Autoestinguente

secondo te ?

In tutta sincerità, non è importante. Mi sembrava assorto&contento, e tanto mi basta :)

Assorto, sì. Quindi se, passando, gli avessi detto "ehi, ciao!", neanche se ne sarebbe accorto?

Secondo me, se gli avessi detto "ciao", mi avrebbe guardato come per dire "che cazzo vuoi?".

Bellissima la sua espressione impegnata e assorta, il suo viso un po' imbronciato. Incurante dei passanti e dei rumori.:)

Probabilmente, sedendosi lì ha intercettato la rete civica. Internet può essere anche questo: sentirsi un po' più vicini a chi amiamo, dovunque siamo.

e quando c'hai un mac :)

Era venuta voglia anche a me di tornare al Mac. Ho abbandonato l'idea sul nascere quando ho realizzato che dovrei cambiare TUTTO il software di cui ho bisogno :(

hai realizzato male ;)

Eh, purtroppo no. Mi sono informato: tutti i programmi più costosi vanno ricomprati da capo. Quei bastardi di Adobe, per esempio, non ti permettono nemmeno di prendere l'aggiornamento se cambi piattaforma. Devi prendere la versione integrale, e la differenza di costi non è roba di spiccioli.
Per ora resto con PC, poi vedrò in futuro :)

(psss: ormai tutti i mac montano chip intel e quindi puoi installare anche windows, in versione nativa con bootcamp, o virtualizzata con vmware o parallels)

:o)
Sì, verissimo, ma che senso ha avere un Mac e usarlo in emulazione PC? Tanto vale tenersi il PC, credo. Ne ho visti lavorare in questo modo, ma non mi hanno convinto: due OS aperti, di cui uno tenuto sotto, rallentano moltissimo qualsiasi lavorazione. Senza contare che difficilmente funzionerà tutto alla perfezione. Mi sembra un ripiego di necessità, non una prima scelta.

wireless in homeless?

Homeless&Wireless?
Chissà...
Basta guardarsi attorno per sorprendersi: siamo circondati da persone, da facce, da storie.
Rubare, rubare in continuazione, questa è la mia tentazione. Rubare facce&storie. Furto con destrezza, però: nessuno se ne deve accorgere, men che mai il derubato. Il furto con scasso non è permesso, si rovinerebbe quel che hai tra le mani.

Bella... bella questa cosa. La capisco sai? Anch'io ho questa sensazione (tentazione) ma non la tua sensibilità per metterla in atto con profitto ;) Ciao!

Wireless a casa!!! Buon fine settimana!!! PS Bella la sferzata di autostima che uno ha quando entra nel tuo blog e vede scritto che è il visitatore numero uno...poi però quando scopre che è così per tutti :-((( Ciao ciao.

In fin dei conti era quello che volevo dire: non m'interessa che la gente entri per fare numero, preferirei che ognuno si sentisse a casa propria :)

interessante quesito.

Quesito ozioso, se vuoi, perché non richiede risposta, ma sincero.

allora io sono ignorante in materia... ;) cmq spiegami si mangiano o si bevono? Buonagiornata con allegria. Ciao

Nelle mie intenzioni doveva essere qualcosa tipo "senza casa o senza filo?", ma non sono sicuro di averci azzeccato.

sì, sicuramente avrà intercettato la rete civica... la foto mi pare scattata davanti allo IAT, sotto il Palazzo del Podestà... la prossima volta fai un giro anche nel cortile di Palazzo d'Accursio e vedrai quanti "homeless" ci sono... anche homeless giapponesi...

non avrei mai creduto che "il ragazzo assorto" suscitasse tanta curiosità, complimentiSegale. Ps.anche iuppidu però, che occhio:o)!!

Se non mi fosse venuto in mente il titolo divertente non l'avrei pubblicata, perché non la trovo una gran bella foto.
Pensa quanto posso essere sorpreso io!

Beh, per essere una che risiede a Ulan Bator conosci benino Bologna. Mi viene il sospetto che tu ci sia passata, qualche volta.
Il salotto di pietra nel cortile di Palazzo d'Accursio è uno dei posti dove vado a sbirciare spesso. Càpita di vederci belle scenette.

beh sì, qualche volta faccio il giro un pò largo e non so come, dalla periferia di Ulan Bator mi ritrovo in piazza Maggiore... ;P

Qual è il bus che da Piazza Maggiore arriva a Ulan Bator? Sulle piantine dell'ATC non l'ho trovato.

..l'è al mi.....

Mo da bon?

oh v'è l'è la Carmen.........ah lei la zitè la conos ban....e fa anche una pinza buonissima.........

Am fa piasair c'at piesa la foto.
Ne ho conosciuto più d'uno di tecnobarboni, quando lavoravo al giornale. Gente senza fissa dimora, ma che aveva uno scalcagnato PC portatile, da nascondere con cura per la notte, col quale si teneva in contatto col mondo.
"Un amico in Francia m'ha detto che da lui si sta bene, settimana prossima vado a trovarlo", mi dicevano. Cosa intendesse per "stare bene" non lo so, ma so che le migrazioni si organizzavano già allora via web.
Idem per i rave. Gente che viveva in camper o in furgone e si spostava in base alle notizie che riceveva dal tam-tam digitale.