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Messaggi del 02/03/2010

TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 20/02/2010 - ASSOCIAZIONE IL ROSONE

Post n°324 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Associazione Il Rosone, gli angeli dei “nonnini”
Quando il volontariato va a gonfie vele si parla dell’associazione graffignanina
Il Rosone. Un esercito di 90 volenterosi coordinati dal presidente Fernando Chiodi e quasi raddoppiati dall’anno di istituzione del gruppo. Il sodalizio, nato il 7 febbraio del 2003, unisce gli sforzi di semplici cittadini che amano dedicare il proprio tempo libero al prossimo. Da statuto fa parte del consiglio anche il sindaco Marco Ravera. L’andamento generale è positivo e le persone anziane che si rivolgono al Rosone sono sempre in aumento:«Si cerca di essere sempre disponibili per far si che i nonnini si sentano tranquilli. Talvolta aiutiamo anche altre fasce d’età». L’ultima volta in cui i soci si sono ritrovati per un bilancio era Natale. Poco prima era stata inaugurata la nuova sede presso il centro comunale di volontariato e cultura istituito nell’ex palazzo municipale.
Il prossimo appuntamento è per il 21 febbraio alle 10.30 quando l’associazione si riunirà nella parrocchiale per la Santa Messa e infine al
ristorante Sayonara dove si consumerà il tradizionale pranzo sociale. I volontari aiutano persone in difficoltà e si danno da fare, anche manualmente, offrendo svariati servizi tra i quali:
prenotazioni di accertamenti sanitari e trasporto presso le strutture competenti, ritiro esami, compagnia in caso di solitudine, servizio di vigilanza
esterno all’asilo e alla scuola primaria e molto altro.
Per informazioni basta rivolgersi in sede ogni giorno della settimana, da lunedì e venerdì, tra le 10 e le 11 e le 16 e le 17.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 20/02/2010 - Serata in discoteca per ricordare Lorenzo

Post n°323 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5
Foto di miryamco5

Serata in discoteca per ricordare Lorenzo

Lunedì 15 febbraio, è stata davvero: Una notte per una Stella! C’erano proprio tutti ed erano tutti lì per lui! Lorejay ha fatto ballare per l’ultima volta gli amici ed i fan radunati alla discoteca Tribeca di Stradella. La serata è stata organizzata dagli amici dj e dai vocalist dei locali in cui Lorenzo lavorava per ricordare il meraviglioso 22enne di Graffignana scomparso tragicamente la notte del 21 gennaio. Una festa animata tra gli altri, da alcuni degli idoli di Lorenzo Coppi : Stefano Pain, Danilo Rossini e Sergio Mauri. Ma alla console c’erano due dj d’eccezione: la mamma Marialuisa ed il papà Giovanni. Una notte in discoteca che per i benpensanti potrebbe essere un vano svago ma che, grazie a Lorejay, è diventata qualche cosa di molto importante. Infatti,grazie ai 700 ingressi, alle consumazioni e al lavoro a titolo gratuito degli artisti e di tutto il personale, la discoteca “Tribeca” ed il ristorante “Le Fonti di Recoaro” hanno potuto raccogliere fondi destinati in parte all’emergenza Haiti e in parte alla parrocchia del comune di Graffignana per il rifacimento delle campane. Grazie a parte del ricavato il nome Lorejay sarà inciso sulle campane della chiesa di graffignana. Un modo in più per permettere a Lorenzo di far sempre risuonare la sua musica. Musica che per lo ricorderà costantemente a tutte le persone che gli hanno voluto bene.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 18/02/2010 - Studente di 12 anni girovaga fino alle colline di Miradolo

Post n°322 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Il ragazzino ha fatto l’autostop per raggiungere il centro termale, è stata la polizia a trovarlo
“Bigia” la scuola ma è preso dai vigili
Studente di 12 anni girovaga fino alle colline di Miradolo

miradolo Non ha voglia di andare a scuola e viene ritrovato a tredici chilometri di distanza, mobilitati tre comandi di polizia locale. Ieri mattina intorno alle 7.45 un 12enne romeno residente con i genitori a Sant’Angelo nei pressi del Castello ha finto di andare a scuola a piedi per poi decidere di “bigiare”. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, il ragazzino si sarebbe diretto a sud invece che a nord. Tutto per percorrere la strada collinare che porta a Miradolo Terme, passando dal cimitero santangiolino e da Monteleone, mentre la mamma lo credeva in aula al sicuro. Poi, sfruttando anche il passaggio di un automobilista con tutti i rischi che questa leggerezza comporta, il 12enne sarebbe arrivato a Miradolo intorno alle 10.45. Sono stati gli agenti della polizia locale a notarlo poco dopo nella piazza della località e a domandargli cosa stesse facendo in giro sotto la pioggia in quell’insolito orario che generalmente è scolastico. Per la paura di essere sgridato il ragazzino ha spiegato: «Vivo a Graffignana ma oggi non avevo voglia di andare a scuola e ho preferito fare una passeggiata in collina. Poi sono arrivato qui grazie a un signore che mi ha dato uno strappo in auto». Impegnati con un incidente stradale avvenuto nei pressi delle Terme, gli agenti miradolesi hanno affidato il giovane ai colleghi della polizia locale di Graffignana per rintracciarne i familiari il prima possibile. A quel punto i vigili graffignanini si sono messi alla ricerca della sua abitazione che, secondo i racconti confusi dello studente, sarebbe stata in paese. Ma in realtà nella casa indicata ci abitava soltanto un’anziana signora che diceva di essere sua nonna, ma non è riuscita a dimostrarlo. A quel punto gli agenti hanno deciso di guardare nella cartella del 12enne, le informazioni scritte sui quaderni hanno chiarito che abitava a Sant’Angelo ed era iscritto alla scuola media Francesca Cabrini. Questo con non poche difficoltà, dato che l’interessato ha sostenuto per tutto il tempo di portare in spalla lo zaino del fratello e di chiamarsi con un nome diverso da quello indicato sui fogli. Così è stato attivato anche il comando barasino della polizia locale che finalmente, dopo un’accurata ricerca a terminale e la richiesta di aiuto ai servizi sociali, è riuscito a risalire alla famiglia del disperso. Quest’ultimo ha infine candidamente ammesso di essersi allontanato soltanto per evitare una verifica di scienze e chiesto a gran voce di non far sapere nulla alla madre perché ci avrebbe pensato da solo qualche giorno dopo. Tutto si è risolto al meglio intorno alle 13, quando lo studente è stato riaccompagnato a casa sano e salvo. Paola Arensi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 18/02/2010 - Devecchi non vuol fare figuracce a casa

Post n°321 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Pallacanestro - LegaDue. Il 24enne graffignanino domenica giocherà a Lodi con la maglia della capolista Sassari
Devecchi non vuol fare figuracce a casa
«Se non ci ritroviamo, con l’Assigeco rischiamo l’imbarcata»

SASSARI La spruzzata di neve della scorsa settimana, evento piuttosto raro in Sardegna, è servita ad assaporare con qualche giorno in anticipo l'aria di casa che nel prossimo week end potrà respirare di persona in compagnia del resto della squadra attesa nel Lodigiano per la sfida con l'Assigeco Bpl, sesta giornata di ritorno. È la prima volta che Giacomo Devecchi apre ufficialmente le porte del “PalaCastellotti” per una gara di campionato (l'amichevole non ufficiale di settembre non conta): al giocatore di Graffignana non era mai successo neppure quando era nelle giovanili.Per il Banco Sardegna Sassari la trasferta lodigiana è piuttosto importante. Le due sole vittorie nelle prime cinque giornate di ritorno hanno sollevato oltre il livello di guardia il sopracciglio del coach Meo Sacchetti, che da profondo conoscitore della pallacanestro ha notato troppa differenza rispetto alla cavalcata del girone di andata (13 successi su 15 partite). «C'è stato un calo a partire dal match contro Pistoia - confida Devecchi, 25 anni il prossimo 2 aprile, che però concorda nel definire eccessivo l'utilizzo della parola “crisi” -. Approcciamo meno bene del solito i primi quarti, finiamo sotto e poi recuperare diventa difficile. Con Brindisi, in casa due settimane fa, abbiamo fatto una figuraccia. Domenica si è vinto contro Rimini, che aveva assenze importanti, ma il livello del gioco è stato inferiore alle attese. A far così si rischia parecchio contro squadre forti e in forma, come l'Assigeco per esempio». Domenica scorsa Meo Sacchetti ha tuonato forte il proprio disappunto. «Ha fatto bene, ha tutte le ragioni ad arrabbiarsi: martedì abbiamo ripreso in palestra con tanta attenzione nell'ottica di preparare bene la gara di Lodi - continua Jack che rappresenta il prototipo dell'uomo squadra -. È vero che non si può pensare di vincerle tutte, ultimamente però abbiamo perso aggressività, intensità e pure umiltà. All'andata siamo stati bravi (le due sconfitte sono maturate con un margine complessivo di 3 punti, ndr), tutto il lavoro fatto deve essere conservato. Non eravamo inseriti fra le “big”, grazie all'impegno e all'aiuto del pubblico siamo saliti in cima: cerchiamo di continuare».Lottare per il successo è bello e stimolante, soprattutto per un ambiente come quello sassarese che la passata stagione è arrivato a giocarsi l'accesso alla Serie A nella finale play off contro Cremona. «Credo che ci sarà una bella lotta, aperta, fino all'ultima giornata, sia per la promozione diretta che per i play off - ne ha viste tante Devecchi, alla quarta stagione a Sassari dopo le due precedenti a Montegranaro, sempre in LegaDue -. I movimenti di mercato, numerosi e importanti, a cavallo del giro di boa hanno di fatto presentato un nuovo campionato dove tutto è possibile. Brindisi e Reggio Emilia, squadra giovane che fa del buon basket grazie alle idee del coach, sono state brave a ritornare in scia. Il fattore “pubblico” conta, andare in trasferta non è mai semplice: c'è molto più equilibrio rispetto al solito». Ci sono tutte le premesse per rendere il match contro l'Assigeco spettacolare e divertente. «I rossoblu sono cambiati con inserimenti importanti e azzeccati: i risultati lo dimostrano in modo evidente. Dovremo giocare con molta attenzione e determinazione per non rischiare un'imbarcata - Giacomo segue con attenzione il basket di “casa” -. Il nostro coach ci mette poco a rimetterci in carreggiata: dice che tutto dipende da noi. Va bene se riusciamo a giocare come sappiamo, come fatto all'andata, di squadra senza egoismi particolari, altrimenti anche con l'Assigeco lo stop è dietro l'angolo. Chi marcherò? Forse Hatten, lo saprò domani, quando il coach introdurrà gli aspetti tattici». L'impegno in palestra non ha impedito a Devecchi di seguire l'avventura di Danilo Gallinari all'All Star Game. «Non prende scuse, ma per me l'infortunio al braccio lo ha condizionato un po' - è suo cugino, lo conosce bene -. È stato comunque bravo, l'appuntamento era importante: contava esserci. Avrà modo di rifarsi, il talento non gli manca. Magari ne discuteremo la prossima estate quando farò un salto a New York a trovarlo».
Luca Mallamaci

 
 
 

TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 17/02/2010 - L’attore Remo Girone in visita a Alfaomega

Post n°320 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5
Foto di miryamco5

L’attore Remo Girone in visita a Alfaomega

L’attore Remo Girone, che ha lavorato con vari registi fra cui Enrico D’Amato per Romeo e Giulietta di William Shakespeare, Luca Ronconi per Mirra di Vittorio Alfieri e Orazio Costa per Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller, ha visitato la comunità Alfaomega. Martedì 2 febbraio il noto personaggio ha mantenuto la promessa fatta, a Cortina, al segretario della struttura Giancarlo Tornielli e a sua moglie. L’incontro era avvenuto durante la raccolta fondi di Lele Mora a favore del progetto Alfaomega Bolivia. Il noto attore, famoso anche per le puntate televisive di “La piovra” risalenti agli anni Novanta, ha reso omaggio alla direttrice Marilena Seminari, al segretario e agli ospiti della comunità insieme alla consorte e attrice argentina Victoria Zinny. Non è mancata una breve lezione di recitazione. Questo sulle orme del suo attuale impegno al campus di Cinecittà dove, come stabilito da un progetto dell’Unione Europea, insegna come diventare attori a molti giovani.

 
 
 

TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 17/02/2010 - Tutti in maschera all’oratorio

Post n°319 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5
Foto di miryamco5

Sessanta maschere in corteo e grande festa all’oratorio. Come da tradizione il 14 febbraio Graffignana ha festeggiato il carnevale con i suoi bambini. L’evento, che si ripete da decenni e in passato prevedeva anche l’allestimento di carri allegorici, è stato organizzato dalla pro loco. Durante la sfilata per le vie del paese, aperta dal corpo bandistico locale San Giovanni Bosco, i bambini e i molti adulti mascherati hanno fatto una sosta in Piazza Mazzini. In quel momento i musicisti hanno eseguito alcuni brani all’aperto. La passerella delle mascherine si è conclusa all’oratorio dove la pro loco ha offerto bibite e classici dolci di carnevale tra i quali gustose chiacchiere. Infine sono stati premiati i tre costumi più simpatici e i bambini hanno ballato fino a sera con immensa felicità.

 
 
 

TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 17/02/2010 - PROVINCIA

Post n°318 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5
Foto di miryamco5

Venerdì 12 febbraio la piccola Roberta Polato e la mamma Cristina Cascone hanno fatto visita a Maria Rosa Comotti di Graffignana. Si tratta della “reporter” ufficiale del paese che tiene aggiornato il gruppo locale di Facebook sulle novità del momento. L’incontro è stato particolarmente emozionante e per tutto il tempo la bimba si è fatta capire e coccolare. Le due donne si sono viste per scambiare impressioni sulle iniziative lodigiane e graffignanine portate avanti dalla gente per aiutare Roberta nelle sue cure – come per esempio “Graffignana insieme per Roberta e ...un asilo a Betlemme” dello scorso 25 settembre in cui sono stati raccolti 3000 euro da destinarsi alla famiglia Polato e alla struttura dell’infanzia che don Barbesta intende costruire Betlemme. Tutt’oggi il denaro viene gestito da un sacerdote. A fine febbraio mamma e figlia partiranno per la Slovacchia dove rimarranno 2 settimane al Centro Adeli. GRAFFIGNANA IN CAMPO PER LA PICCOLA ROBERTA

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 17/02/2010 - Graffignana, oggi Alfaomega inaugura la scuola in Bolivia

Post n°317 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5
Foto di miryamco5

Graffignana, oggi Alfaomega inaugura la scuola in Bolivia

Taglio del nastro per la scuola boliviana voluta dai lodigiani, il progetto Alfaomega Bolivia va a gonfie vele. Ci sono voluti quasi due anni di sforzi materiali e donazioni, ma alla fine la direttrice della comunità Alfaomega di graffignana Marilena Seminari ha realizzato il suo sogno: «Mi trovo in Bolivia dal 21 gennaio e il 17 febbraio (oggi, ndr) inaugureremo la struttura di Cochabamba, sulle Ande, che permetterà di studiare e nutrirsi a ben 250 piccoli del posto» racconta dall’altra parte dell’oceano la benefattrice lodigiana. Da Graffignana il segretario della comunità Giancarlo Tornielli aggiunge: «La direttrice mi ha aggiornato ogni notte, quando là era giorno, sul proseguimento dei lavori. L’entusiasmo è tanto perché finalmente la scuola è finita. Non mancano la bandiera italiana più le scritte recanti i nomi di tutti i coloro che ci hanno sostenuti, a partire dai privati fino ad arrivare ai personaggi dello spettacolo, credendo in un progetto tanto delicato. Nel Lodigiano e non solo, si è lavorato per portare un po’ di speranza dove c’è solo povertà. Il nostro intento è quello di formare i giovani boliviani per dargli un futuro. E per permettergli di studiare e concentrarsi è fondamentale curare anche la loro alimentazione». Fino ad ora i bambini hanno studiato in strutture provvisorie reperite dalla Seminari grazie a disponibilità locali, ma adesso sono pronte le soluzioni definitive. In sostanza si parla di mille metri quadrati di stabile a un solo piano e di una forma che somiglia a quella della comunità graffignanina, 10 aule da 25 bambini l’una, refettorio, infermeria e dormitorio. Nei pressi c’è la casa di proprietà della Seminari in cui alloggiano volontari e operatori. «Andremo anche in Africa e in Asia, c’è ancora molto da fare. Questo per noi è solo un punto di partenza» conclude Tornielli.
Paola Arensi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 16/02/2010 - Condanne lampo per i ladri sorpresi in via Lago Gerundo

Post n°316 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Condanne lampo per i ladri sorpresi in via Lago Gerundo

Non hanno voluto dire una sola parola riguardo al loro gesto e sono già stati condannati, per rito abbreviato, i due albanesi arrestati dalle volanti della polizia nel tardo pomeriggio di sabato 6 febbraio in via Lago Gerundo, mentre fuggivano con le tasche piene di gioielli da un appartamento appena svaligiato.Per S.S., 35 anni, domiciliato a Sant’Angelo e con vari precedenti penali, il giudice Manuela Scudieri ha pronunciato una condanna a un anno e quattro mesi di carcere, pena non sospesa, per V.D., 33 anni, residente a Graffignana e incensurato, a un anno di carcere. Il primo era accusato anche di resistenza a pubblico ufficiale.Le manette erano scattate dopo una manovra a tenaglia che aveva coinvolto diverse pantere della polizia e anche una gazzella dei carabinieri: un vicino di casa aveva visto una persona scavalcare un cancello e quindi arrampicarsi fino a una finestra del primo piano. Erano le 18.30 circa e i ladri pensavano che l’oscurità li avrebbe favoriti. A colpo sicuro avevano scelto un appartamento i cui proprietari erano usciti da alcune decine di minuti per fare la spesa. Il tempo di svuotare i cassetti con i preziosi e scendere in strada, e le forze dell'ordine avevano accerchiato l’isolato. I due si erano messi a correre, lanciando lungo la strada parte dei gioielli. All'udienza di convalida degli arresti, lunedì scorso, avevano solamente illustrato la propria situazione economica e familiare: entrambi con mogli e figli in tenera età a carico, avevano lavorato in passato nel settore dell’edilizia. Il 33enne, in particolare, era stato anche imprenditore, prima di fallire per mancati pagamenti e di venir quindi lasciato a casa da un datore di lavoro per colpa della crisi. E il 35enne sostiene di lavorare in nero per un egiziano.Il giudice si è preso alcuni giorni di tempo per decidere sulla sospensione della pena, che non è ancora definitiva: il 35enne quindi resta in carcere e il 33enne ai “domiciliari”. La Scientifica intanto sta confrontando le loro impronte con quelle rilevate in occasione di decine di furti avvenuti in città e nel circondario.C. C.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 16/02/2010 - Calcio - Terza Categoria

Post n°315 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Calcio - Terza Categoria. Domenica è ripreso il campionato lodigiano con le prime della classe sugli scudi
Fulgor e S. Stefano, nulla è cambiato
Alle spalle delle due “regine” provano a tenere il passo Oratorio Borgo e Mairago

lodi Dopo una lunghissima pausa invernale il Girone A di Terza categoria riparte sempre nel segno della Fulgor Lodivecchio e dell'Oratorio Borgo San Giovanni: a causa delle festività natalizie e del maltempo delle ultime settimane la sosta è infatti durata più di due mesi, ma le squadre in testa alla classifica, visti gli ultimi risultati, non sembra abbiano dimenticato come fare i tre punti. Convincente vittoria esterna (3-1) infatti per la Fulgor Lodivecchio, che sul campo del Carpiano conferma di meritare il platonico titolo di “regina d'inverno” grazie alla rimonta firmata da Ferrari (doppietta) e Caserini, entrambi a segno dopo l'iniziale vantaggio di Grilli per i carpianesi. Ottiene i tre punti anche l'Oratorio Borgo San Giovanni che tra le mura amiche “asfalta” il K2 Caselle, dimostrando di essere l'unica squadra in grado di tenere il passo della capolista: 7-0 il finale della gara con la tripletta di Filipponi e le doppiette di Manna e Dones.All'inseguimento delle due prime in classifica rimane comunque il Real Palasio, che sul campo del Valera Fratta consolida la terza posizione grazie ai sigilli di Reati, Fontana e Casiroli in rimonta (iniziale vantaggio valeriano di Cosimo). Risultato di parità invece nelle sfide Mairano-San Fereolo e Nuova Lodi-Virtus Don Bosco: a Mairano i padroni di casa non riescono a tenere il passo delle prime, visto lo scialbo 0-0 finale; a Lodi i giallorossi cittadini riescono a riacciuffare un punto grazie all'acuto di Santi al 35' della ripresa (in precedenza il vantaggio di Capsoni per i ragazzi di Graffignana). Seconda vittoria in questo campionato invece per il Mecenate che, contro il fanalino di coda Nuova Sordiese, ottiene tre punti grazie alla rete del solito Polidoro. Infine bella vittoria casalinga per l'Union Mulazzano ai danni di uno spento M04: succede tutto nella ripresa, nel giro di pochi minuti, visto che prima (al 30') Limonta porta in vantaggio i suoi e subito dopo (al 35') Ventra chiude definitivamente i conti.La classifica dei marcatori - 17 reti: Boriani (M04); 12 reti: Casiroli (Real Palsio); 11 reti: Ferrari (Fulgor Lodivecchio).Giorgio Lerza

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 15/02/2010 - Al “Gallo” stavolta è bastato divertirsi

Post n°314 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Pallacanestro - Nban Il lodigiano, reduce da un leggero infortunio, è il secondo italiano a partecipare all’All Star Week
Al “Gallo” stavolta è bastato divertirsi
Danilo manca la finale nella gara del tiro da tre, ma è nella storia

Dallas È stato un All Star Week sottotono quello di Danilo Gallinari, che entra comunque nella storia per essere il secondo italiano di sempre a partecipare a questa manifestazione, dopo l'apparizione di Bargnani nel 2007 a Las Vegas, e il primo in assoluto a partecipare alla gara del tiro da 3 punti. Nonostante le sue dichiarazioni, le performance della giovane ala di Graffignana sono state decisamente condizionate dal leggero infortunio all'avambraccio destro, occorsogli nella gara di mercoledì contro i Sacramento Kings. Così, per cercare di farlo rendere al meglio all'All-Star Saturday, dove era impegnato nella gara del tiro da 3 punti e come assistente a Nate Robinson nella gara delle schiacciate, si è deciso di risparmiarlo nel “Rookie Challenge”, la sfida tra le “matricole” terribili dell’Nba di cui diamo conto in altra parte di questa pagina, nel quale in sostanza ha solo timbrato il cartellino della presenza.Sabato dopo la gara dei tiri improbabili (“Horse”) vinta da Kevin Duran (Oklahoma City Thunder), la “Shooting Stars” vinta dal team padrone di casa dei texani Dirk Nowitzki (Dallas Mavericks), dall'ex Houston Rockets Kenny Smith e dalla “silver star” Becky Hammon e la “Skills Challenge” dominata dal playmaker canadese Steve Nash dei Phoenix Suns, che ha battuto in finale il campione in carica, e Deron Williams dello Utah Jazz, ecco il momento dell’attesissimo “Foot Locker Three Point Contest”. Il primo tiratore nella gara dei tre punti è Paul Pierce (Celtic) che totalizza 17 punti, sui 35 disponibili, 17 anche per la “pepita” Chauncey Billups e 18 del “rookie” dei Warriors Stephen Curry. Tocca al “Gallo”, che per qualificarsi in finale deve fare almeno 17 punti. Dopo il primo “airball” (o “ufo” detto all'italiana, ossia un pallone che non trova nemmeno il ferro) segna 2+2 punti nel primo carrello, 2 triple semplici più la “money ball”, il pallone che vale 2 punti, 0+2 nel secondo, 2+0 nel carrello centrale, 0+2 nel carrello laterale e un quasi netto 3+2 nell'ultimo per un totale di 15 punti che però lo esclude dalla finale. Totalizzano lo stesso score anche i successivi tiratori Channing Frey (Phoenix Suns), il primo centro a partecipare alla gara, e il campione uscente Daequan Cook (Miami Heats). Nella finale ha la meglio Pierce (20 punti) su Billups (14) e Curry (17).«Diciamo che è stata un'esperienza divertente - è il primo commento che rilascia Gallinari prima di emendarsi parzialmente -, abbastanza divertente. È stato difficile prendere il ritmo: devi essere costante, se lo perdi sbagli. Il braccio? Mi ha dato un pochino fastidio, ma non ha compromesso la gara».Infine spazio alla spettacolare gara delle schiacciate, che, in realtà, non ha regalato particolari emozioni agli spettatori, con parecchi errori e una ormai cronica mancanza di fantasia che si registra da qualche anno. “Non sanno più cosa inventare”, si direbbe in Italia. In questa gara il nostro Danilo può dire di aver partecipato al successo (il terzo di fila, record Nba) del saltatore “nano” suo compagno di squadra ai Knicks, Nate Robinson (1,75 centimetri di altezza, ma con le scarpe). “Danny boy” è stato, infatti, il suo partner nella seconda schiacciata, ma ha sbagliato i primi due passaggi guadagnandosi un “Oh, Gallo” urlato da Robinson come rimprovero, prima di sfornare l'assist vincente per il fantasioso “alley oop”.Lorenzo Meazza

