AMG GLA #Testdrive SUV compatto Mercedes

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Le emozioni di un #testdriver quando si afferra alla predella del treno che passa …in corsa

Se la incrociate per strada non sfidatela: perdereste il confronto

Un po’ di edonismo per introdurre un #test emozionante anche per un ‘vecchio rallysta’

Di macchine sportive ne ho guidate diverse. Dalla metà degli anni ’70 in poi. Per gran parte della mia vita l’auto l’ho però considerata come un mezzo, uno strumento. Non tanto come una meta, o uno status simbol. Scegliendo, per me, auto confortevoli, spaziose, da turismo veloce, o semplici utilitarie, magari un po’ particolari. A seconda delle esigenze che la quotidianità mi prospettava. Ma, quando mi è capitata l’occasione, una bella sgasata non l’ho mai disdegnata. Con una Porsche anni ’80, con la Mercedes 250, con l’Opel Kadett Gte, con la Lancia Stratos, con la Delta S4 (muletto), con una Audi TT allestita da rally che fungeva da apripista, con la Fiat 500 Abarth… Ma senza farne una malattia. Tutto questo, senza abbandonare le occasioni per scrivere del mondo dei motori. Che non è il mio mestiere principale. Un settore, nel quale è nata la mia passione per il giornalismo con le prime trasmissioni specializzate, ancora all’epoca delle ‘radio pirata’…

Saper cogliere il treno quando passa vicino

Questo, solo per dire che però, quando capita l’occasione giusta, è bene saperla cogliere. Ma può capitare quando meno te l’aspetti. Nella vita, ciò può succedere per qualsiasi vostro interesse, per qualsiasi passione amiate sviluppare. Per i sentimenti, le emozioni… Beh, forse sto esagerando, non credete? O forse no. Perché quello che mi è successo tra capo e collo, ve lo voglio proprio raccontare, perché ne vale la pena. Mi è successo qualcosa che vediamo capitare, non sempre, alla televisione. Ai colleghi Jeremy Parsons, in Gran Bretagna, o Guido Meda, in Italia, in #TopGear: saltare a bordo di una delle auto più potenti del momento, e del mondo.

I 50 anni di #AMG in #Friuli sulle #Supercar

L’occasione mi è stata fornita da un educational con il quale AMG celebrava, a Udine per il Nordest, il suo cinquantennale. Così, assieme ai colleghi dell’automotive di tutta Italia, dopo un briefing da parte dei titolari dell’Autostar e del Pr di #AMG, Vadim Odinzoff, abbiamo provato alcune delle splendide auto che comunemente chiamiamo Mercedes Benz, ma che al loro passaggio fanno girare la testa a tutti, grandi e piccini, maschi e femmine. Dall’auto che scorgiamo in Tv, o sui circuiti, la SL Roadster, mentre fa da Safety Car alle vetture di F1, e dispone di 585 CV, a una comoda SW dotata di 486 CV. Veri aeroplani…

Adesso viene il bello…

Ma il bello doveva ancora venire. Ad alcuni di noi gli organizzatori dell’AMG avevano promesso un giro in maggior libertà: della serie ti affido l’auto e me la riporti quando puoi in officina, perché domani serve per la prova ad altri colleghi. Fai la strada che vuoi. Ma poi ritorna lì. “Banale”! Direte. Eh no. Non è proprio così. Sapere che vi stanno per affidare un bolide da 400 CV, o più, circa, per farne, anche se per questa volta per un tempo limitato, magari non ci pensate sul momento, ma può diventare imbarazzante.

Nervosismo da attesa e imbarazzo, come accade agli innamorati

Mentre attendete, magari trasportati da altri colleghi, vi cominciate a chiedere quale sarà. Perché dovrete adattare la vostra guida a una cosa completamente diversa da ciò cui siete abituati. E in base a ‘che cos’è’ dovrete scegliere il percorso migliore, per fare bella figura con chi ve l’ha affidata, ma anche con Voi, che leggete questo blog. Ma visto il livello dei mezzi a disposizione, anche verso i passanti e gli automobilisti che, e se, incrocerete. 400-oltre 500 CV… Ci vorrebbe una pista.

L’autodromo di Bordano (Ud)

Se avessero realizzato l’autodromo a Bordano, anni ’80, per la promozione del quale realizzai una bella brochure per la Camera di commercio di Udine e la Regione, il problema non si porrebbe. Una pista ce l’abbiamo: nella #RivieraFriulana. A Precenicco c’è il Kartdromo, che è anche circuito per formule minori. Ma è troppo lento e guidato. Poi… avrei tutti gli occhi puntati addosso. Visitiamo #Dinamica.

#Dinamica a Gorizia produce le fibre per i sedili anche della #supercar

È l’azienda della famiglia Terraneo, che dall’impasto ricavato dalle bottiglie di plastica e dalle T-shirt usate produce una fibra tessile dalle caratteristiche elevate e di qualità. Che ha preso il posto dell’Alcantara nelle auto di lusso. E che riveste anche i sedili della già mitica #Mercedes-AMG Project ONE, presentata da Luis #Hamilton al #Salone di #Francoforte. Le fibre sono tinte con materiali ecologici, ad acqua. Quindi, lo stabilimento, è ecosostenibile. Dopo una simpatica colazione all’azienda Castelvecchio, sul monte San Michele, di proprietà dei Terraneo che producono un’ottima Malvasia, e un morbido Terrano, accompagnamo all’aeroporto alcuni dei colleghi che dovevano rientrare a Roma e a Milano. Poi, nel parcheggio, avviene lo scambio: io ti do le chiavi di una di queste ‘bellezze rombanti’ e tu mi dici che cosa te ne pare. E magari, lo scrivi. Bene: la SW l’avevo già provata. La SL anche. Magari avrei avuto più libertà di manovra, ma l’istinto del ‘vecchio cronista di campagna’ mi spinge sull’oggetto più easy.

#charlieinauto

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AMG GLA #Testdrive SUV compatto Mercedesultima modifica: 2017-09-23T03:09:01+02:00da charlieinauto