non la vogliono, proprio non sanno che farsene, non la possono soffrire.

Esempi:

ciliegia----------ciliegie
coscia-----------cosce

entrare in un blog in cui lei/lui raccontano il rapporto sessuale col malcapitato di turno e leggere: "ha allargato le coscie" fa venire il voltastomaco.

Un errore può capitare a tutti, ma chi addirittura fa seguire un, l'apostrofo e un sostantivo maschile nel titolo del blog secondo me è da bannare.

Un'altra cosa: chi vi ha messo in testa che la "q" può essere sostituita dalla "k"? La parola "kuello" è disgustosa, la k nell'alfabeto italiano non è nemmeno compresa.

Se qualcuno, tra voi che avete letto questo post, non la pensa come me è pregato di andare oltre, cliccando sulla dicitura "blog successivo" e non venitemi a dire che è tutta colpa degli sms, non sono mica nata duemila anni fa, anch'io mando sms, anch'io abbrevio le parole nei messaggi,ma non per questo dimentico totalmente l'italiano.

Scusate le parolacce (senza i, senza i, senza i, senza i, senza i, senza i, senza i) ed eventuali errori, ma quando ci vuole ci vuole.

Ecco: ora posso andare a dormire un po' più tranquilla. 

Post N° 1219

Le parole fanno a cazzotti nella mia testa

ma le parole ce le hanno le mani?

Post N° 1218

Mi stupisce la tua capacità di rovinare ogni mio momento.

Ci sono piccole cose che riescono a renderci felici, indipendentemente da quello che dobbiamo sacrificare per averle.

Ecco...tu hai il potere di annullare ogni mio sforzo e ogni mia gioia.

Post N° 1217

Non me la so immaginare una vita diversa da questa, senza essere sempre di corsa e coi libri aperti sulla scrivania, senza un esame imminente e quell'ansia tipica degli studenti, quella paura di non farcela e la frustrazione o la soddisfazione di esserci riusciti o meno. Da sempre, a parte i primi sei anni, la mia vita è fatta di questo: libri penne quaderni interrogazioni compiti in classe esami.
E' vero, lavoro, ma è una cosa secondaria, la primaria è sempre stato studiare.

La guardavo ieri sera, era seduta a capotavola, sotto i gomiti aveva una tovaglia rossa, beveva da un bicchiere rosso, i festoni da una parete all'altra erano rossi. Era felice di essersi laureata, di essere un avvocato, ma aveva qualcosa negli occhi, come il retrogusto amaro delle cose più dolci, quello che si scopre solo dopo. Mi ha detto "Finalmente da adesso in poi non ci saranno più corsi da seguire, appelli da fare o d'andare a  guardare, libri da comprare...finalmente!".

Bene, questa frase mi ha terrorizzata.
Ho fatto il salto dalle materne alle elementari, quello dalle elementari alle medie, quello tremendo dalle medie alle superiori, quello dal liceo all'università, ma...dopo l'università c'è il mondo vero e il mondo vero a me fa schifo.

Non voglio crescere.

Post N° 1216

Il tempo perso

purtroppo

non si recupera più

Post N° 1215

Finita la festa

Sinceramene mi aspettavo di più che sentirti dire che è tutta colpa degli impegni e della società di adesso dove tutti hanno ritmi frenetici e sono superficiali.
Mi aspettavo che oltre a quel "ti voglio bene" mi chiedessi anche di vederci e riprovare a mettere insieme i pezzi.
Ma da rimettere insieme non è rimasto poi molto ormai, all'improvviso capita che gli equilibri si rompano e tutto quello che fino ad un attimo prima andava bene ora dev'essere cambiato. E' in questi momenti che si vede la solidità di un amicizia, ho sbagliato a calcolare la forza della nostra solo in base al tempo passato insieme e ai piccoli ostacoli superati, ho sbagliato perché ti è bastato fare solo un po' di carriera per dimenticarti di tutto e tutti.

Pensavi sul serio che venendomi a parlare di ricordi sarebbe tornato tutto come prima?

Stai facendo la tua scalata al successo,ma ricordati che quando sarai arrivata in cima guardandoti intorno non troverai nessuno, nessuno che ti voglia bene per quello che sei invece che per quello che hai.

Post N° 1214

La neve secondo me

"La verità è che è la neve l'unica a non superare l'inverno"

La guardava, lui, incerto se muoversi o no, incerto se far arrivare le sue dita sulla guancia di lei o rimanere immobile a cercare il vero significato di quelle parole.

La neve non supera l'inverno?

Lui era un albero in fondo, quelli che sembrano star lì da sempre, con le radici che fanno rigonfiare pure la strada come a dire che sono loro i più forti.

Lei invece sembrava neve, a volte somigliava più al ghiaccio a dire il vero, ma non era affatto trasparente.
Arriva bianca,la neve, ma basta così poco a sporcare quel candore che si ha quasi paura di toccarla anche se è così bello lasciarci la prima impronta, al mattino presto quando nemmeno il sole s'è svegliato del tutto.

Le accarezzo la guancia e vide scendere una lacrima.

"Comincio a sciogliermi"

La neve è l'unica a non superare l'inverno.

Post N° 1213

Per le cose che passano
rimangono dei fili sottili che si legano e intrecciano nella memoria.
Per qualche strano motivo
un odore, un suono, un'immagine
ce le riportano.