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« Ricercatori in fugaCiao Umberto »

Los Intocables, di Erik Ravelo.

Post n°357 pubblicato il 18 Febbraio 2016 da LunaRossa550
 

 "Los intocables",  è un progetto fotografico realizzato nel 2012 dal fotografo cubano Erik Ravelo, con l'intento  di sensibilizzare la coscienza umana sulle diverse  forme di violenza a cui sono sottoposti i bambini nelle società contemporanee.
Sono immagini molto forti, che aggrediscono lo spettatore con la stessa crudeltà che viene riversata  sui bambini, che sono messi in croce, vittime di questo mondo,  che invece di proteggerli li condanna a vivere una vita di sopprusi.
In queste  immagini di Ravelo, l'adulto  si fa strumento di tortura e mette in croce, in modo differente, i bambini.

La prima immagine è un cardinale e tratta il problema della pedofilia nella chiesa
La seconda un turista occidentale simbolo del turismo sessuale
La terza immagine fotografa un soldato simbolo della guerra in Siria
La quarta un chirurgo simboleggia il  traffico d'organi nei paesi poveri, dove i bambini sono le prime vittime.
La quinta mostra un ragazzo armato sino al collo, simboleggiando l'utilizzo delle armi libere negli USA
La sesta ed ultima immagine riprende il pagliaccio di McDonald simbolo dell'obesità infantile

Immagini molto forti, che hanno sollevato molte polemiche tra gli utenti dei vari social, molti dei quali si sono scandalizzati per l'uso del crocifisso.
Personalmente penso che a scandalizzare non  debbano essere le immagini, bensì le situazioni che le hanno ispirate.

In una società come la nostra, dove  la comunicazione visiva è satura e superviolenta e le capacità percettive e riflessive sono anestetizzate da imput legati alla paura e al desiderio,  un'immagine violenta è in grado di costringerci a riflettere.

 
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Commenti al Post:
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 18/02/16 alle 08:37 via WEB
Tutti i cuccioli di animali hanno a loro vantaggio il potere di suscitare tenerezza e senso di protezione negli adulti. Devono però fare i conti, però, con quelli che cercano di sopprimerli per far posto alla loro progenie, un po' come fa i leone che caccia via il rivale ed uccide i suoi ciccioli per poi accoppiarsi con la sua femmina e far prevalere il suo patrimonio genetico.
Con tutti i bambini orfani da adottare che ci sono al mondo, per esempio, l'utero in affitto è un modo per far prevalere il proprio patrimonio genetico su quello di altri sconosciuti.
Tutta questa sacralità nei confronti dei bambini, dunque, io non ce la vedo proprio, è solo un fatto istintivo che l'intelligenza e alla ragione non solo non riescono a soffocare, ma spesso ne amplificano gli effetti.
(Rispondi)
 
LunaRossa550
LunaRossa550 il 18/02/16 alle 11:18 via WEB
Sul discorso delle adozioni son d'accodo con te, ci sono molti bimbi da rendere felici togliendoli dagli istituti... è che le leggi sull'adozione sono complesse, troppa burocrazia e se ad esempio non sei molto giovane, rischi che ti assegnino un ragazzo già grande, che, per l'amor di Dio, ... pure lui ha diritto ad avere una famiglia, ma comprenderei i timori di una coppia che potrebbe avere delle difficoltà nel rapportarsi con una persona con un carattere già formato.
Per il resto, il tipo di violenza sui bambini che viene rappresentato dalla mostra, non ha molta attinenza con l'istinto innato (? ma non abbiamo raziocinio?)di far prevalere il proprio patrimonio genetico. Ciao Alfrè :)
(Rispondi)
 
