Franny's World

-Parte prima-

Ben trovati nuovamente. Come al solito sono sparita per un po’, ma credo che oramai tutti dovremmo arrenderci all’evidenza, soprattutto io. Vorrei scrivere di più, più spesso e soprattutto cose più sensate, ma quando la sera torno stanca, quello che mi riesce fare meglio è andare velocemente dalla porta di ingresso al letto e caderci sopra a peso morto!
Ciò di cui vi vorrei parlare, però, con questo post e anche con i successivi, è delle mie piccole gite di marzo, che sono state tappe importanti per me! Prima vi descriverò la mia visita a Madrid e poi quella in Donegal!
Il 6 marzo sono partita per la Spagna! Ovviamente la parte iniziale sarà descritta più intensamente e dettagliatamente, poi sono stata invasa da così tante emozioni che è stato difficile orientarmi! Quindi scusatemi se la narrazione sembrerà tirata via a volte, non è mia intenzione, solo che spesso non riuscivo a rendermi conto di quello che succedeva!!! Sono rimasta incantata dal viaggio, dal posto e dalle persone, per cui ho deciso di scrivere per rendervi partecipi di quello che ho fatto e delle mie sensazioni. Credo che questo blog sia diventato un diario, alla fine, forse involontariamente, visto che il proposito iniziale non era quello, però credo vada bene così!
Riporto di seguito anche qualche strafalcione di quello che ho scritto sul mio quadernino personale (deformazione o emulazione, che dir si voglia, da quando ho preparato la tesi!)…bene o male era la prima volta che viaggiavo da sola e le emozioni erano molte e contrastanti.
Bene, cominciamo! La mia amichetta spagnola N. mi aveva invitato per qualche giorno a casa sua per questi famosi 5 giorni! Dopo aver confabulato un po’ con il pinguino ho deciso di andare! Avrei preso un volo diverso e ci saremmo incontrate all’aeroporto!

6 marzo 2008

“E si parte per Madrid! Da sola purtroppo…lascio il mio amoruccio a casa! Sono solo cinque giorni, lo so, però mi dispiace perché non sta molto bene! A dire il vero ero indecisa se partire o no proprio per questo!” tra parentesi il pinguino mi ha spedito a calci sull’aereo perché diceva che era un bene per me “Per fortuna non sono sola. Dopo due ore di attesa a Madrid arriverà anche N. che mi ospiterà per i prossimi giorni! A dire il vero, sono nervosa il doppio, un po’ perché lascio il mio amoruccio a casa da solo malatino e poi perché non ho mai viaggiato da sola in aereo…nessuna mano grande e rassicurante da stringere”. Tenete presente solo una cosa, che la vostra pinguina non è mai stata un cumulo di coraggio, ma per quanto riguarda l’aereo comincio ad agitarmi quando decolla, che tra parentesi è la parte che mi piace di più insieme all’atterraggio! Mah!
A Dublino stanno costruendo la parte nuova dell’aeroporto, che è in stile modernissimo, tutto bianco e acciaio…asettico! Da l’idea di essere costruita così per far si che le persone si rilassino e riflettano prima di volare. L’unico punto su cui mi sono soffermata, però, era capire perché non vendono le gomme da masticare nell’aeroporto (a Madrid c’erano invece)…ma da nessuna parte…resta tutt’ora un mistero!!! “Il nostro aereo si è fermato davanti a noi! Ce la posso fare…e tra due ore sarò a Madrid! Chissà come sarà, non ho mai viaggiato prima e le foto sulle copertine dei corsi di spagnolo dicono poco!”.
In effetti ho avuto la fortuna di incontrare una simpatica signora irlandese che dopo essersi scolata una bottiglietta di vino rosso è diventata molto più loquace! Ho così potuto parlare e il viaggio è durato davvero molto poco!
“Bene, sono arrivata a Madrid e sto aspettando N.! Mi sento un po’ stordita, forse anche per il mal di testa, mi sento un po’ spaesata! È un ambiente ovattato con persone che in fondo in fondo parlano un lingua comprensibile…non capisco però perché non vado a sperimentare! Avrei tanta voglia di sentire il pinguino e stare con lui ma ora come ora non posso richiamarlo! Bhe mi sa che devo usare queste due ore di attesa come periodo di incubazione diciamo!!!” e in effetti la cosa che ho notato subito è che gli ambienti, così diversi da Dublino, erano molto simili all’Italia, anche il modo di parlare delle persone, il loro modo si chiamarsi, di salutarsi, di scambiarsi informazioni!!! “sta venendo buio, le luci sono più soffuse…questo aeroporto da delle sensazioni troppo strane, è come se qualcuno da un momento all’altro arrivasse e dicesse: "Ok, qui si chiude! Tutti a casa!". Bhe per lo meno sono riuscita a chiedere l’ora! Una di più rispetto all’Irlanda, come in Italia! In realtà le persone sembrano le stesse che sono in Italia, anche se sembra che vadano avanti in modo più tranquillo, con meno fretta!” in effetti a Madrid sembra di essere a Napoli!
La cosa che ho notato con piacere è che i negozi sono più o meno gli stessi che si trovano in Italia! Le farmacie, per esempio, vendono solo medicinali, no tutte le cavolate che si vedono qui… e sempre con piacere ho notato che in bar e ristoranti i piatti sono commestibili, in pratica, tutti!
All’aeroporto è venuta a prenderci una delle amiche di N., A. una razza dolcissima, che nei giorni successivi è venuta in giro con noi e ci ha riaccompagnato all’aeroporto quando siamo partite il lunedì! La sera a casa di N. ho conosciuto la sua mamma, una delle persone più dolci e ospitali che io abbia mai incontrato! Ci ha preparato una buonissima cenetta ( a proposito, se qualcuno ama le crocchette di pollo che fanno al ristorante spagnolo, deve sapere che non sono nulla in confronto a quelle casalinghe!!!!) e alla fine ci ha dato qualche ricetta davvero interessante…se solo in Irlanda si trovassero gli ingredienti!!!
Impatto meraviglio con la Spagna e gli spagnoli a parte, i giorni seguenti sono stati intensissimi, un sacco di cose da fare e da vedere! Quindi chiedo venia se i post successivi saranno quasi una lista di eventi! Purtroppo non sono riuscita vedere molto, ma chi ha detto che è l’ultima volta che ci vado!!!

Continua…