Tag Cloud
FESTIVAL, Particolarità, STORIA, comunicazione, editoria, eventi, film in uscita, incassi, libri, musica, news, novità, premi, recensioni, trailer, tv
Monicelli, senza cultura in Italia...
Chi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti. I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
tutto il materiale di questo blog può essere liberamente preso, basta citarci nel momento in cui una parte del blog è stata usata. Ladridicinema
FILM PREFERITI
Detenuto in attesa di giudizio, Il grande dittatore, Braveheart, Eyes wide shut, I cento passi, I diari della motocicletta, Il marchese del Grillo, Il miglio verde, Il piccolo diavolo, Il postino, Il regista di matrimoni, Il signore degli anelli, La grande guerra, La leggenda del pianista sull'oceano, La mala education, La vita è bella, Nuovo cinema paradiso, Quei bravi ragazzi, Roma città aperta, Romanzo criminale, Rugantino, Un borghese piccolo piccolo, Piano solo, Youth without Youth, Fantasia, Il re leone, Ratatouille, I vicerè, Saturno contro, Il padrino, Volver, Lupin e il castello di cagliostro, Il divo, Che - Guerrilla, Che-The Argentine, Milk, Nell'anno del signore, Ladri di biciclette, Le fate ignoranti, Milk, Alì, La meglio gioventù, C'era una volta in America, Il pianista, La caduta, Quando sei nato non puoi più nasconderti, Le vite degli altri, Baaria, Basta che funzioni, I vicerè, La tela animata, Il caso mattei, Salvatore Giuliano, La grande bellezza, Indagine su di un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Todo Modo, Z - L'orgia del potere
Tag Cloud
FESTIVAL, Particolarità, STORIA, comunicazione, editoria, eventi, film in uscita, incassi, libri, musica, news, novità, premi, recensioni, trailer, tv
|
Messaggi del 31/03/2018
Post n°14395 pubblicato il 31 Marzo 2018 da Ladridicinema
Articoli, Esteri 31 marzo 2018 di: MERI CALVELLI da Gaza – Sono almeno 16 le persone uccise e oltre 1000 i feriti durante la manifestazione pacifica a Gaza che ha visto tutta l’intera popolazione della Striscia andare e venire verso i confini. Nella parte est, dal nord al sud della striscia sono arrivati sin dalle prime ore del giorno donne, uomini bambini, anziani, disabili, a piedi, in moto in macchina, con il ciuco o il cavallo. Tutta l’intera popolazione di Gaza non è mancata alla chiamata della marcia per la pace organizzata dalla popolazione con la sola bandiera palestinese per ribadire ancora, per chi non lo avesse capito, che quella è la loro terra e che non se ne potranno mai andare. Hanno voglia di muoversi, di vivere, di andare sulla loro terra anche oltre il confine. Non vogliono e non possono continuare a stare chiusi in una prigione a cielo aperto, vogliono gridarlo al mondo e oggi lo hanno fatto. In pochi lo avranno recepito, in pochi sono venuti a vedere con i propri occhi la dignità e la compostezza di questo popolo. Volti sorridenti, fiori in mano anche se spari e gas si intrufolavano ferendo e uccidendo decine di persone. Nessuna battaglia campale come purtroppo i nostri media hanno descritto, nessun provocatore ma una grande forza popolare per la libertà. La protesta del “Grande“ durerà sei settimane.
Post n°14394 pubblicato il 31 Marzo 2018 da Ladridicinema
Mauro Donato ancora detenuto in Serbia, appello di Fnsi e Subalpina per il rilascio «È inaccettabile che un giornalista, un cittadino italiano venga detenuto in condizioni dure senza che le autorità forniscano dettagliate spiegazioni». Il sindacato dei giornalisti torna a chiedere alle autorità italiane di intervenire a tutti i livelli per ottenere la liberazione del nostro connazionale. Prosegue la detenzione in Serbia del fotoreporter torinese Mauro Donato, che dura ormai da due settimane, e anche l’udienza di oggi che doveva essere risolutiva non ha sbloccato la situazione. Federazione Nazionale della Stampa Italiana e Associazione Stampa Subalpina ritengono doveroso che venga fatta chiarezza al più presto affinché Mauro Donato sia rilasciato e possa far ritorno a casa. «È inaccettabile che un giornalista, un cittadino italiano venga detenuto in condizioni dure senza che le autorità forniscano dettagliate spiegazioni», commenta il sindacato dei giornalisti, che torna a chiedere alle autorità italiane «di intervenire a tutti i livelli per ottenere la liberazione del nostro connazionale».