 
arw3n63
arw3n63 il 18/02/16 alle 14:43 via WEB
Concordo con Alfredo, nel regno animale il leone uccide i piccoli del rivale, anche gli orsi sembra abbiano questo comportamento affinchè le orse ritornino fecondabili e smettano di dedicarsi alla prole altrui, non è da oggi che i bambini subiscono violenze e soprusi, fino a cent'anni fa non godevano di alcun diritto e dovevano lavorare per aiutare la famiglia. I bambini sono sempre stati utilizzati, anche oggi sono degli strumenti per appagare il proprio egoismo. Appunto si adottino piuttosto che ricorrere ad uteri in affitto, perchè voler imporre ad ogni costo il proprio patrimonio genetico? E' l'egoismo che muove tutto, perchè si fanno figli? Per amore? Siamo sicuri? Per conto mio è per continuare la specie e trasmettere il proprio patrimonio genetico, e per dare un senso di continuità alla nostra vita. Certo la burocrazia delle adozioni scoraggia ma ci vuole anche predisposizione all'accoglienza, non tutti ce l'hanno a prescindere dall'età.I bambini anche oggi vengono strumentalizzati,ad iniziare dalla pubblicità. Gli abusi non sono un fenomeno moderno, in guerra è sempre stato così, abusi verso donne e bambini, prigionieri, il turismo sessuale bambini venduti dalle famiglie per sopravvivere alla miseria dove non c'è rispetto per la vita umana, il traffico di organi, un business come un altro. Quello che mi può far rivoltare di più è l'utilizzo per promuovere pubblicità e prodotti e la pedofilia dei sacerdoti, le vittime della libera circolazione delle armi gli altri sono frutto dell'ignoranza dell'ambiente in cui vivono.I bambini non sono mai stati intoccabili.Ciao Laura
(Rispondi)
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 18/02/16 alle 18:53 via WEB
I primi torturatori dei bambini sono le istituzioni statali, complice la famiglia.
Già all'età di sei anni, nel pieno della loro vitalità, i bambini di ogni razza lingua e religione vengono tutti sistematicamente repressi attraverso l'imposizione della scuola, pubblica o privata che sia, che invece di esaltate la loro innata libertà e gioia di vivere, li costringe a stare "seduti e in silenzio" ad assorbire lavaggi del cervello fino alla fine dell'adolescenza, che li rovinerà per il resto della loro vita.
Non ci potrà mai essere una società veramente libera, se si continua a reprimere quella dei bambini...
(Rispondi) (Vedi gli altri 9 commenti )
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 18/02/16 alle 22:23 via WEB
Si chiama istruzione, cosa si dovrebbe fare allora? Lasciare che crescano come selvaggi per non imporre loro di stare seduti ad ascoltare le lezioni?
(Rispondi)
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 19/02/16 alle 08:48 via WEB
Ma se non facciamo altro che lamentarci di come vanno le cose!
Governo, sanità, ordine pubblico, trasporti, infrastrutture, ecc., se è tutto sbagliato ed è sempre stato così, non credi che la causa sia dovuta proprio al fatto che gli adulti sentano l'esigenza impellente ed inderogabile di dover "educare" i bambini?
Se come tu dici li lasciamo vivere come "selvaggi" (e magari ci facciamo educare noi dalla loro selvaggità) è probabile che nella prossima generazione qualche cambiamento si potrà vedere.
(Rispondi)
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 19/02/16 alle 08:53 via WEB
Selavaggità = spontaneità, assenza di malizia.
(Rispondi)
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 19/02/16 alle 16:50 via WEB
Alfre' non sono d'accordo i bambini devono essere educati, hanno bisogno di andare a scuola, anche mamma gatta "istruisce" i suoi piccoli alla caccia, portando loro piccole prede tipo topi affinchè imparino a cacciare, lo stesso l'uomo deve insegnare ai suoi "cuccioli" la sopravvivenza, imparare a badare a se stessi, le regole per vivere all'interno di una società, crescendoli però con un senso critico, non come marionette ubbidienti e basta.
(Rispondi)
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 19/02/16 alle 19:49 via WEB
Teoricamente è come dici tu, cioè se tutti gli educatori fossero stinchi di santo.
Se sei uno che passa col rosso non insegnare a tuo figlio a passare col verde...
(Rispondi)
 
 
 
LunaRossa550
LunaRossa550 il 20/02/16 alle 00:00 via WEB
Io sono per l'insegnamento di regole (per poter convivere sono purtroppo necessarie) ma nello stesso tempo, oltre al rispetto delle stesse, delle persone e dell'ambiente, va lasciata libertà ai ragazzi, quel tanto che serve per non reprimerli in modo che possano realizzarsi ed essere fantasiosi nella loro vita e nella gestione della collettività. Ciao Alfrè
(Rispondi)
 
 
 