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "LA GAZZETTA DELLO SPORT DEL 13/02/2010 - All Star Game, il Gallo c'è

Post n°313 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

All Star Game, il Gallo c'è
Primo italiano nella gara da 3
Risolti i problemi all'avambraccio destro, secondo molti è pure il favorito per la sua ottima tecnica al tiro, ma gli avversari, Pierce e Billups in testa, sono eccellenti. I Knicks si consolano dell'annata opaca con la convocazione di Lee (forfeit di Iverson). out anche Bryant
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Danilo Gallinari in entrata. Afp DALLAS, 12 febbraio 2010 - L’All Star Game arriva in un momento particolare per Danilo Gallinari. L’azzurro proprio nell’ultimo match prima della pausa, ha accusato un problema all’avambraccio destro che lo ha costretto a guardare dalla panchina l’ultimo quarto della sfida con i Kings. I Knicks hanno fatto tantissima fatica senza il Gallo contro la zona di Sacramento, finendo così per sprecare il vantaggio in doppia cifra accumulato con l’azzurro su parquet e incassare un’altra deludente sconfitta.

neve in texas — Danilo così arriva a Dallas in condizioni fisiche e mentali non eccellenti. In più ci si è messa anche la neve, caduta sia a New York sia, incredibilmente, anche in Texas, a rendere più complicata e stressante la trasferta dell’azzurro. Ma l’All Star Game è soprattutto una celebrazione che però impegnerà non poco Gallinari la cui agenda è fitta di appuntamenti nel weekend. Il giocatore dei Knicks venerdì, dopo vari incontri con i media, prima della partita tra rookie e sophomore, darà il proprio contributo, insieme a Pau Gasol, alla presentazione del tour europeo (che toccherà anche l’Italia) dei leggendari Harlem Globetrotter. In serata poi ci sarà il match delle cosiddette “future stelle”. Il Gallo nella squadra dei giocatori al secondo anno, avrà come compagni Michael Beasley (Heat), Eric Gordon (Clippers), Brook Lopez (Nets), Kevin Love (Timberwolves), OJ Mayo (Grizzlies), Anthony Morrow (Warriors), Russell Westbrook (Thunder) e lo spagnolo di Memphis Marc Gasol. Sulla carta la compagine dell’azzurro parte favorita, ma i rookie, che possono contare su giocatori talentuosi come Jonny Flynn di Minnesota, l’ex romano Brandon Jennings, Tyreke Evans (il quale ha oramai prenotato il premio di rookie dell’anno) e il suo compagno di squadra a Sacramento Omri Casspi, sicuramente si faranno rispettare.

sabato il tiro da tre — Sabato poi c’e’ l’attesa gara del tiro da tre. Se Andrea Bargnani è stato il primo italiano a partecipare al “rookie-sophomore game” (a Las Vegas nel 2007), Gallinari diventa, invece, il primo azzurro a prendere parte all’All Star Saturday. Il “Three Point Contest” si annuncia decisamente interessante. Secondo molti il favorito, soprattutto per via della sua sontuosa tecnica al tiro, è proprio il Gallo ma Paul Pierce (Celtics), Chaucey Billups (Nuggets), Channing Frye (Suns), Stephen Curry (Warriors) e il campione in carica Daequan Cook (Heat) naturalmente promettono battaglia. Pierce e Billups si portano dietro qualche acciacco fisico e non sembrano motivatissimi (la Nba ha dovuto vincere la loro reticenza, almeno in un primo tempo, a partecipare), Cook è in un momento di forma non brillantissimo (in questa stagione tira con un deludente 30% dalla lunga distanza), l’avversario più pericoloso per l’azzurro potrebbe essere quindi il rookie Curry.

braccio guarito — Il problema all’avambraccio (che sembra più o meno superato, stando a quello che dice lo stesso Danilo Gallinari) però rischia di limitare l’azzurro nella gara da tre. L’infortunio è arrivato quindi nel momento peggiore per il giocatore dei Knicks che nella serata di giovedì ha comunque ricevuto una buona notizia. Il suo compagno di squadra David Lee, infatti, è stato scelto da David Stern come il sostituto di Allen Iverson, il quale ha deciso per problemi personali di non partecipare a un All Star Game che si era guadagnato grazie ai voti dei fan e non alle sue performance in questa prima parte di campionato. Un premio meritato per Lee che, insieme a Danilo Gallinari, rappresenta una delle poche consolazioni per i tifosi dei Knicks in questa stagione. Più grave, per lo spettacolo, l'assenza di Kobe Bryant, costretto a rinunciare al week-end delle stelle per l'infortunio alla caviglia che gli ha impedito di scendere in campo nelle ultime 3 partite dei Lakers. Al posto di Bryant un altro veterano, Jason Kidd (Dallas Mavericks).

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 12/02/2010 - La grande notte del Gallo sotto gli occhi del mondo

Post n°312 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Pallacanestro - Nban Il lodigiano è all’All Star Week di Dallas
La grande notte del Gallo sotto gli occhi del mondo: «Un’emozione da godere»

Dallas.Un italiano in America. Anzi, l’unico italiano che sarà presente a uno degli eventi sportivi più famosi dell'intero globo terracqueo, il secondo della storia dopo l’apparizione di Andrea Bargnani nel 2008. Meglio ancora, il primo lodigiano a un All Star Week! Danilo Gallinari questa notte a Dallas calcherà il parquet di un “Cowboys Stadium”sold out e ovviamente gremito in ogni ordine di posti per un incredibile conto di 100mila spettatori per il Rookie Challenge, quella che sarà la gara di apertura (tra i migliori giovani della Nba) di un fine settimana interamente dedicato al meglio della pallacanestro a stelle e strisce. Gli occhi di tutta l’America e di tutto il mondo saranno concentrati su questo evento che, pur facendo dello spettacolo e dell'attrazione, più che dell'agonismo nudo e crudo, gli ingredienti principali, canalizza milioni e milioni di appassionati di là e di qua dall’oceano. Oltre alla gara tra i migliori giovani dell’intera Nba, “Danny boy”, in virtù della sua precisissima mano dall'arco che ne fa il giocatore che tenta più tiri da 3 della lega (326 conclusioni finora), sarà impegnato nel Three-Point Contest (le cui prime tre edizioni, dal 1986 al 1988 sono state dominate da un tale Larry Bird, del quale molti sostengono Danilo sia erede) e parteciperà anche alla gara delle schiacciate, seppur solo come passatore del compagno di squadra Nate Robinson e non come concorrente.Tutto questo a suggello della grandissima stagione che l’ala di Graffignana sta disputando e che, archiviato l'infortunio alla schiena che lo ha tormentato l'anno passato, lo sta consacrando come uno dei giocatori più futuribili dell'intero panorama cestistico mondiale. Le sue cifre, al momento, parlano di medie stratosferiche per un “secondo anno”: 14,3 punti (con il 42% al tiro, di cui il 40% da 3, e il 79% ai liberi), 5,3 rimbalzi e 1,7 assist in 32 minuti in campo nelle 50 gare disputate (43 delle quali nello “starting five”). Ma i numeri sono anestetizzati dal gioco dei Knicks che, inspiegabilmente, così come successo nel suo primo anno all'Olimpia Milano, sembra spesso ostracizzare il talento lodigiano, costretto a guadagnarsi da solo ogni pallone giocabile.Ma all’All Star Week sarà diverso: «Sono davvero contentissimo e molto emozionato di far parte di questo grandioso evento - racconta il “Gallo” al telefono in esclusiva per il “Cittadino” dagli Stati Uniti -; per me è una grandissima soddisfazione e spero tanto di godermelo al meglio».E forse, nonostante tutti i partecipanti cercheranno di mettersi in proprio, nel Rookie Challenge si potrà ammirare più a lungo il tuo talento offensivo...«Ad essere sincero non mi interessa particolarmente mettermi in luce - smentisce in realtà Gallinari -: tutti vorranno fare bene e l'importante è che venga fuori una bella gara».Questo dimostra quanto sostengono diversi addetti ai lavori, ossia che tu sei un tipo di giocatore più adatto a partite che contano e meno allo spettacolo...«Certo, quando bisogna vincere e la partita conta davvero qualcosa è diverso, ci sono degli stimoli particolari, ma bisogna capire l’atteggiamento anche di questo tipo di match».A quale delle gare che disputerai tieni maggiormente?«Sono tutte belle gare, ma quella del tiro da tre ammetto che per me è speciale».Nel Rookie Challenge chi vedi come i più accreditati contendenti al titolo di mvp?«In una gara del genere sono tutti eleggibili, ma i più forti sono Mayo e Westbrook».L'infortunio della scorsa stagione ti ha fatto perdere l’anno di All Star Week da rookie, quindi sono già partiti gli appelli per vederti all'All Star Game degli “adulti” dell’anno prossimo...«Vedremo, ma io non mi ritengo così bravo; sinceramente la vedo un po' dura».Infine, riguardo alla gara del tiro da 3, in un’ipotetica finale preferiresti tirare per ultimo sapendo già il punteggio necessario per vincere o, al contrario, come insegnava Larry Bird, tirare per primo per mettere tutta la pressione sugli avversari?«Questo si vedrà sabato sera - chiude il “Gallo” -, ma se fosse per me tirerei per primo!».Insomma, già sulle orme di Larry "the Legend"...Lorenzo Meazza

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 11/02/2010 - Banda larga, scatta l’'operazione 2012”

Post n°311 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

La provincia di Lodi ha stretto un accordo con la regione Lombardia per portare il servizio nei paesi ancora sprovvisti
Banda larga, scatta l’“operazione 2012”
«Lodicom ha fallito, in due anni tutti avranno Internet veloce»

n Il 2012? L’anno della fine del mondo, per alcuni: o forse, finalmente, della assai meno apocalittica ma ugualmente sofferta “rivoluzione Internet” destinata a coprire con la banda larga ad alta velocità tutto il territorio lodigiano. Naufragata tra mille intoppi e pochi risultati la missione di Lodicom, la società creata nel 2007 da Astem, Eal, Acl, Aemcom e dalla vecchia amministrazione provinciale per diffondere il web ai suoi massimi livelli entro la fine del 2008, la giunta Foroni sta stringendo i tempi per provare a recuperare il tempo perduto e risolvere un “deficit tecnologico” che attanaglia ancora decine di comuni e migliaia tra cittadini e imprenditori lodigiani. La chiave per uscire dal pantano? Un piano in più mosse, come spiega l’assessore allo sviluppo tecnologico di palazzo San Cristoforo, Claudio Pedrazzini, che in attesa di presentare ufficialmente il progetto (probabilmente il 5 marzo prossimo) rivela gli elementi principali di un lavoro iniziato mesi fa, e che ruoterà soprattutto sui finanziamenti milionari della regione Lombardia.«Finalmente possiamo dare le prime risposte esaustive su un tema di estrema sofferenza per il territorio - spiega Pedrazzini, che della provincia è anche il vicepresidente -. Abbiamo atteso qualche tempo più per comunicare il lavoro fatto con la regione e il territorio, ma oggi possiamo illustrare i primi interventi: a partire dal primo accordo già realizzato con il Pirellone e Infratel una società che fa riferimento ai finanziamenti del ministero dello Sviluppo, e che entro il 2011 ci consentirà di coprire interamente Massalengo, Castelnuovo, Graffignana, Boffalora d’Adda e Cavacurta». I lavori su questi cinque comuni, precisa il vicepresidente della Provincia, “sono già iniziati”, e conteranno su circa 1,5 dei 28 milioni di investimenti previsti in tutta la Lombardia. Ma all’orizzonte, prosegue Pedrazzini, c’è un più ampio e corposo accordo con la regione, avallato a livello europeo e forte nel complesso di 58 milioni, con i quali la Provincia interverrà su un totale di 35 comuni “zoppi”: «Il 19 febbraio verrà pubblicata la gara per l’assegnazione dei lavori, che all’insegna della “neutralità tecnologica” prevedono l’ampia libertà di intervento tra Adsl a 2 mega, fibra ottica, wireless e via discorrendo. Gli interventi dovrebbero iniziare in giugno e durare due anni: è il primo passo a livello di investimenti, ma non ci fermeremo qui...». Il riferimento è al già citato 5 marzo: «Lavoriamo per accelerare la disponibilità dei servizi e avvieremo un’offerta reali che li anticipi, affidandola a una società che, tra le altre, lavorerà dove il servizio in parte già esiste». Sull’identità del soggetto che dovrebbe occuparsi dell’intervento Pedrazzini preferisce non sbilanciarsi, come d’altronde per il “come”, il “dove” e i dettagli sulle tecnologie e i costi del progetto. L’appuntamento, in tal senso, è per inizio marzo; mentre per il futuro di Lodicom, invece, il destino sembra già chiaro: «È stata un’esperienza complessa e problematica, che soffocata dalla burocrazia non è riuscita a concretizzare i suoi intenti - chiosa Pedrazzini anticipando il “de profundiis” sulla società -. Rinnovati i vertici di Eal, di cui fa parte, il suo cammino per noi sarà esaurito». La speranza è il nuovo piano riesca laddove Lodicom e le iniziative dei privati sono riusciti a intervenire solo in parte: fino ad allora, in ossequio al passato, il condizionale sulla battaglia contro il “digital divide” resterà d’obbligo.Alberto Belloni

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 11/02/2010 - In trentacinque senza la linea a 7 mega

Post n°310 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Solo dodici comuni hanno tutti i servizi In trentacinque senza la linea a 7 mega

Sono soltanto dodici su sessantuno ultimo aggiornamento “ufficiale” alla mano, i comuni della provincia di Lodi che attualmente usufruiscono di ciascuno dei tre servizi Internet necessari per godere di un’offerta web completa. Tra Adsl a 7 mega, la “mini Adsl” a 640 K e reti wireless a pineo regime, a oggi gli unici paesi a beneficiarne sono il capoluogo, Borghetto, Castiglione d’Adda, Castiraga, Cornegliano, Crespiatica, Lodi Vecchio, Maleo, Montanaso, Salerano, San Rocco (definito però “saturo”) e Terranova. E se per alcuni di questi, dalla Bassa ai confini con il Sudmilano, sono comunque previsti interventi di completamento, il grosso del lavoro andrà fatto su tutti quei comuni che, a tutt’oggi, risultano parzialmente o quasi completamente scoperti da Internet. La banda larga a 7 mega, per esempio, manca ancora ad Abbadia Cerreto, Bertonico, Boffalora, Borgo San Giovanni, Brembio, Camairago (in parte), Casaletto, Caselle Landi, Caselle Lurani, Castelnuovo, Cavacurta, Cavenago, Comazzo, Corno Giovine (che ha scarsa scopertura anche a bassa velocità e zero wireless), Cornovecchio (che ha solo una parziale copertura wireless), Corte Palasio, Galgagnano (in parte), Graffignana, Livraga (in parte), Maccastorna, Mairago, Marudo (in parte), Massalengo, Meleti, Orio Litta, Ossago, Pieve Fissiraga, San Fiorano (coperto solo in parte in tutte e tre i servizi), Santo Stefano (in parte), Secugnago, Senna, Turano, Valera Fratta, Villanova e perfino Casalpusterlengo, coperta nella cinta urbana (comunque ancora carente per wireless) ma non nelle frazioni di Zorlesco e Vittadone. In altri comuni, invece, a mancare è solamente un adeguato servizio wireless: è il caso di Casalmaiocco, Cervignano, Codogno, Fombio, Guardamiglio, Merlino, Mulazzano, Ospedaletto, San Martino, Sant’Angelo, Somaglia, Sordio, Tavazzano e Zelo.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL11/02/2010 - Che spavento per il “Gallo”, ma all’All Star Game ci sarà

Post n°309 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Pallacanestro - Nban Non preoccupa l’infortunio al braccio
Che spavento per il “Gallo”, ma all’All Star Game ci sarà

new york Un contatto, un tiro libero che termina fuori senza nemmeno toccare il ferro, una seconda conclusione dalla lunetta effettuata tirando con la mano sinistra e una brutta smorfia in panchina che faceva temere davvero il peggio. I tifosi dei New York Knicks, i sostenitori di Danilo Gallinari e tutti gli appassionati italiani (e non) di pallacanestro si sono allarmati nel vedere queste scene. Il timore era di un nuovo lungo stop della 21enne stella di Graffignana, proprio nell’ultima gara disputata dai suoi Knicks, prima dell’All Star Game di Dallas in scena questo fine settimana.Ma niente potrà fermare il “Gallo” dal magico week end texano che lo aspetta e che lui in primis attende con ansia: «State tranquilli - è il messaggio che lancia ai lettori del “Cittadino” - l’infortunio è soltanto una cavolata, non mi sono preoccupato e all’All Star Game ci sarò». Allarme rientrato e un grossissimo sospiro di sollievo collettivo dunque.Il misfatto è accaduto alla fine del terzo quarto della gara persa 118-114 all’overtime dai Knicks contro i Sacramento Kings (per Danilo 9 punti con 1/1 da due, 1/4 da tre e 4/7 ai liberi, 8 rimbalzi e 2 assist in 30’ di gioco), a seguito di un fallo subito da Donte Greene.La causa dell’infortunio (di nuovo, verrebbe da dire, dati i suoi trascorsi) non è però chiara: «Non ho nemmeno provato dolore - chiarisce -, ho solo sentito l’avambraccio destro molto debole e dopo la partita facevo fatica anche solo a prendere in mano degli oggetti, così come mi era già successo circa un mese fa. Forse è stata una botta fortuita o forse gli eccessivi carichi di lavoro che ho sostenuto: conseguenze non ce ne sono, a parte l’aver sbagliato un libero senza toccare il ferro, una cosa che non mi è mai capitata in tutta la carriera». La situazione è così tornata sotto controllo e da parte dello staff medico dei bluarancio non c’è mai stata una reale preoccupazione, ma semmai un po’ di naturale apprensione, tanto che si è deciso di non sottoporre Gallinari nemmeno a visite o a esami particolari: il problema lo si conosceva già ed è sembrato inutile ingigantirlo.Ora per il talento lodigiano è in programma un adeguato periodo di riposo prima della partita delle stelle (rookie-sophomore) di domani e prima della prossima gara di campionato in programma con i Knicks (il 16 febbraio a Chicago contro i Bulls). Insomma, tutto il tempo per recuperare senza alcuna fretta e senza compromettere il suo cammino in questa seconda stagione in Nba. Morale: dopo tutto quello che ha patito l’anno scorso, non c’è infortunio che possa impedirgli di partecipare all’All Star Game. Lorenzo Meazza

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 11/02/2010 - Graffignana, dj alla console per ricordare Lorenzo Coppi

Post n°308 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5
Foto di miryamco5

Graffignana, dj alla console per ricordare Lorenzo Coppi

«Una notte per una stella» perché la discoteca non è soltanto trasgredire. In ricordo del graffignanino Lorenzo Coppi, scomparso lo scorso 21 gennaio in un incidente stradale avvenuto ad Albuzzano (Pavia), gli amici delle discoteche in cui il ragazzo ha lavorato col nome d’arte di Lorejay Coppi hanno organizzato un evento: «Sarà la prima serata utile per ricordare un caro amico che amava i locali e la musica più di ogni altra cosa. Un disc jockey capace di far ballare anche i muri» spiega il portavoce del popolo della notte Roberto Frank. L’evento si terrà alla discoteca Tribeca Clubbing di Stradella, lunedì 15 febbraio a partire dalle 22: «Hanno deciso così i compagni e colleghi che, proponendo una serata speciale e fuori dall’ordinario, dimostreranno com’è possibile ricordare un amico con un sorriso». Un atteggiamento che riporterà alla mente e nei cuori il viso sempre allegro del giovane. La sua generosità troverà riscontro nella scelta di devolvere il ricavato della serata ad A.g.i.r.e Onlus per Haiti e alla parrocchia di Graffignana per l’acquisto delle nuove campane che porteranno inciso il nome di Lorejay. Lorenzo sosteneva spesso l’oratorio: «Il nostro gesto dimostrerà come dietro ad una serata in discoteca possano esserci la solidarietà e il desiderio di realizzare obiettivi che vadano oltre gli interessi economici». Si alterneranno in console svariati professionisti. Per l’occasione gli artisti, l’organizzazione, i responsabili delle pubbliche relazioni e il personale presteranno il loro operato gratis: «Vogliamo ricordare Lorejay suonando la stessa musica che per lui era vita. Balleremo nella notte facendo brillare la sua stella ancor più del solito». P. A.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL GIORNO" DEL 10/02/2010 - Debutta la scuola costruita in Bolivia da Alfaomega

Post n°307 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

— GRAFFIGNANA —
IN BOLIVIA, come in tutto in sud America, l’anno scolastico inizia a metà febbraio per concludersi a fine dicembre. Ecco perchà in Alfaomega di questi tempi c’è visibile fibrillazione: in settimana farà il suo esordio il plesso realizzato dalla comunità di recupero che opera a Graffignana, nell’ambito della «internazionalizzazione» del suo impegno solidaristico (ha investito qualcosa come 130 mila euro per la costruzione, su progetto dell’architetto Ugo Viotti). Marilena Seminari. la direttrice, è già a Cochabamba, Ande brasiliane, per «benedire» l’esordio della scuola primaria, che ospiterà circa 200 bambini. «Per la verità — dice — una prima sperimentazione l’abbiamo fatta nel precedente anno scolastico ospitando le prime elementari: ora invece la scuola entra ufficialmente nell’apparato boliviano e confidiamo di ottenere presto l’abilitazione dello Stato. Vi opereranno dieci insegnanti boliviani, tre volontari italiani (marito, moglie e figlio), che si occuperanno della mensa e del doposcuola».Il plesso, a forma di quadrilatero come la sede di Alfaomega, ospita dieci aule, altri locali per la direzione e la segreteria e la palestra.
L.A.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL GIRONO" DEL 09/02/2010 - Topi d’appartamento albanesi pizzicati con le mani nel sacco

Post n°306 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

— LODI —
ACCIUFFATI due «topi d’appartamento», denunciati due ladri di supermarket. È il bilancio del fine settimana della Questura. Due albanesi, Dritan Veseli, 32 anni, incensurato residente a Graffignana, e Sela Skezen, 35 anni, pregiudicato residente a Sant’Angelo, sono stati bloccati dai poliziotti intorno alle 19 di sabato mentre tentavano di svaligiare un appartamento in via Lago Gerundo. I banditi si erano arrampicati fino al terrazzino dell’appartamento, al primo piano, ed erano entrati forzando una porta-finestra.
Ma un vicino di casa si è accorto dei topi d’appartamento, ha chiamato le forze dell’ordine e pochi minuti dopo le volanti (e una pattuglia dei carabinieri) erano sul posto. I ladri — con in mano un pugno di gioielli — hanno tentato la fuga in extremis, gettando per strada una parte del bottino.
Il primo è stato fermato subito, il secondo dopo una colluttazione (nella quale è rimasto ferito un carabiniere) e un breve inseguimento, stando alla ricostruzione della Questura. Il bottino — gioielli, orologi preziosi e una macchina fotografica per un valore di qualche migliaio di euro — è stato restituito ai proprietari, che al momento del colpo non erano in casa. I ladri sono finiti in manette e hanno trascorso due notti nella casa circondariale di via Cagnola. Ieri mattina, in Tribunale, entrambi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Il giudice ha deciso che Sela Skezen, pregiudicato, torni in carcere, mentre per Dritan Veseli ha disposto gli arresti domiciliari (il pubblico ministero aveva invece indicato la reclusione in cella come misura cautelare adeguata). In zona Laghi di recente erano stati messi a segno tre furti in casa.

