45audioedintorni
La musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c'è fuori.
Quale cosa/oggetto porteresti sull'arca per salvare la terra ?
ricordati che potrai portarne solo uno e dovrai spiegarci il perché della scelta,
vieni Venerdì 9 aprile in 45audio e gioca con noi.
Ti aspettiamo con giochi e musica
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jellow75, iboralli, Hero_dgl, brivido21
IMPORTANTE
Post n°551 pubblicato il 27 Aprile 2014 da a45audio
Toglimi il respiro...un invito a cui pochi saprebbero resistere, personalmente neppure ci proverei a non raccogliere la proposta. Ma io non faccio testo, nonostante la mia non più giovane età, sono ancora molte le cose che riescono a togliermi il respiro, una musica, un'emozione, un alba o un tramonto, due anziani che camminano tenendosi per mano, un papà che gioca con il proprio bambino e molto altro... infatti spesso mi trovo a dirmi: speriamo che non mi venga mai a mancare questa capacità di sorprendermi, di stupirmi, di rimanere senza respiro.... Iboralli |
Post n°549 pubblicato il 18 Aprile 2014 da a45audio
Grave lutto nel mondo della letteratura, ieri a Città del Messico, all'età di 87 anni , si è "spento" stroncato da una polmonite, il Nobel per la letteratura Gabriel Garcia Marquez. Lo scrittore, grande amico di Fidel Castro, era considerato tra i più grandi scrittori in lingua spagnola, uno dei Suoi romanzi più conosciuti "Cent'anni di solitudine" pubblicato nel 67 e tradotto 25 lingue ( ve lo consiglio), ha venduto ben 50 milioni di copie, altri suoi romanzi celebri sono: Cronaca di una morte annunciata, L'amore al tempo del colera, Il Generale e il suo labirinto, L'autunno del patriarca e molti altri. Garcia Marquez, non era consierato solo un grande Scrittore, ma Colui che, ha fatto sì che la letteratura sudamericana prendesse coscienza della propia identità, facendo poi da collante con la tradizione culturale mondiale, infatti, proprio in quegli anni ci fu il boom letterario di molti scrittori sudamericani, per non parlare di Macondo, la provincia di fantasia inventata dallo scrittore, nella quale vengono ambientati quasi tutti i Suoi romanzi. Nel 1982 ha vinto il Nobel per la letteratura, i suoi libri, dopo la Bibbia, sono stati quelli più venduti in lingua spagnola. Sullo Scrittore "Gabo", come lo chiamavano i colombiani, sono state spese molte parole di ammirazione, sicuramente lascerà un grande ricordo e un'immensa eredità letteraria. Il Presidente Colombiano ha detto : "I Giganti non muoiono mai", io dico: Quando un intelletto di rango se ne va, il mondo perde sempre qualcosa. Ma la forza del pensiero no, quella rimane per sempre. Iboralli |
Post n°548 pubblicato il 14 Aprile 2014 da a45audio
Altro bel regalo di questi primi mesi del 2014, da venerdì, alcuni farmaci che erano in fascia A, sono stati "trasferiti" in fascia C, questo significa che, non saranno più gratuiti ma a pagamento. Peccato che in fascia A ci sono i farmaci salvavita e quelli per chi soffre di malattie croniche, questo significa che chi è ammalato e non ha la possibilità di pagarsi le cure deve arrangiarsi. Che dire? se queste sono le sorprese del primo quadrimestre di questo 2014, chissà cosa dobbiamo aspettarci da qui a fine anno....mah Iboralli
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Post n°547 pubblicato il 13 Aprile 2014 da a45audio