LunaRossa550
LunaRossa550 il 19/02/16 alle 01:39 via WEB
Rispetto ad anni fa, la scuola è cambiata molto, non è più (quasi mai) luogo di costrizione per i bambini... ora i ragazzi ci vanno volentieri, almeno vedo che tra i miei numerosi nipoti è così che funziona.... poi smettila di fare l'estremista, vuoi dire che ai tuoi nipotini non serve andare a scuola ed istruirsi? Ciao Alfrè (forse ti ho preso troppo seriamente?)
(Rispondi)
 
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 20/02/16 alle 08:38 via WEB
Per me la scuola dovrebbe funzionare esattamente al contrario.
Dovrebbe essere un luogo in cui sono i bambini ad insegnare agli adulti come ci deve comportare da esseri liberi.
Purtroppo abbiamo soffocato la nostra libertà in un mare di regole scritte, perché fin da piccoli gli adulti ci hanno fatto il lavaggio del cervello, indicendoci a credere che esiste un potere gerarchico costituito, che parte dal nucleo familiare ed arriva fino allo Stato e ad un fantomatico Dio che si sarebbe autoproclamato padrone pure della nostra coscienza.
All'inizio, prima delle cosiddette soietà civili, esistevano altre società, dette "gilaniche": dagli un'occhiata sul web, anche se c'è rimasto quasi poco o niente...
(Rispondi)
 
 
 
LunaRossa550
LunaRossa550 il 20/02/16 alle 12:35 via WEB
Cercherò quello che si trova sulle società gilaniche (di cui non so nulla), ma nel contempo ti dico che non è la scuola l'ambito dove gli adulti dovrebbero imparare dai bambini, ma in generale nella vita... o meglio ancora.. tutti dovrebbero avere l'umiltà di imparare qualcosa da tutti, bambini compresi. Comunque non enfatizzerei nemmeno questa cosa, nel senso che ho visto bambini comportarsi verso altri bambini, o verso animali, in un modo tanto crudele da sfatare, in quelle situazioni (ma non generalizzo) il mito dell'innocenza dei bambini. Ciao Alfrè
(Rispondi)
 
 
 
LunaRossa550
LunaRossa550 il 19/02/16 alle 01:33 via WEB
Vero che facciamo parte anche noi del regno animale; per quale motivo dovremmo comportarci diversamente? Io credo che avere il raziocinio dovrebbe di per sè essere motivo di un diverso comportamento, dove dovrebbe emergere il lato umano.... come pure non riesco ad accettare il fatto che siccome le cose sono andate sempre così, bisogna rassegnarsi che continui sempre nello stesso modo. E' giusto continuare a denunciare questi fatti, ed è giusto chesi cerchi di cambiare... qualcosa si è fatto, seppur poco... Notte Lory
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
arw3n63
arw3n63 il 19/02/16 alle 16:52 via WEB
Certo Laura sono d'accordo che l'infanzia va difesa e tutelata e dove ci sono soprusi va denunciato :-) Ciaoo.
(Rispondi)
Rospo_Brianzolo
Rospo_Brianzolo il 18/02/16 alle 09:43 via WEB
Conoscevo Erik Ravelo, in realtà aveva creato un po di casino qualche anno fa. Ricordo di averlo postato quando avevo il blog e ci si era beccati nei commenti. La foto del prete l'ho ripostata sul blog che ho fermo su myblog. Comunque fai benissimo a rinfrescare la memoria alla gente. ^___^ Ciao Laura
(Rispondi)
 
LunaRossa550
LunaRossa550 il 18/02/16 alle 11:35 via WEB
Fa sempre mostre che in qualche modo fanno discutere. La campagna di una nota casa di abbigliamento (evito di fare propaganda gratuita) lo aveva ingaggiato per la sua pubblicità ed aveva fatto dicutere molto... c'erano appunto persone che si baciavano... Barack Obama con il leader cinese Hu Jintao; papa Benedetto XVI e Ahmed Mohamed el-Tayeb, il presidente palestinese Mahmoud Abbas e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu... col fine di contrastare la cultura dell’odio, e promuovere tolleranza e vicinanza tra le varie culture, razze e religioni... anche questa fece molto discutere. Dopo vado a curiosare su Myblog. Ciao Giorgio :)
(Rispondi)
monellaccio19
monellaccio19 il 18/02/16 alle 11:40 via WEB
Sono note le provocazioni di Ravelo, e ciò che fa incazzare sempre più, è che nonostante le provocazioni ampiamente proposte, debitamente enfatizzate, non commuovono nessuno o almeno si continua con uno dei peggiori delitti che si possano annoverare nell'ambito della storia umana. I bambini in questo caso, ma allargherei anche ai deboli, ai più esposti perché fragili psicologicamente, che vengono violentati, subiscono angherie e torture. Facili prede di persone becere e inqualificabili. Non ci sono aggettivi per loro e nemmeno il sostantivo bestia andrebbe bene, si offenderebbero le bestie!!!! Buon giorno Laura.
(Rispondi)
 