Post n°14393 pubblicato il 31 Marzo 2018 da Ladridicinema
E’ un processo della libertà di stampa contro il metodo mafioso quello che inizia poco dopo le 10.30 nell’aula Vittorio Occorsio del Tribunale di Roma. La prima udienza del dibattimento a carico di Roberto Spada e Ruben Nelson Del Puerto si svolge in un clima più che blindato e con le autorizzazioni ad effettuare riprese, ma non sui due imputati che sono videocollegati dagli istituti in cui si trovano detenuti. In questo procedimento rispondono di lesioni e violenza privata con l’aggravante del metodo mafioso in relazione alla brutale aggressione in danno del giornalista Daniele Piervincenzi e del film-maker Edoardo Anselmi, entrambi presenti. Con loro una folta delegazione del Consiglio nazionale dei giornalisti, dell’Ordine del Giornalisti del Lazio, della Federazione nazionale della Stampa, di Stampa Romana e il direttivo di Articolo 21, oltre a colleghi giornalisti venuti per riportare la cronaca del processo e, soprattutto, per esserci. Poiché, appunto, questo procedimento è diventato, nei fatti, uno dei simboli nella battaglia per la libertà di informazione in Italia. Daniele Piervincenzi è stato sentito e ha raccontato cosa è accaduto il 7 novembre scorso e il suo non è stato solo un ripercorrere la sequenza dell’aggressione ma la descrizione del contesto di Ostia Nuova. Era andato lì per la trasmissione Rai, Nemo, e il servizio ruotava intorno al rapporto tra il clan spada e il voto di Casapound. In uno dei passaggi più delicati Daniele ha raccontato cosa lo aveva colpito di più, l’omertà. E in particolare il “rumore” delle tapparelle che si chiudono mentre lui e il collega venivano aggrediti. Un rumore indimenticabile, il rumore dell’omertà. Momenti delicatissimi anche nel ricordo riportato in aula quelli della corsa verso l’ospedale Sant’Eugenio perché chiedere soccorso ad Ostia, visto il clima, sarebbe stato pericoloso. Sempre Piervincenzi, in risposta ad una domanda dell’avvocato Vasaturo, ha ricordato la grande solidarietà ricevuta dal mondo dell’informazione dagli organismi di rappresentanza dei giornalisti. Prima dell’inizio del processo Piervincenzi ha ribadito più volte di essere lì per affermare il “diritto di fare questo mestiere, il diritto di porre domande, sempre”. Quel concetto è alla base della costituzione di parte civile, accolta, dell’Ordine dei Giornalisti e della Federazione della Stampa , che – come ha ribadito l’avvocato Giulio Vasaturo, sono nel processo iure proprio ossia perché vi è stata una lesione del libero esercizio del diritto di informazione di cui Consiglio nazionale dei giornalisti e Fnsi sono garanti”. Sulla legittimità degli organismi di rappresentanza quali parti civili al processo contro Spada e Del Puerto c’è stata una iniziale battaglia in punta di diritto tra la difesa, rappresentata dagli avvocati Angelo Staniscia e Luigi Tozzi, e i legali delle parti civili, cui ieri si è aggiunta Roma capitale (era invece già costituita la Regione Lazio come da prassi consolidata nei procedimenti per mafia). I difensori degli imputati avevano sollevato, motivandola in modo particolarmente dettagliato, una questione di legittimazione degli enti (compreso il Cong) e delle associazioni (dunque anche la Fnsi) ad essere parti, in quanto non direttamente danneggiate dal reato contestato. Eccezioni già sollevate dinanzi al gup, riproposte ieri e respinte, ad ulteriore conferma del diritto di tutti i giornalisti italiani ad essere risarciti del danno arrecato alla loro libertà, oltre che per il gravissimo atto subito da Piervincenzi e Anselmi. L’udienza è stata aggiornata al 20 prile prossimo, quando saranno sentiti i due imputati.