Papa Francesco ci da un'altra lezione di umiltà, nei giorni scorsi, oltre alla Sua viva partecipazione alla giornata contro la pedofilia e aver espresso in modo deciso la Sua condanna verso chi usa i bambini, ha incontrato alcune prostitute, si è trattenuto a lungo con loro, ascoltandole ed invitandole a non mollare e a dimenticare il passato. Secondo quanto riferito i media, le ex vittime di tratta hanno tutte alle spalle esperienze traumatiche: c'è chi tra loro è stata costretta oltre che alla prostituzione anche a prestarsi come corriere della droga, tutte hanno subìto violenze e sono state coinvolte nelle attività della criminalità organizzata. Hanno infine trovato il coraggio di denunciare le loro situazioni di schiavitù intraprendendo un percorso di recupero e denunciando i propri sfruttatori. L'incontro col Papa è stato descritto come "toccante", in particolare per lo stato psicologico, ancora molto provato, delle vittime. Tutte avevano manifestato un forte desiderio di incontrare papa Bergoglio per esprimergli il loro impegno nel cambiamento di vita. Iboralli
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Post n°546 pubblicato il 13 Aprile 2014 da a45audio
Passeggiando in bicicletta accanto a te, pedalare senza fretta la domenica mattina...una vecchia canzone di Cocciante recita queste parole, io, dal canto mio, prediligo pedalare sola cambiando la velocità in base alla potenza del pensiero che mi accompagna, mi è sempre piaciuto pedalare, mi aiuta a scaricare le tensioni. Stamane mentre macinavo alcuni chilometri in bici (erra da troppo che non lo facevo), questa song mi ronzava nella testa e per tutta la mattinata mi ha fatto compagnia.... Iboralli
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Post n°545 pubblicato il 11 Aprile 2014 da a45audio
Ogni tanto si legge qualche buona notizia (speriamo sia veritiera e soprattutto che funzioni)
Il famoso braccialetto utilizzato dai piloti e dai meccanici della formula uno, verrà utilizzato anche per monitorare i pazienti affetti da emofilia, ma se ne prevede un più ampio utilizzo nel prossimo futuro,soprattutto per quel che riguarda i pazienti che soffrono di patologie croniche.
Il progetto dal nome "Sameda Life Local Informed for Emergency", realizzato in collaborazione con Ivan Capelli (ex pilota di F1), è stato presentato in occasione della giornata mondiale dell'Emofilia.
Il dispositivo permetterà al personale medico/sanitario di accedere a tutti i dati del paziente attraverso uno smarthphone o da un pc, direttamente dal luogo dell'incidente così da poter avere la situazione sotto controllo ed organizzare al meglio gli interventi di primo soccorso.
Il sistema che è già impiegato sotto forma di pendaglio dai meccanici di F1 e come braccialetto da alcuni piloti, verrà per ora proposto attraverso alcuni centri per la cura dell'emofilia, ai pazienti più giovani in virtù della loro maggior esperienza e praticità con le nuove tecnologie.
Nel mio percorso da pilota, non immune da incidenti, sostiene Capelli, mi sono invece reso conto di quanto sia importante poter fruire delle proprie informazioni mediche, migliorando l'intervento dei soccorritori nell'emergenza".
Iboralli |
Post n°544 pubblicato il 08 Aprile 2014 da a45audio
Ormai è risaputo, perchè l'ho scritto in più "posti" fino allo sfinimento, non amo copia/incollare a meno che, non valga davvero la pena, sono alcuni giorni che sono nuovamente in conflitto con me stessa, in preda a mille domande, mi è tornato in mente questo "pezzo" di David Grossman, e mi è venuta voglia di condividerlo. Perché gli estranei in metropolitana, invece che limitarsi a guardarti, non attaccano bottone dicendoti che hai un sorriso bellissimo? Perché dopo trent'anni, in un caffè del centro, non rincontri mai la persona per cui hai lottato? Perché le madri fanno fatica a capire i propri figli e i padri ad accettarli? Iboralli |
Post n°542 pubblicato il 05 Aprile 2014 da a45audio
A cinque anni dal grave terremoto che sconvolse e distrusse l'Aquila molte persone sono ancora in attesa di tornare ad una pseudo-normalità e denunciano l'abbandono e la totale indifferenza da parte delle istituzioni, che si sono limitate a nascondere le macerie e a finanziare la ricostruzione di pochissimi edifici, 5 lunghissimi anni ed è come se il tempo non fosse trascorso.
