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Messaggi del 28/03/2018

 

Era giovane e aveva gli occhi chiari

Post n°14380 pubblicato il 28 Marzo 2018 da Ladridicinema
 

Era giovane e aveva gli occhi chiari è un film di genere sentimentale del 2017, diretto da Giovanni Mazzitelli, con Mario di Fonzo e Iole Casalini. Uscita al cinema il 29 marzo 2018. Durata 87 minuti. Distribuito da Evo Films.

Poster

X, oltre trent'anni ed un lavoro rocambolesco, come pochi nell'Italia d'oggi, è l'icona che potrebbe rappresentare ognuno di noi. Tutto quello che pensa è radicalizzabile in un'unica domanda. "La verità è davvero nel mezzo?" Ciò che si chiede X è un po' tutto quello che ci chiediamo noi ogni giorno, circondati da persone che vivono agli estremi dell'esistenza e che sembrano più felici di noi, rinchiusi in regole sociali che reprimono i nostri istinti più primordiali.


IL CAST DI ERA GIOVANE E AVEVA GLI OCCHI CHIARI:
  • PRODUZIONE: Cinema Fiction, Fourmile

 
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Contromano

Post n°14379 pubblicato il 28 Marzo 2018 da Ladridicinema
 

Contromano è un film di genere commedia del 2018, diretto da Antonio Albanese, con Antonio Albanese e Alex Fondja. Uscita al cinema il 29 marzo 2018. Durata 102 minuti. Distribuito da 01 Distribution.

Poster

Contromano, il film diretto da Antonio Albanese, vede protagonista Mario Cavallaro (Albanese), cinquantenne milanese preciso e abitudinario: si sveglia tutte le mattine nello stesso modo, nella stessa casa, nello stesso quartiere, nella stessa città, beve lo stesso caffè nello stesso bar e apre il suo negozio senza mai tardare di un solo minuto. È questo, per lui, il bello della vita: le cose che non cambiano, che rimangono uguali, le abitudini. Una routine prestabilita e rassicurante che lui non ha alcuna intenzione di cambiare. L'ordine, la precisione, la puntualità, il rispetto, il decoro, la voce bassa, lo stare ognuno al proprio posto sono i valori cardine della vita di Mario, convinto che il segreto di una società civile sia il rispetto della disciplina. 
La monotona vita di Mario si divide tra i suoi due luoghi del cuore: il suo prestigioso negozio di calze, ereditato dal padre, e il terrazzo di casa dove coltiva un orto, unica passione che si concede. Terrorizzato al solo pensiero di apportare dei cambiamenti alla propria vita, è facile capire il suo sgomento quando viene a sapere che il suo vecchio bar di fiducia, dove beve sempre lo stesso marocchino dallo stesso inconfondibile sapore, sta per essere venduto a un egiziano, all'"egiziano del kebab", e, come se non bastasse, davanti al suo negozio si piazza Oba (Alex Fondja), un giovane senegalese venditore ambulante di calzini, che inizia a minacciare l'attività di Mario con le sue offerte altamente concorrenziali. Ma quel che è troppo è troppo, e decide di agire per "rimettere le cose a posto". Così escogita un piano semplice quanto folle: decide di rapire Oba e riportarlo a casa sua. 
Un viaggio Milano-Senegal di solo andata. Anzi, la reputa un'idea geniale: se tutti lo facessero, riportandoli in patria uno a uno, il problema dell'immigrazione sarebbe risolto. Il film prende così la piega di un paradossale on the road, che si complicherà ulteriormente con l'entrata in scena di un terzo personaggio che, se possibile, rende ancora più assurda la situazione in macchina. Oba acconsente alla sua "deportazione" solo a una condizione: Mario deve riaccompagnare a casa anche la sorella di lui, Dalida (Aude Legastelois). Fin qui tutto bene, se non fosse che Mario, non appena vede la bellissima ragazza, se ne innamora perdutamente. E anche Oba e Dalida sembrano non raccontarla giusta sulla loro parentela... Sarà l'inizio di una serie di guai seri e rocamboleschi o di una nuova, assurda armonia?

 

Dal Trailer Ufficiale del Film:

Mario Cavallaro (Antonio Albanese): È questo il bello, capito? Le cose...le cose che non cambiano, che rimangono uguali, le abitudini! Questo sapore, questo marocchino, grazie a te, sarà sempre lo stesso! 
Barista: Vendo il bar 
Mario: Ma a chi? 
Barista: All'egiziano, quello del kebab! 