Post n°14392 pubblicato il 31 Marzo 2018 da Ladridicinema
Oltre tre milioni di euro: è il conto che lo Stato italiano dovrà pagare per quello che secondo i legali della famiglia di Ilaria Alpi è stato un vasto depistaggio delle indagini sulla morte di Ilaria e Miran Hrovatin, i nostri colleghi uccisi il 20 marzo del 1994 a Mogadiscio mentre lavoravano ad un’inchiesta su vasti traffici di rifiuti e di armi che toccavano anche la Somalia. Un depistaggio, quello sul caso Alpi, di cui parla anche la sentenza della Corte d’Appello di Perugia che nell’ottobre del 2016 ha assolto Hashi Omar Hassan, il somalo accusato per l’agguato a Ilaria e Miran che ha trascorso 6363 giorni in carcere da innocente. I 3 milioni di euro sono il risarcimento assegnato ora dalla Corte d’Appello di Perugia per i quasi diciassette anni passati ingiustamente da Hashi dietro le sbarre. Assolto in primo grado, poi condannato in secondo grado e anche in Cassazione, infine assolto definitivamente a Perugia per non aver commesso il fatto, Hashi Omar Hassan era stato accusato da un suo connazionale, Ahmed Ali Rage, detto Gelle, di aver fatto parte del commando che aveva ucciso i due giornalisti italiani. Poi però Gelle aveva ritrattato le sue dichiarazioni prima parlando al telefono con un giornalista, quindi ripetendo di aver mentito, anche anni dopo, davanti alle telecamere di “Chi l’ha visto?”. Gelle ha detto di aver accusato Hassan perché “gli italiani avevano fretta di chiudere il caso”. Così il processo fu sottoposto a revisione e Hassan scagionato. Da allora Luciana Alpi, la madre di Ilaria, e i giornalisti del Tg3 e di tutta la Rai, con Fnsi, Usigrai Libera Informazione, Legambiente, Articolo 21 chiedono che si faccia luce su quei depistaggi che hanno fatto perdere anni alla giustizia e intralciato la ricerca della verità. Di questa richiesta, che si oppone all’atto con cui la Procura di Roma ha proposto l’archiviazione dell’inchiesta sul delitto , si discuterà davanti al gip il 17 aprile. Fonte: “Libera Informazione”
Post n°14391 pubblicato il 31 Marzo 2018 da Ladridicinema
Sky Italia e Mediaset hanno siglato un duplice accordo che interesserà da un lato la visibilità di contenuti appartenenti al pacchetto Mediaset Premium anche per gli abbonati di Sky, e dall’altro, più commerciale, riguarderà la distribuzione di contenuti sulla piattaforma digitale terrestre. Da un lato, quindi, cinque canali di cinema e quattro canali di serie tv al momento visibili sul pacchetto di abbonamento Mediaset Premium, potranno essere visti anche dagli abbonati Sky senza costi aggiuntivi. Più dettagliatamente, l’accordo relativo ai canali cinematografici interessa Premium Cinema, Premium Cinema +24, Premium Cinema Energy, Premium Cinema Emotion e Premium Cinema Comedy. Dall’altro, Sky creerà una nuova offerta pay tv sul digitale terrestre a partire dal 1° giugno basata sulla capacità trasmissiva di Mediaset. Maggiori informazioni sono rintracciabili nel seguente comunicato, che riceviamo e riportiamo: SKY ITALIA E MEDIASET HANNO SIGLATO UN DUPLICE ACCORDO I 9 canali di cinema e serie tv attualmente disponibili solo su Mediaset Premium saranno visibili agli abbonati Sky via satellite senza costi aggiuntivi. L’offerta di contenuti di Sky On Demand sarà arricchita con nuovi film e serie tv di altre grandi major hollywoodiane. Sky creerà una nuova offerta pay tv sul digitale terrestre a partire dal 1° giugno basata sulla capacità trasmissiva di Mediaset. Questa nuova offerta di contenuti pensata appositamente per il DTT includerà una selezione dei canali Sky e Fox insieme a quelli di cinema e serie tv di Mediaset Premium. Milano, 30 Marzo 2018 – Sky Italia e Mediaset/Rti hanno siglato un duplice accordo commerciale che porta molti benefici agli abbonati Sky attuali e che consente ai telespettatori italiani di avere un’offerta Sky anche sul Digitale Terrestre. Grazie a un primo accordo relativo ai contenuti, 5 canali di cinema e 4 canali di serie tv attualmente disponibili solo su Mediaset Premium, saranno visibili a tutti gli abbonati Sky via satellite senza nessun costo aggiuntivo. Inoltre, tutti i film e le serie tv disponibili on demand andranno ad arricchire la library di contenuti a disposizione delle oltre 3,1 milioni di famiglie abbonate che accedono per scaricare e vedere i loro programmi preferiti quando e dove vogliono. Gli abbonati Sky al pacchetto Cinema vedranno quindi – in aggiunta ai 12 canali HD targati Sky che già offrono