Creato da DolceA0 il 28/04/2006
Cinema e altro
|
Area personale
Tag
Cerca in questo Blog
Menu
Chi può scrivere sul blog
I miei Blog Amici
- Il Cinema e il resto
- musica e cinema
- Il nido di Corva
- L'angolo di Jane
- Dirty Garage Funk
- MOGWAI
- Cinema Desiderio
- mondo cinema
- scrittori
- Writer
- sciolta e naturale di Vio
- Vathelblog prezioso
- cinemagora
- Le Vie dellAcqua
- LACUME DI UN AGRUME - Manfredi
- ...viaggiando...Poison Dee
- 2046
- giorgios movie
- Esisto e Resisto
- zona a rischio
- Attimi Eterni
- Ombre di Luce - archetypon
- Il mio obiettivo
- alogico
- Luomo illustrato
- CINEMA PARADISO
- SONORO
- ALTREVISIONI cinema
- Lollapalooza
- mikacine
- raggiungibili
- Il neurone single
- Alone
- FRANCOINFERNO
- Cinema qua e la
- Isidhermes Siviglia
- a proposito di elliy
- Ritagli di pixel
- OrangeBrasier
- Solo Cinema
- Mondi di celluloide
- Criticinema
- Il Mondo del cinema
- David Lynch
- CINEMA DVD
- CineBrevis
- Follaia
- PENSIERI...LIBERI
- KARUNA REIKI
- La fuga di Angelica
- Mario
- Acqua e Terra
- RinascitaOstiense
- Pensieri di Casanova
- Matrioška
- Ballata interiore
- Gurupal Kaur
- tanto tempo fa!
- Diario difficile
- Serendipity
- The Truman Show
- kallide § azioni
- Kinoland
- GRACE/WASTELAND
- The.Refugee
- dodecalogue
- E HO DETTO TUTTO!!
- WINDOW ON THE WORLD
- animabio
- Ilpunzecchiatore
« C.C.C: Caso&Coincidenze... | GRATITUDINE » |
Rieccomi alle prese con uno scrittore, stavolta francese, che esordisce dietro la macchina da presa: Philippe Claudel.
Un'opera che srotola i meccanismi affettivi di due donne in cui, inaspettatamente, ciò che ha il privilegio sono i silenzi. Sono i piccoli gesti, gli sguardi, i movimenti impercettibili delle labbra, il passo silenzioso, la pioggia, il fumo di una sigaretta. Dove la scelta è quella di sottolineare i brevi tratti, di enfatizzare la sineddoche, di lasciare a lungo immaginare, senza spiegare troppo. E finchè il film si muove su questo terreno si rivela vincente. Pura poesia visiva. Putroppo però non mantiene sempre queste premesse. Così la scrittura talvolta si gonfia di altro e il novello regista si limita a seguire la narrazione.
Per quanto mi riguarda, se avessi potuto scegliere, non avrei svelato il mistero che conduce il film a un finale forse un po' affrettato. Non ce n'era bisogno. I tempi del cuore sono più lunghi dei tempi del cervello. Si sa. La storia avrebbe funzionato lo stesso. Senza spiegazioni. Solo attraverso il volto e le scelte stilistiche dedicate soprattutto a Kristin Scott Thomas, una persona nel senso più bergmaniano del termine, qui in una interpretazione eccellente (non di meno la deuteragonista Elsa Zylbersein, forse un personaggio troppo sognante e senza traccia di ombre).
E gli uomini? Qui fanno una pessima figura...vabbè...ma ormai ci siamo abituate!
Voto 7-
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
https://blog.libero.it/CineMiAmo/trackback.php?msg=6530119
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun Trackback
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|