LA QUESTURA ribadisce l’importanza della collaborazione dei cittadini. «C’è una volante in giro a tutte le ore per la città — ha spiegato il vicequestore Angelo Di Legge —. Nel dubbio, meglio fare una telefonata in più che una chiamata in meno e non avere rimorsi in caso di furto...Troppe volte, quando arriviamo sui luoghi dove si è consumata una razzia, il vicino di casa o un passante ci ha detto di aver effettivamente notato qualcosa di sospetto, ma di non aver ritenuto fondamentale chiamare».
Sulla recente decisione di sospendere il servizio dei poliziotti di quartiere in città, la Questura dice che si è trattato di una “scelta strategica”: «Anche in considerazione del maltempo, il questore ha ritenuto più utile mandare le pattuglie in auto, piuttosto che a piedi...».

NEL WEEK-END la Polizia ha denunciato anche due ladri nei supermarket. Sabato è toccato a uno studente albanese di 18 anni, «pizzicato» mentre rubava al centro commerciale “Il Gigante” di San Grato. Aveva trafugato merce per decine di euro.
Davanti al supermercato “IperDì” di viale Milano, invece, segnalato all’una di notte un gruppo di sospetti. Denunciato M.M., 33 anni, della Mauritania, che aveva rubato una bottiglia di vodka e un ricevitore satellitare. Gli altri del gruppo si sono dati alla fuga, a piedi, e hanno fatto perdere le proprie tracce. R.Lo.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 09/02/2010 - Albanesi arrestati, indagini a tappeto

Post n°305 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Sabato erano stati bloccati mentre tentavano di svaligiare una casa in via Lago Gerundo
Albanesi arrestati, indagini a tappeto
Potrebbero essere gli autori di razzie a Lodi e circondario

I due albanesi arrestati per furto sabato sera in città bassa potrebbero essere gli autori anche di altre razzie avvenute in Lodi e nei paesi limitrofi nelle ultime settimane. La polizia sta effettuando infatti delle indagini mirate, soprattutto confrontando le impronte digitali dei due malviventi con quelle rilevate nelle ultime case svaligiate, e già nei prossimi giorni potrebbero esserci ulteriori sviluppi. In ogni caso per il momento i due sono accusati solo del furto “tentato” sabato pomeriggio in via Lago Gerundo, quando sono stati sorpresi da polizia e carabinieri all’interno di un appartamento dove stavano razziando i gioielli.Ieri sono stati processati per direttissima in tribunale: il giudice ha convalidato gli arresti e ha disposto solo per uno dei due, S.S. di 35 anni domiciliato a Sant’Angelo, la custodia cautelare in carcere; il complice invece (V.D. di 33 anni di Graffignana, incensurato) si trova ai domiciliari. Entrambi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Il primo dei due era già noto alle forze dell’ordine per spaccio e furti e proprio per questo gli era stato negato il rinnovo del permesso di soggiorno. Il secondo invece aveva un’impresa edile che è fallita, poi ha lavorato come muratore e attualmente era disoccupato. Il processo, su richiesta della difesa, si svolgerà il 15 febbraio.A incastrarli era stato un vicino di casa della vittima, che li ha visti scavalcare il cancello e arrampicarsi fino al terrazzino del primo piano. L’uomo infatti non ha esitato e ha contattato subito la questura. Sul posto si sono precipitate tre volanti, oltre a una gazzella dei carabinieri in supporto, e per i ladri non c’è stato scampo. Uno si è arreso quando i poliziotti sono entrati in casa, l’altro invece ha tentato la fuga e nel frattempo ha gettato parte della refurtiva in strada, ma non è servito per sfuggire all’arresto. «Questo è un ottimo esempio di collaborazione fra cittadini e forze dell’ordine - spiega il responsabile dell’ufficio di gabinetto della questura -, solo queste segnalazioni ci permettono di arrivare in tempo utile per sorprendere i ladri. Ma gli arresti sono anche il frutto di un maggiore controllo del territorio disposto dal questore dopo i tanti furti agli esercizi commerciali degli ultimi giorni. Abbiamo aumentato il numero di pattuglie in strada, anche grazie alla soppressione temporanea dei poliziotti di quartiere, spostati sulle volanti».La refurtiva (gioielli, orologi di valore e una fotocamera digitale) è stata restituita ai proprietari, che erano fuori casa al momento del furto e sono rientrati in tempo per “assistere” agli arresti.Ora, come detto, sono in corso le indagini. Nella stessa zona Laghi, infatti, nelle ultime settimane erano stati compiuti tre furti, mentre altri erano avvenuti in altre zone della città. Ora spetterà agli investigatori della questura, con l’aiuto della Scientifica, stabilire se i due siano responsabili anche di altri furti.D. C.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 09/02/2010 - Matri: «La Nazionale è e resta un sogno»

Post n°304 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Matri: «La Nazionale è e resta un sogno»

Ormai non fa più effetto come le prime volte, ma Alessandro Matri è sempre più alla ribalta. Inizialmente era il suo passaggio in Serie A al Cagliari, poi il flirt con la velina mora, poi il record di reti consecutive al pari di un certo Gigi Riva, adesso addirittura la Nazionale e il gol annullato domenica contro l’Inter. Partendo dalla fine, è il 34’ di Inter-Cagliari, il risultato è di 2-0 in favore dei nerazzurri quando Santon in scivolata serve inavvertitamente proprio Matri che segna, ma l’arbitro annulla per inesistente fuorigioco. In un collegamento telefonico con la “Gazzetta dello Sport” ieri pomeriggio il bomber di Graffignana è tornato sull’episodio: «L’arbitro dopo aver fischiato si è giustificato dicendo che aveva visto il tocco di un mio compagno e non quello di Santon - ha spiegato da Cagliari febbricitante -, i giocatori dell’Inter gli hanno dato ragione, quindi è andata come è andata». Quello di “San Siro” sarebbe potuto essere l’undicesimo gol stagionale, un record personale tenendo conto che nei due anni precedenti ne aveva messi a segno complessivamente dodici: «Rispetto agli anni scorsi non è cambiato il modulo ma il mio impiego in campo: giocando di più ho più possibilità di fare bene». Nel recente mercato di gennaio si sono rincorse importanti voci sul suo conto, dall’interessamento viola (si parlava addirittura di un’offerta di 20 milioni di euro) a un possibile ritorno in rossonero fino alla chiamata in Nazionale: «Sono contento di stare a Cagliari perché è stata la prima società a credere in me - ha detto Matri alla “Gazzetta” -. Un’offerta del Milan? E chi la rifiuterebbe! Però ora davvero il mio unico pensiero è fare il bene del Cagliari, anche in segno di gratitudine verso il presidente Cellino che tre anni fa mi volle qui e mi diede la possibilità di giocare in Serie A. Spero di ripagarlo il più presto possibile. Per quanto riguarda la Nazionale invece credo che ormai ci sia un gruppo che ha meritato la qualificazione ed è giusto che disputi la fase finale. Per me l’azzurro comunque è e resta un sogno: per realizzarlo so che devo fare bene, e quanto fatto finora non basta».

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL GIORNO" DEL 07/02/2010 - «Droga come cura? Una schiocchezza»

Post n°303 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

di TIZIANO TROIANELLO
— GRAFFIGNANA —
«UN’ILLUSIONE pericolosa. È quella di pensare di riuscire a guarire i malesseri fisici o psicologici con la droga. Ma è un comportamento che si fa sempre più spesso strada nella società moderna. L’esternazione del cantante Morgan (il quale ha dichiarato di avere usato «crack» come antidepressivo), salita alla ribalta delle cronache nazionali nei giorni scorsi, si inserisce perfettamente in questo contesto». La riflessione viene sviluppata da Davide Fenini, psicologo e coordinatore terapeutico della comunità di recupero «Alfaomega», che dal 1984 è in prima linea sul fronte del recupero delle tossicodipendenze. Fenini lavora a contatto con coloro che hanno problemi di droga da 16 anni e da 2 ha iniziato a collaborare con la struttura di Graffignana. In Alfaomega vengono aiutati a rimettersi nella «giusta carreggiata» sia i coloro che dipendono dalle sostanze stupefacenti sia coloro che hanno problemi con l’alcol. «Tutto inizia con una richiesta che la maggior parte delle volte non è strettamente legata all’uso della sostanza - spiega lo piscologo —, nel senso che l’apice del problema spesso si raggiunge con problemi in famiglia, «mia moglie o mio marito non mi vuole più» o i «miei genitori non mi vogliono più se non mi curo». Questa richiesta ci consente di innescare un processo teso a far sì che la situazione possa in qualche modo evolvere. Ogni progetto è differenziato a seconda del paziente e ha tempi diversi».

PROFONDI sono stati i cambiamenti che si sono registrati negli ultimi anni sul fronte dell’uso e del consumo delle droghe. «Adesso è quasi introvabile avere di fronte una persona che consuma un solo tipo di sostanza stupefacente – aggiunge Fenini -. Tutti sono diventati policonsumatori. Si ricorre a droghe spesso usate in abbinamento, cocaina, eroina e droghe chimiche su tutte. Un’altra grossa differenza rispetto a una decina di anni fa è che l’uso è meno visibile e in certo senso più integrato socialmente, nel senso che non è detto che sappiamo sempre di interagire con persone che consumano sostanze illecite, una volta era molto più chiaro».

LO PSICOLOGO non ritiene che ci sia una escalation del consumo di droga tra i giovani. «La cocaina è diventata più diffusa perchè i prezzi sono crollati - dice —. Adesso il consumatore è diventato più selettivo. In molti pensano di usare le droghe per risolvere i loro problemi: fanno il seguente ragionamento, pericolosissimo, «mi sento e giù mi drogo», si fanno la diagnosi e pensano di trovare la cura, come se avessero un problema al ginocchio e dovessero prendere un anti-dolorifico. È un «fai da te» pericoloso. È un po’ la stessa cosa che ha detto Morgan: ero depresso e per stare meglio prendevo il crack: è una sciocchezza, qualche piacere è ovvio che queste droghe lo danno, ma solo per pochi minuti. Ppoi gli effetti sono devastanti. Mi ha stupito molto l’eco che ha avuto questa affermazione. In passato molti altri cantanti avevano detto molto peggio. Evidentemente questa volta si è voluto creare un caso».

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 03/02/2010 - Uno spettacolo nel nome di Lorenzo

Post n°302 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5
Foto di miryamco5

Graffignanan Tra lacrime e tanta commozione va in scena all’oratorio il musical benefico di cui era uno degli artefici
Uno spettacolo nel nome di Lorenzo
Gli amici del 22enne scomparso in un incidente lo ricordano così

GRAFFIGNANA Tra lacrime di commozione e applausi sinceri gli amici del graffignanino Lorenzo Coppi hanno replicato lo spettacolo “High school musical” per sentirlo meno lontano. La sua tragica scomparsa in un incidente stradale, ancora troppo recente per apparire reale, non ha saputo lasciare spazio alla gioia che, solo poche settimane fa, aveva regalato il debutto in oratorio di uno spettacolo ideato tra amici. Però questa seconda esibizione, che come l’altra ha registrato il tutto esaurito, era comunque la stessa che anche Lorenzo avrebbe fortemente voluto. Tanto da essere incentivata dai suoi genitori, che non hanno però avuto la forza di partecipare all’evento.Ecco perché la compagnia graffignanina ha deciso di ricordarlo con più grinta possibile. Chi era presente alla prima si è accorto che quella di sabato scorso non era una semplice replica, bensì un “nuovo” spettacolo. Grandiosi i ragazzi protagonisti sul palcoscenico, giovani che, con il cuore spezzato ma con tanto coraggio, si sono presentati in scena e rimessi in gioco con un “angelo custode” che invece di pensare alla musica come la volta precedente li ha seguiti dal cielo. Hanno recitato, ballato e anche improvvisato. Sono riusciti ad emozionare e coinvolgere il pubblico presente in maniera indescrivibile. C’erano bambini, ragazzi e adulti per un totale di circa 400 persone con gli occhi puntati sul palco. Questo soprattutto nel finale quando i giovani artisti hanno preso posizione e iniziato a cantare “Se provi a volare”, mentre alle loro spalle venivano proiettate alcune fotografie del loro amico Lorenzo Coppi in arte Lorejay. Tutto il pubblico si è alzato in piedi per accompagnare la canzone con il battito delle mani. Infine, quando sullo schermo è apparsa l’ultima foto di Lorenzo, è partito un applauso lunghissimo che è diventato sempre più forte. Tanto che molti presenti non si sono vergognati di nascondere le lacrime.Parte del ricavato della serata è stato devoluto all’oratorio, all’Unicef per la popolazione di Haiti e all’associazione “Gotas de amor”. Toccanti la parole di don Davide Daccò che ha ricordato l’esempio di Lorenzo «giovane da discoteca ma con grandi valori e molto disponibile», e di Marco Lazzari dell’Unicef, che ha ringraziato la compagnia teatrale per i 1300 euro devoluti dopo la prima rappresentazione.
Paola Arensi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 02/02/2010 - La “doppia doppia” di Gallinari non serve ai Knicks di D’Antoni

Post n°301 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

La “doppia doppia” di Gallinari non serve ai Knicks di D’Antoni: adesso i play off sono un sogno

È tornato il buio per i Knicks di Danilo Gallinari e del coach Mike D’Antoni. New York riesce nell’impresa di perdere nettamente contro i derelitti Minnesota Timberwolves, una delle peggiori squadre dell’intera Nba. La formazione della Grande Mela viene travolta in trasferta 112-91, compie il terzo passo falso consecutivo e si avvicina a grandi passi alle 30 sconfitte (adesso ha un record di 18-29). La “doppia doppia” della 21enne ala di Graffignana (15 punti e 10 rimbalzi, anche se con un modesto 4/14 al tiro, 3/7 da due e 1/7 da tre, più 6/7 ai liberi, partendo come sempre nello starting five) serve a poco ai Knicks, così come i 27 punti di Chandler e i 16 di Lee. D’Antoni ha un contributo praticamente nullo dalla panchina, che realizza la miseria di 8 punti. Le riserve dei T’wolves invece,producono la bellezza di 51 punti (25 solo per Kevin Love) e Minnesota vince due gare di fila per la seconda volta in stagione. Magra consolazione per chi annaspa in fondo alla Northwest Division della Western Conference con l’inguardabile record di 11-38. Ma a questo punto anche la squadra di D’Antoni non può sorridere, visto che i play off sono una chimera: Miami e Chicago, al momento ultime due della Eastern Conference qualificate alla post season, distano 6 vittorie. Chi sogna in grande adesso è invece Andrea Bargnani, ancora protagonista nella quinta vittoria consecutiva di Toronto (117-102 con gli Indiana Pacers): il lungo romano chiude con 17 punti (6/10 da due e 1/2 da tre punti) e aggiunge 4 rimbalzi, 3 assist, un recupero e una stoppata. Incide poco invece Marco Belinelli, che non segna in 14 minuti in campo pur mettendo a referto un rimbalzo e un recupero.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL GIORNO" DEL 30/01/2010 - Ladri in azione a Graffignana Furto d’auto a Massalengo

Post n°300 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Ladri in azione a Graffignana Furto d’auto a Massalengo

I LADRI colpiscono ancora. Ieri sera intorno alle 19,30 il primo blitz, in una casa a Massalengo. Il proprietario aveva lasciato l’auto, una Citroen C3, parcheggiata nel cortile, con le chiavi nel quadro. I banditi sono entrati, hanno aperto il cancello e portato via l’auto.
A Graffignana invece, ieri sera intorno alle 20, svaligiata una casa in via De Gasperi: i proprietari, rientrati nell’abitazione, si sono accorti che erano stati derubati di tutti i monili, per un valore di svariate migliaia di euro. I ladri hanno rotto il vetro della finestra in camera da letto. Indagano i carabinieri.

 
 
 

TRATTO DA IL CITTADINO" DEL 30/01/2010 - EDITORIALE

Post n°299 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Cari sindaci, qualcosa sta cambiando
divorano mezzo ettaro di terreno: la Provincia di Lodi si è piazzata al sesto posto in Lombardia per il consumo di suolo, con il 12,5 per cento della superficie cementificata tra il 2005 e il 2007; al primo posto si trova Milano, con il 42,5 per cento di urbanizzazione, seguita da Varese (28,7) e Como (15,8). Il Lodigiano, però, guadagna alcune infelici posizioni nella classifica che riguarda il ritmo delle costruzioni. In questo caso, infatti, raggiunge il secondo posto con 8,0 metri quadrati sottratti al verde per ogni abitante.È anche vero (va detto per dovere di cronaca) che Lodigiano e Sudmilano sono tra le aree in Italia che hanno registrato la maggiore crescita residenziale. La Provincia di Lodi, ad esempio, è passata in vent’anni da 190 mila abitanti agli attuali 220 mila. E per questi nuovi trentamila residenti sono state costruiti, ovviamente, almeno diecimila nuovi alloggi. Andrebbe aggiunto che di alloggi ne hanno costruiti altrettanti diecimila, che giacciono invenduti e chissà quando saranno occupati. Ma questa è un’altra storia.Buona parte del nostro territorio ha registrato, in anni recenti, una fortissima pressione edilizia. Dalla fine degli anni Ottanta a oggi tutti i centri abitati situati nella cerchia attorno a Lodi hanno raddoppiato il numero dei residenti. Questo ha permesso ai municipi di introitare oneri di urbanizzazione che hanno portato a realizzare strutture pubbliche moderne e a fornire servizi di prim’ordine. Ad andarcene di mezzo è stata però l’identità dei singoli paesi, che è andata perduta per sempre.Qualcosa sta cambiando. Nei sindaci - in particolare nell’ultima generazione di chi cinge la fascia tricolore - sta crescendo una sensibilità che in passato non è mai esistita. Ho estrapolato alcuni brani dal «Brindisi dei sindaci» pubblicato sul Cittadino il 31 dicembre 2009. Sono frasi molto significative.***«Ribadiremo il nostro “no” alla cannibalizzazione del suolo, dando attuazione al Piano di Governo del Territorio - già felicemente adottato durante il precedente mandato - contraddistinto dalla volontà di impedire che Mulazzano si trasformi in un Comune-dormitorio, distinguendoci così da altre esperienze nelle quali l’urbanizzazione scriteriata ha marginalizzato sempre di più l’individuo e cambiato irreparabilmente la fisionomia dei paesi, sacrificando il verde e le aree destinate all’agricoltura» (Abele Guerini sindaco di Mulazzano). ***«Il Lodigiano troppo spesso viene spremuto e poi buttato da grandi realtà industriali che senza esitazioni decidono di smantellare le loro strutture mettendo letteralmente in ginocchio centinaia di famiglie, disperdendo quanto per decenni considerata preziosa risorsa locale. Ciò fa ancor più rabbia se si pensa alle condizioni in cui, spesso, i siti vengono lasciati dopo che negli ultimi anni abbiamo scalato la triste graduatoria del numero di malati e di decessi riconducibili a fenomeni di inquinamento ambientale. La sfida delle Istituzioni deve essere quella di garantire e vigilare che simili fenomeni non si ripetano più perché il nostro non continui ad essere un territorio “usa e getta”» (Davide Passerini sindaco di Fombio).*** «Senza lavoro non si può creare la ricchezza del territorio ma per avere lavoro è necessario avere impresa e sicuramente non è sufficiente il terziario così come lo abbiamo interpretato sino ad oggi, bisogna tornare alla produzione. Spesso mi sembra che il territorio si sia adagiato sulla mera ricerca dell’onere d’urbanizzazione consumando ettari di territorio ricevendo in cambio troppo poco e questa carenza è diventata tragicamente evidente ai rintocchi della crisi» (Marco Ravera sindaco di Graffignana).***«Credo importante dare una svolta alla nostra città dando la precedenza ai servizi, alla viabilità, ai centri aggregativi fermando con decisione la cementificazione selvaggia che in questi anni ha messo la città in ginocchio» (Antonio Salvatore Falletta sindaco di Peschiera Borromeo).***«Esistono tuttora numerosi alloggi invenduti, di recente realizzazione. Questo ci fa dire che la richiesta abitativa locale è ampiamente soddisfatta e che è inutile puntare su un ulteriore considerevole sviluppo dell’edilizia residenziale con l’unico scopo di far crescere il numero dei residenti. Cavenago e Caviaga devono mantenere la propria identità e la propria cultura. La crescita continua della popolazione non incentiva l’integrazione e, soprattutto, sottoporrebbe le future Amministrazioni allo sforzo di dover fornire ulteriori servizi seppur con risorse economiche non sempre sufficienti a mantenere il necessario standard qualitativo dei servizi stessi» (Sergio Curti sindaco di Cavenago d’Adda).***«Ci siamo misurati nello sforzo di contenere il più possibile il futuro consumo del suolo, utilizzando e individuando delle possibili aree di trasformazione e di recupero di vecchie realtà, pur nel rispetto di ciò che c’è e che rappresenta per le attività in esse esistenti, senza nulla togliere ma dando solo delle potenzialità ulteriori» (Ettore Grecchi sindaco di Livraga).***Avete letto? Oggi i sindaci dicono l’esatto opposto di ciò che scrivevano i loro colleghi vent’anni fa, quando annunciavano l’imminente realizzazione di nuovi quartieri con centinaia di nuovi abitanti. La sensibilità che alcuni sindaci stanno dimostrando è ammirevole in un territorio martoriato come il nostro. E qui apriamo un’altra piaga dolente.Gli immensi e spettrali capannoni della logistica, sorti a manciate un po’ dovunque solo in pochissimi casi hanno fornito un’occupazione soddisfacente e qualificata. Logistica ha significato un andirivieni continuo di tir, bilici, autoarticolati, mezzi pesanti, con le loro nuvole nere prodotte dai gas di scarico che quotidianamente appestano l’aria. In tante realtà sono state spazzate via decine di ettari di suolo agricolo per far posto a una logistica che sta già segnando il passo, travolta dalla crisi. Alla periferia di Lodi, a San Grato, su immensi capannoni da cinque anni spiccano le scritte «vendesi, affittasi». E in taluni Comuni si continuano a costruire capannoni e torri le cui sommità hanno da tempo superato l’altezza delle croci poste sulle cime dei vecchi campanili.Un tentativo per arrestare la devastazione del Lodigiano, seppure timido, seppure scritto sulla carta, in questi anni è stato avviato. Ci auguriamo che la Provincia di Lodi scenda in campo per impedire, com’è nelle sue intenzioni, il proseguimento della scandalosa distruzione dei campi coltivati.Basta cemento. Basta per favore. Basta gas di scarico, basta industrie inquinanti, basta violenze alla terra. Basta.Se non ce ne siamo ancora accorti, stiamo morendo tutti di tumore.Ferruccio Pallavera

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 30/01/2010 - Gallinari stella tra le stelle: giocherà la “supersfida” del 12/2