una prima visione al giorno, film campioni di incasso e le migliori pellicole italiane – Premium Cinema e Premium Cinema +24, con ancora più anteprime e blockbuster hollywoodiani, Premium Cinema Energy, dedicato al cinema d’azione, al brivido e all’horror, Premium Cinema Emotion, con le commedie romantiche e le storie più emozionanti, Premium Cinema Comedy, interamente dedicato alla commedia e al divertimento, dai cult italiani ai film comici di maggior successo. Tutti insieme, questi canali programmano ogni anno mediamente oltre 1.400 differenti titoli cinematografici tra cui blockbuster del calibro di Wonder Woman, Dunkirk, L’ora più Buia, Cinquanta Sfumature Di Rosso, Justice League, It, L’uomo di Neve. Gli abbonati Sky al pacchetto Sky Famiglia, potranno quindi vedere il canale Premium Action, dedicato alle serie d’azione, ai supereroi, al fantasy e al sci-fi, Premium Crime, il canale delle serie poliziesche e legal, Premium Joi con le grandi storie, che spaziano dal medical, al romance, ai drama familiari e Premium Stories, dedicato alle serie comedy, sitcom e alle commedie di ogni genere. Questi canali vanno a rafforzare un’offerta già ricchissima che va da Sky Uno a Fox, da Sky Atlantic a National Geographic. Alle apprezzatissime produzioni originali Sky – come Gomorra – La serie, The Young Pope, Babylon Berlin, Britannia, o l’atteso Il Miracolo di Niccolò Ammaniti – e alle serie tv internazionali trasmesse anche in contemporanea con gli Stati Uniti prodotte da HBO, Disney e Fox – come Westworld, Il Trono di Spade, Grey’s Anatomy, The Walking Dead, Billions, Trust – si aggiungeranno titoli del calibro di Gotham, Chicago Fire, Supergirl, Suits e Mr Robot. Questa offerta di contenuti di pregio senza precedenti si combinerà con la qualità dell’esperienza di visione che da sempre offre Sky, oggi più forte che mai grazie a Sky Q. Sulla base di un secondo accordo commerciale relativo alla distribuzione di contenuti sulla piattaforma digitale terrestre, Sky Italia affitterà banda sui multiplex gestiti dalla società Ei Towers del Gruppo Mediaset, per distribuire direttamente una sua offerta a pagamento pensata appositamente per il digitale terrestre. A partire dal 1° giugno 2018, grazie alla capacità trasmissiva messa a disposizione dal gruppo Mediaset, Sky creerà una sua offerta televisiva a pagamento in digitale terrestre che combinerà una selezione dei canali Sky e Fox con i 9 canali targati Mediaset, 5 di cinema e 4 di serie tv, che contemporaneamente andranno ad arricchire l’offerta via satellite. A questo pacchetto di canali di cinema, serie tv e intrattenimento, si potrà aggiungere anche un altro pacchetto dedicato allo sport che includerà una selezione dei grandi eventi sportivi di Sky, anche in Alta Definizione. Grazie a questa offerta da giugno avere Sky sarà più facile e saranno i clienti a scegliere come riceverlo, via Satellite, Internet o Digitale Terrestre. Ulteriori dettagli relativi a questa offerta Sky dedicata al digitale terrestre verranno resi noti in prossimità del suo lancio commerciale. Andrea Zappia, Amministratore Delegato di Sky Italia ha dichiarato: “L’accordo strategico siglato oggi da Sky e Mediaset è ricco di buone notizie per gli amanti della televisione. Gli abbonati Sky troveranno entro l’estate inclusi nei loro abbonamenti e senza costi aggiuntivi, l’intera offerta di canali Cinema e Serie Tv di Premium, tutti in HD. Sarà quasi come avere due offerte PayTv al prezzo di una. Dopo il lancio di Sky Q e l’annuncio della partnership con Netflix, questo accordo conferma la determinazione di Sky di offrire la miglior esperienza televisiva possibile agli italiani. L’altra ottima notizia è per chi invece non è ancora cliente Sky. Grazie a questa nuova partnership, infatti offriremo ancora più libertà di scelta a coloro che vogliano accedere alla PayTV, lanciando a giugno una offerta pensata per il digitale terrestre. Portare nelle case dei nostri abbonati un’esperienza televisiva ancora più ricca e completa, lasciando loro la libertà di scegliere come riceverla, è motivo di grande soddisfazione. Ed è proprio i nostri clienti che vorrei ringraziare. Con la loro fiducia ci stimolano a migliorare ogni giorno il nostro servizio”.
|
Inviato da: Mr.Loto
il 28/03/2022 alle 11:57
Inviato da: Mr.Loto
il 15/10/2020 alle 16:34
Inviato da: RavvedutiIn2
il 13/11/2019 alle 16:33
Inviato da: surfinia60
il 11/07/2019 alle 16:27
Inviato da: Enrico Giammarco
il 02/04/2019 alle 14:45