LunaRossa550
LunaRossa550 il 18/02/16 alle 12:00 via WEB
Il famoso detto "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire" non è nato a caso... è davvero un dramma questo dell'indifferenza verso i vari delitti, la mancanza di solidarieta verso i deboli e gli oppressi... è il vero problema di questa umanità. Buongiorno a te Carlo :)
(Rispondi)
amoon_rha_gaio
amoon_rha_gaio il 18/02/16 alle 12:32 via WEB
il crocifisso per i cattolici è il simbolo di sofferenza e martirio. La vera violenza è quella subita dai bambini, non certo nell'uso di quel simbolo che anzi enfatizza il concetto. Inoltre non trovo che l'uso del crocifisso sia avvenuto in maniera impropria: un uso improprio invece lo fa chi, nascondendosi dietro il crocifisso, violenta i bambini e non solo. Ciao laura
(Rispondi)
 
LunaRossa550
LunaRossa550 il 18/02/16 alle 13:44 via WEB
Infatti Amoon, certi sono pronti a polemizzare su questo uso del crocefisso, che ha comunque uno scopo nobile, e poi voglio strumentalmente usarsene per una pura questione di immagine da salvare.... bah!!!
Ciao Amoon *__^
(Rispondi)
carloreomeo0
carloreomeo0 il 18/02/16 alle 13:19 via WEB
Credo che ormai ci si stia assuefacendo non solo alle immagini forti, crude, violente, ma anche a realtà devastanti, che dovrebbero destabilizzarci, spingerci a fermarci e a riflettere. Stiamo diventando impermeabili alle tragedie umane, alle sue miserie, insensibili al dolore altrui, incapaci di reazione di fronte alle ingiustizie. Siamo distratti da mille messaggi, siamo perennemente assenti a questo presente perché proiettati verso il futuro. La nostra attenzione è attratta dal luccichio ammiccante della superficialità, che ci impedisce di vedere ciò che è sepolto nel buio profondo di questa società.
(Rispondi)
 
LunaRossa550
LunaRossa550 il 18/02/16 alle 13:46 via WEB
infatti, la cosa assurda è che si scandalizzino per l'uso del crocefisso e non abbiano invece parole da spendere sui veri argomenti di questa mostra.
Ciao Carlo :)
(Rispondi)
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 18/02/16 alle 18:58 via WEB
che Ravelo sia un provocatore è fuori dubbio.
sono immagini volutamente forti e come succede troppo spesso ci si sofferma , forse perchè i benpensanti sono sempre troppi, sulla forma non sul contenuto. la forma di crocifisso a immagine d'uomo è irrilevante; è rilevante invece l'uomo che si macchia di violenze. ciao Laura :-)
(Rispondi)
 
LunaRossa550
LunaRossa550 il 19/02/16 alle 01:42 via WEB
Infatti, sei arrivata al nocciolo della situazione.... non fermarsi alla forma o si prendono cantonate. Buona notte Elena :-)
(Rispondi)
ninograg1
ninograg1 il 18/02/16 alle 22:21 via WEB
interessantissimo!!!!! e poi nella società dell'immagine è molto efficace..
(Rispondi)
 
LunaRossa550
LunaRossa550 il 19/02/16 alle 01:44 via WEB
Ravelo lo sa benissimo ed opera proprio sfruttando la forza delle immagini... lo aveva già fatto di smuovere dal torpore i visitatori delle mostre o i fruitori di campagne pubblicitarie. Ciao Nino
(Rispondi)
 
 
ninograg1
ninograg1 il 19/02/16 alle 21:20 via WEB
infatti, guarda l'ultima foto che ha vinto il premio pulitzer... in uno scatto c'è tutto il dramma dei profughi
(Rispondi)
 