Venditore ambulante: Cinque euro! 
Mario: Ma non piove più! 
Venditore ambulante: Quattro, perché non piove più! 
Mario: Ma dai... 

Oba (Alex Fondja): Amico, guarda un attimo...filo di Svezia! 
Mario: Scozia, si chiama "filo di Scozia"! 

Cliente: Le prendo tutte se me le metti venti euro! 
Mario: Abbiamo sempre fatto quindici al paio 
Cliente: Il nero qua fuori fa cinque, io lo faccio scendere a tre 

Mario: Casa tua è laggiù, da qualche parte in Africa ed è lì che io ti riporterò! 

Dalida (Aude Legastelois): Mario, mi chiamo Dalida. Quella storia di tornare a casa, porterebbe anche me? 

Poliziotto: Mi sa che non ho capito...lei li stava riportando in Africa? 
Mario: Traghetto Napoli-Tunisi e poi tutta una tirata fino in Senegal! 

Mario: Se ognuno facesse come me, uno alla volta li riportiamo a casa, li riportiamo tutti! Una vacanza umanitaria!

 


 
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Ready Player One

Post n°14378 pubblicato il 28 Marzo 2018 da Ladridicinema
 

Ready Player One è un film di genere azione, thriller, fantascienza del 2018, diretto da Steven Spielberg, con Tye Sheridan e Olivia Cooke. Uscita al cinema il 28 marzo 2018. Durata 140 minuti. Distribuito da Warner Bros..

Poster

Ready Player One, il film diretto da Steven Spielberg, è basato sul romanzo omonimo di Ernest Cline. Si tratta di una rappresentazione distopica immersa nella suggestione della realtà virtuale, ma la sua particolarità è il rimasticare l'immaginario collettivo videoludico degli anni Ottanta, dalle avventure testuali stile Zork della Infocom passando per Pac-Man e altri titoli meno noti (se non ai veri appassionati). D'altra parte Cline, oltre a essere un nerd militante a 360° (possessore di una DeLorean), è sempre stato un appassionato di videogiochi, in grado di miscelare la propria mania con le sue doti di scrittura creativa, allenate da oltre vent'anni, anche in performance di poesia. 

Nel 2045 la terra è diventata un luogo inquinato, funestato da guerre, povertà e crisi energetica. Gli abitanti versano in condizioni precarie, stipati in grossi container spogli, senz'altra evasione che il nostalgico mondo virtuale di OASIS. L'universo ispirato ai ruggenti anni ottanta, creato dal milionario James Donovan Halliday (Mark Rylance), conta milioni di login al giorno per la facilità d'accesso (sono sufficienti un visore e un paio di guanti aptici) e gli scenari iperrealistici in cui sfuggire al mondo tetro e pericoloso. La notizia della morte di Halliday arriva insieme con l'ultima, stimolante sfida lanciata dall'eccentrico creatore: una caccia al tesoro da miliardi di dollari. 
L'adolescente Wade (Tye Sheridan), da sempre affascinato dalla figura del programmatore, ha collezionato informazioni sulla sua vita e il suo lavoro. Attraverso l'avatar Parzival proverà ad aggiudicarsi il premio in palio, contro i potenti nemici di una malvagia multinazionale (la IOI) e un nutrito gruppo di concorrenti senza scrupoli.