Iboralli |
Post n°541 pubblicato il 04 Aprile 2014 da a45audio
Alla vigilia delle imminenti elezioni, che si terranno domani in Afghanistan, è bello leggere il coinvolgimento delle Donne Afghane, la loro coesione e partecipazione a dispetto delle innumerevoli minacce talebane. Una delle rappresentanti ha dichiarato "Ci siamo focalizzate per le elezioni su alcuni temi come la valorizzare dei traguardi ottenuti in quest'ultima decade dalle donne, che non devono assolutamente essere rimessi in discussione, e la questione ancora aperta sulla sicurezza delle donne che vogliono andare a votare e per coloro che vogliono essere osservatrici elettorali." Beh, le idee e gli intenti ci sono, chissà se le minacce ricevute funzioneranno da deterrente rispetto alla volontà delle Donne di "dire la loro" attraverso il voto o se, ancora una volta, le Donne affronteranno con coraggio questa nuova sfida. Iboralli |
Post n°540 pubblicato il 03 Aprile 2014 da a45audio
Nonostante l'acquisizione del linguaggio verbale, avvenuta nel corso di milioni di anni di evoluzione, il cervello continua ad esprimere emozioni, pensieri e sentimenti attraverso le mani ed è quindi cruciale decodificarli. Si racconta che Adolf Hitler passava ore ed ore davanti ad uno specchio esercitandosi a coordinare oratoria e gestualità nella consapevolezza di non essere abbastanza carismatico per essere dotato e credibile. Nascondere le mani mentre parliamo suscita sospetto in chi ci sta guardando: è fondamentale che esse siano sempre in vista. Spesso, o a volte, sarà capitato di vedere persone avere le mani sotto il tavolo: è una prova di un senso di disagio, che crea nel nostro cervello una barriera di comunicabilità. Il potere di una stretta di mano è il primo e, spesso, l'unico contatto fisico che abbiamo con un'altra persona. Esistono poi, le mani maleducate, che si concretizzano nella tipica gestualità delle corna, del puntare l'indice, dell'indicare, schioccare le dita. Le mani indicano quanta cura abbiamo di noi stessi, il lavoro che facciamo e in quale conto teniamo le convenzioni sociali. Lo stesso posizionare le mani in un modo, rispetto ad altro modo, può influenzare il modo in cui noi siamo percepiti dagli altri. Con le mani puoi esprimere... Amicizia Amore Arte
Cura di te Dolcezza Il tempo che passa
Legami Passione Tenerezza
Tristezza Piacere Voglia di fare
Rabbia Abbandono
Fiducia
Le NON barriere puoi sentire il calore... chiedere e dare aiuto...accarezzare...ecc, ecc.... Spesso mi è stato chiesto :"cosa ti colpisce di più in una una persona, qual è la prima cosa che guardi?"
Iboralli 3 aprile 2014 |
Post n°539 pubblicato il 02 Aprile 2014 da a45audio
Pulp Fiction un film di Quentin Tarantino e Roger Avary
Dopo 20 anni uno dei cinema più chiacchierati degli anni 90 torna nelle sale.
Quando nel 1994 fu candidato all'oscar in ben 7 categorie ma quello era l'anno di Forrest Gump.
Fu Palma d'Oro e vinse il premio per la sceneggiatura originale ma Tarantino non si perse d'animo, molti ancora ricordano la frase che pronunciò durante i ringraziamenti di rito " Grazie, adesso vado a fare la pipì, tanto so che non vinceremo nessun altro premio" , fece sorridere allora ed ora sortisce ancora lo stesso effetto.
Appena uscito in Italia ne fu vietata la visione ai minori di 18 anni (poi ridotti a 14), il film è ancora oggi considerato dall'American Film Institute tra i dieci gangster movie di tutti i tempi e Tarantino considerato un'enciclopedia vivente in fatto di film, per la sua capacità di scomporre temi e figure del genere coinvolgendo lo spettatore ed inducendolo ad alternare stupore, spiazzamento e risate.
Originale anche la colonna sonora che mescola ai suoni alcuni dialoghi tratti dal film che fanno da collante tra un brano e l'altro in un alternarsi di musica surf, funk, blues e rock and roll, tra gli artisti di maggior rilievo Kool & the Gang, Dick Dale e Al Green.
