Golb

gak

Non credo di festeggiare San Valentino (anche perchè non penso che aver disegnato abiti sia un requisito sufficiente per la santità), non ne ho l'intenzione nè la voglia, nonostante quest'anno ne avrei tutti i motivi (non nel senso di negozio d' abbigliamento): quindi il post sull'amore ve lo beccate qualche giorno prima, in anticipo (quindi niente sovrattasse nè mora... o nemmeno bionda, ora non posso più, ho la mia ragazza carina).
Non vi annoierò nè con prediche sulla futilità della festa nè con melassamenti vari sull'amore... invece vi annoierò con le mie solite stupidate.
Quello che non ho mai capito è perchè c'è un giorno specifico in cui dimostrare l'amore per la mia fanciulla carina quando posso farlo tutti i giorni dell'anno... anzi, più che "posso farlo", sarebbe meglio dire "devo farlo": è un esigenza più forte di me, quasi un istinto che parte dalle viscere... bleh, che schifo... vabbè diciamo dallo stomaco (eh, adesso sì che è tutta un'altra cosa) ed arriva fino al cervello (o almeno fino al posto dove dovrebbe esserci il cervello). Ah, l'amour: è bello essere innamorati, è bello essere ricchi ed innamorati, è bello essere belli ricchi ed innamorati... ok, io sono solo innamorato, ma almeno lo sono.
Non mi ricordo l'istante preciso in cui per la prima volta ho avuto il desiderio, la voglia, l'idea di avere una fanciulla tutta per me. Quando ero piccolo (non che adesso sia cresciuto, ma almeno riesco ad arrivare alle maniglie delle porte... con un apposito sopralzo) ero un bambino abbastanza vivace, anche se fondamentalmente pauroso. Poi con il passare degli anni mi son calmato (sempre però restando pauroso) ed ho trovato un mio equilibrio: prendo il tè alle cinque (di mattina), taglio l'erba del prato ogni 2 sabati (soprattutto l'erba di quello str*onzo di vicino che ce l'ha sempre più verde della mia... tanto lo so che la colori, infingardo!), dopo ogni pasto passo il filo interdentale al mio cane e gioco a Batman e Robin saltando sui tavoli (per ora faccio entrambi i personaggi, non so se la mia ragazza carina sarebbe in grado di fare Robin, è un ruolo molto difficile, soprattutto quando deve lanciare i componenti... che avete da ridire?!? sì, il mio robin lancia i componenti... pst!).
Dicevo, quando ero piccolo le bambine mi sembravano abbastanza inutili: si facevano male spesso, piangevano per niente, avevano paura di tutto, quando ti picchiavano facevano un male tremendo e ti tiravano matto se qualcosa non era come la volevano loro. Crescendo le cose non sono poi così cambiate, soprattutto per quel che riguarda gli ultimi due punti (ah, scusate un attimo... appunto personale... chiedere alla fanciulla carina se viene domani pomeriggio a raccogliere i ragni velenosi e poi fare la corsa nei rovi). Adesso però le donne non mi sembrano poi così inutili: servono per tante cose tra cui avere la scusa per andare al supermercato e poter guidare il carrello (dando la colpa a lei), avere la scusa per andare al cinema a vedere i film romantici (dando la colpa a lei), avere la scusa per fare la ceretta in zona pubica per sembrare più dotato (dando la colpa a lei), dare la colpa a lei (così, giusto per passare il tempo).
Forse, adesso che ho una fanciulla tutta mia riuscirò a coronare il mio sogno di una vita: è un sogno ricorrente, che ogni tanto mi prende la testa e il respiro, un sogno forse irrealizzabile, unico, intenso, pulsante, passionale, coinvolgente, io e lei, sospesi a mezz'aria, vicini, sempre più vicini e poi uniti per formare...