Post n°298 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Pallacanestro - Nban Il lodigiano è stato convocato per l’All Star Week: sarà uno dei protagonisti del “Rookie game”
Gallinari stella tra le stelle: giocherà la “supersfida” del 12 febbraio a Dallas


new york È un momento davvero magico per Danilo Gallinari. La 21enne stella di Graffignana in questi giorni è stata subissata da importanti notizie a testimonianza e dimostrazione del grandissimo impatto che sta avendo in questa sua seconda stagione Nba, dopo il lungo e fastidioso infortunio che lo ha penalizzato lo scorso anno. Oltre a essere stato nominato uno degli scapoli d'oro della “Grande Mela” (al dodicesimo posto in quanto bello, ricco, famoso ed esperto di cucina italiana) dal “New York Post”, in occasione della sconfitta dei suoi Knicks contro i Toronto Raptors (106-104) di Andrea Bargnani e Marco Belinelli, in un derby tutto made in Italy, è stata ufficializzata la sua presenza all’All Star Week di Dallas dal 12 al 14 febbraio. Il “Gallo” non sarà tra i magnifici 24 dell’All Star Game di domenica, ma, unico italiano, parteciperà venerdì 12 al “Rookie game”, la gara riservata ai migliori giovani dell'Nba, vestendo la maglia dei “Sophomore” (secondo anno) contro i “Rookies” (debuttanti) per quello che sarà il suo esordio nell’evento. Ma non è tutto qui. Gallinari sarà presente anche nella gara delle schiacciate (lo spettacolare “slam dunk contest”) di sabato 13, non come saltatore, ma come passatore per il compagno di squadra Nate Robinson, campione uscente. Inoltre, pur non essendo ancora giunta l’ufficialità, sempre sabato 13 è data per scontata la sua presenza nella gara del tiro da tre, che ha già vinto nel 2006 nell'edizione italiana di Torino, battendo in finale Michael Jordan (solo un omonimo, non “Sua Maestà”). «È una bellissima soddisfazione - il commento in merito di “Danny boy” -; speriamo di divertirci, sarà un bel week end».Il derby italiano con Bargnani e Belinelli di giovedì sera però non ha riservato grandi soddisfazioni: i Knicks (attualmente con un record di 18 vittorie e 27 sconfitte), eccessivamente calati in una mentalità perdente di chi aspetta solamente la prossima stagione, esprimono una pallacanestro davvero scadente e a tratti oscena nella quale proprio il solo “Gallo”, uno dei pochissimi destinati a rimanere anche l'anno venturo, sembra scaldare il cuore dei tifosi del Garden. Anche contro i Raptors il suo contributo si è rivelato davvero consisente: Danilo ha brillato come il più splendente degli italiani e le stats citano 18 punti, con 2/6 da due, 3/6 da tre e 5/5 ai liberi, 7 rimbalzi, 3 assist e 2 palle recuperata in 39' di utilizzo. «Belle sensazioni per una partita speciale, con tre italiani in campo, brutte sensazioni per una partita che abbiamo buttata via - il suo commento -. Non siamo stati cinici abbastanza, dobbiamo imparare da queste partite. Nel secondo tempo loro sono entrati con più intensità mentre noi non abbiamo fatto girare palla come nei primi due quarti, siamo stati meno bravi in difesa». Tra Raptors peggior prestazione in carriera di Bargnani (solo 2 punti) e “virgola” per Belinelli.Lorenzo Meazza

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 30/01/2010 - A Graffignana mettono a soqquadro una villa e rubano preziosi

Post n°297 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

I carabinieri in entrambi i casi sono intervenuti immediatamente ma senza risultato: l’ipotesi è che si tratti di bande diverse
Due paesi tornano nel mirino dei ladri
A Graffignana mettono a soqquadro una villa e rubano preziosi

Graffignana e Massalengo sono gli ultimi due comuni finiti nel mirino dei ladri: giovedì sera, in rapida successione, è stata razziata una villetta ed è stata rubata un’auto dal cortile di un condominio. Le segnalazioni sono arrivate ai carabinieri di Lodi, intervenuti quasi in tempo reale con le loro pattuglie che si trovavano già in zona e ora impegnati nelle indagini. La sensazione, comunque, è che ad agire nei due casi siano state persone e bande differenti.A Graffignana quindi i ladri sono entrati in una villetta di via De Gasperi. In casa non c’era nessuno, visto che i proprietari erano fuori per lavoro, mentre in zona sembra che nessuno si sia accorto della loro incursione e della fuga successiva. Hanno scavalcato quindi il cancello in via De Gasperi e sono andati sul retro, dove hanno rotto il vetro di una finestra. Sono entrati direttamente in camera da letto e lì hanno cominciato a frugare un po’ ovunque alla ricerca di gioielli e altri oggetti preziosi e di valore; poi si sono spostati nelle altre camere. Alla fine si sono presi tutti i gioielli che hanno trovato e se ne sono andati. Le vittime sono rientrate solo intorno alle 20 e si sono trovati davanti agli occhi una casa completamente sottosopra. A quel punto non gli è rimasto altro da fare che chiamare i carabinieri al “112” e aspettare l’arrivo della pattuglia. È probabile che il furto sia avvenuto nel tardo pomeriggio. Ancora da quantificare il valore della refurtiva, pari comunque a diverse migliaia euro.L’altro furto è avvenuto a Massalengo, ma è stato completamente diverso rispetto al primo. In questo caso, infatti, potrebbe aver agito una persona singola: si è introdotta nel cortile di una palazzina a Massalengo (in paese, anche se l’indirizzo non è stato reso noto) ed è fuggito con una Citroen C3 che era parcheggiata. Il proprietario l’aveva lasciata lì solo per pochi minuti e sembra addirittura che avesse dimenticato all’interno le chiavi.Si tratta in ogni caso degli ultimi episodi in ordine di tempo avvenuti nel Lodigiano, su cui sono dovuti intervenire i carabinieri. In precedenza c’erano stati anche in altri paesi del Lodigiano diversi furti in abitazione. Quelli che avevano fatto più “clamore” erano stati quelli avvenuti a Borgo San Giovanni, dove il sindaco Nicola Buonsante aveva annunciato di voler chiedere l’intervento dell’esercito a sostegno delle forze dell’ordine per contrastare questi fenomeni che creano allarme fra i cittadini.Davide Cagnola

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 28/01/2010 - Un week end con il “Gallo”: New York, provincia di Lodi

Post n°296 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Basketn Il nostro giornalista Luca Mallamaci sulle tracce del talento dei Knicks
Un week end con il “Gallo”: New York, provincia di Lodi
«Tra autografi e un saluto ai tifosi tutto fila sempre liscio»

NEW YORK Mentre sulla “Grande Mela” calano le prime ombre della sera, il rumore del traffico sulla 7ª Avenue giunge ovattato nello spogliatoio dei Knicks. Il “Madison Square Garden” è “sold out”. Sono le 7 di sera di un venerdì importante per Danilo Gallinari e i suoi Knicks. A qualche metro di distanza Kobe Bryant e i Los Angeles Lakers si stanno preparando all’unica tappa della regular season da giocare sul parquet dell’arena più famosa al mondo. Un’occasione da non perdere per moltissimi fan gialloviola che assediano il “Garden” mescolati all’arancioblu locale. È un’emozione grande anche per chi, partito dal Lodigiano il giorno prima, si vuole godere un week end con il “Gallo”. Grazie all’amicizia con i genitori lo ha visto crescere fin da quando era piccolo e adesso lo ritrova a sfidare da protagonista assoluto niente meno che Kobe Bryant. Contro i Lakers il venerdì sera (match perso nel finale), poi sfida ai Dallas Mavericks la domenica alle 13 (la seconda disfatta più larga della storia della franchigia newyorkese): due partite da vivere fino in fondo, con lo spettacolo di contorno che solo l’Nba sa regalare, prima del dopopartita al “Via della Pace”, il ristorante sulla 7ª strada all’angolo con la 2ª Avenue diventato il rifugio preferito di Danilo.Dalla Borghebasket, via Basket Lodi e poi Assigeco, all’Nba a 20 anni (6ª scelta l’anno scorso): a pensarci non sembra neppure vero. «Non mi è ancora successo di fermarmi a riflettere su questo, a dove sono arrivato. Non sono stupito ma non ci sto troppo su a rimuginare. Se mi piace? È bellissimo». Giocare nell’Nba non è semplice come dirlo, soprattutto per un giovanissimo come Danilo affacciato da poco al basket professionistico. Lui la vive con semplicità, tanta disponibilità e simpatia, grande voglia di lavorare e migliorare condite da idee chiare e fermezza d’animo. Danilo è lontano anni luce dagli stereotipi dei giovani tutto “divertimento e Ferrari” sventolati da Mourinho. «Mah, qui ci sono parecchi ragazzi di 21 anni che fanno la differenza in campo - racconta -. Ogni persona è poi diversa dall’altra. Non vedo nulla di male in chi, guadagnando bene, si vuole togliere qualche sfizio. C’è chi preferisce stare con gli amici e chi si prende la Ferrari (lui gira per New York con una Toyota Sequoia, ndr). Da queste parti non ci sono intromissioni su queste cose, discussioni se uno spende o meno: non vieni giudicato per quanto fai fuori dal campo, a patto di non valicare il limite della legalità».Modi gentili, viso d’angelo (le tifose sognano a occhi aperti, anche se avversarie), talento puro (in molti al “Garden” lo vorrebbero più coinvolto nel gioco), Danilo ci ha messo poco a diventare l’idolo della NY cestistica. E non solo, visto che lo si trova spesso in compagnia di personaggi come Bobo Vieri. «Fa piacere sapere di essere un punto di riferimento per l’Italia, riconosciuto e apprezzato qui. Tra autografi, un saluto o quattro chiacchiere per strada con i tifosi tutto fila sempre liscio». Il basket è spettacolo nell’Nba. I tempi sono scanditi con precisione a stelle e strisce dall’ingresso sul parquet per il “warm up” a 20’ dalla palla a due, l’esecuzione dell’inno nazionale, la presentazione degli “starting five”. Musica, video, un casino pazzesco che continua durante il gioco e i time out quando “cheerleaders” e artisti vari intrattengono il pubblico. Venerdì nell’intervallo della sfida con i Lakers è arrivato perfino Bill Clinton a sponsorizzare il suo fondo per Haiti. I fischi di domenica sul -50 contro i Mavericks partiti durante un time out, prima che il “Garden” si svuotasse alla fine del terzo quarto, si sono spenti non appena i ragazzi dell’organizzazione hanno cominciato a lanciare magliette Knicks agli spettatori. Tenere la concentrazione non è agevole. «È tutto molto diverso, in Italia si inizia subito dopo il riscaldamento ed è più semplice tenere la testa sulla partita. Quando però si comincia giocare anche qui non pensi al contorno».L’emozione di abbracciare Marilisa, la mamma di Danilo, in tribuna fa scappare una lacrima: lei si alterna a papà Vittorio nello stare vicino a Danilo. «Adesso che c’è la mamma che cucina, dopo l’allenamento, verso l’una e mezza torno a casa a mangiare. Altrimenti vado al ristorante. I compagni? Ci si vede talmente spesso fra palestra e partite che quando c’è un attimo è bello anche rilassarsi da soli». Danilo abita a White Plains, qualche miglio a nord di Manhattan: comodo per arrivare alla sede d’allenamento dei Knicks. «Quando non c’è partita mi sveglio alle 9 per andare all’allenamento delle 11, ripasso schemi o seduta normale. Se c’è partita ci si trova di mattina o tardo pomeriggio al “Garden” con il coach per ripassare il piano gara. I viaggi? C’è l’aereo dei Knicks e si frequentano ottimi alberghi. Devo solo imparare a gestire il mio corpo, questo è in pratica il primo anno, diventato veramente uno “strumento” di lavoro». I lodigiani che passano da New York fanno sentire meno la nostalgia di Lodi. «Qui sto bene ma l’Italia mi manca, casa è sempre casa. Il futuro? Giocare nei Knicks e continuare a migliorare». Magari strizzando l’occhio al week end dell’All Star Game. Altre emozioni da vivere. Un altro viaggio da prenotare?Luca Mallamaci

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 28/01/2010 - Le medaglie del presidente ai deportati del Lodigiano

Post n°295 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Nella giornata della Memoria il riconoscimento a 17 ex internati e alle loro famiglie
Le medaglie del presidente ai deportati del Lodigiano che sono tornati dall’orrore

«Siamo qui per ricordare le persone che ce l’hanno fatta. Sono sopravvissute a un orrore inimmaginabile. Lo Stato è vicino a voi e anche ai familiari». È questo il messaggio del prefetto della provincia di Lodi, Peg Strano Materia, nella solenne giornata dedicata alla Memoria, per non dimenticare la Shoah. Nella decima edizione della ricorrenza istituzionale, per tenere viva la coscienza e non permettere che si ripeta la tragedia, sono state consegnate delle medaglie d’onore conferite dal presidente della Repubblica ai familiari dei deportati deceduti dopo il ritorno dall’orrore e ai cittadini italiani, militari e civili, che sono stati deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra. La cerimonia si è svolta ieri mattina all’interno del palazzo del governo, in corso Umberto a Lodi, alla presenza della maggiori cariche del territorio, tra cui il presidente della provincia, Pietro Foroni, il questore Paolo Pifarotti, il comandante dei carabinieri, tenente colonnello Fabrizio Clementi, e una lunga serie di fasce tricolori a rappresentare le varie amministrazioni comunali del territorio. Sono state invitate per l’occasione anche alcune scolaresche, di elementari e medie del capoluogo. «Bambini - si è rivolto alle classi di studenti il prefetto - avete a disposizione un’occasione irripetibile, potete confrontarvi con persone che sapranno darvi una testimonianza e dirvi cose importanti». E ha inoltre ricordato il significato di puntare sulle nuove generazioni per il futuro: «A nessuno deve essere permesso di far morire la speranza. Bisogna credere nel domani e ringrazio le tante persone premiate per la loro testimonianza». Si è passati quindi alla fase della consegna delle medaglie, con familiari e insigniti che hanno ricevuto un premio dalla mani del prefetto Peg Strano Materia. Un momento accompagnato dalla partecipazione anche dei sindaci di molti comuni, a dimostrare la vicinanza degli enti locali e delle istituzioni a coloro, e ai loro famigliari, che hanno subito sulla loro pelle il dramma dei campi di prigionia.Ecco l’elenco dei 17 premiati ieri in prefettura a Lodi. Molte delle medaglie sono state assegnate alla memoria, per preservare il ricordo di coloro che hanno subito la tragedia della guerra e lo sterminio nazista e sono riusciti a tornare a casa e ai loro affetti. Hanno ritirato l’onorificenza i parenti e le persone che erano state più vicine agli scomparsi. Gli insigniti alla memoria sono stati Francesco Bergamaschi di Maleo, Giuseppe Boselli di Graffignana, Mario Bruschi di Lodi, Antonio Cardone di Lodi, Giovanni D’Adda di Lodi Vecchio, Giuseppe De Martino di Sant’Angelo Lodigiano, Salvatore Maggiore Di Bernardo di Lodi, Carlo Lazzaroni di Brembio, Baldassarre Lo Re di Lodi e Giuseppe Angelo Nazzari di Mulazzano. Hanno quindi ritirato una medaglia Arrigo Baraldo del comune di Massalengo, Angelo Cordoni di Cornegliano Laudense, Bassiano Croce di Orio Litta, Giuseppe Marinoni di Graffignana, Mario Offredi di Codogno (ha ritirato l’ispettore Giacomino Marzi), poi Renato Tunsini di Santo Stefano Lodigiano e Guido Zetti di Codogno. Matteo Brunello

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CORRIERE DELLA SERA" DEL 22/01/2010 - Auto nel fosso Muore giovane impiegato

Post n°294 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5
Foto di miryamco5

Auto nel fosso Muore giovane impiegato

PAVIA - E' uscito di strada in piena notte, probabilmente tradito della fitta nebbia che gravava sulla zona, mentre stava facendo ritorno a casa dopo aver partecipato ad una festa di compleanno in un locale di Pavia. Il corpo di Lorenzo Coppi, 22 anni impiegato di Graffignana, in provincia di Lodi, è stato ritrovato dai carabinieri di Belgioioso solamente ieri mattina alle 8.30 a fianco della sua automobile finita in un piccolo fossato in località Cascina Mensi di Albuzzano, lungo la strada statale 235 Pavia-Lodi. Erano stati i genitori del giovane a dare l' allarme preoccupati per il mancato rientro a casa del figlio.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 27/01/2010 - Si allarga alla Costa d’Avorio l’attività benefica di Alfaomega

Post n°293 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

La comunità costruirà un ospedale dopo aver realizzato un istituto in Bolivia
Dalle Ande all’Africa con la solidarietà
Si allarga alla Costa d’Avorio l’attività benefica di Alfaomega

Da Cochabamba (Ande boliviane) a Blolequin (somma di villaggi forestali della Costa d’Avorio) il passo è tutt’altro che breve, ma per la comunità Alfaomega di Graffignana, e per suo conto l’attivissima direttrice Marilena Seminari, è quasi un gioco della solidarietà. Adesso che a Cochabamba la scuola sorta dal nulla e realizzata proprio su iniziativa di Alfaomega, che allarga dunque il suo orizzonte solidale nei Paesi da dove parte l’onda delle emigrazioni («nel tentativo - come ama dire Marilena Seminari - di indurre la gente del posto a crescere a casa propria, sfruttando le potenzialità del Paese, che non sono affatto poche») ha cominciato a funzionare (l’anno scolastico, in quell’emisfero, comincia il 15 febbraio ), è tempo di cambiare continente. A proposito, l’istituto ospita 200 bambini poverissimi: 10 aule, locali per direzione, segreteria, biblioteca, palestra, aule polivalenti, progettista un “amico” di Alfaomega, l’architetto Ugo Viotti, con varianti stabilite da Marilena Seminari per adattarlo alle necessità della località andino, investimento di 130mila euro finanziato dalla stessa comunità di Graffignana.Ma ora eccoci a Blolequin, Costa d’Avorio, a 700 chilometri dalla capitale Abidjan, confine con la Liberia: qui Alfaomega costruirà un reparto di maternità con annesso ospedale pediatrico insieme al partner “Mudessa”, di sicura affidabilità. Investimento di 50mila euro per il 2010, altrettanti per il 2011. I lavori cominceranno a marzo per concludersi entro l’anno: terreno di “Mudessa”, con manodopera e pratica burocratica, mentre a carico di Alfaomega ci sono i materiali e i costi di costruzione. Morale: due sale parto, due posti-residenza, ambulatori e quant’altro necessario (siamo nella foresta: scusate se è poco...).Già che Marilena Seminari era in Costa d’Avorio, immancabile una puntata a Dokè, sempre villaggio di foresta, dove nel 2011 Alfaomega intende realizzare un acquedotto ora inesistente. La direttrice della comunità graffignanina è stata subito battezzata la “figlia del villaggio” (splendido titolo onorifico), mentre a Blolequin era stata chiamata la “mamma del villaggio”.Ed in tutto questo splendido panorama solidaristico targato Alfaomega, spunta un’altra perla: un servizio importante da costruire, sempre dal nulla, in Bangladesh. Ma questa è un’altra storia.Antonio Leccardi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 25/01/2010 - LA MAMMA DI LORENZO RACCONTA

Post n°292 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5
Foto di miryamco5

Era buono, non si arrabbiava quasi mai Non vorrebbe vederci soffrire così tanto»

Dopo l’ultimo saluto a Lorenzo mamma Maria Grazia ha trovato la forza di esprimere un pensiero per gli altri: «Voglio ringraziare tutte le persone che in questi giorni ci sono state vicine dedicandoci molto affetto. Grazie a loro e ai giornali ho capito quanto è amato nostro figlio. Lui mi diceva spesso di avere tanti amici ma dato che il suo computer era tabù e lui li incontrava quasi sempre fuori casa, non credevo si trattasse di così tanta gente e soprattutto che in giro ci fossero così tante fotografie. Devo dire che si dedicava molto anche ai contatti su Facebook». Poi, tra le lacrime, la donna ha trovato la forza di ripensare al suo unico figlio con un sorriso: «Lui era sempre contento e non vorrebbe vederci soffrire così. Quindi mi sono concessa ancora qualche giorno per le lacrime per poi promettere a me stessa di ricordarlo nella sua gioia di vivere. In 22 anni Lorenzo non mi ha mai dato problemi e anzi, continuava a ribadire che lui sapeva benissimo come poteva comportarsi con i vari conoscenti, con chi allargarsi di più o invece contenersi e quindi, sosteneva, non c’era mai bisogno di litigare con nessuno. Addirittura sgridava me e suo padre quando si bisticciava. Ci bastava alzare leggermente la voce per essere ripresi. La nostra era una famiglia serena e nostro figlio, cresciuto così, si è sempre confermato un buono». A volte persino la mamma gli ripeteva di essere più malizioso per non ricevere gomitate dagli altri: «Io ho cinquant’anni e ovviamente ragiono avendo alle spalle un maggior numero di esperienze. In realtà sono come mio figlio e non amo le liti. Però gli spiegavo che a volte essere troppo accondiscendenti è un guaio. Lorenzo era così persino sul lavoro, a lui andava sempre bene tutto, accettava le persone vicine per com’erano. Infatti se gli dicevo qualcosa cercando di consigliarlo l’unica risposta che ricevevo e mi sono sentita dire l’ultima volta qualche giorno fa, era che vedevo tutto troppo in negativo mentre lui la ragionava in positivo. Insomma, per il ragazzo le cose erano bianche oppure nere, non c’erano vie di mezzo. Era bello saperlo così».

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL25/01/2010 - Appello ai giovani durante il funerale di Lorenzo Coppi

Post n°291 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5
Foto di miryamco5

Graffignana. Centinaia di ragazzi in chiesa per il 22enne finito nel fosso: «Questo è un arrivederci»
«La vita va vissuta con il sorriso»
Appello ai giovani durante il funerale di Lorenzo Coppi

«Cari giovani, la vita va costruita, il lavoro è importante e così anche l’amore. Trovate tutta la voglia di studiare, cantare, ballare, sognare perché solo così l’esistenza vi sorriderà. Credo che anche Lorenzo oggi stia sorridendo da lassù perché felice di vederci in tanti. A lui chiediamo di accompagnarci dal cielo con la sua mano». É stato un pensiero pieno di speranza quello espresso dal parroco di Graffignana don Davide Daccò ai funerali del 22enne Lorenzo Coppi, morto in un incidente stradale. I ragazzi presenti, ma anche gli adulti, erano innumerevoli. La parrocchiale, gremita, si è stretta intorno a mamma Maria Luisa, papà Giovanni e nonna Piera ancora increduli davanti alla tragedia. Coppi ha perso la vita giovedì notte lungo la strada provinciale che collega le località pavesi Vidigulfo e Albuzzano. La sua utilitaria ha improvvisamente sbandato finendo in una roggia e il conducente è stato sbalzato nei campi qualche metro più in là spegnendosi sul colpo. Genitori, amici e soccorritori lo hanno cercato tutta la notte ma, a causa della nebbia, il corpo del giovane è stato trovato soltanto la mattina successiva e per lui non c’è stato più nulla da fare. Sabato mattina una lettura ha proseguito: «Nel mistero delle intricate strade della vita questa tragedia resta inaccettabile. Giungano quella luce e quella speranza che solo la parola di Dio può portare». Il parroco ha quindi introdotto: «Ciao Lorenzo, ti saluto ma non come fosse un addio bensì pronunciando un arrivederci perché ci incontreremo nella vita che non finisce mai dove mali, lacrime e morte non avranno alcun potere e non potranno separarci. Lassù tu comprenderai il significato della tua vita anche se da qui per noi è difficile accettare una morte nel tuo momento più sereno e pieno di vita come possono essere i 22 anni». E poi ancora: «Tu adesso sai che Dio non è solo in cielo ma anche sulla Terra, intorno a noi, ovunque e questo nonostante non si possa vedere o toccare. La nostra fede ci dice che tu sei vivo più di prima anche se ora starai accanto a noi in modo diverso e chi ti vuol bene deve abituarsi a vivere lontano da te. Dove sei tu non ci sono mura o distanze che separano dagli altri». Infine la richiesta di aiuto: «Caro ragazzo ti chiedo di aiutare i tuoi genitori e tanti altre famiglie che hanno dovuto fare i conti con queste stragi e perso figli. Aiutali, con sensibilità e delicatezza, a capire che il Signore è con loro. E voi presenti uscite da questa chiesa portando il caro ricordo di un giovane cresciuto in una famiglia con valori e in oratorio, con tanti amici e voglia di regalare gioia di vivere, sensibilità, disponibilità e lo splendido dono del suo sorriso. Infatti, nonostante la vita porga dure prove, racchiude in sé una riuscita». Terminata la funzione la bara è stata portata a spalla dagli amici, che si sono dati spesso il cambio fino al cimitero comunale. Paola Arensi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 23/01/2010 - Il piccolo Fabio vola in Thailandia

Post n°290 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5
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Corte Palasion La famiglia lancia un appello per una nuova raccolta fondi
Il piccolo Fabio vola in Thailandia «Farà una cura con le staminali»


CORTE PALASIO Il piccolo Fabio sta per fare le valige, a febbraio partirà per la Thailandia, dove inizierà un nuovo trattamento per riuscire a stare meglio. Fabio Muroni, il bambino di Cadilana colpito dalla sindrome di West, prenderà il volo insieme alla sua famiglia il 23 febbraio e tornerà dopo un mese: «Abbiamo prenotato dopo aver ricevuto l’esito positivo per il trattamento con le cellule staminali - racconta il papà Vittorio -, Fabio potrà ottenere dei miglioramenti. Successivamente dovremmo ripartire per la Florida, per il secondo ciclo di terapie intensive e camera iperbarica, proprio negli Stati Uniti sono stati raggiunti i risultati più importanti. Il 23 febbraio andremo in Thailandia, mentre saremo lì Fabio potrà fare anche un’ora di fisioterapia intensiva, un’ora di agopuntura e dovremmo riuscire anche a fare un’ora di logopedia. Il rientro in Italia è previsto per il 23 marzo, poi staremo fermi per qualche giorno, giusto il tempo di preparare i bagagli per partire per l’America». I trattamenti con cellule staminali sono al centro di un dibattito piuttosto acceso, anche all’interno della comunità scientifica, spesso le cliniche di paesi come Cina, Thailandia, Ucraina e Costa Rica promettono la guarigione da qualsiasi malattia con una sola iniezione, per questo c’è chi mette in guardia i pazienti, raccomandandosi di fare attenzione.Papà e mamma nutrono qualche preoccupazione per il futuro: i soldi a disposizione non sono abbastanza per affrontare il costoso viaggio negli Usa. «Non so per quanto tempo riusciremo a stare in America - aggiunge Vittorio -, purtroppo sul conto della parrocchia rimarranno solo 60mila euro e non sono sufficienti per l’intero percorso, forse dovremo fermarci proprio ora che Fabio iniziava ad avere dei miglioramenti». La famiglia del piccolo si rivolge alle associazioni del territorio e alle fondazioni bancarie affinché «il sogno continui». Fino a questo momento, i lodigiani hanno sempre risposto con entusiasmo all’appello, senza mai fare mancare il loro sostegno.«Nel frattempo ci stiamo organizzando per fare le terapie a casa - aggiunge il papà -, il comune di Corte Palasio si è reso disponibile a darci una stanza dove potremmo mettere il necessario per fare la logopedia e la fisioterapia, cercheremo dei terapisti che siano disposti a fare il corso in America, così Fabio potrà fare a casa la terapia di mantenimento. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno aiutato».Una delle ultime iniziative che ha chiamato a raccolta i cittadini è stata la realizzazione di un calendario, un gruppo di ragazzi di Cornegliano ha raccolto le foto di Fabio Muroni e le ha riunite in un calendario, distribuito per poi raccogliere fondi. Tutti coloro che volessero dare una mano al piccolo di Cadilana possono visitare il sito a lui dedicato, all’indirizzo http://web.tiscali.it/fabiomuroni.Gr. Bo.