A 20 anni dalla prima uscita, Pulp Fiction tornerà nelle sale il 7, l'8 e il 9 aprile grazie a The Space Movies, in collaborazione con Paco Pictureso.
Iboralli
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Post n°538 pubblicato il 30 Marzo 2014 da iboralli
Oggi ho iniziato a leggere la versione originale (in lingua francese) del libro: Zazie nel metrò: |
Libri, cibo per la mente e per l'anima! Un libro, ecco una delle cose cui non saprei rinunciare, magari passo periodi più o meno lunghi senza leggerne , ma il pensiero di non averne almeno uno nuovo a disposizione mi è difficile da sopportare. Ho sempre avuto una smoderata passione per i libri,alcuni li ho letti e riletti in periodi diversi della mia esistenza per coglierne le sfumature nelle diverse fasi della crescita, altri non li ho conclusi perchè mi hanno delusa dopo poche pagine, altri ancora li ho prestati prima ancora di averli letti e non mi sono mai stati restituiti. Ho provato a leggerne alcuni virtualmente, ma non hanno lo stesso "sapore", non riesco a leggerne senza sentire l'odore dell'inchiostro e senza sfogliarne le pagine, per me il libro ha solo una "forma" carta e inchiostro. Iboralli
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Post n°534 pubblicato il 24 Marzo 2014 da a45audio
Ancora violenza, ancora la follia di due esseri che per un attimo di godimento non esitano ad abusare di una donna. Quando finirà questa carneficina, questo scempio? Quando sarà che le donne potranno uscire a qualsiasi ora senza doversi guardare le spalle, senza temere l'idiozia sorda di qualche assassino, sì, assassino, perché una violenza è alla stregua di un omicidio, perché uccide l'anima e ammazza la fiducia. Che pochezza d'animo e d'intelletto!!! Solidarietà e comprensione a tutte le vittime! Iboralli Per tutte le violenze consumate su di Lei, |
Post n°532 pubblicato il 11 Marzo 2014 da iboralli
Sono sempre più convinta che fare un figlio sia una scelta egoistica, chi mette al mondo un figlio in genere lo fa per appagare un desiderio, calcolando i tempi, i costi, le rinunce ecc…tanto è vero che negli ultimi anni si sceglie di diventare genitori in età avanzata rispetto ad una ventina d’anni fa, si da prima la precedenza alla carriera, al lavoro, al divertimento ecc, e quando si raggiungono alcuni traguardi si “programma” di avere un figlio.
In teoria avere figli in età adulta dovrebbe garantire una certa maturità, consapevolezza, presa di coscienza ecc…invece la cronaca ci insegna il contrario, non c’è un’età giusta per essere genitori, perché poi ,basta che il matrimonio vacilli per spingere alcuni genitori ad usare i figli come un’arma di ricatto, come oggetti da contendersi, come burattini da manovrare.
Rimango sempre basita davanti all’idiozia di alcuni genitori che, troppo impegnati a farsi i dispetti dimenticano troppo spesso che i figli non sono una proprietà esclusiva di un genitore, ma soprattutto che i figli non devono pagare per gli sbagli e colpe non loro.
Essere genitori non significa mettere al mondo un figlio, ma crescerlo con amore e con la consapevolezza che un padre e una madre rimangono tali anche da separati e che nessuno dei due deve arrogarsi il diritto di maltrattarli o ammazzarli adducendo il gesto d’amore come giustificazione per un’azione che, ancora una volta, è solo un gesto puro egoismo.
Basta genitori carnefici!
