Creato da Antalb il 28/07/2006
Confronto tra i giovani e la politica

TRIONFO E FESTA AL SENATO

 
 

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La morale di Obama: se la ricchezza diventa una colpa

Post n°2585 pubblicato il 28 Febbraio 2009 da Antalb
 

Il presidente degli Stati Uniti, Obama, giovedì ha annunciato il suo piano economico e fiscale. Una Finanziaria che vale, tanto per dare una dimensione, la ricchezza prodotta in Italia in un anno. Ma soprattutto ha lanciato un messaggio che certamente non resterà confinato negli Usa. Gli scarsi investimenti, ha detto, nella salute, nell’ambiente, nell’educazione sono dovuti alle forti riduzioni fiscali del passato. In particolare per la fascia più ricca della popolazione. Ha ribaltato il sogno americano degli ultimi trent’anni. La ricchezza deve essere tassata più di quanto sia avvenuto sino a oggi. Le fasce più abbienti della popolazione, le grandi multinazionali devono pagare un prezzo più alto alla società. Il messaggio obamiano prova a scardinare un principio fondante della storia americana: la ricchezza può diventare ora una colpa. La crisi in cui viviamo diventa così figlia della disuguaglianza, della scorretta distribuzione del reddito, dall’incapacità del mercato di avere atteggiamenti virtuosi. Ne discende la necessità per lo Stato di riprendere in mano le redini dell’economia e della società. Più dei singoli interventi e dei progetti di spesa annunciati giovedì, è questo, banalmente, il punto fondamentale della rivoluzione obamiana: c’è un colpevole di questa crisi. È la ricchezza. È difficile oggi mettersi dalla parte dei ricchi banchieri con stock option milionarie. È impossibile solidarizzare con i manager del settore automobilistico che si spostano con i jet privati. Ma siamo sicuri che il pianto dei ricchi sia la soluzione ai nostri problemi? Siamo convinti che il mito americano per il quale la ricchezza è lo specchio del buon successo si possa liquidare con una finanziaria? Ha senso credere che una redistribuzione per via fiscale sia la soluzione finale? Il rischio del messaggio obamiano è tutto qua. Un Presidente che si trova ad affrontare una grande recessione trova un capro espiatorio. Individua, con la complicità dell’evidenza, una classe sociale da tenere a bada. La preoccupazione non riguarda tanto e solo gli Stati Uniti, patria del sogno meritocratico. Riguarda piuttosto l’altra parte della luna. La parte in ombra, quella che non ha mai dato un’adesione completa ai principi liberali di oltreoceano. La nostra parte. Quella del vecchio Continente. Che ha fatto i conti per secoli con le proprie ipocrisie pauperiste ed egualitarie. I conti con le nostre pulsioni storiche; che hanno preferito nascondere il frutto del successo quando esso si esprimeva con gli alti gradi del termometro della ricchezza. Il rischio, grande, enorme, che corriamo, è compiacerci dell’ultima grande ed efficace comunicazione obamiana. Il rischio di approfittare dell’America per recuperare quell’atteggiamento redistributivo che ha impantanato le nostre società, rendendoci tutti un po’ più uguali, ma anche tutti un po’ meno liberi.

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Utente non iscritto alla Community di Libero
rino il 03/03/09 alle 17:27 via WEB
Non riesco a capire come si possa associare la ricchezza alla libertà,forse perchè non sono mai stato ricco.Penso che la libertà di ognuno finisce dove inizia la libertà dell'altro.Visto che è impossibile un mondo di ricchi l'uomo deve meditare se la libertà di esssere ricchi si puo conciliare con il diritto di esistere e di vivere una vita degna di questo nome.Olaf Paime disse non bisogna lottare contro la ricchezza ma contro la povertà.sono stato povero ,ho visitato paesi del quarto mondo mi sono convinto che la ricchezza ha bisogno della povertà e più si allarga la forbice fra ricchi e poveri piu grande è la povertà. per questo la ricchezza è una colpa!
 
