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Toglimi il pane, se vuoi, toglimi l'aria, la luce, la primavera, ma non togliermi il tuo sorriso mai, perché io ne morrei. (P.N.)

 

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Post n°1861 pubblicato il 14 Settembre 2023 da Vince198



Falesie Duino/Sistiana - Riserva naturale

 

 

«Pronto..»
«Pronto!»
«Ciao sono ... come va?»

«Bene, tu?» .. «Bene, bene.. »

«Gran caldo oggi..» .. «Anche qui, insopportabile!..»

«Oh .. Ti ho chiamato per proporti, se puoi, una .. cena. Stasera.»

Una leggera pausa, poi lei rispose.. «… Si, va bene .. Dove .. A che ora ci vediamo?»
«.. Beh .. sono le 15:40 … ti va bene verso le 19?»

«Certo e … dove mi porti?»

«Qui da me, vicino Udine .. C’è un ottimo ristorante, con parco, piscina .. sala da ballo, clientela scelta…» .. «.. wowww .. ma non ci sarà comunque troppa gente, troppo rumore? Sai che non mi piace... »

« No, è a prenotazione, ho già telefonato .. un tavolo per due che posso sempre disdire se…»

« Oh .. no, no .. va benissimo.»

« Passo a prenderti a quell’ora, ok?»

«Ok!»
«Ciao tesoro .. bacio!»

«A te, caro..»

..
Lei indossava un vestito molto semplice: pantaloni lunghi, scuri, semi attillato e una camicetta chiara, leggera, che lasciava immaginare quel che copriva… Collana, monili e il braccialetto con diamante e rubino che lui le aveva regalato.

Entrati nel ristorante, si accomodarono al tavolo prenotato e dopo pochi minuti ordinarono. Una cena sobria a base di pesce, accompagnata da un ottimo vino – un ribolla gialla dalla notevole sapidità minerale, intriso di piacevoli, seducenti note agrumate – e per finire una fetta di classica crostata friulana.

Si spostarono in altra sala, a margine della piscina, accomodandosi su un confortevole divano, continuando a parlottare, chiacchierare..

«Tesoro, mi gira un po’ la testa!» .. «Come mai?» .. «Il vino, buonissimo .. ma forse ho bevuto un bicchiere di troppo!» .. «Eh .. però ti  avevo avvertito!» .. «Si, lo so .. lo so.. » .. «Va bene dai, non preoccuparti: un buon caffè ti aiuterà a superare questo fastidio momentaneo!» ..

«Grazie!»

Poco oltre la mezzanotte ..

«Andiamo da qualche parte o vuoi che ti riaccompagni a casa?» .. « Oh no, a casa ora proprio no! Portami da qualche parte, tesoro..» .. «Va bene.. Andiamo a .. Trieste? Ci sei mai stata? Io diverse volte. È molto bella anche di notte.».. «Ci sono stata da ragazzina..» .. «La troverai un po’ cambiata, penso.. »

Salirono in auto e si avviarono verso Trieste. Lungo l’autostrada, stranamente poco traffico pur essendo estate, lui spinse l’auto ad alta velocità, fino oltre 260 km/h dov’è stato possibile. Lei sorrideva: si era tolta le scarpe e aveva messo i piedi sul cruscotto, dopo aver abbassato leggermente lo schienale del sedile. «Mi piace correre forte in auto!» E accarezzava il braccio di lui…

«Ehi, non mi distrarre altrimenti …» Scoppiarono in una bella risata e lui rallentò per evitare possibili complicazioni.

A Duino imboccarono la strada panoramica per Trieste.

Una meraviglia: il mare liscio come una tavola,  riflessi - sul mare - di una splendida luce lunare..
Qualcosa che non si dimentica facilmente, tutt’altro!

«Siamo quasi a Sistiana, la spiaggia preferita da tanti triestini. Ti va di fermarci lì, un po’?» .. «Certo..»
Arrivati al parcheggio e lasciata l’auto, un profumo di piante si insinuò nel moto di un leggero vento ”greco”: bellissime dalie .. un profumo assolutamente femminile, pieno di sensualità.
La spiaggia, nonostante l’ora, era abbastanza affollata: ragazzi che cantavano, suonavano la chitarra, chiacchieravano…

Si spostarono in una zona dove c’erano barche tirate in secca e si sedettero sulla sabbia ancora calda fra due barche, a rimirar il mare tranquillo, le stelle che sembravano aver voglia di tuffarsi all’orizzonte nell’acqua per rinfrescarsi.

Si girò verso di lui, si mise a cavalcioni sulle sue gambe e… perbacco .. lui vide altre .. stelle: quelle di un amore sbocciato qualche mese prima casualmente, diventare ancor più intriganti...

Il tempo, inesorabile, fece comprendere a quei due che l’ora di andar via era giunta: le 4:30!

Si misero in viaggio senza corse folli, lei sopita con il capo appoggiato sulla spalla di lui, arrivarono nei pressi della sua casa verso le 6:30.. Lei lo salutò con un bacio .. «A presto, amore..» .. «A presto!»

Agosto, 2003

Di quel periodo in lui non è rimasto più niente, tranne quella notte inaspettata, una gradita concessione del destino che ha lasciato una lieve traccia nel cuore.

 

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Un blog di: Vince198
Data di creazione: 21/07/2006
 

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