Ready Player One, il romanzo di Ernest Cline edito nel 2011, ancora prima di essere pubblicato era già stato concesso in licenza per un adattamento cinematografico alla Warner Bros, con una clausola fondamentale: Cline stesso avrebbe dovuto partecipare a qualsiasi stesura della sceneggiatura. Il progetto è rimasto in gestazione per quattro anni, con due revisioni del copione di Cline, una a opera di Eric Eason, la seconda e ultima firmata da Zak Penn. Nel marzo del 2015 la notizia in cui tutti i nomi coinvolti speravano ardentemente: Steven Spielberg avrebbe diretto il lungometraggio, tornando a lavorare con la Warner Bros come regista a 16 anni di distanza da A. I. - Intelligenza artificiale. 
Il coinvolgimeno di Spielberg, che ha dato il primo ciak nel luglio del 2016, ha creato un paradosso: nel romanzo le sue opere sono citate e implementate nelle vicende molto spesso, ma a Steven l'idea di autoincensarsi non andava molto a genio. Per questa ragione, l'intenso citazionismo di Player One è stato rielaborato nel film, rimuovendo gran parte degli ammiccamenti all'opus spielberghiano, aprendosi a citazioni di diversa provenienza: il Gigante di Ferro, la DeLorean di Ritorno al futuroSupercar, il Signore degli AnelliFreddy KruegerMad MaxAkira e via discorrendo. 
In lizza per il ruolo di Art3mis, contraltare femminile del protagonsita, c'erano Elle Fanning, Lola Kirke e Olivia Cooke, ma alla fine è stata quest'ultima a spuntarla. Curiosa una vicenda legata al casting dei due cocreatori della realtà virtuale OASIS, fondamento della vicenda: se Ogden Morrow è portato sullo schermo da Simon Pegg, per il guru del sistema, il defunto James Halliday che lascia il suo misterioso testamento-caccia al tesoro, Spielberg aveva pensato addirittura al compianto Gene Wilder. Steven aveva in mente forse la suggestione di Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, però Wilder, già con gravi problemi di salute e da tempo ritiratosi dalle scene, non ha mai accettato. La parte è andata quindi a Mark Rylance, che Spielberg ha incontrato in Il ponte delle spie, e al quale ha anche affidato Il grande gigante gentile. 
Fumata grigia per la colonna sonora: Steven sperava ovviamente che John Williams se ne occupasse, ma da tempo l'ottuagenario geniale compositore non affronta più di una soundtrack per volta. Hanno deciso di comune accordo che John avrebbe musicato il film sui Pentagon Papers, The Papers, con Meryl Streep e Tom Hanks. A prendere il suo posto un acquisto di lusso: Alan Silvestri, abituale collaboratore di Robert Zemeckis, autore dell'indimenticabile colonna sonora di Ritorno al futuro. Confermate invece altre due colonne del cinema spielberghiano, cioè il montatore Michael Kahn e il direttore della fotografia Janusz Kaminski.

Tratto dal libro di fantascienza scritto da Ernest Cline.

FRASI CELEBRI:

 

Dal Trailer Ufficiale Italiano del Film:

Wade Watts/Parzival (Tye Sheridan): Mi chiamo Wade Watts. Mio padre scelse questo nome perché sembrava l'identità segreta di un supereroe, tipo Peter Parker o Bruce Banner, ma morì quando ero piccolo, come mia madre e...sono finito qui. Qui, nel mio piccolo angolo nel nulla. Non c'è nessun posto dove andare...nessuno, a parte Oasis. Un intero universo virtuale. La gente viene su Oasis per tutto quello che si può fare, ma ci rimane per tutto quello che si può essere! È l'unico posto dove sento di avere un senso. Oasis è un parto della mente di James Halliday 

James Halliday (Mark Rylance): Salve, se mi state guardando sono morto. Ho creato un oggetto nascosto, un easter egg, il primo che troverà l'egg, erediterà cinquecento miliardi di dollari e il controllo totale di Oasis stesso 

Samantha Evelyn Cook/Art3mis (Olivia Cooke): Non è solo un gioco, si tratta di vita e morte nella realtà! 

Voce off: Oasis è la più importante risorsa economica del mondo, questa non è altro che una guerra per il controllo del futuro! 

Samantha Evelyn Cook/Art3mis: Benvenuto nella ribellione, Wade 

Wade Watts/Parzival: Come molti di voi, sono venuto qui per evadere, ma ho trovato qualcosa di molto più grande di me stesso! Siete disposti a combattere? 

Wade Watts/Parzival: Insieme salveremo Oasis!

 


 
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Tonya

Post n°14377 pubblicato il 28 Marzo 2018 da Ladridicinema
 

Poster
TRAMA TONYA:

Tonya si basa sulla vita della pattinatrice Tonya Harding (Margot Robbie), protagonista di uno dei più grandi scandali sportivi nella storia degli Stati Uniti. Prima atleta americana a distinguersi durante i campionati nazionali statunitensi del 1991, per l'esecuzione perfetta di un triplo axel, la parabola discendente della sua carriera comincia appena un anno dopo, quando si piazza in quarta posizione ai Giochi olimpici di Albertville. Conosciuta per il temperamento focoso, che plasma anche lo stile energico e scattante, la Harding finisce sulle pagine dei quotidiani come responsabile dell'aggressione della rivale Nancy Kerrigan (Caitlin Carver). Colpita alle gambe da uno sconosciuto dopo gli allenamenti, la Kerrigan è costretta a ritirarsi dai campionati nazionali. L'incidente pilotato dall'ex marito di Tonya, Jeff Gillooly (Sebastian Stan), consacra la protagonista come una delle figure più controverse e competitive dello sport americano.