 
 
LunaRossa550
LunaRossa550 il 20/02/16 alle 00:45 via WEB
verissimo, ci sono immagini che con un sol colpo d'occhio "raccontano" più di mille parole. Ciao Nino :)
(Rispondi)
ranocchia56
ranocchia56 il 19/02/16 alle 12:36 via WEB
I bambini, come gli anziani e le persone fragili sono sempre stati oggetti di sfruttamento e torture, fin dall'antichità, specialmente fra i popoli che avevano mancanza completa di cultura. Ho sempre pensato che chi usa queste violenze sia molto peggiore delle bestie. Con l'evoluzione dell'uomo queste cose mostruose avrebbero dovuto diminuire fino a scomparire e invece? Invece sono sempre più grandi, forse anche perché se ne parla mentre una volta erano ben occultate, ma sta di fatto che esistono. E' chiaro che uno come questo fotografo venga messo all'indice, è un testimone "scomodo" e si cercano pretesti per scandalizzarsi per un particolare, mentre si ignora il contenuto. Ormai vedere scene di violenza, di tortura, vengono recepite come se vedessero una pubblicità qualunque, nella migliore delle ipotesi, qualcuno dice: "che vergogna!" e tutto finisce li. Invece se ne deve parlare e parlare fino all'esagerazione in modo che prima o poi qualcosa entri nella testa vuota degli esseri umani, un bambina ha diritto a essere cresciuto con amore dalla famiglia e istruito dalla scuola che deve essere in grado di farlo diventare l'uomo vero del domani.. Brava Laura! Ciao :)
(Rispondi)
 
LunaRossa550
LunaRossa550 il 20/02/16 alle 00:52 via WEB
Grazie Rosa, in effetti ci stiamo anestetizzando con le notizie che arrivano nelle nostre case... tutto sembra parte di una finzione, come sceneggiature di film in cui siamo spettatori distratti... purtroppo non sono storielle di fantasia e la violenza che vediamo non è finzione. Buon week Rosa :)
(Rispondi)
woodenship
woodenship il 19/02/16 alle 22:58 via WEB
Di provocazione in provocazione,credo che alla fine non ci si sentirà più provocati da nulla. Ma è vero che,si si vuole avanzare sul sentiero della civiltà,si debba e si possa dismettere la triste usanza dello sfruttamento infantile per le esigenze degli adulti:se è vero che il leone uccide i cuccioli del rivale per tramandare la sua di progenie,è anche vero che un passo lo si dovrà fare,per distanziarsi dal leone nel concepimento dei nostri destini.Altrimenti tanto vale dare un calcio ad ogni buona intenzione e ritornarsene a menar botte a destra e a manca:altro che il vivere civile e lo sviluppo pacifico.La prima guerra che si combatte al mondo è quella nelle famiglie con vittime proprio i minori.Dunque l'accettazione della provocazione passa anche per il superamento della logica istintuale del leone,per l'approdo a quella dell'uomo consapevole e alla sua genitorialità di tutti i bambini, non solo i propri..........Un bacio scintillante di stelle.......W......
(Rispondi)
 
LunaRossa550
LunaRossa550 il 20/02/16 alle 01:02 via WEB
ci siamo ben conpresi Wood, è il discorso che faccio anche io quando parlo di raziocinio... dev'essere imperativo mettere in primo piano il rispetto per i bambini che vanno rispettati in ogni loro vissuto. Dolce serata e felice week end a te :)
(Rispondi)
misteropagano
misteropagano il 20/02/16 alle 00:59 via WEB
Un "bel double jeu" comunicativo quello di Ravelo, escluso il senso originario del cristo, l'intoccabile è proprio la croce nella sua accezione negativa di potere:il cardinale, i traffici illeciti, le armi il Mac eccetera...
'notte:))
(Rispondi)
 
LunaRossa550
LunaRossa550 il 20/02/16 alle 01:05 via WEB
C'è dentro tutto nella metafora di Ravelo, direi che è geniale nel suo esprimersi. Ciao Mis...
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