Franny's World

Si ricomincia

Come penso abbiate capito la vostra pinguina ha passato un periodo di stress non indifferente, che, ahimè, non è totalmente superato, ma sta facendo del suo meglio per riuscirci. Devo dire che il pinguino mi è stato enormemente d’aiuto, cercando di farmi rilassare in tutti i modi. Ma soprattutto ora sono a casa in malattia di nuovo, perché mi sono rifatta male alla schiena e quindi oltre che fare del movimento mi potrò dedicare meglio alla scrittura. Ma che cosa vi siete persi in questo periodo di assenza?

Tanto per incominciare l’evento dell’anno! Sono contentissima perché il 30 di maggio io e il pinguino abbiamo festeggiato i nostri primi dieci anni insieme! Quando l’ho visto la prima volta sapevo che sarebbe stata una persona interessante e importante per me, ma non avrei mai immaginato che sarebbe stato ancora al mio fianco dopo tutto questo tempo! Non pensavo neanche che sarebbe stata la persona con la quale avrei vissuto e con la quale avrei affrontato un sacco di nuove cose.

Sono contenta, però, e soddisfatta perché credo di aver scelto bene, dopo tutto! E, ancora meglio, penso di essere stata molto fortunata che lui abbia scelto me!

Inoltre il primo giorno libero dal lavoro, finalmente, dopo due anni quasi che viviamo qui, e anche per festeggiare, siamo andati a Howth, che è un promontorio sul mare, che avevo visto solo da lontano, dal Gravity. L’ho consigliato a moltissimi turisti, ma non ci avevo mai messo piede. Siamo andati con la macchina costeggiando la spiaggia da un lato e una grossa tenuta dall’altro. Ci siamo fermati a mangiare in un pub caratteristico di paese, ai tavolini sulla terrazza. Si, perché, la cosa bella e anche insolita quel giorno era il sole caldo che è durato tutta la giornata. Quando siamo arrivati ai tavolini fuori la gente si stava spalmando la crema solare!

Dopo aver finito, io sono andata al bagno! Allora, questa la devo raccontare, più che altro perché dalla prossima settimana, credo, comincerò il mio stupidario Guinness (Tutte le stranezze dei turisti) e per essere onesta con me stessa e nei loro confronti se faccio qualche cosa idiota devo pur riportarla, no? Lo so che mi renderò ridicola ma è questione di giustizia! Sono andata, bagno piccino e concentrato, la macchina per asciugare le mani partiva se mi  avvicinavo troppo perché ci passavo sotto. La porta era chiusa e la luce accesa, mi metto ad aspettare. Dopo un paio di minuti entra una signora, che si mette ad aspettare, visibilmente al limite della sopportazione. Dopo cinque, dieci minuti di attesa, cominciando a temere per la salute della persona in bagno, mi sporgo per sentire qualsivoglia rumore proveniente dalla stanza e mi rendo conto che la porta in realtà era socchiusa, quindi stavamo aspettando nessuno!!!!! Ho avuto per lo meno la decenza di far passare prima la signora che avevo fatto aspettare inutilmente.

Il cielo era blu, era caldo, un clima che faceva dimenticare di essere in Irlanda. Il tempo era ideale per una bella passeggiata. Una volta sfamati, quindi ci siamo avviati al porto, dove abbiamo scopeto un bel villaggio di pescatori e una spiaggia. Abbiamo fatto una passeggiata per la banchina, se si pensa che quello è oceano ci si sente più piccoli. Era pieno di persone che passeggiavano e si godevano la bella giornata, prendevano il sole o pescavano. Siamo arrivati al faro e lì di fronte c’era un gruppo di ragazzetti che si tuffava in acqua a turno e un cagnolino tutto nero che gli andava incontro in fondo alle scale come li andasse a ripescare. La cosa che mi stupiva era come si sentissero liberi di nuotare in un porto, dove l’acqua, seppur non delle più pulite, non era comunque sporca. Molte persone uscivano con la barca o con la moto d’acqua. Mi sono sdraiata sul molo per godermi il sole prima che la pressione scendesse troppo.

Tornati sulla strada ci siamo presi un gelato e fatti una bella passeggiata dall’altro lato in mezzo ai giardini. C’è un piccolo parco giochi per bambini e due gettonatissimi negozi di fish and chips dove le persone prendevano la merenda e la mangiavano sdraiati sotto il sole. Passeggiando e vedendo tanta gente in tenuta da mare, ho notato come gli irlandesi siano pieni di tatuaggi, mi chiedo come mai, e soprattutto moltissimi di loro hanno una croce tatuata sulla schiena o un nome scritto a caratteri cubitali che va da una spalla all’altra.

Abbiamo trovato anche un piccolo mercatino, prima di girare per la strada dove le lacrime mi sono scese per la commozione….ecco finalmente che ho capito perché non ho mai trovato una pescheria decente a Dublino, erano tutte a Howth!!! Una dietro l’altra riempivano tutta una strada, magnifico. E così per la prima volta in due anni ho comprato il pesce fresco, non male davvero!

Sono tornata a casa soddisfatta, con le mie buste termiche sottovuoto e la mia ustione di non so che grado, ma formato camionista sulle braccia! Bella giornata!