Tonya è la storia vera di Tonya Maxene Hardingcampionessa di pattinaggio artistico fino al 1994, quando fu radiata dalla US Figure Skating Association dopo una vicenda grottesca. 
L'ascesa della Harding dal 1986 al 1991, nonostante qualche problema di salute, fu costante, terminando con la prima esecuzione femminile di un triplo axel ai Campionati Mondiali di Pattinaggio Artistico. 
In perenne rivalità interna con la pattinatrice Nancy Kerrigan, vide la sua stella affievolirsi nei tre anni successivi, finché nel 1994 non fu al centro di uno scandalo: durante i Campionati Americani di quell'anno, Nancy Kerrigan fu attaccata da un uomo, che si scoprì poi essere stato assoldato dall'ex-marito di Tonya e dalla sua guardia del corpo: l'idea era spezzare una gamba di Nancy, per liberare Tonya dalla concorrenza in previsione delle Olimpiadi Invernali. Le procurarono tuttavia solo un infortunio transitorio, ottenendo l'effetto opposto di martirizzarla, tanto che durante quest'ultima competizione la Kerrigan riuscì comunque ad arrivare seconda, mentre la Harding si accontentò di un misero quarto posto. Dopo svariate investigazioni e accuse incrociate, si decise che Tonya, pur non mandante dell'attacco, ne fosse al corrente e non avesse mosso un dito per impedirlo. Il risultato delle indagini portò quindi alla fine ignominiosa della sua carriera di pattinatrice. Anni dopo Tonya si diede anche alla boxe come peso leggero (dal 2002 al 2004, senza troppa fortuna). Nel 2010, mentre era incinta, incapace di essere lontana dalle competizioni, riuscì a stabilire un record di velocità alla guida di un'antica Ford Model A del 1931. 
Il film è anche coprodotto da Margot Robbie, con una performance che la critica americana ha già ampiamente lodato. A dirigere I Tonya è stato chiamato Craig Gillespie, che qualche cinefilo ricorderà come l'autore, una decina d'anni fa, del provocatorio e toccante Lars e una ragazza tutta sua con Ryan Gosling. A scrivere il copione c'è lo sceneggiatore di Kate & Leopold e P.S. I Love You, Steven Rogers. I Tonya si concentra anche sul burrascoso rapporto che ha legato Tonya a sua madre LaVona Fay Golden, portata sullo schermo da Allison Janney: la vera Harding ha successivamente accusato di essere stata picchiata e umiliata dalla madre già quando aveva sette anni. Ciò non ha impedito alla donna di cucire di persona e a mano i costumi che la figlia avrebbe indossato durante le competizioni... un materiale sufficiente a ispirare il tono da commedia nera vietata ai minori scelto per I Tonya.

Il film è candidato a 3 Premi Oscar 2018: Migliore attrice protagonista (Margot Robbie), Migliore attrice non protagonista (Allison Janney) e miglior montaggio.

FRASI CELEBRI:

 

Dal Trailer Ufficiale Italiano del Film:

Tonya (Margot Robbie): Che cosa dirà la gente di me? Che sono una persona vera! 

Tonya: A un certo punto della mia vita sono stata la migliore pattinatrice del mondo 

LaVona (Allison Janney): E quello me lo chiami pattinare? Smettila di parlarci, è il tuo nemico! 

Tonya: Con Jeff ho avuto il mio primo appuntamento 
LaVona: Avete già scopato? 
Tonya: Venne anche mia madre... 

Tonya: Per tutta la vita mi sono sentita dire che non avrei mai combinato niente! 

Tonya: Sapete non ho mai nascosto a nessuno di essere nata povera in una famiglia disagiata, perché questa sono io! 

Tonya: Perché un punteggio così basso? 
Giudice di gara (Amy Fox): Giudichiamo anche la presentazione 
Tonya: E allora fottetevi! 

Giudice USFS (Davin Allen Grindstaff): Tonya, non sei l'immagine che volgiamo per questo sport! A noi serve il modello di una di famiglia felice 

LaVona: Io non starei mai con una merda che mi picchia! 
Tonya: Tu picchiavi papà... 
LaVona: È diverso! 