 
 
 

APPUNTAMENTI DEL 23/01/2010 - GRAFFIGNNA PROTEZIONE CIVILE

Post n°289 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Graffignana.
Protezione civile Volontari a scuola, si parla di dispositivi lampeggianti. Il gruppo comunale di protezione civile graffignanino ha organizzato per questa mattina alle 10, presso il municipio, un incontro aperto agli iscritti ma anche ai sindaci, alle amministrazioni locali e alle forze dell'ordine, sulle Disposizioni in materia di uso dei dispositivi lampeggianti luminosi sui veicoli di servizio adibiti a servizio di protezione civile. Il relatore sarà Emiliano Bezzon, già comandate della polizia Locale di Milano, dirigente dell'Unità Organizzativa Servizi per il territorio dell' I.Re.F, scuola per la formazione e la specializzazione dei dirigenti e del personale della pubblica amministrazione regionale e locale. Provincia di Lodi e comune di Graffignana hanno concesso il patrocinio all'iniziativa.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 23/01/2010 - Il 22enne che amava la musica e lo sport

Post n°288 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

 22enne che amava la musica e lo sport, è un fiume il commosso ricordo degli amici

A due giorni di distanza dal terribile incidente che ha strappato la vita a Lorenzo Coppi di Graffignana i giovani del territorio continuano a voler raccontare la bella persona che era. Davide Riva di San Colombano gli parla direttamente: «Ciao Lorenzo, ci siamo conosciuti quando da piccoli giocavamo a calcio nell’A.S. San Colombano. Io ero lo “scarsone” della squadra e non sai come invidiavo il tuo talento in porta e l’ammirazione che gli altri provavano per te. Poi ci siamo persi di vista per un po’ di anni, fino a quando, rincontrando tua madre in palestra, mi sono ricordato di te. Ultimamente ci vedevamo spesso accomunati entrambi dalla passione per il mondo delle discoteche. L’ultima volta qualche settimana fa quando ci incrociammo all’Encanto. Ridevi e scherzavi come sempre, non immaginavi che una fredda mattina d’inverno la morte ti avrebbe strappato all’amore di tutti noi. Mi mancherai, ma soprattutto mi mancherà quel sorriso che avevi ogni volta che mi incontravi. Avrei voluto conoscerti di più! Ciao Lorejay». Lo ricorda, da Stradella in provincia di Pavia, anche il fotografo Roberto Frank a nome di tutto lo staff della discoteca Fonti di Recoaro: «È stato sempre leale, un grande amico. Era il nostro fratellino, gli volevamo bene e io in particolare. Praticamente abbiamo iniziato a lavorare insieme nei locali e ultimamente avevamo appena cominciato a progettare qualcosa di spettacolare da condividere. Facevamo il conto alla rovescia per le aperture estive. Non aspettavamo altro per fare un’estate unica, per rifarci le gitarelle a Milano Marittima. Poi Lorenzo era carichissimo per la replica del musical graffignanino preparato con gli amici, non vedeva l’ora di rimetterlo in scena. Una notte siamo stati a casa mia fino alle 6 per preparare le locandine, il dvd della prima, la copertina, insomma tutto». Dolore anche alla Elpitodance di Sant’Angelo: «La nostra scuola è rimasta colpita, come tutto il circondario, per la tragica scomparsa di Lorejay Coppi. Il ragazzo ha collaborato con noi come si può vedere visitando la pagina del sito www.elpitodance.it dove Lorenzo è alla consolle affiancato da Dario Ferrari». Andrea Buscaglia PrinceDj di Pavia continua: «Era un’ottima persona, socievole, simpatica, con il sorriso 365 giorni l’anno. Un ragazzo sempre pronto ad aiutare il prossimo. Amava infinitamente la musica infatti era un dj che girava tutta la provincia d Pavia e non solo con tanti progetti per il futuro. Lorenzo era un amico». Da Graffignana Manuel Comotti, che lo conosceva meno ma stimava comunque, racconta: «Premetto che non ho mai frequentato molto Lorenzo. Lui era amico di mio fratello, stessa compagnia. Quindi ci scambiavamo spesso programmi o trafficavamo col computer. È venuto qualche volta in discoteca quando si andava in tanti oppure lo trovavo che faceva il dj. È stato però sempre un amico, una persona piacevole. Aveva un grande amore per la musica, per la creazione di nuovi brani e di tracce da proporre nei locali e faceva spesso serate in giro. Lo ricordo con quel fare sgargiante, simpatico e sempre pronto alla festa». P.A.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 23/01/2010 - A Graffignana l’ultimo saluto a Lorenzo

Post n°287 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5
Foto di miryamco5

La salma è stata restituita ieri ai genitori affranti, intanto continuano senza sosta le manifestazioni di cordoglio
A Graffignana l’ultimo saluto a Lorenzo
Oggi i funerali del giovane morto nello schianto di Albuzzano

graffignana Il tragico viaggio del 22enne graffignanino Lorenzo Coppi si è finalmente concluso, adesso è il momento delle preghiere. Partito alle 2 di giovedì notte da un locale di Pavia il ragazzo è arrivato a casa soltanto ieri. Questo perché un terribile incidente gli ha spezzato la vita strappandolo a innumerevoli persone che gli volevano bene. Dopo estenuanti ricerche i familiari e i soccorritori avevano trovato la sua utilitaria e il suo corpo esanime nel territorio di Albuzzano, in provincia di Pavia. Si era sperato fino all’ultimo che quel ritardo fosse dovuto soltanto a una “bravata” da ragazzo, purtroppo la realtà era un’altra e ben più drammatica. La salma Lorenzo è giunta a Graffignana ieri pomeriggio. Lo hanno accolto i suoi tanto amati genitori che, composti nel loro dolore, attendevano di averlo con loro per un’ultima volta. La salma è stata trasferita dopo l’autopsia che ha avuto luogo ieri mattina nel reparto di medicina legale dell’ospedale di Pavia. I funerali saranno celebrati oggi nella chiesa parrocchiale. Sono attesi moltissimi giovani decisi a salutare il loro “deejay” personalmente. A seguire il 22enne riposerà nel cimitero comunale. Intanto tutti questi sconcertanti passaggi di una fine, nel pieno del vigore, che non trova spiegazioni, passano nella rete di Internet tra i pensieri di parenti e amici che non riescono a darsi pace. Nel social network Facebook, per esempio, continuano le riflessioni: «Per 15 anni tutte le notti ho portato a casa, o mi sono fatto portare a casa, la pelle e solo di fronte a questi avvenimenti mi rendo conto di quanto io sia stato fortunato» osserva Giorgio Costa. Erald Recoaro prosegue: «Ho creduto in te, sei il mio fratellino e sarai sempre nel mio cuore. Tvb Lore». Je Menshikh ricorda un bel momento condiviso: «La notte rosa con i gavettoni! Li abbiamo pettinati tutti Loreeeeee!», mentre Edoardo Zoratti dà un consiglio all’amico: «Tu non pensarci, continua a suonare come hai sempre fatto. Ciao grande». Piraneo Alessandro invece lamenta: «Paradossalmente siamo nati per morire ma andarsene a 22 anni non esiste proprio. In certe circostanze ricordo in me il tuo radioso sorriso, la tua voglia d’allegria e tutto questo già mi manca! Addio Lorejay, da lassù metti la colonna sonora della nostra vita». Più duro Ivan Massoni: «Davvero senza parole, la vita è ingiusta: chi fa del male, ammazza e ruba sta bene e si vive tutta la vita mentre chi merita di godersela se ne va! Riposa in pace, con affetto». Max Moradj ricorda com’era lo sfortunato graffignanino: «Ho avuto il piacere e la fortuna di condividere con Lorenzo alcuni momenti lavorativi e piacevoli chiacchierate. Quando l’ho conosciuto dopo 5 minuti già gli volevo bene e più volte ho avuto la conferma che questa era proprio una sua lodevole caratteristica!». Infine Emanuele Vercesi: «La vita è veramente crudele, sembra accanirsi specialmente con i migliori. E tu eri uno dei migliori. Un grande in tutto quello che facevi, ma non per quello che facevi bensì per come lo facevi, con la passione di chi ama ciò che fa come ama se stesso. Sei stato un esempio di vita per tutti e ti sei contraddistinto come un buono-gentleman della Notte». Paola Arensi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "ILMONDODIPAVIA.IT" DEL 22/01/2010 - INCIDENTE AD ALBUZZANO: MORTO UN 22ENNE

Post n°286 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5
Foto di miryamco5

Finito nel fosso con l'auto all'altezza di Cascina Mensi


INCIDENTE AD ALBUZZANO: MORTO UN 22ENNE


Un ragazzo di 22 anni è stato ritrovato morto in località Cascina Mensi nel comune di Albuzzano. Grazie ad una segnalazione al 118 giunta nella prima mattinata di giovedì 21 gennaio, che riguardava un auto in un fosso, i soccorritori accompagnati dai Carabinieri della compagnia di Pavia hanno fatto la macabra scoperta. Il ragazzo deceduto è Lorenzo Coppi. Faceva il deejay in alcuni locali della zona.

Da una prima analisi dei fatti accaduti sembrerebbe che il giovane abbia perso il controllo dell'autovettura e con l'impatto sia stato sbalzato fuori dall'abitacolo. Sono stati disposti gli esami del caso, e solamente nei prossimi giorni si potrà avere un quadro più chiaro sull'accaduto. Tante le manifestazioni di affetto giunte alla famiglia da amici e conoscenti del ragazzo.


Andrea Spallarossa

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "VOGHERANEWS.IT" DEL 21/01/2010 - Muore nella notte in un incidente

Post n°285 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5
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ALBUZZANO 21/01/2010: Muore nella notte in un incidente. Lo trovano solo la mattina successiva

ALBUZZANO - Nella notte esce di strada con l'auto e finisce in un fosso. Lo ritrovano, senza più vita, soltanto questa mattina. La tragedia si è consumata sulla strada provinciale che da Pavia conduce a Lodi, nel comune di Albuzzano. A perdere la vita è stato il 22enne di Graffignana, nel lodigiano, Lorenzo Coppi. Il ragazzo faceva il Dj in un locale di Pavia, anche per questo motivo si è scoperto l'accaduto solo in mattinata.(...)


Secondo le ricostruzioni fatte dai carabinieri, chiamati sul posto alle 8 di oggi, si sarebbe trattato di un incidente autonomo, l'auto del giovane, sarebbe finita nel fossato e non sarebbe stata vista da nessuno a causa della scarsa visibilità ed anche per via del colore scuro del mezzo (una Peugeot 206 grigio scuro).


A rendere possibile il ritrovamento un automobilista, che alla luce del giorno ha notato l'auto nel fossato ed ha chiamato il 118. Il corpo del giovane è stato trovato fuori dal mezzo . Secondo i carabinieri la sua morte sarebbe stata istantanea. Il giovane è stato identificato anche grazie alla chiamata della madre, che, abituata alle ore piccole del 22enne, non lo aveva visto rincasare nemmeno in mattinata.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL GIORNALE.IT" DEL 22/01/2010 - Dj in auto muore affogato in un fosso: trovato all’alba

Post n°283 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5
Foto di miryamco5

Dj in auto muore affogato in un fosso: trovato all’alba

Corsie ghiacciate, nebbia, le auto escono di strada mentre percorrono le strette arterie della bassa pavese e gli automobilisti vengono salvati solo se, provvidenzialmente, passa qualcuno che li vede nelle rogge a lato strada e chiama aiuto.
È il terzo incidente del genere in tre settimane in zona e, stavolta, un ventiduenne ha perso la vita. Era un dj, per passione, ben conosciuto. Figlio unico, si chiamava Lorenzo Coppi ma si faceva chiamare Lorejay. Si dedicava alla musica nei fine settimana mentre, dal lunedì al venerdì, lavorava come impiegato del gruppo Eni e risiedeva a Graffignana, nel lodigiano. La sua auto, una Peugeot 206, è scivolata in una roggia, con l'acqua alta oltre che gelida, in un punto non visibile dalla strada ma solo dai campi, a cascina Mensi di Albuzzano. E, infatti, mentre i suoi genitori hanno iniziato a cercarlo già dalle due di notte, a trovarlo è stato un agricoltore, ieri mattina, che l’ha visto solo alle 8.30, dopo un'ora che lavorava poco più in là. Ha notato prima la sua auto rovesciata nel fosso. Poi si è avvicinato e ha potuto realizzare la gravità di quanto, ormai, era accaduto. Il corpo del giovane, che era dal «Nirvana», un locale della vicina Pavia, era stato sbalzato fuori dall’abitacolo, nell’acqua. Immediata l'allerta al 118 di Pavia che si è precipitato sul posto con l'équipe di rianimazione. Non si poteva ancora sapere che Lorenzo, ormai, era morto affogato da almeno 6 ore e mezzo. I genitori, in tutte queste ore, non hanno fatto che cercarlo allertando ospedali e forze dell’ordine di pavese e lodigiano. Ma il giovane sembrava scomparso, coperto dai bordi del fosso com’era. Ora la salma si trova all’ospedale di Pavia in attesa che il magistrato stabilisca se sarà necessaria l’autopsia.
Intanto ieri in centinaia hanno ricordato Lorenzo in Internet, anche su Facebook, dove aveva aperto la sua pagina che in poco tempo aveva attirato ben 1.167 amici, moltissimi nel mondo della musica, la sua vita.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "LA PROVINCIA PAVESE" DEL 22/01/2010 - Lorenzo Coppi, trovato cinque ore dopo

Post n°282 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5
Foto di miryamco5

Lorenzo Coppi, trovato cinque ore dopo
Dj 22enne muore
nell'auto fuoristrada
ALBUZZANO. E’ rimasto cinque ore nell’auto finita in un fossato lungo l’ex statale 235 nel territorio comunale di Albuzzano. Il corpo di Lorenzo Coppi, un disc-jockey di 22 anni che abitava a Graffignana, è stato trovato ieri mattina. I carabinieri hanno aperto un’inchiesta.
Ecco la ricostruzione dell’ ennesima tragedia della strada. Lorenzo Coppi ha trascoro la serata di mercoledì a Pavia alla discoteca Nirvana. C’era una festa e ha fatto da «animatore». Verso le due è risalito al volante della sua Peugeot 206 per rientrare a casa. Ma la tragedia era dietro l’angolo. Il giovane lodigiano ha fatto poca strada. E’ infatti arrivato nel territorio comunale di Albuzzano dove, all’uscita da una curva, ha perso il controllo della vettura.
La Peugeot 206 è finita sulla parte sinistra della carreggiata e si è ribaltata dentro un fossato dove non c’era acqua. Nessuno ha assistito all’incidente e il d.j. è rimasto intrappolato tra le lamiere. Forse è morto subito ma non c’è la certezza. In ogni caso è rimasto per ore intrappolato tra le lamiere della vettura.
I genitori verso le quattro del mattino hanno iniziato a preoccuparsi. Non lo hanno visto rientrare e hanno pensato che fosse successo qualcosa di grave. Lo hanno chiamato decine di volte sul cellulare che squillava sempre a vuoto. Hanno chiesto aiuto agli amici che lo hanno cercato da ogni parte tra Pavia e Lodi. Ma la nebbia non ha certo favorito le ricerche: Lorenzo Coppi sembrava svanito nel nulla. I parenti hanno anche chiamato il 118 di Pavia e quello di Lodi per sapere se fosse successo qualche incidente.
La tragedia è stata scoperta ieri mattina verso le 8 da una persona che ha notato l’auto dentro il fossato. Ha lanciato l’a llarme e i vigili del fuoco hanno recuperato il corpo del conducente: era Lorenzo Coppi. I carabinieri hanno eseguito i rilievi per spiegare le cause dell’incidente. Probabilmente l’auto è uscita di strada per il fondo viscido e per la velocità

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 22/01/2010 - Tour lodigiano di Cremaschi sui problemi occupazionali

Post n°281 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Il segretario Fiom
Tour lodigiano di Cremaschi sui problemi occupazionali

La crisi non è ancora finita e anzi sta per spiegare adesso tutto il suo potenziale negativo. La considerazione arriva durante il tour lodigiano di Giorgio Cremaschi della segreteria nazionale della Fiom Cgil, sindacalista tra i più noti sia per il suo decennale impegno tra i metalmeccanici sia per le sue frequenti apparizioni televisive. Cremaschi è stato ieri nel Lodigiano: accompagnato dal segretario territoriale della Fiom Luca Magnani, ha incontrato i lavoratori dell’Abb di Lodi e della Marcegaglia di Graffignana. Quindi nel primo pomeriggio si è recato nello stabilimento Lever di Casale insieme a Francesco Cisarri, segretario lodigiano dei chimici. «Le multinazionali non ragionano più in termini sociali ma in termini di equilibrio di bilancio, pensano ai finanzieri delle borse mondiali - dice Cremaschi -. Così arrivano, si arricchiscono, se ne vanno, fanno il bello e il cattivo tempo a loro piacimento». Il giro nel Lodigiano ha avuto il duplice scopo di portare avanti la mozione sindacale che appoggia in vista del congresso Cgil e di conoscere in prima persona la situazione dei lavoratori delle fabbriche lodigiane. «Purtroppo la crisi non è ancora finita, e il primo guaio è proprio questo: governo e Confindustria continuano a dire che è passata, ma in termini occupazionali questo rischia di essere l’anno peggiore - conclude Cremaschi -. Anche per questo la Cgil deve imporsi come sindacato più duro, che difenda davvero i lavoratori a partire dal disastroso modello contrattuale che va imponendosi, legato alla produttività in un momento di crisi».A.B.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL GIORNO" DEL 22/01/2010 -Si ribalta nel fosso, muore a 22 anni

Post n°280 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5
Foto di miryamco5

Si ribalta nel fosso, muore a 22 anni

— ALBUZZANO —
L’AUTO È STATA ritrovata dopo circa 6 ore dall’uscita di strada. Per Lorenzo Coppi, 22enne, nato a Sant’Angelo Lodigiano e residente a Graffignana, non c’era più niente da fare: il suo corpo è stato trovato ormai privo di vita, fuori dall’auto finita del fossato che costeggia la Statale 235 tra Pavia e Lodi. Erano le 8.30 di ieri quando l’allarme al 118, lanciato da un altro automobilista di passaggio, ha fatto ritrovare la Peugeot 206 uscita di strada nella notte, in località Cascina Mensi di Albuzzano, vicino alla frazione Vigalfo. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Pavia e i carabinieri di Belgioioso. «Paziente sbalzato rinvenuto cadavere», è la triste conferma nella nota del 118. Sulla dinamica dell’incidente i carabinieri della Compagnia di Pavia si limitano a precisare che gli accertamenti sono ancora in corso e per il momento l’unico dato certo è che si tratti di un’uscita di strada autonoma, senza il coinvolgimento di altri mezzi.

SULLE CAUSE, le ipotesi sono legate alle condizioni meteorologiche, con la fitta nebbia della notte e la temperatura di parecchi gradi sotto lo zero, con possibilità di asfalto ghiacciato. O un colpo di sonno o una fatale distrazione. Lorenzo aveva passato la serata a Pavia con amici, a una festa di compleanno organizzata al Nirvana, locale in viale Montegrappa. Ha salutato gli amici verso le 2 di notte, diretto a casa prima della fine della festa, perché la mattina successiva doveva andare a lavoro, nel suo ufficio di San Donato Milanese dove era impiegato in una società controllata dall’Eni. A casa, però, non è mai arrivato e già alcune ore prima che venisse scoperto l’incidente i suoi famigliari avevano lanciato l’allarme per il suo mancato rientro. Dal locale pavese al luogo dell’incidente la distanza è percorribile in un quarto d’ora, al massimo 20 minuti in condizioni di visibilità ottimali e con le strade mezze vuote della notte, al più mezz’ora considerando una velocità moderata per la nebbia, che però alle 2 non era fitta come poi è diventata nel corso della nottata. L’uscita di strada è con tutta probabilità da far risalire alle 2.30, sei ore prima di quando la Peugeot 206 è stata trovata nel canale. L’auto non ha né parabrezza né finestrino sfondati: difficilmente il giovane è stato sbalzato dall’interno dell’abitacolo. Forse non è morto subito per l’urto, ma è riuscito a trascinarsi con le ultime forze fuori dall’auto, perdendo poi conoscenza. Fatale è stato il forte trauma cranico, l’unica ferita riscontrata dai soccorritori.

«ERA UN RAGAZZO D’ORO», racconta al telefono, con la voce rotta dal pianto, mamma Maria. Accanto a lei, il padre del ragazzo, Giovanni. Lorenzo era figlio unico. La sua passione era la musica: «Era un deejay conosciuto, “suonava” nei locali nel week-end, quando il lavoro lo permetteva», dice commosso l’ex sindaco del paese e amico di famiglia, Giovanni Scietti. «Un ragazzo splendido, sempre disponibile: non fumava, non beveva», aggiunge. Dopo le scuole medie a Graffignana, aveva ottenuto il diploma tecnico al Cesaris di Casale, poi a Lodi. Aveva giocato a calcio nelle giovanili del Sancolombano. «Era un amore, sempre educato e gentile con i genitori — racconta la mamma —. Tempo fa non era stato bene, aveva subito un intervento maxillo-facciale e non poteva parlare. Vedendomi affranta, si fece dare un pezzo di carta e scrisse: non avrei il coraggio di vederti soffrire, meglio che soffra io. Ecco, questo era il mio Lorenzo».