 
Antalb
Antalb il 05/03/09 alle 17:24 via WEB
Ritengo la concezione della ricchezza come colpa aberrante. Ritengo che se non ci fossero stati i ricchi il mondo occidentale non sarebbe progredito ai livelli di oggi. Ritengo non vero che la ricchezza abbia bisogno della povertà né che la povertà dei paesi del Terzo Mondo sia figlia della nostra ricchezza. Non concordo con il tuo intervento che fra l'altro contrasta con le parole di Paime che tu citi: non bisogna lottare contro la ricchezza ma contro la povertà. Lui scinde molto chiaramente ricchezza e povertà e dice che bisogna combattere la seconda. Totalmente d'accordo.
 
afrikano
afrikano il 06/03/09 alle 11:54 via WEB
CORRIDOIO 8 QUALCUNO RICORDA COSA ERA!!!!????????? Post n°51 pubblicato il 27 Febbraio 2009 da afrikano Il corridoio paneuropeo VIII è uno dei dieci "corridoi paneuropei" progettati per favorire il trasporto di persone e merci nell'Europa centrale e orientale.Tale corridoio collegherà i porti di Bari e di Brindisi in Puglia con l'Albania, la Macedonia e la Bulgaria. Dal porto albanese di Durazzo, il corridoio si dirige verso Tirana, Skopje e Sofia, fino ai porti di Burgas e Varna sul Mar Nero.L'accordo per la sua realizzazione risale all'anno 1991. Una volta terminato, si dovrebbe sviluppare su 1 300 chilometri di rete ferroviaria e 960 chilometri di rete stradale. Si prevedono in ogni caso tempi di realizzazione lunghi considerato che per grande parte delle opere ci si trova ancora in fase di studio di fattibilità.Come possibile estensione del corridoio paneuropeo VIII in territorio italiano, è da tenere in considerazione l'intenzione di Ministero delle Infrastrutture, FS S.p.A., Regione Puglia e Regione Campania di realizzare una nuova linea ferroviaria ad Alta Capacità Napoli-Foggia-Bari che, nelle intenzioni, dovrebbe essere completata entro il 2020. ORA VORREI CHIEDERE AGLI ELETTI IN PUGLIA DI CAMERA E SENATO QUALE INIZIATIVE ABBIANO PRESO IN QUESTI ANNI PER PORTARE AVANTI TALE PROGETTO !!!????? E COSA INTENDONO FARE PER IL FUTURO!!!???? CAMERA 44 ELETTI E SENATO 21 ELETTI CHE CI DOVREBBERO RAPPRESENTARE E TUTELARE I NOSTRI INTERESSI SIETE VOI CHE LI ELEGGETE E CHE GLI DATE I VOTI PER RAPPRESENTARCI GLI CHIEDETE MAI CONTO DEL LORO OPERATO ?????????? PRENDETE ESEMPIO DALLA LEGA E DAL MINISTRO ZAIA DIFENDO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE GLI INTERESSI DEGLI AGRICOLTORI DEL NORD E I NOSTRI MINISTRI SOTTOSEGRETARI SENATORI E DEPUTATI CHI E COSA DIFENDONO????? E VOI TRA POCO VOTERETE DI NUOVO LI PREMIATE ?? O LI PUNIRETE ??? COME SEMPRE OGNI POPOLO HA I GOVERNANTI CHE SI MERITA!!!!!!!!!!!!!
 
 
Antalb
Antalb il 06/03/09 alle 12:47 via WEB
Posso capire lo scoramento e il disappunto ma non è con l'antipolitica che si risolvono i problemi. Ho sempre detto che siamo in democrazia e chiunque può entrare nel gioco politico. Se non vanno bene questi partiti createne di nuovi e sottoponetevi al voto dell'elettorato.
 
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