Tonya: Io non avrò mai quel tipo di famiglia 

LaVona: Hai pattinato come un toro incazzato, mi sono vergognata per te 

Tonya: E a tutti quelli che vogliono farmi fallire, sapete cosa dico? Io non mi arrendo mai! 

Tonya: Almeno quando ero piccola mi volevi un po' di bene? 
LaVona: Ti ho resa una campionessa, sapendo che mi avresti odiata! Questi sono i sacrifici che fa una madre! 
Tonya: Tu mi hai rovinata! 

Jeff (Sebastian Stan): Ti sto perdendo, vero?! 

Tonya: L'America...vuole qualcuno d'amare, ma vuole anche qualcuno da odiare

 


 
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Oh mio dio!

Post n°14376 pubblicato il 28 Marzo 2018 da Ladridicinema
 

Oh mio Dio! è un film di genere commedia, drammatico del 2017, diretto da Giorgio Amato, con Carlo Caprioli e Anna Maria De Luca. Uscita al cinema il 26 marzo 2018. Durata 95 minuti.

Poster
TRAMA OH MIO DIO!:

Visto come stanno andando le cose sulla Terra, Gesù decide di tornare per riportare la sua parola al centro dell'attenzione e proclamare l'imminente arrivo del Regno dei Cieli. Solo che questa volta sceglie di lasciare una testimonianza video del suo passaggio terreno, arruolando due cameraman che lo seguono costantemente. Così Gesù arriva a Roma e comincia la sua predicazione. Peccato però che proprio nella città dove sorge la sua chiesa si scontri con l’indifferenza delle persone che lo trattano come l'ultimo dei reietti. Ma Gesù non si scoraggia e per dare dimostrazione della sua potenza attraversa il Tevere camminando sulle acque proprio sotto il Vaticano. Il clamore mediatico dell'evento gli consente di radunare a sé dodici seguaci che lo aiutano nella predicazione. Ma, nonostante i miracoli che continua a compiere, la società contemporanea è troppo smaliziata e tutti pensano che si tratti di una messinscena ben organizzata. Insomma, preparare le persone all'imminente avvento del Regno dei Cieli si dimostrerà un'impresa molto più ardua di quella che affrontò 2000 anni fa.


  • PRODUZIONE: Haka Film, Firenze Produzioni Cinematografiche, La Zona

 
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Film nelle sale da giovedi

Post n°14375 pubblicato il 28 Marzo 2018 da Ladridicinema
 

 
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La domenica dei bambini, Peter Rabbit raggiunge il podio del box office

Post n°14374 pubblicato il 28 Marzo 2018 da Ladridicinema
 

La domenica ribalta completamente i dati del resto della settimana e, come avevamo previsto, vede passare in testa Una festa esagerata e Peter Rabbit (guarda la video recensione), mentre sul computo totale del weekend a spuntarla è Pacific Rim - La rivolta, unico film a superare il milione di euro, davanti a Il sole a mezzanotte con 995mila euro. 
Sul podio generale, grazie all'exploit domenicale, salgono, appunto, anche Una festa esagerata e Peter Rabbit, che chiudono il loro primo weekend rispettivamente con 847mila e 736mila euro. Metti la nonna in freezer (guarda la video recensione) è quinto, seguito dall'ex leader Tomb Raider (guarda la video recensione), Hostiles - Ostili (guarda la video recensione), Maria Maddalena e La forma dell'acqua (guarda la video recensione), arrivato a 8,5 milioni circa, e Red Sparrow (guarda la video recensione). 
I film prepasquali non riescono a generare incassi particolarmente alti e la settimana termina con quasi il 20% in meno rispetto all'anno scorso e una perdita di oltre il 5% su base annua. Servono uscite forti per recuperare. Nessun cambiamento ovviamente nella classifica generale di stagione, che vede presenti, per ora, solo due film italiani: Come un gatto in tangenziale e A casa tutti bene (guarda la video recensione), entrambi sotto i 10 milioni di euro. Difficile che La forma dell'acqua riesca a raggiungere la decima posizione, Muccino può stare tranquillo per ora (la perderà quasi sicuramente a favore di Avengers: Infinity War).
Questa settimana le due uscite "forti" pasquali saranno Ready Player One e Nelle pieghe del tempo, mentre tra i titoli italiani ci sono Io c'è con la Buy e Contromano con Albanese che potrebbero far bene. Da segnalare anche l'arrivo in sala di Tonya (guarda la video recensione) e degli animati Rabbit School - I guardiani dell'uovo d'oro e Molly Monster

 
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