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITADINO" DEL 22/01/2010 -Lorenzo Coppi stava tornando da una festa, lo ritrovano dopo ore

Post n°279 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5
Foto di miryamco5

Graffignanan I genitori allarmati dal ritardo lo cercano ovunque nella notte, al mattino c’è la tragica scoperta
Finisce nel fosso con l’auto e muore
Lorenzo Coppi stava tornando da una festa, lo ritrovano dopo ore

Non ritorna a casa il loro unico figlio, lo cercano ovunque ma non lo trovano, alla fine questa angoscia si trasforma in un dolore lancinante. Nella notte tra mercoledì e ieri sulla provinciale che collega le località pavesi di Vidigulfo e Albuzzano si è verificata una tragedia. Secondo le prime ricostruzioni dei fatti, intorno alle 2 il 22enne graffignanino Lorenzo Coppi, noto deejay lodigiano ma, nella vita di tutti i giorni, dipendente Eni a San Donato operativo nel campo della telefonia mobile, mercoledì sera avrebbe festeggiato un compleanno a Pavia presso il locale Nirvana. «Non ci voleva andare perché, tipicamente ligio al dovere, avrebbe fatto tardi e giovedì non intendeva arrivare stanco al lavoro. Ma per la sua grande sensibilità, nota a tutti, non ha saputo dire di no ai conoscenti e si è aggregato. Lo ha fatto deciso a non tardare troppo però» spiegano gli amici. Una volta salutati i presenti, il ragazzo si sarebbe quindi diretto verso casa a bordo della sua Peugeot 206. Poi, per cause da accertare, la sua auto ha perso aderenza finendo con lo schiantarsi in un canale irriguo sulla sinistra all’altezza di Albuzzano (Pavia) e a poche centinaia di metri dalla ditta Fedegari. In quel punto c’era acqua. Sono stati i genitori ad accorgersi che Lorenzo tardava senza un giustificato motivo e ad allarmarsi. Questo intorno alle 3.30. Più passavano i minuti e più la famiglia viveva nell’angoscia. Inutili i tentativi di chiamare il 22enne al cellulare. Così, senza perdere tempo, mamma e papà hanno contattato gli amici del ragazzo e con loro si sono messi a girare le principali arterie di traffico del territorio per calmare la loro ansia. Di prima mattina è stato allertato anche il medico graffignanino Giovanni Scietti, che ha personalmente chiesto aiuto al 118 di Lodi e Pavia e alle forze dell’ordine. Scietti racconta: «Parliamo di un 22enne che conoscevo personalmente e ho sempre ritenuto molto responsabile. Mi sono attivato subito perché dubitavo fosse rimasto in giro a divertirsi senza curarsi di avvisare la famiglia. Infatti Lorenzo si è sempre dimostrato serio e puntuale e quel prolungato ritardo ha fatto preoccupare fin da subito». Immediato l’intervento di numerose unità di soccorso che hanno cercato ovunque senza però approdare a nulla per diverso tempo a causa della foschia. Poi, purtroppo, quelli che durante la notte erano stati solo brutti presentimenti, alle 8.30 si sono trasformati in una disgrazia. A quell’ora il 118 di Pavia e i vigili del fuoco pavesi hanno trovato l’auto del ragazzo letteralmente distrutta e il suo corpo esanime poco distante, presumibilmente sbalzato dall’abitacolo per la violenza dell’urto. Non c’è stata nemmeno la possibilità di rianimarlo e il medico di turno ha potuto soltanto constatarne il decesso. Pochi attimi dopo sono arrivati i primi amici rimasti scioccati per la terribile scoperta. Dopo l’intervento del magistrato, il corpo del graffignanino è stato trasferito all’istituto di medicina legale di Pavia in attesa di una possibile autopsia. Le indagini sono state affidate ai carabinieri del comando provinciale di Pavia che però non hanno trovato tracce o testimoni in grado di dare la benché minima indicazione sull’accaduto. Al momento la prima ipotesi è quella di un errore di guida dovuto alla nebbia, che l’altra notte era piuttosto intensa.Paola Arensi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 22/01/2010 - Gli amici e i conoscenti divisi fra incredulità e commozione

Post n°278 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5
Foto di miryamco5

Il cordoglio viaggia anche su Internet: sulla sua pagina di Facebook l’affetto di chi lo apprezzava
«Un dolore troppo forte per parlare»
Gli amici e i conoscenti divisi fra incredulità e commozione

«Sappiamo solo che Lorenzo ha avuto un incidente e che non c’è più. Tra di noi ne abbiamo parlato, ma non ci sentiamo di dire altro perché il dolore è troppo forte»: questo lo sfogo degli amici di Lorenzo Coppi alla notizia della tragedia. In paese, ma anche nel circondario, il 22enne era molto amato. Oltre tutto si è spento in un momento di grande soddisfazione dovuto al successo che, anche grazie a lui, aveva avuto lo spettacolo tratto da “High school musical” messo in scena all’oratorio di Graffignana lo scorso 9 gennaio. Considerato il riscontro positivo, lui e gli altri giovani del paese si sarebbero dovuti trovare ieri sera per provare e preparare la seconda rappresentazione prevista il 30 gennaio nella stessa sede e voluta anche dal parroco don Davide Daccò. Appuntamenti che ogni volta permettono raccolte di fondi da destinare a chi ne ha più bisogno. Lorenzo, nato 22 anni fa a Sant’Angelo, ha studiato all’istituto Cesaris di Casale per poi diplomarsi all’Itis Volta di Lodi. Il suo lavoro era occuparsi della telefonia mobile presso l’Eni di San Donato, ma la vera passione, che lo faceva lavorare nei locali il fine settimana, era la musica. Lui, per tutti, era “Lorejay Coppi”, il vocalist che divertiva dando soprannomi strani alla gente e proponendo buona musica. Il vice sindaco di Graffignana Giovanni Scietti, che lo conosceva personalmente, racconta: «Ogni volta che avevo problemi con il telefono mi raggiungeva all’istante e faceva di tutto per risolvermeli senza chiedere nulla in cambio. Il suo buon cuore e la sua disponibilità erano ineguagliabili. La nostra comunità perde un ragazzo sveglio, attivo, con la testa sulle spalle e tanta voglia di vivere in modo sano. Parlo di una persona splendida, senza vizi e ligia al dovere e di un figlio molto amato». Solidarietà alla famiglia giunge anche dal sindaco Marco Ravera: «Sono vicino alla famiglia e profondamente addolorato per questa tragedia. Non conoscevo personalmente Lorenzo, ma so che in paese oltre ad essere un ragazzo noto era molto apprezzato». Oggi nella casa di via Cabrini dove vive la famiglia Coppi resta un vuoto incolmabile, ma anche il ricordo di tanta spensieratezza. Gli stessi pensieri di affetto corrono su Internet con il continuo moltiplicarsi di ricordi inseriti nel social network Facebook, a cui lo stesso Lorenzo era iscritto. Tra gli altri, si legge: «Un’altra bravissima persona che ci ha lasciato»; «Ti voglio bene...»; «...ditemi che non è vero...»; «Ciao piccino... ti dico solo ciao... è stato bello conoscere una persona che ne aveva sempre una più di me!!! Mi mancherai tantissimo... soprattutto quando mi chiamavi zia... e tutti gli episodi che ci hanno visto insieme! Un bacino dalla tua frangetta preferita!!»; «Resti sempre il più pettinato Lore! Grazie della chiamata di ieri. Non la scorderò»; «Ciao Lore. Mi hai dato tanto, in poco tempo. Grazie. Ciao Pettine»; «So che le parole sono poca cosa in momenti come questi, ma il mio cuore è te»; «La vita è un attimo. Puoi avere tutto e da un momento all’altro trovarti senza niente. La vita a volte è crudele, ci porta via le persone a cui teniamo e sembra retorica, ma per chi lo conosceva non lo è affatto, ci ha portato via un ragazzo di 22 anni semplicemente meraviglioso. Sta a noi non dimenticarlo mai e continuare a farlo vivere».Pa. Ar

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 22/01/2010 - «Era una persona su cui si poteva sempre contare»

Post n°277 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5
Foto di miryamco5

«Era una persona su cui si poteva sempre contare»

Anche a San Colombano ricordano con affetto Lorenzo Coppi scomparso nella notte tra mercoledì e giovedì in seguito a un incidente stradale avvenuto nel Pavese. Il pensiero più profondo l’ha espresso il consigliere comunale Davide Cucciati: «Ho il sangue gelato. Lorenzo non era uno dei miei amici più stretti, ma avevamo un ottimo rapporto. Infatti, quando ci incontravamo, anche dopo mesi, non era difficile lasciarsi andare e aggiornarci sulle rispettive vite. L’ho conosciuto a 12 anni, eravamo entrambi giocatori del San Colombano Calcio. Lui era portiere e l’anno dopo siamo finiti in categorie diverse per questioni di età». «Pensavo che non l’avrei più incontrato - continua Cucciati -, invece Lorenzo è rispuntato nella mia vita perché mio zio era suo professore di fisica all’Itis Cesaris di Casalpustrlengo». E ancora: «Piano piano è nata una vera amicizia, seppur non strettissima. Ricordo ancora le sue passioni: mio zio mi raccontava che Lorenzo parlava sempre di golf e di volo (non so se abbia mai preso il brevetto); negli ultimi anni, però, lo posso confermare, la sua passione era fare il dj. Occupandomi di pubbliche relazioni per vari locali, il mio cammino professionale si è spesso incrociato con il suo». Infine, l’amara conclusione: «Se ne va un ragazzo positivo, un vero esempio di divertimento solare e genuino. Lorenzo era schietto e tendeva a non crearsi problemi inutili. Era anche un lavoratore serio e non si faceva certo abbattere dal periodo di crisi. Adesso sono sconvolto, perché si pensa sempre che certe cose non possano accadere alle persone che conosciamo. Davanti a certe tragedie non si può far altro che apprezzare la bellezza della vita e respirare a pieni polmoni le nostre emozioni valorizzando ancor di più questo dono che Dio ci ha dato. È in questi casi che la mia mente va a Sant’Agostino, secondo cui quel che a l’uomo sembra male, è bene in un progetto superiore, quello di Dio. Spero che lassù gli arrivi il mio saluto, o almeno il mio pensiero. La sua vita, seppur breve, è stata utile per tutti, perché ha portato solarità. Era sicuramente una persona su cui si poteva sempre contare. Ricordo ancora, con un sorriso, quando un giovedì di inizio giugno gli ho dato, alle Spadazze di Graffignana, qualche mio “santino” elettorale da distribuire in giro. Tra un drink e una risata, lui li ha dati via tutti immediatamente»

 
 
 

21/01/2010 - PENSIERI DI SEFANO COMOTTI PER L'AMICO LORENZO

Post n°276 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5
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Stefano Comotti mi permetto di prendere uno spazio e di buttare giu' qualche pensiero:

questa e' una delle cose piu' difficili che io abbia mai cercato di scrivere.
ostacolo in piu' le lacrime che mi riempiono gli occhi e mi offuscano la vista.

la vita e' ingiusta per parecchi motivi.
e spesso quando e' giusta, non bilancia quel che e' stata prima per rimediare.

te non ci sei piu'.
sei stato presente nella vita di questo paesino in culo al mondo per quasi 23 anni.
sei stato presente nella vita dei tuoi genitori.
sei stato presente nella vita dei tuoi parenti.
sei stato presente nella vita dei tuoi amici.

la vita quotidiana sara' diversa.
i weekend saranno diversi.
i tuoi motti che ci accompagnavano sempre per tutte le estati saranno diversi.

ora non ti vedremo in giro come prima, ma ti vedremo in maniera piu' intima ed
individuale per ognuno di noi.
ognuno da ora in poi ti vedra' in ogni gesto di qualcun'altro, quando si parlera' di te.

perche' dovrai sparare a manetta la musica nelle tue cuffie, per evitare che ti fischino
le orecchie.

probabilmente nessuno te lo diceva seriamente, probabilmente quasi tutti te lo dicevano in
maniera simpatica per scherzare.
ma non avresti mai dovuto dubitare del bene che ognuno che ti conoscesse provava per te.

con le lacrime agli occhi che smetteranno solo quando mi saro' addormentato, spero di sognarti.
spero che, almeno in sogno, riusciremo ad organizzare altri compleanni insieme.
altre feste insieme.
a vivere la vita insieme, come tutti speravano di fare fino a quando saremmo stati vecchi,
ritrovandoci alle spadazze a giocare a carte.

ciao bogey.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 21/01/2010 - Artigianato, è l’edilizia l’anello debole

Post n°273 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

I dati di Confartigianato indicano una frenata del “mattone” confermata dal calo delle nuove attività aperte da stranieri
Artigianato, è l’edilizia l’anello debole
A S. Angelo aumentano le imprese, ma non nel settore costruzioni

Rallenta il comparto edile nel territorio di Sant'Angelo. Lo dicono i dati sull'andamento del 2009 resi noti dalla Confartigianato. Lo scorso anno, inoltre, si è registrata una frenata delle nuove aziende fondate da cittadini stranieri: un dato da collegare alla "crisi del mattone", secondo il delegato santangiolino di Confartigianato, Giancarlo Tornielli. A Sant'Angelo e nei paesi del circondario (Vidardo, Marudo, Valera Fratta, Graffignana e Villanova Sillaro) nel 2009 sono state aperte 57 nuove aziende a carattere artigianale: a fare la parte del leone sono attività come l'idraulico e l'elettricista, mentre si è registrata una diminuzione delle nuove aziende edili. Gli artigiani che nel corso del 2009 invece hanno chiuso sono stati 11. Il saldo tra aperture e chiusure, dunque, nonostante l'anno di crisi, resta attivo. «I numeri, pure in lieve flessione, rimangono in linea con quelli rilevati a fine 2008 - spiega Tornielli -, quando avevamo registrato 60 nuove attività e 10 chiusure».
A confermare la tenuta del comparto artigianale di Sant'Angelo durante l'anno nero dell'economia lodigiana è il numero delle aziende: al 31 dicembre 2009 gli imprenditori iscritti a Confartigianato erano 480, di cui 340 di Sant'Angelo e il resto dei paesi limitrofi. «Nonostante il calo registrato nel 2009 nel comparto edile, questo settore resta quello maggiormente sviluppato - dice Tornielli - visto che circa il 70 per cento delle aziende iscritte a Confartigianato Sant'Angelo sono attive nelle costruzioni e nell'indotto, penso in questo caso ai carpentieri, agli imbianchini e agli idraulici. Il 20 per cento circa dei nostri iscritti sono invece riparatori, come meccanici ed elettricisti». Il 2010 poi è iniziato con le prime 5 nuove iscrizioni ma, sottolinea Tornielli, «è significativo che tra queste non ci sia nemmeno un edile».
Restando nel settore delle costruzioni, Confartigianato segnala un altro aspetto interessante: dopo anni di forte crescita, nel 2009 il numero di nuovi imprenditori stranieri ha subito una frenata. «Il rallentamento c'è stato - ammette Tornielli -, le iscrizioni di nuove attività guidate da stranieri sono diminuite soprattutto nel secondo semestre 2009. Non so dire se questo rallentamento sia totalmente da collegare alla crisi dell'edilizia, certo posso dire che la maggior parte degli imprenditori stranieri sono attivi in questo settore e dunque il legame mi pare evidente». In attesa di poter valutare i dati del primo semestre 2010, gli artigiani santangiolini provano a tracciare un bilancio dell'anno che si è da poco concluso. «Le premesse non erano buone - osserva Tornielli - nonostante questo i numeri indicano che non è stato un disastro. Il 2009 ha segnato una flessione, che anche noi abbiamo registrato, ma se guardiamo bene i dati non siamo andati peggio rispetto al 2006 e al 2007, quando la crisi economica non c'era. Il comparto artigiano, insomma, ha tenuto, sebbene siano calati i guadagni e l'edilizia abbia mostrato segni di difficoltà. Occorre comunque guardare con ottimismo ai mesi che abbiamo davanti». Lorenzo Rinaldi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL GIORNO" DEL 19/01/2010 - SERVIZI ALLA PERSONA

Post n°272 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

SERVIZI ALLA PERSONA
di LAURA DE BENEDETTI
— LODI —

«IL CONSORZIO SERVIZI alla Persona è ora l’unico gestore dei servizi assistenziali del territorio. Si concretizza così il progetto di un “welfare” provinciale unitario: abbiamo raggiunto un bel risultato in tempi più rapidi del previsto». Esprime grande soddisfazione Sergio Rancati, presidente del Consorzio dei Servizi alla persona: nell’assemblea dei soci di giovedì, Graffignana e Castiraga, gli ultimi due comuni del Lodigiano non ancora nel sodalizio, ne sono entrati ufficialmente a fare parte: «Ora rappresentiamo tutti i 61 comuni del Lodigiano oltre alla Provincia e a San Colombano al Lambro — afferma —. Un risultato ottenuto in modo trasversale».
Il Consorzio è nato infatti nel gennaio 2006 con l’adesione di 43 Comuni. All’inizio molti avevano rifiutato di entrare, temendo la creazione di un inutile “carrozzone”. Il Consorzio, invece — stando alle parole del suo presidente — ha saputo dimostrare di poter offrire una gestione efficiente e oculata. «A luglio del 2009 — aggiunge Rancati — sono entrati Caselle Lurani e Massalengo mentre Graffignana e Castiraga Vidardo hanno iniziato a usufruire dei nostri servizi, pur essendo divenuti soci giovedì. Mi preme sottolineare inoltre che nell’assemblea dell’altra sera tutte le deliberazioni sono state approvate all’unanimità: un altro segnale di vitalità e di compatezza di tutti gli enti locali, al di là del loro colore politico».

TUTTO CIÒ, anche se al voto c’era un aumento dei costi: «Vi siamo stati costretti visti i tagli dei proventi destinati ai comuni dal Fondo nazionale delle Politiche sociali — spiega —. L’aumento complessivo per il 2010 si aggira inttorno al mezzo milione di euro, con un bilancio preventivo di circa 9 milioni di euro contro gli 8,5 del 2009. La quota di solidarietà dei comuni non è stata toccata: rimane 5,5 euro pro capite. Abbiamo ritoccato invece le quote dei servizi: se un Comune l’anno scorso pagava l’assistenza domiciliare anziani 14.50 euro all’ora, quest’anno la pagherà un euro in più; se aveva un bambino in comunità pagava 21mila euro, quest’anno ne pagherà 23. Importi comunque vantaggiosi — assicura Rancati — se si pensa che altrove il costo è compreso fra 30 e 60mila euro».

IL CONSORZIO nel corso del 2009 si è occupato in totale di 3.500 casi. In particolare, il servizio di tutela minori si sta occupando di 700 bambini: cento sono in comunità, sessanta in affidamento, tutti gli altri sono assistiti nelle loro famiglie con progetti specifici. Sempre nel 2009 sono state erogate 45mila ore di assistenza domiciliare per circa 600 anziani, ci sono stati progetti per 220 disabili in strutture diurne e per 230 a scuola.
Al momento, il Consorzio conta 44 dipendenti. E altre 150-200 persone lavorano tramite appalto. «L’anno scorso abbiamo riappaltato il servizio di assistenza domiciliare minori per circa 300-400mila euro all’anno, quello di assistenza domiciliare anziani per poco meno di 1 milione di euro all’anno e quello di assistenza scolastica per 1,4 milioni di euro all’anno. Si tratta di un impegno notevole — rimarca il presidente — perché ormai il Consorzio ha un ruolo strategico per il welfare della provincia».

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL GIORNO" DEL 17/01/2010 - QUASI COMPLETATA la scuola primaria di Cochabamba

Post n°271 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

2010-01-17
— GRAFFIGNANA —
QUASI COMPLETATA la scuola primaria di Cochabamba, sulle Ande boliviane, le attenzione di Alfa Omega, la comunità di Graffignana che ospita tossicodipendenti ed emarginati, punta ora gli occhi sulla Costa d’Avorio, esattamente a Blolequin, 700 chilometri dalla capitale Abidjan, al confine con la Liberia. La scelta strategica fa parte della politica instaurata dalla direzione della comunità per favorire la soluzione dei problemi degli extracomunitari nei paesi di origine. Questa volta il progetto riguarda la costruzione dal nulla di un reparto di maternità con annesso ospedale pediatrico, partner dell’operazione l’ong «Mudessa». Alfa Omega si è impegnata a reperire 60 mila euro tra i suoi benefattori per l’avvio della costruzione nel 2010 ed altri 60 mila nel 2011 per la gestione del servizio (corpo sanitario, attrezzature medice e quant’altro), con l’obiettivo di renderlo autonomo negli anni successivi, sia pure sotto il controllo della direzione di Alfa Omega. «Noi - spiega Marilena Seminari, direttrice della comunità - crediamo nella provvidenza e siamo convinti di potercela fare anche in Costa d’Avorio, anzi pensiamo di allargarsi negli interventi realizzando nel 2011 un acquedotto a Dokè, altro grosso villaggio». Mudessa mette a disposizione l’area, la manodopera e la cura della pratica burocratica, Alfa Omega i materiali ed i costi di edificiazione. Si parla di due sale per parto, due per le residenze delle mamme, ambulatorio sanitario e altre attrezzature. L.A.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 19/01/2010 - Muratore cade e sbatte la testa

Post n°270 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Graffignana. Soccorso dal 118 l’uomo, sempre cosciente, non ricordava nulla di quanto accaduto
Muratore cade e sbatte la testa
Il 43enne di Ospedaletto stava lavorando in un condominio di via Roma

Scivola sulle scale e cade per un’intera rampa, quasi tre metri, sbattendo più volte la testa sui gradini prima di arrivare in fondo e fermarsi a terra, immobile. Si è temuto il peggio ieri mattina per un muratore 43enne di Ospedaletto, che si trovava a Graffignana per effettuare un lavoro in un condominio di via Roma. I contorni della vicenda, in ogni caso, devono ancora essere chiariti: il dipartimento “prevenzione infortuni sul lavoro” dell’Asl non è stato avvertito subito dell’incidente e solo in serata si è attivato per svolgere le sue indagini.Il ferito è stato soccorso dai sanitari del “118”, arrivati con l’ambulanza e l’automedica, e portato al pronto soccorso di Lodi: aveva un trauma cranico non commotivo e, pur essendo rimasto sempre cosciente, non ricordava nulla di quello che gli era successo poco prima.I medici lo hanno tenuto sotto osservazione per tutta la giornata, per valutare attentamente le sue condizioni. C’era il sospetto che avesse una emorragie cerebrale che avrebbe richiesto il trasferimento immediato in un centro specializzato di Milano. Invece alla fine il peggio è stato scongiurato e lui è stato giudicato fuori pericolo: all’uomo è stata diagnosticata una piccola emorragia intracranica ed è stato ricoverato in neurologia con una prognosi di 25 giorni.Ora spetterà agli ispettori dell’Asl fare le verifiche del caso e chiarire l’accaduto. Appena possibile parleranno con il ferito per sapere da lui quello che gli è successo e le cause della caduta, mentre subito dopo avvieranno le indagini. In base a quello che si è saputo ieri, comunque, sembra che l’uomo, un muratore di Ospedaletto, si trovasse a Graffignana per un lavoro e in quel momento, poco prima delle 11, stesse scendendo le scale del condominio. Ma è scivolato ed è caduto per tutta la rampa procurandosi una brutta ferita alla testa.D. C.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 16/01/2010 - ritorna in carcere il 32enne affidato alla comunità

Post n°269 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Graffignana, ritorna in carcere il 32enne affidato alla comunità dopo la condanna

Si sono riaperte le porte del carcere per un 32enne di Milano, C.M., già condannato dal tribunale di Milano per reati legati agli stupefacenti. I carabinieri di Borghetto lo hanno raggiunto infatti nei giorni scorsi presso la comunità di recupero di Graffignana, dove era affidato temporaneamente, e lo hanno arrestato come disposto dalla procura milanese. Il tribunale di Milano lo aveva condannato in passato per reati commessi fuori dal Lodigiano, ma anziché mandarlo in carcere aveva disposto la misura alternativa presso la comunità di recupero, dove il giovane avrebbe potuto uscire dalla tossicodipendenza. Invece nei giorni scorsi è arrivata l’ordinanza che sospende quella misura alternativa e dispone il suo ritorno in carcere. Ad emetterla è stata la stessa procura di Milano, forse alla luce di alcune violazioni del 32enne al regime a cui era sottoposto, e così i carabinieri della stazione di Borghetto, competenti per territorio, lo hanno raggiunto nella comunità di Graffignana e lo hanno arrestato. Lui non ha opposto resistenza e si è lasciato mettere le manette ai polsi. Portato in caserma per le formalità di rito, è stato successivamente associato al carcere San Vittore di Milano, dove con tutta probabilità finirà di scontare la sua condanna.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL GIORNO" DEL 15/01/2010 - «Il parco delle colline eviterà l’abusivismo»

Post n°268 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

— GRAFFIGNANA —
UN PIANO di valorizzazione delle colline per riscoprire il territorio e rivitalizzarlo. Questo nel futuro di Graffignana, almeno nei desideri del suo sindaco, Marco Ravera. «Siamo già a buon punto — spiega il primo cittadino —, anche grazie all’interessamento dei Comuni vicini con cui stiamo concordando strategie comuni, attraverso la costituzione del parco sovra-comunale. Un piano organico per far convogliare i nostri sforzi in un unico obiettivo, la valorizzazione delle nostre colline. Sebbene il paese abbia vissuto per 30 anni nell’immobilismo, ora punteremo su agricoltura e turismo. Il paese ha potenzialità che andrebbero sfruttate al massimo anche se in passato si è ritenuto più opportuno “difendere” le colline, mettendole sotto una campana di vetro, incentivando così l’abusivismo». Ma il rilancio dovrà toccare anche il centro paese e soprattutto la struttura polifunzionale di via Gramsci, costata 3 milioni e che si è rivelata, finora, un buco nell’acqua.

