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« oggi, meglio parlare di TVcriterio-volgarità »

campagna elettorale la7

Post n°51 pubblicato il 10 Aprile 2008 da eticamedia

purtroppo ci siamo cascati di nuovo, nella volgarità più becera, a furia di fucilate e di promesse di matrimonio alle povere puttanelle precarie. E' vero che non va meglio in America, che cose tristi si sono viste persino in Inghilterra, che Sarkosy va spiumeggiando lieto... ma qui da noi quelle figure leggendarie lasciano il posto al robot Berlusconi, con tanto di calotta cranica disegnata in nero e fisionoma resa anonima dal lifting, e che per giunta parla sempre delle stesse cose... lui parla di più degli altri, quindi annoia di più... insomma, meno male che è finita.

Però mi raccomando a tutti, cerchiamo di non andare a votare tra poco. Credo che l'italiano non possa sopportare ancora tutto questo. Se si discute, è un conto; se si può capire qualcosa di più, passi; ma se ci si lanciano addosso insulti e inutili affermazioni, se ogni problema dopo sembra ancora meno chiaro che prima, a che serve rinnovare il rito elettorale in queste modalità ad ogni piè sospinto?

Proposta: una nuova par condicio, il silenzio assoluto per tutti nelle TV. Chi vuole fare campagna elettorale, segua altre strade meno intrusive della libertà della gente. Alle tv sia vietato di parlare di politica da quando si indicono elezioni a quando si finisce. Si depotenzierebbe tra 'altro subito il padrone delle tv, sia esso imprenditore privato o membro del parlamento o entrambe le cose. I proprietari di televisioni sono personaggi quanto mai poco trasparenti: possibile che proprio loro debbano essere gli imbonitori del tempo? che si limitino ai dentifrici, invece di trattare i politici come dentifrici e pretendere di venderli anche se sono da buttare.

Che senso ha, ad esempio, lasciar dire a Berlusconi che l'informazione è tutta di sinistra, che i giornalisti falsano quel che lui dice, che lui dalla politica non ha mai guadagnato niente. Stamane a La7 ha detto queste cose davanti a giornalisti come Giannino e Polito, zitti, tutti sorridenti, in attesa dell'oracolo di verità - e chissà mai di che altro. Ma anche chi sostiene Berlusconi nel modo più passionale, credo non ignori che affermazioni del genere sono una menzogna del tutto cosciente, di chi mente sapendo di mentire, tanto che non si comprende nemmeno perché lo dica. C'è forse qualcuno che non sa che le tv sono di Berlusconi, che i giornalisti li paga direttamente con lo stipendio, che dalla politica ha guadagnato fin da quando costruiva Milano2? e allora...

Basterebbe dire altro, parlare di politica, di convinzioni, di futuro:  perché andare a dire di essere vergini, quando si hanno tanti figli? Una simile conversazione deve far scandalo, perché è un falso patente, che uccide la verità. Non è certo l'unico omicidio del genere, ma qui si tratta di un'azione crassa, brutale, senza rispetto di chi sente. Sono proprio brutti questi  politici. Ma il premio al campione è della Lega, scegliete voi tra Bossi e Calderoli.  

 
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