Iboralli |
Post n°527 pubblicato il 03 Marzo 2014 da iboralli
Mamma, quante volte sentiamo pronunciare questa parola nell'arco della giornata? Le mamme lo sanno bene, non si contano più le volte che sentiamo questo suono negli orecchi. Mamma, la prima parola che pronunciamo e spesso l'ultima, lavoro a stretto contatto con i giovani e spesso, anche il più scalmanato, nei momenti di difficoltà, in caso di malessere etc, la prima cosa che mi chiedono è di chiamare la loro mamma. Per non parlare dei mie bimbi, che alla tenera età di 26 e 25 anni mi chiameranno 100 volte nell'arco di una giornata, eppure la parola mamma ha sempre un suono dolce, che rassicura, io stessa se non vedo/sento almeno una volta al giorno mia madre mi sento strana, come se mi mancasse quache cosa. In questo giorno, in cui tanti/e si apprestano a ricordare l'ormai inflazionate festa della Donna, il mio pensiero va alle Mamme, di fatto e non, perchè Donne lo si è tutti i giorni. Un abbraccio a tutte le Mamme Iboralli |
Post n°526 pubblicato il 02 Marzo 2014 da nikla_streghella
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Post n°524 pubblicato il 25 Febbraio 2014 da iboralli
Le sue origini parrebbero risalire al lontano 1904, è infatti di quell'anno un documento del Doge V.Falier che cita di divertimenti e allegoria pubbliche. L'istituzione del Carnevale sarebbe da attribuire alla volontà di concedere alla popolazione un periodo di divertimento e le maschere sarebbero servite per evitare discriminazioni tra ceti e per consentire anche ai ceti alti di divertirsi senza badare all'etichetta, infatti, si usava salutare dicendo : Buon giorno signora maschera. Con la nascita dell'evento, a Venezia iniziò a svilupparsi anche la cultura della vendita dei vari costurmi e delle maschere che è andato via, via aumentando con il trascorrere degli anni, fino a farlo divenire il più famoso carnevale italiano. BAUTA Il travestimento più antichi tra quelli in uso ieri e oggi, è la Bauta, la caratteristica di questa figura prettamente veneziana indossata sia da uomini che da donne è la famosa maschera bianca chiamata larva che viene indossata sotto un tricorno nero e completata da un largo ed avvolgente mantello nero. LA MORETTA
Altre maschere famose e tipiche del carnevale di Venezia sono: La Moretta (un travestimento muto perché la maschera indossata si reggeva attraverso un bottone posto in bocca) e la Gnaga, ( un abbigliamento prettamente femminile indossata da uomini). GNAGA
Iboralli
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Post n°523 pubblicato il 24 Febbraio 2014 da iboralli
"Gli anni Sessanta o, se preferite, i "mitici" anni Sessanta come spesso molti amano definirli, hanno rappresentato certamente il decennio caratterizzato dal più importante rinnovamento generazionale che il secolo scorso abbia mai visto. Gli eventi socio-politici e culturali di quegli anni avrebbero infatti inevitabilmente influenzato e modificato profondamente valori, aspirazioni e stile di vita delle future generazioni. Prima la beat generation e in seguito la musica pop, diventano il nuovo modo di espressione dei giovani, che si identificano sempre di più nei loro idoli musicali. Sono gli anni in cui si affermano i media, la cultura pop e la minigonna, che fa emergere una nuova figura femminile che abbandona gradualmente l'etichetta formale in favore di una maggiore espressione di libertà. Nella prima parte del decennio L'Italia risente ancora dei benefici del boom economico, che favorisce le attività economiche ed il progresso della tecnologia. Sono sempre di più gli Italiani che scendono nelle piazze per manifestare i loro ideali politici ed esprimere il proprio dissenso; proprio le piazze saranno teatro, qualche anno più tardi, verso la fine del decennio, delle grandi contestazioni giovanili che culmineranno nella grande rivoluzione culturale del '68." (fonte web)
Noi della 45 abbiamo provato a riviverli attraverso aneddoti e canti di quel periodo, il risultato è stato piacevole, una serata all'insegna della buona musica, della goliardia e di qualche stonatura, ma lo spirito c'era, il tipico spirito cameratesco simile a quello di quegli anni, dove lo stare insieme era fonte di piacere e condivisione. Come al solito non sono mancati i disturbatori, ma la voglia di stare insieme e lo spirito di gruppo ha prevalso regalandoci momenti gradevoli che ci hanno fatto venire la voglia di provare a ripercorrere anche il decennio successivo (anni 70), ma di quello vi diremo a suo tempo. Iboralli
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