«I PROPOSITI erano buoni, doveva essere un centro sanitario assistenziale, destinato ad anziani e a persone in difficoltà, ma il progetto non è decollato. Oggi la struttura ospita solo una farmacia e l’asilo nido, lasciando molto spazi vuoti. L’obiettivo è quello di farlo diventare il centro nevralgico del paese, riqualificando anche la piazzetta di fronte, ma le difficoltà non sono poche». Per ora, infatti, la che si trova di fronte al palazzo comunale suscita l’interesse di pochi, tanto da sembrare “dimenticata” nonostante le dimensioni. «Ormai i danni ci sono ed è necessario rimboccarsi le maniche per far rivivere la struttura — controbatte il consigliere di minoranza, Angelo Mazzola —. Nel 1999 il progetto era sperimentale tanto da avere ricevuto degli incentivi dalla Regione, ma i tempi si sono allungati senza motivo. Ormai ci sono impianti simili in tutto il territorio, la Regione ha stretto le maglie e siamo rimasti penalizzati. Il sindaco non dovrebbe sparare cifre, ma coinvolgere e informare di più l’opposizione».
Liliana Marchesi

 
 
 

Gallinari resta a secco contro Oklahoma, ma è successo anche al “mito” Larry Bird

Post n°267 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Gallinari resta a secco contro Oklahoma, ma è successo anche al “mito” Larry Bird

New York Emulo del “peggiore” Larry Bird della storia, Danilo Gallinari resta all’asciutto e New York crolla contro Oklahoma. Mai realmente in partita, i Knicks hanno incassato la loro seconda sconfitta consecutiva, cedendo sul parquet dei Thunder per 106-88 e perdendo prezioso terreno nella difficile rincorsa a un posto nei play off. E al ragazzo di Graffignana non sono bastati i quasi 32’ di utilizzo per riuscire a fare canestro: in sintonia con le difficoltà di quasi tutti i compagni, “Danny boy” ha infatti chiuso la sua prova con un clamoroso 0-7 dal campo (tre le triple a vuoto), nessun libero tentato e un tabellino rimpinguato solo dall’eccellente lavoro a rimbalzo (11) e da una stoppata. La prestazione di Gallinari (che in questa stagione era rimasto a secco anche nella vittoria del 18 novembre contro Indiana, nella quale aveva sbagliato due tiri su due e preso 2 rimbalzi in 17’ di impiego) scomoda per certi aspetti un illustre precedente: quello del grande Larry Bird, il campione al quale Danilo è stato recentemente accostato, che nella sconfitta dei suoi Celtics contro Golden State (gennaio del 1981) rimase per la prima volta a digiuno dopo 224 gare tra college e professionisti. In quella occasione, Bird sbagliò tutte le conclusioni dal campo, collezionando quella che i giornalisti dell’epoca archiviarono come la gara degli “Eight Bricks” (otto “mattoni” verso il canestro) “and a Block” (una stoppata). A onore del vero, comunque, il leggendario fuoriclasse dei Celtics (all’epoca 24enne, contro i 21 anni del “Gallo”), riscattò la magra solo due giorni dopo, trascinando Boston alla vittoria su Portland con 33 punti e un 6/6 nei primi tiri tentati; la speranza è che anche il talento lodigiano possa fare altrettanto, magari già nel match tra stanotte e domani sul parquet di Philadelphia. Nonostante gli zero punti contro Oklahoma, intanto, il “Rooster” di Graffignana continua a viaggiare con oltre 14 punti di media, conditi da 5,1 rimbalzi a partita.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 13/01/2010 - Gallinari resta a secco contro Oklahoma

Post n°266 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

New York Emulo del “peggiore” Larry Bird della storia, Danilo Gallinari resta all’asciutto e New York crolla contro Oklahoma. Mai realmente in partita, i Knicks hanno incassato la loro seconda sconfitta consecutiva, cedendo sul parquet dei Thunder per 106-88 e perdendo prezioso terreno nella difficile rincorsa a un posto nei play off. E al ragazzo di Graffignana non sono bastati i quasi 32’ di utilizzo per riuscire a fare canestro: in sintonia con le difficoltà di quasi tutti i compagni, “Danny boy” ha infatti chiuso la sua prova con un clamoroso 0-7 dal campo (tre le triple a vuoto), nessun libero tentato e un tabellino rimpinguato solo dall’eccellente lavoro a rimbalzo (11) e da una stoppata. La prestazione di Gallinari (che in questa stagione era rimasto a secco anche nella vittoria del 18 novembre contro Indiana, nella quale aveva sbagliato due tiri su due e preso 2 rimbalzi in 17’ di impiego) scomoda per certi aspetti un illustre precedente: quello del grande Larry Bird, il campione al quale Danilo è stato recentemente accostato, che nella sconfitta dei suoi Celtics contro Golden State (gennaio del 1981) rimase per la prima volta a digiuno dopo 224 gare tra college e professionisti. In quella occasione, Bird sbagliò tutte le conclusioni dal campo, collezionando quella che i giornalisti dell’epoca archiviarono come la gara degli “Eight Bricks” (otto “mattoni” verso il canestro) “and a Block” (una stoppata). A onore del vero, comunque, il leggendario fuoriclasse dei Celtics (all’epoca 24enne, contro i 21 anni del “Gallo”), riscattò la magra solo due giorni dopo, trascinando Boston alla vittoria su Portland con 33 punti e un 6/6 nei primi tiri tentati; la speranza è che anche il talento lodigiano possa fare altrettanto, magari già nel match tra stanotte e domani sul parquet di Philadelphia. Nonostante gli zero punti contro Oklahoma, intanto, il “Rooster” di Graffignana continua a viaggiare con oltre 14 punti di media, conditi da 5,1 rimbalzi a partita.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 13/01/2010 - Due mesi insieme per l’High school musical: che successo!

Post n°265 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5
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Due mesi insieme per l’High school musical: che successo!

Un po’ per gioco e un po’ per passione si è arrivati alla messa in scena dell’High school musical graffignanino. I protagonisti sono un gruppo affiatato di giovani che hanno lavorato sodo due mesi per poi riuscire a strappare incredibili applausi. Numerosi i concittadini presenti alla “prima” presso l’oratorio. I posti a sedere, più di 300, sono finiti subito. Ma anche in piedi si stava piuttosto stretti. Un vero successo degno di nota. Purtroppo tante persone non sono nemmeno riuscite ad entrare e ora attendono la replica di sabato 30 di gennaio. Una seconda serata fissata in occasione di San Giovanni Bosco. I ragazzi non hanno pensato soltanto a divertire ma si sono impegnati in una raccolta fondi che, grazie alla generosità del pubblico, ha fruttato circa 700 euro. Denaro che per metà sarà destinato alle attività dell’oratorio e il resto all’associazione messicana Gotas de amor che si occupa di bambini. Grande la soddisfazione del parroco don Davide Daccò.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DELL'11/01/2010 - Una corsa podistica per non dimenticare Maurilio Spoldi

Post n°264 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Una corsa podistica per non dimenticare Maurilio Spoldi

Si corre per ricordare l’amico di tutti, il politico che lavorava per la comunità di Graffignana valorizzando, ogni volta che gli era possibile, anche lo sport. Si tratta di Maurilio Spoldi al quale, per il terzo anno consecutivo, il comune dedica un memorial: «Ci stiamo già preparando anche se l’evento vero e proprio sarà il prossimo 14 marzo. Questo perché auspichiamo il coinvolgimento di tutta la cittadinanza» ha dichiarato l’assessore leghista allo sport Barbara Grenci, che proseguito: «La proposta è una marcia podistica aperta a chiunque abbia voglia di correre e quindi sportivi ma anche donne, anziani, persone comuni desiderose di trascorrere qualche ora diversa in compagnia». L’iniziativa vanta il patrocinio della provincia di Lodi e la collaborazione dello storico podista graffignanino Alvaro Pontilunghi oltre che il sostegno del Gruppo podisti di Sant’Angelo. La Grenci prosegue: «Spoldi è stato consigliere comunale e grande appassionato di corse oltre che promotore in prima persona di molteplici iniziative dedicate al podismo. Proprio per questo a tutti piace ricordarlo con nostalgia e con affetto. Inoltre lo sport è sempre utile per favorire le tradizioni e l’aggregazione di un paese». Il programma prevede ritrovo alle 7.30 presso il parco Spadazze e la scelta di un percorso che potrà essere di sei, dodici o diciotto chilometri in base alla forma fisica di ognuno. Tutti i tragitti si snoderanno interamente tra le colline di Graffignana e quindi in mezzo alla natura. Potranno partecipare anche persone venute da altri comuni: «L’iscrizione può essere semplice o prevedere, come riconoscimento, una busta gastronomica da ritirare alla fine della manifestazione. Si potrà aderire direttamente al parco senza bisogno di annunciare la propria presenza. Siamo già iscritti sul calendario nazionale e provinciale».

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL GIORNO" DEL 9/01/2010 - Domenico Campagnoli. La meccanica lodigiana trema

Post n°263 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

— LODI —
A LANCIARE l’allarme è stato, qualche giorno fa, il segretario provinciale della Cgil, Domenico Campagnoli. La meccanica lodigiana trema: tante ditte sono agli sgoccioli nell’utilizzo di ore di cassa integrazione, vicine al fatidico tetto delle 52 settimane in un biennio. A stilare l’elenco delle aziende in difficoltà è Aniello D’Errico, responsabile del comparto per il sindacato Cisl. «La Giandoni di Castiraga Vidardo ha già finito le settimane di cassa ordinaria, chiede ora la cassa straordinaria di un anno per i suoi 200 lavoratori», spiega. L’elenco è lungo. «La Vebe di Borgo San Giovanni è già in cassa straordinaria fino ad aprile ma ha preferito sospendere l’ordinaria perché aveva già “consumato” 6 mesi. Da maggio in poi, resterebbero ancora 6 settimane di ordinaria per i 60 lavoratori», aggiunge. I problemi sono diffusi, in un comparto tradizionale del Lodigiano che però è stato investito in pieno dalla crisi economica.

«LE OFFICINE Curioni di Galgagnano hanno già finito la cassa ordinaria e la straordinaria, ora stanno usando la cassa in deroga che di norma dura un anno, per cento lavoratori», spiega ancora D’Errico. Che fa la sua analisi sulla situazione generale: «Non so fino a che punto si potrà andare avanti, quando sono in tanti a fare ricorso alla cassa e poche ditte che versano fondi, diventa un problema». Ancora: alla Scomes di Castiglione d’Adda i circa 80 dipendenti sono già in cassa straordinaria da settembre. E alla Alusteel di Somaglia, da luglio a giugno, il “pane quotidiano” per 45 persone è la cassa straordinaria.

ALL’ORIZZONTE, dopo la cassa straordinaria per le ditte cosa c’è? «Andando per logica, scatta la mobilità. Ma ci sono anche casse in deroga e contratti di solidarietà, però lì ci sarà da litigare: perché le ditte in questi casi spendono di più». La Cisl punta molto sul contratto di solidarietà. «È un ottimo strumento, ma gli industriali non lo vogliono perché preferiscono tagliare i “rami secchi”». Allo stabilimento Marcegaglia di Graffignana (120 lavoratori) «hanno allungato il brodo — dice D’Errico —: invece di usare la cassa tutta insieme, l’hanno diluita. Sono al terzo “giro”, ne avrebbero ancora uno (13 settimane, ndr). Per come l’hanno impostata, non dovrebbero esserci problemi di gestione». Alla Radital di Fombio (apparecchiature elettriche) cassa in corso: secondo la Fiom, sono fuori produzione 20 lavoratori a zero ore su 50. Lavoro “a singhiozzo” anche alla Fabro Codogno (refrigeratori) e alla Telme Codogno (macchine per gelato). Invece alla Beta Utensili di Castiglione è scattata la cassa integrazione ordinaria: si lavora una settimana sì e una no (50 operai) mentre alla Italtergi di Codogno (60 dipendenti) non si lavora affatto di lunedì e venerdì.
OLTRE AI GRANDI NOMI, altre 30 piccole aziende rischiano. «Non faccio nomi perché perderebbero il fido in banca e rischiano di essere vittime di concorrenti sleali. È già successo che il concorrente della tal ditta sia andato dal committente per dire: “non fidarti, vedi - lo scrivono i giornali - il tuo fornitore sta fallendo...scegli me”». In tutto — stima D’Errico — mille tute blu sono a rischio.
Fabrizio Lucidi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 9/01/2010 - Lele Mora in aiuto di Alfaomega

Post n°262 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Lele Mora in aiuto di Alfaomega

Lele Mora aiuta la comunità Alfaomega di Graffignana nello scenario di Cortina d’Ampezzo. È stato in montagna qualche giorno, per constatare quanto fatto, il segretario della struttura graffignanina Giancarlo Tornielli. Nella piazzetta del Bar Cristallino si trova una casetta per la raccolta fondi destinati al progetto boliviano. Iniziativa che già permette a centinaia di bambini di studiare e nutrirsi in una struttura appositamente costruita Oltreoceano. Una parentesi di amore che reca la scritta “Aiutiamo Alfaomega”

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 9/01/2010 - I trucca bimbi dell’Epifania

Post n°261 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5
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I trucca bimbi dell’Epifania

Re magi e truccabimbi, l’Epifania graffignanina ha divertito proprio tutti. La parrocchia e la pro loco di Graffignana hanno proposto qualche ora di svago per le famiglie e in particolare i più piccoli. La festa è iniziata in chiesa parrocchiale alle 14.30 alla presenza del sindaco Marco Ravera, di membri del consiglio comunale e di tante famiglie. Il parroco don Davide Daccò ha accolto i re magi e invitato i piccoli presenti a baciare la statua di Gesù posando vicino all’altare la cassettina piena di tenerissime offerte per i poveri raccolte in famiglia. Poi ci si è spostati in oratorio dove volontari pro loco, trucca bimbi, animatori e musica allegra l’hanno fatta da padrone. Ogni ragazzino è tornato a casa con un ricordo diverso e truccato simpaticamente da mani esperte. Acclamato il lavoro dell’animatrice Patty e di Marilena Paolillo che si sono spese insieme a tanti volenterosi per la buona riuscita dell’iniziativa.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 9/01/2010 - Gallinari trascina ancora i Knicks: segna 17 punti

Post n°260 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Gallinari trascina ancora i Knicks: segna 17 punti contro i Bobcats e mette una tripla da dieci metri

C’é la firma di Danilo Gallinari sul successo casalingo dei New York Knicks (97-93) sui Charlotte Bobcats. L’ala di Graffignana gioca 36’51” da titolare e segna 17 punti (1/3 da due e 5/11 da tre punti) salendo in cattedra nell’ultimo periodo, in cui realizza tre triple, di cu il'ultima da quasi dieci metri che vale il 93-86 a 45 secondi dalla fine e blinda la 15esima vittoria stagionale della formazione di Mike D’Antoni. Con un record di 15-20, New York consolida la terza posizione nella Atlantic Division della Eastern Conference alle spalle di Boston (25-8) e Toronto (18-18). I Knicks hanno archiviato definitivamente il pessimo avvio di stagione. «Sapevamo che questo match era importante, è una vittoria splendida - il commento di Gallinari, che ha chiuso la serata anche con 6 rimbalzi, 3 assist, un recupero e una stoppata -. Mi sentivo bene. È meraviglioso segnare canestri spettacolari davanti a un pubblico incredibile come questo. Mi sento a mio agio anche da grande distanza. So che posso tirare anche da lì».

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 9/01/2010 - Il bosco di Graffignana, l’ultimo scrigno della natura

Post n°259 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Il bosco di Graffignana, l’ultimo scrigno della natura

Ho iniziato ad apprezzare Giuseppe Mazzara quando Luigi Albertini iniziò a dedicargli alcuni articoli sul “Giorno” di trent’anni fa. Mazzara era il combattivo difensore dell’ambiente naturale delle colline graffignanine. Sosteneva tesi innovative che solo l’ecologismo di dieci anni dopo avrebbe cavalcato. Per questo l’ha sempre apprezzato, tanto da non perdermi gli articoli che tavolta scriveva sul periodico municipale che, se la memoria non mi inganna, si chiamava “El Nost Cumün”.Appartengono a Mazzara i testi di una pubblicazione uscita in questi mesi. È il quarto numero de “Il Certosino”, notiziario di un omonimo centro culturale graffignanino. Del “Certosino” abbiamo già avuto modo di occuparci alla fine del 2008, ricordando la pubblicazione di Mariarosa Secchi dedicata al vescovo Borromeo.Il lavoro di Mazzara si intitola “Il bosco di Graffignana. Colori e profumi dell’ultimo scrigno di natura lodigiana”; in esso ricorda le escursioni nel bosco quand’era ragazzo. L’obiettivo che si prefigge questo opuscolo - scrive l’autore - è di introdurvi nell’incantevole e variegato mondo dei colori e dei profumi della flora del Bosco di Graffignana. In queste poche pagine vorrei stimolare la vostra curiosità, indurvi a riflettere sulla ricchezza del suo patrimonio floristico, aiutandovi ad osservare la Natura con un occhio un po’ più attento». Mazzara descrive, in una trentina di schede, altrettanti fiori e alberi, riferiti soprattutto al sottobosco. Schede che si leggono s’un fiato, dalle quali traspare a ogni passo un incondizionato rispetto verso la natura. L’autore è rimasto lo stesso di trent’anni fa.F.P.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 6/01/2010 - Su Internet un sito per raccogliere notizie e spunti

Post n°258 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Su Internet la finestra aperta sul paese: «Un sito per raccogliere notizie e spunti»

Arriva domani il nuovo aggiornamento di Graffignanaviva, il periodico raggiungibile su Internet all’indirizzo www.graffignanaviva.it. Si tratta del primo sito di carattere informativo dedicato al paese collinare e ha già avuto quattro aggiornamenti da novembre a oggi: gli articoli e le notizie sono immesse in rete ogni primo e terzo giovedì del mese. Diversi gli argomenti trattati, sia di carattere locale sia di carattere generale: il sito è gestito da Lorenzo Marinoni, consigliere di minoranza in comune, e come tale riporta spesso il punto di vista dell’opposizione, ma in realtà è aperto al contributo di chi abbia voglia di impegnarsi e aspira a proporre uno sguardo più ampio che non la sola critica di carattere amministrativo. «Lo scopo è quello di coinvolgere i cittadini alla vita amministrativa di Graffignana e più in generale all’attività del paese - dice Lorenzo Marinoni -. Poi ci prefiggiamo di creare spunti di dibattito, opinioni e idee che poi magari diventano argomento di discussione nei bar o nei ritrovi della gente. Insomma, tutto quello che fa vivere Graffignana va bene, aldilà delle posizioni della minoranza in consiglio comunale». Il sito si pone come punto di riferimento per alcuni approfondimenti su tematiche d’interesse e di attualità, per esempio il Consorzio lodigiano per i servizi alla persona a cui Graffignana ha di recente aderito, come guida alla vita amministrativa, per esempio il prossimo memorandum in uscita sulle attività tecniche del comune, o ancora per tenere vivo il ricordo di fatti o avvenimenti del passato recente e meno della borgata. «Sappiamo che non tutti i cittadini hanno un collegamento a Internet, ma lo strumento è economico, innovativo e si presta ad aggiornamenti veloci», conclude Marinoni.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 5/01/2010 - Il Gallo schiaccia, NY applaude

Post n°257 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Il Gallo schiaccia, NY applaude

Venti punti e una schiacciata spettacolare per firmare una vittoria nettissima. Danilo Gallinari griffa il 132-89 con cui i Knicks travolgono gli Indiana Pacers sul parquet del “Madison Square Garden”. L’ala di Graffignana strappa applausi con l’azione che, nel primo periodo, sancisce l’indiscutibile superiorità dei newyorkesi: attacca il canestro, decolla e inchioda una devastante schiacciata firmando il 20-5 che spacca in due la partita. Roy Hibbert, monumentale centro dei Pacers, nonostante i suoi 2,10 abbondanti non può che restare a guardare. «Mi sono mosso con i tempi giusti ed è venuta fuori una bella giocata - ha raccontato poi Gallinari a fine serata -. Abbiamo offerto un’ottima prestazione, non abbiamo sbagliato nulla». Nel tabellino del Gallo c’è tanta sostanza: schierato titolare, gioca 30’36” chiudendo con 7/9 al tiro (5/7 da due e 2/4 da 3 punti), 8 rimbalzi e 3 assist.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 4/01/2010 - Graffignana, la folla ha gremito la chiesa per la natività

Post n°256 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5
Foto di miryamco5

Graffignana, la folla ha gremito la chiesa per la natività
Allestito un presepe all’interno di una riproduzione della “Madonnina dei Ronchi”

graffignana Assistere alla messa della vigilia di Natale quest’anno per i graffignanini è stata una vera emozione. Una capanna abilmente costruita all’interno della chiesa dai volontari che aiutano sempre il parroco don Davide Daccò nelle iniziative parrocchiali ha permesso di poter far rivivere la nascita di Gesù con un piccolo presepe vivente.Una funzione veramente toccante con l’entrata degli zampognari che suonavano musica natalizia seguiti dai bambini e bambine vestiti da pastori, Maria con in braccio un Gesù Bambino di pochi mesi e accanto Giuseppe. La bellezza di questi momenti è anche dovuta alla loro originalità dato che i costumi dei figuranti sono stati confezionati dalle abili mani delle sarte che si occupano delle varie manifestazioni graffignanine e il tutto gratuitamente. Entusiasti i bambini che hanno preso parte, da protagonisti, alla significativa rappresentazione, molto più entusiasti i genitori e i nonni. La celebrazione della messa è stata accompagnata dal coro diretto dal Maestro Walter Panini. Al termine della funzione la Pro loco ha offerto cioccolata calda, vin broulè e piccoli panettoni a tutti i partecipanti. I fedeli hanno potuto ammirare altri due presepi allestiti in chiesa, uno ai piedi dell’altare e uno nella riproduzione della Cappella “Madonnina dei Ronchi” disegnata su legno da un graffignanino. Il risultato? Nella chiesa parrocchiale non c’erano più posti a sedere e le persone in piedi erano particolarmente numerose.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL GIORNO" DEL 3/01/2010 - ALFA OMEGA

Post n°255 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

2010-01-03
di LUIGI ALBERTINI
— SANT’ANGELO LODIGIANO —
LA SUA scelta maturò nel 1984 quando, conobbe una famiglia con un figlio tossicodipendente, che era stato in alcune comunità per disintossicarsi, però senza successo. Con un disperato grido di aiuto, i genitori si rivolsero a Giancarlo Tornielli, già attivo in opere di volontariato. «Ddesideravo ardentemente dare una mano, ma non sapevo come affrontare il dramma, quindi chiesi consiglio anche a Vincenzo Muccioli, il fondatore della comunità di San Patrignano, ricevendo un consiglio molto semplice: attivarsi per fondare una comunità in loco». Tornielli fra le feste di Natale e febbraio, insieme a un gruppo di amici e benefattori, acquistò un vecchio cascinale battezzando l’iniziativa con il nome Alfa-Omega ed iniziando il lavoro terapeutico affidato a mani esperte. Lui, invece, si riservò il ruolo di gestire il lato amministrativo.
Cosa significò per lei quella scelta?
«Un passo tutt’altro che facile, che si deve al compianto Palmiro Consoli, l’uomo della provvidenza che, colpito nei suoi affetti personali, riversò su Alfa Omega tutto il suo impegno. La gente del posto, siamo nel 1993, non la prese bene, una sorta di allergia ai drogati, ma negli anni la comunità è diventata il simbolo positivo dell’intera comunità».
Non sono mancate le difficoltà economiche...
«È vero: la struttura venne concepita per ospitare un grande numero di persone, ma proprio nella fase di costruzione la legge ridusse il numero massimo degli ospiti, così divenne difficile far quadrare il bilancio. Devo dire, sempre per effetto della provvidenza, che ci venne in soccorso, nel fallimento, l’allora amministratore delegato della Popolare di Lodi, Gianpiero Fiorani, al quale, stravaganze della vita, si deve la salvezza della nostra istituzione, con un appoggio poi confermato dai suoi successori».
Oggi qual è il profilo di Alfa Omega?
«Ci sono venti posti accreditati dalla Regione, soprattutto per tossicodipendenti e alcolisti, con programmi di recupero su base triennale. Disponiamo pure di posti non accreditati per casi difficili, i veri emarginati che nessuno vuole. Siamo completamente autosufficienti: abbiamo anche un laboratorio di vetreria artistica, una famegnameria e una carpenteria, che si affianca a una palestra. E poi gli spazi per le terapie di recupero. Quindi, da noi non solo avviene il recupero, ma si materializza anche la possibilità di un lavoro assolutamente dignitoso una volta usciti dal tunnel».
Lei, Tornielli, spesso abbina le attività dei Lions a quelle di Alfa Omega.
«In effetti abbiamo sempre avuto l’appoggio del Lions Club International, ma pure di personaggi famosi, come ad esempio Giovanni Lodetti, gloria del Milan ed oggi commentatore televisivo, oppure il talent-scout Lele Mora e tanti altri. Senza escludere il celebre pugile Giacobbe Fragomeni, più volte ospite della nostra comunità, dove ha raccontato la sua personale esperienza vittoriosa nella lotta alla droga, divenendo socio onorario di Alfa Omega, un simbolo di rinascita, un modello positivo da seguire».
È vero che vi state espandendo anche all’estero?
«Proprio così: insieme a Marilena Seminari, la nostra direttrice, abbiamo aperto una scuola e un centro sanitario in Bolivia, a Cochabamba. Ora stiamo lavorando per un’altra iniziativa in Costa d’Avorio».
Lei ha trascorso qualche giorno delle feste di Natale a Cortina...
«Sì, ma non a sciare. Ho aiutato Lele Mora che ha aperto una sorta di casa-caoanna per raccogliere aiuti per Alfa Omega in Bolivia».

