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E siamo a Pasqua.....

Post n°246 pubblicato il 03 Aprile 2015 da LunaRossa550
 

Che  la  Pasqua si avvicina  lo si capisce anche a non avere un calendario in mano. Spuntano ovunque uova colorate, colombe in tutte le vetrine di alimentari e centri commerciali ed i media pubblicizzano l'acquisto di una varietà indescrivibile di dolci passquali sempre più pasticciati e lontani anni luce dalle cose buone e genuine di una volta.

Ogni anno cerco di ricordarmi perché la Pasqua cade sempre in periodi diversi... sarà l'alzheimer che avanza inesorabilmente, ma non riesco mai a tenerlo a mente. Chissà se dopo aver fatto qualche ricerca,  ed averlo messo verde su bianco, mi resterà nella testa?

Dunque: Agli albori del cristianesimo, la risurrezione era ricordata ogni domenica. Successivamente, la Chiesa cristiana decise di celebrarla soltanto una volta l'anno, ma le varie correnti religiose dibatterono  a lungo  per stabilire la data dell'evento. Le controversie ebbero termine con il concilio di Nicea dei 325 d.C., che affidò alla Chiesa di Alessandria d'Egitto il compito di decidere  la data..... la data quindi viene fissata, la prima domenica dopo la luna piena che segue l'equinozio di primavera. Questo è il motivo per cui la Pasqua non può mai essere precedente al 22 marzo e sucessiva al 25 aprile.
Tra la chiesa ortodossa e la chiesa cattolica, c'è uno scarto di circa una settimana, perché la prima  usa il calendario giuliano, anziché quello gregoriano,


Alcune tradizioni e curiosità in giro per il  mondo

In Italia, si è soliti mangiare un dolce a forma di colomba, simbolo di pace.
Questo dolce fu creato nel 750 a.C da un pasticcere di Pavia che
lo diede poi in dono ad Alboino, re dei Longobardi.
A proposito  della colomba pasquale... Narra una leggenda che Alboino, non riuscendo a sconfiggere la resistenza di Pavia, ordinò che gli venissero condotte tutte le fanciulle vergini della città, per abusarne in segno di vendetta. Gli abitanti, conoscendo la passione di Alboino per le colombe, inventarono  il dolce a forma di colomba che le fanciulle avrebbero mostrato al suo cospetto come messaggio di pace (non ho trovato però nulla che mi dicesse se lo strattagemma funzionò)
Tra i dolci pasquali del nostro Paese ricordiamo anche i Pardulas sardi,
la Pastiera napoletana, la Cassata siciliana e la Schiacciata di Livorno.


In Germania, così come in in Svizzera, di dice che le uova vengano nascoste da un coniglietto, simbolo della nuova vita che ritorna ogni primavera,  Le uova usate per cucinare non vengono  rotte, ma il contenuto è rimosso bucando il guscio con un ago e versandolo nella scodella.  Le uova (vuote) vengono poi decorate e  appese ad alberi e arbusti durante la settimana di Pasqua  Il giorno di Pasqua i bambini si divertono in una sorta di caccia al tesoro che culmina nel ritrovamento delle uova.
Il pranzo pasquale tedesco è a base di agnello e la sera di Pasqua nelle campagne vengono accesi dei fuochi che simboleggiano la fine dell' inverno e l' inizio della primavera.


In Inghilterra il dolce tipico è rappresentato dagli "hot cross buns", piccole brioches fatte con uvetta e cannella e decorate con una croce fatta di glassa per ricordare la passione di Cristo.

In alcune zone dell'Inghilterra i bambini si radunano in cima ad una collina e fanno rotolare in basso decine e decine di uova colorate simbolo della pietra che il mattino di Pasqua rotolò via dal santo sepolcro.


In Filandia i bimbi compiono un rito che ha origini mediaveli... la settimana prima della Pasqua: si vestono da streghe e distribuiscono le loro letterine in cambio di caramelle (un po' come halloween).
Invece, il cibo caratteristico delle festività pasquali è il "Pasha" a base di formaggio e il "Mammi", un budino di segale.
La domenica delle Palme,come in  Svezia, si benedicono dei rami di pioppo bianco con le gemme

 

In Francia, dal venerdì santo fino alla domenica di Pasqua, le campane restano mute  in segno di dolore per il Cristo crocifisso.
Ai  bambini si dice che le campane sono volate a Roma. La domenica mattina, mentre i bambini guardano in cielo per scoprire se riescono a vedere le campane che ritornano, i genitori nascondono in casa uova di cioccolato.

Nascita e storia dell'uovo di Pasqua...
L'uovo è certamente il simbolo della Pasqua maggiormente rappresentativo. La tradizione  risale a tempi antichissimi, addirittura precedenti al Cristianesimo. Infatti come simbolo della vita che si rinnova, veniva dato in dono quando il giorno di Pasqua coincideva con i riti di primavera per festeggiare la fecondità: i Persiani,  consideravano l'uovo della gallina un segno di buon auspicio simbolo della natura in rinnovamento, già 300 anni fa. Gli Egizi donano uova dipinte a parenti ed amici a inizio primavera, come augurio di rinascita, tra i Romani era noto il detto "Omne vivum ex ovo" (ogni essere vivente arriva dall'uomo), mentre nella tradizione cinese si è sviluppata l'idea per cui l'origine della terra risale ad un uovo gigante.
Nella tradizione Cristiana, le uova rappresentano la Resurrezione di Cristo: la leggenda racconta che ritornando dal Santo Sepolcro vuoto, Maddalena incontrò Pietro che le disse "crederò alle tue parole (ovvero la Risurrezione di Cristo) solo se le uova chnel tuo cestino si coloreranno di rosso..", le uova divennero immediatamente rosso porpora e Pietro, sgomento, si inchinò davanti al miracolo.
Da allora alla fine di ogni messa per la celebrazione della Pasqua, vennero distribuite tra i fedeli delle uova colorate di rosso (colore che rappresenta il sangue versato da Gesù).
Nel Medioevo l'usanza volle che venissero servite a tavola uova sode dipinte a mano, mentre nel XV secolo si sviluppò la tradizione di servire frittatine  a colazione, preparate con uova deposte il venerdì Santo.
Non c'è certezza invece sulla nascita dell'uovo al cioccolato, ma tra le teorie più accreditate, si fa risalire questo costume a Luigi XIV, altri invece pensano che tale usanza derivi dall'America, patria della pianta del cacao.

Nel 2011, in Italia, come segnalato ufficialmente dal Guiness dei Primati, viene  realizzato il più alto uovo di Pasqua mai visto,  all'interno del shopping centre Le acciaierie di Cortenuova. Questo esemplare misurava quasi 10 metri e mezzo, con un peso di 7200kg e una circonferenza di 19,6 metri.

E per finire le feste pasquali  il "lunedì dell'Angelo", il  lunedì dopo la domenica di Pasqua (propriamente chiamato: Pasquetta). Con questa festa si vuole ricordare l'apparizione di Gesù risorto ai due discepoli in cammino verso il villaggio di Emmaus, a pochi chilometri da Gerusalemme. E' consuetudine tra i cristiani, proprio per ricordare il viaggio dei due discepoli,  trascorrere questa giornata con una passeggiata "fuori le mura": una "scampagnata" fuori città.

Ad ognuno la Pasqua che ama di più... e tanti auguri a tutti!

 
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