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL GIORNO" DEL 3/01/2010 - GIANCARLO Tornielli

Post n°254 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

— SANT’ANGELO LODIGIANO —
GIANCARLO Tornielli, 58 anni, sposato, con una figlia, funzionario assai stimato di Confartigianato Imprese della Provincia di Lodi, responsabile degli uffici di Sant’Angelo, San Colombano e Lodi Vecchio, dedica tutto il suo tempo libero a organizzare iniziative umanitarie.

OPERA attivamente nel Lions Club santangiolino, nel quale svolge il ruolo di segretario, e soprattutto la comunità «Alfa Omega» di Graffignana per il recupero dei tossicodipendenti e degli emarginati, nella quale svolge il ruolo delicatissimo di amministratore. Non ama le frivolezze della vita, ma non disdegna di frequentare personaggi alla moda nel tentativo di coinvolgerli nelle nobili cause dell’aiuto ai più deboli.

APPARE spesso negli eventi umanitari, sempre però in maniera defilata, mai per gloria personale.
L.A.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 2/01/2010 - Il concerto di Natale della banda San Giovanni Bosco

Post n°253 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Il concerto di Natale della banda San Giovanni Bosco

Come ogni anno sabato 19 dicembre presso la chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Graffignana si è tenuto il tradizionale concerto di Natale del corpo bandistico locale San Giovanni Bosco. Diretti dal maestro Danilo Minoia i musicisti hanno dato prova di versatilità e sensibilità. Infatti, oltre a proporre tradizionali brani di Natale, il gruppo ha voluto rendere omaggio a due dei grandi della musica classica di tutti i tempi: Mozart e Händel. Ma la banda graffignanina non è stata l’unica a esibirsi: hanno rallegrato la serata con le loro voci e i loro flauti anche i bambini delle classi IV e V elementare. Nonostante il freddo e l’abbondante nevicata anche quest’anno il pubblico è stato numeroso e ha partecipato cantando Bianco Natale, battendo le mani a tempo con Jingle Bells e applaudendo con calore. Ma questo evento è stato reso possibile anche grazie alla disponibilità e alla collaborazione di tante persone: prima tra tutti don Davide Daccò che sempre ospita il concerto in chiesa parrocchiale. Un grazie a tutti quei bandisti che si impegnano per suonare al meglio ma anche nell’organizzazione della manifestazione. Un grazie alle maestre delle classi IV e V elementare della scuola Anna Frank, alle mamme e ai papà dei piccoli musicisti e a tutto il pubblico che accorre sempre numeroso. Il prossimo invito è per maggio 2010 per il Concerto di Primavera.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 2/01/2010 - Il Padre Bianco che diede vita ad “Africa chiama”

Post n°252 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Il Padre Bianco che diede vita ad “Africa chiama”

Avventurosa, piena di colpi di scena è la via che conduce padre Giovanni Malinverni al sacerdozio. Nato a Graffignana nel 1921, lascia infatti nel 1941, per un periodo di riflessione, il seminario della diocesi di Lodi dov’era entrato a 13 anni ed è subito chiamato, essendo tempo di guerra, per il servizio militare. L’8 dicembre 1942 Giovanni salpa alla volta della Tunisia e partecipa alla battaglia di Pont du Fahs, dove viene fatto prigioniero. Proprio in quella occasione trova il Signore che lo aspetta per condurlo tra i Padri Bianchi, per farlo “missionario in Africa”, ove spenderà tutta la sua vita. In Tunisia, nel 1945, entra nella casa di formazione dei Padri Bianchi e viene ammesso al noviziato, terminato il quale si reca a Thibar, nel seminario dove i futuri missionari studiavano teologia e completavano la loro preparazione per partire, poi, verso il cuore dell’Africa. L’1 gennaio 1950 padre Malinverni viene ordinato sacerdote a Cartagine. La sua prima destinazione è una missione in Burkina Faso (allora Alto Volta), un Paese a sud del grande deserto del Sahara, incuneato nell’ansa del fiume Niger, tra il Tropico del Cancro e l’Equatore. Nel mese di giugno del 1950 arriva a Garango. Sempre perseverante e instancabile nel lavoro apostolico, padre Malinverni viene trasferito nel settembre 1952 alla missione di Kaja; nel giugno 1955 è nominato a Koupelà e nel gennaio 1956 a Boulsa, dove rimane fino al gennaio 1964, quando viene nominato a Saponé. Nel 1969 padre Giovanni torna in Italia per uno dei suoi rari periodi di riposo e accenna a don Mario Ciceri, suo compagno di studi nel seminario di Lodi, una timida richiesta di aiuti. Nasce così, nella parrocchia di Sant’Angelo Lodigiano, il paese dov’era cresciuto, il gruppo “Africa chiama”. Un movimento non solo di aiuto materiale, ma di fraterna gioiosa collaborazione missionaria che coinvolge tutto il paese. Dal 1970 al 1975 padre Giovanni è a Manga; qui, nel 1971, arrivano i primi santangiolini guidati dal parroco e dal sindaco Gino Pasetti. Con padre Giovanni e con la popolazione studiano un piano di lavoro ed esaminano i problemi più urgenti e, tra questi, la mancanza d’acqua. Di anno in anno si realizza un canale di comunicazione tra il Burkina Faso e Sant’Angelo con scambi duraturi di aiuti economici e di volontari. Nell’agosto del 1975 padre Giovanni passa a Kombissiri e vi rimane fino al novembre 1977, quando viene nominato a Toécé. Qui trova tre stanzette e un magazzino, che trasforma in una piccola chiesa. Ben presto la missione diventa un luogo ambìto per giornate di studio, per esercizi spirituali di gruppi diocesani, per incontri di catechisti e seminaristi. Nel 1987, dopo la consacrazione della nuova chiesa, padre Giovanni pensa che il tempo della sua missione in Africa sia finito, desiderando condurre una vita più contemplativa. Dopo il ritorno in patria lo assale però una grave malattia: si spegne il 30 luglio 1988.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 2/01/2010 - Graffignana, uno spettacolo nato tra i ragazzi d’oratorio

Post n°251 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Graffignana, uno spettacolo nato tra i ragazzi d’oratorio

Il musical nasce in oratorio grazie all’impegno di un prete “moderno”. L’impegno di una trentina di amici di Graffignana, tutti al di sotto dei trent’anni, ha dato vita a uno spettacolo teatrale sulle orme di “High school musical”. L’autore del copione, testo che si presenta ridotto e originale rispetto all’opera integrale, è il graffignanino Maurizio Civardi che, insieme alla fidanzata Francesca Pasquini, ha lanciato l’idea: «Nessuno di noi è artista di professione. Siamo semplicemente una bella compagnia di conoscenti che ama recitare, ballare e cantare. Questa è la nostra prima esperienza in palcoscenico e le prove, che proseguono da almeno due mesi, sono state possibili grazie al parroco don Davide Daccò, che ci ha sempre sostenuti e incoraggiati. Il sacerdote ci ha prestato alcuni spazi dell’oratorio per prepararci in tutta tranquillità» spiega il ragazzo. L’opera presenta un personaggio inedito: «Si tratta della “bacheca” ma non possiamo dare ulteriori anticipazioni perché altrimenti rovineremmo la sorpresa. I preparativi finali li dobbiamo a mia cugina Lorenza Bertoletti che da sedici anni lavora nei villaggi turistici e ora vive in Messico. Tornata in Italia per le feste natalizie, è stata lei a darci qualche utile consiglio e a prestarci il suo aiuto per migliorare ulteriormente lo spettacolo. Ci auguriamo che il pubblico gradisca, auspicando di poter riproporre il musical anche più avanti». La messa in scena è prevista sabato 9 gennaio alle 21 e terrà impegnati gli spettatori poco più di un’ora. L’ingresso sarà libero e le eventuali offerte raccolte durante la serata andranno a favorire le attività oratoriane. Il musical ha un’altra importante caratteristica: «Grazie alla disponibilità delle nostre famiglie e alla buona volontà del gruppo, abbiamo potuto lavorare anche se il budget era pari a zero. Infatti abiti e scenografie sono stai creati con materiali e oggetti già in nostro possesso e senza l’aiuto di nessun esperto» sottolinea Civardi. Un plauso particolare ai protagonisti della storia che si sono impegnati a fondo senza mai risparmiarsi: Enea Mazzola e Milena Mazzola, interpreti di Troy Bolton e Gabriella Montez, Valentina Grilli e Mauro Vismara che vestono i panni di Sharpay e Ryan Evans. Il resto della compagnia teatrale è composto da Marco Bergomi, Valeria Lucini, Giulia Curioni, Giulia Fusari, Jessica Granata, Giada Curti, Rosa Magrino, Lucia Magrino, Maria Barcellini, Viviana Grilli, Marta Grilli, Francesca Mazzola, Federica Guastalli, Elisa Chiesa, Filippo Curti, Nicolas Sari, Andrea Chiesa, Andrea Grossi, Luigi Scapuzzi, Pietro Bergomi. I tecnici invece sono: Lorenzo Coppi, David Mazzola, Samuele Invernizzi, Daniele Lucini, Alberto Gatti, Matteo Forti, Gerardo Magrino, Domenico Bonizzi e Gabriele Chiesa. Paola Arensi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 31/12/2009 - Il “Gallo” è decisivo a Detroit

Post n°250 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Il “Gallo” è decisivo a Detroit

new york Con 16 punti Danilo Gallinari contribuisce alla vittoria dei New York Knicks per 104-87 sul campo dei Detroit Pistons. Il 21enne fenomeno di Graffignana, schierato come ormai consuetudine da Mike D’Antoni nel quintetto titolare, gioca 36’50” e chiude con 5/10 al tiro (1/1 da due 2, 4/9 da 3 punti e 2/2 ai liberi), 4 rimbalzi, 3 assist, una stoppata (allo svedese Jerebko, nella foto Ansa), una palla persa e un fallo commesso. Il primo canestro della partita, dalla media distanza, è suo; suoi anche quelli determinanti per la squadra newyorkese: la tripla del +10 nel primo quarto, quella del +14 nel secondo e il canestro da due del +18 nel terzo. I Knicks, che ora hanno un record di 12 successi e 19 sconfitte, capitalizzano la miglior prestazione stagionale di David Lee (30 punti e 12 rimbalzi con 13/19 al tiro), ma al “Palace” di Aubum Hills nella formazione di D’Antoni brilla anche Wilson Chandler (23 punti e 9 rimbalzi). I 17 punti di Ben Gordon e i 16 di Rip Hamilton, invece, non bastano a Detroit che allunga la propria striscia negativa: i Pistons incassano l’ottava sconfitta consecutiva e ora hanno un record di 11-20.

 
 
 

ARTICOLO TRATO DA "IL CITTADINO" DEL 31/12/2009 - New York ora stravede per il “nuovo” Gallinari

Post n°249 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Dopo l’operazione sta trascinando i Knicks
New York ora stravede per il “nuovo” Gallinari: l’infortunio è un ricordo

E’un compito oltremodo arduo dipingere in maniera univoca e lineare il 2009 di Danilo Gallinari. Anche perché nello sport i bilanci veri e propri, non solo quelli economici, si fanno a giugno e non a dicembre. L’anno solare appena tramontato inizia portandosi in eredità dal 2008 il brutto infortunio alla schiena, rimediato durante la Summer League di Las Vegas, che lo aveva costretto a saltare quasi tutte le gare di inizio regualr season. Pur dovendo attendere la primavera sfogliando la margherita il “Gallo” auspica di risolvere il suo cruccio: operazione o non operazione. In primis opta per la seconda opzione che comporta lo stringere i denti, il cercare di dimenticare il dolore e il riprendere a giocare. Così, a sorpresa, a metà gennaio torna sul parquet nella gara contro i Philadelphia 76ers. Dopo sole 28 partite disputate, sulle ben 82 che conta la stagione Nba (chiuse con 6,1 punti di media con il 48% dal campo, il 44% da 3, il 96% ai liberi e 2 rimbalzi nei 14,7 minuti in campo) il dolore alla schiena, con cui è costretto a convivere, si fa sempre più insopportabile e la via che lo porta sotto i ferri e gli fa chiudere con anticipo la prima annata a stelle e strisce diventa l'unica percorribile. L’operazione riesce con successo, ma lo costringe a malincuore a rinunciare alla Nazionale, impegnata in estate nella qualificazione agli Europei di Polonia (assenza che risulterà fatale agli azzurri e al ct Recalcati). Per la prima volta dopo svariati anni “Danny boy” riesce a trovare un po’ di riposo tra una stagione e l'altra senza dover ottemperare ai soliti (seppur mai gravosi e sempre onorati) impegni internazionali, situazione che gli permette di presentarsi all'appuntamento con la stagione in corso all'apice della forma. L’annata da “sophemore” (secondo anno nell’Nba) si presenta così come il suo vero esordio e già dalle prime gare il 21enne di Graffignana dimostra di essere un giocatore trasformato. All'interno del gioco confusionario e asettico dei New York Knicks, parsi spesso allo sbaraglio, il lodigiano riesce a ritagliarsi il proprio importantissimo spazio sia nel quintetto base sia all'interno delle complicate gerarchie di coach Mike D'Antoni. Dopo un inizio decisamente sotto le aspettative i Knicks poi cambiano marcia, mettendo in fila delle importantissime vittorie. Significativa la circostanza per cui tale periodo è coinciso con un suo maggiore coinvolgimento sia in attacco che nella fase difensiva. E il pubblico del “Madison Square Garden” se ne accorge, tributandogli spesso e volentieri meritate standing ovation. Al momento le sue statistiche parlano di 14.6 punti di media a partita, col 42,2% dal campo, il 39,9 % da 3 e l’80,4% ai liberi, più 4,8 rimbalzi e 1,6 assist in 30,5 minuti di gioco. I numeri, per un giocatore come Gallinari, danno solo un limitato scorcio della sua importanza, ma se la base da cui partire è questa, l'Nba nel 2009 ha scoperto un campione e nel 2010 annovererà una nuova brillantissima stella nel suo firmamento.Lorenzo Meazza

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 31/12/2009 - «Le poche leve a disposizione per affrontare la crisi»

Post n°248 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

graffignana «Le poche leve a disposizione per affrontare la crisi»
«Consumati ettari di territorio ricevendo in cambio troppo poco»

Caro Direttore, ho accettato di buon grado il tuo invito di lasciare uno spazio per agli auguri del nuovo anno e di fare un rapido bilancio del 2009.Chiudiamo un anno complesso e difficile sotto molti aspetti. Mai come negli ultimi mesi ci siamo sentiti fragili rispetto agli eventi internazionali che ci hanno travolto. Abbiamo sentito scricchiolare situazioni consolidate che mai avremmo pensato di ridiscutere e, spesso, questi eventi funesti sono entrati in maniera dirompente nella nostra vita creando un forte disorientamento. Eravamo e siamo sicuramente preparati a sopportare il precariato nel lavoro quando questo si rivolge a chi sta entrando nel sistema ma siamo meno capaci di resistere quando a perdere il posto di lavoro sono persone ormai impiegate da anni, che su quella posizione avevano creato la certezza della tranquillità economica che in un attimo è svanita.Senza lavoro non si può creare la ricchezza del territorio ma per avere lavoro è necessario avere impresa e sicuramente non è sufficiente il terziario così come lo abbiamo interpretato sino ad oggi, bisogna tornare alla produzione.Spesso mi sembra che il territorio si sia adagiato sulla mera ricerca dell’onere d’urbanizzazione consumando ettari di territorio ricevendo in cambio troppo poco e questa carenza è diventata tragicamente evidente ai rintocchi della crisi.Come sindaco di un piccolo comune con una importante area industriale mi rendo conto di quanto siano poche le leve a nostra disposizione per aiutare l’impresa ma non per questo ci dobbiamo sottrarre dalla necessità di far sentire l’impresa parte integrate del territorio; stare vicino all’impresa ed all’imprenditore coinvolgendoli nel sistema territoriale di sviluppo può permettere di agevolare piani d’investimento comuni che, sebbene guidati da obiettivi differenti, recitano un unico denominatore: il benessere del territorio.Questa riflessione ci apre ad una sfida ancora ben più grande che l’amministrazione, il Consiglio Comunale e tutti i Graffignanini, nei loro distinti ruoli, dovranno affrontare nel nuovo anno il Piano di Governo del Territorio che sarà un momento fondamentale di riflessione da sviluppare su tanti tavoli: abbiamo già detto del lato impresa rendendo operativa l’ampia area prevista dal PRG vigente, il centro storico con la necessità di creare uno strumento coraggioso che agevoli il recupero, la collina attraverso la consacrazione del Parco ed il rilancio dell’attività agrituristica vitivinicola, l’edilizia agevolata cercando lo strumento migliore per aiutare le famiglie nella ricerca della casa d’abitazione ed infine una valutazione complessiva dei servizi ricercando obiettivi di sviluppo demografico ottimale al loro mantenimento e miglioramento. Una sola parola per riassumere il tutto: insieme per decidere una crescita organica e sostenibile di Graffignana.La seconda sfida importante riguarda i servizi sociali. In campagna elettorale sostenni che Graffignana doveva aderire al Consorzio Lodigiano dei Servizi alla Persona attraverso un’adesione completa, convinta e strategica. Oggi ne facciamo parte e nel 2010 dovremo gestire con estrema prudenza il passaggio facendo in modo che l’utenza, che vive già una situazione di difficoltà, non debba sentire disagi per il cambiamento. Sull’altro fronte l’amministrazione ed il Consiglio Comunale saranno impegnati nella redazione dei regolamenti di accesso ai servizi e del nuovo regolamento ISEE, due temi che meritano la massima attenzione e diventeranno gli strumenti centrali attorno ai quali ruoteranno in futuro tutti i servizi sociali. Con lo stesso spirito cercheremo di continuare a sostenere le persone che, causa la crisi, hanno avuto od avranno problemi con il lavoro; siamo stati tra i primi e pochi comuni che hanno aderito al fondo di solidarietà provinciale nel 2009 ed ovviamente manterremo questo impegno anche nel 2010 ed oltre a ciò metteremo in campo un tavolo con le organizzazioni sindacali per la verifica e le prospettive occupazionali del nostro territorio.Questo è solo un assaggio di quanto ci aspetta, è certo che il 2010 sarà un anno ricco di impegni e di sfide che dovrà essere affrontato con il giusto coraggio. Auguro a te, caro direttore, ai suoi lettori ed, ovviamente con maggior trasporto, ai Graffignanini che l’anno nuovo rappresenti una svolta positiva nelle nostre vite, che sappia essere il tempo per il ritorno della serenità e che voglia riportare al centro il lavorare assieme per un obiettivo comune. Con tutto il cuore Buon Anno.Marco Ravera sindaco di Graffignana

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA"IL CITTADINO" DEL 30/12/2009 - Consorzio dei servizi, c’è pure Graffignana

Post n°247 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

È l’ultimo comune del territorio che aderisce
Consorzio dei servizi, c’è pure Graffignana

Graffignana è l’ultimo comune della provincia di Lodi ad aderire al Consorzio lodigiano per i servizi alla persona: il consiglio comunale del paese ha deliberato all’unanimità l’ingresso nel Consorzio nel corso dell’ultima seduta di consiglio comunale di dicembre.Al momento della formazione del Consorzio, Graffignana aveva aderito all’accordo di programma di cui era capofila Sant’Angelo Lodigiano, rimanendo autonoma rispetto a un gran numero di servizi del sociale e rivolgendo all’accordo sostanzialmente per le politiche sociali relative ai minori. Dal 2006 in poi, però, anche l’accordo di programma si è lentamente sfaldato con i comuni maggiori a partire da Codogno, Sant’Angelo e San Colombano che aderivano via via al Consorzio Lodigiano. Così, Graffignana è rimasto l’ultimo comune ad aderire.«Ma le nostre decisioni partono da lontano e sono sempre state improntate a scelte di servizio - dice al proposito il sindaco Marco Ravera -. Abbiamo sempre avuto servizi d’eccellenza e ci rivolgiamo al Consorzio nel momento in cui riteniamo che possano essere garantiti quei livelli d’eccellenza. Inoltre, inizialmente si era tenuta anche una particolare attenzione ai costi del Consorzio, che non erano sembrati in linea. Abbiamo preso atto che poi i costi si sono stabilizzati e i servizi hanno cominciato a essere soddisfacenti, arrivando ultimamente a iniziative notevoli. Di qui la scelta di aderire, e non ci interessa essere gli ultimi o i primi, ci interessa dare servizi d’eccellenza ai cittadini».Una decisione che, pur approvata dalla minoranza, è stata anche fortemente criticata per il ritardo con cui è arrivata. «Graffignana entra nel Consorzio perché non può restare più fuori, dal momento che sarebbe sola - ha commentato il capogruppo di minoranza Angelo Mazzola -. Le perplessità iniziali del 2003 e 2004 erano condivisibili, ma ormai sono superate da tempo. Inoltre, quando l’accordo di programma si è sciolto con l’adesione dei centri maggiori al Consorzio, quello era il momento di entrare. Graffignana ha una lunga tradizione d’avanguardia e di eccellenza nei servizi sociali, ma oggi non brilliamo per politiche sociali e siamo costretti a rincorrere le scelte altrui». An. Ba.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 29/12/2009 - Ubriaco in Porsche abbatte un palo e ferisce un amico

Post n°246 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Ubriaco in Porsche abbatte un palo e ferisce un amico

Sale a sette il bilancio complessivo delle patenti ritirate dai carabinieri ad automobilisti lodigiani trovati ubriachi tra la notte di Natale e la domenica. Tutte a seguito di controlli su strada, meno una, ritirata dopo accertamenti effettuati per un incidente stradale a Graffignana. Attorno all’1.10 del 25 dicembre, infatti, A.P., 31 anni, residente in zona, ha perso il controllo di una Porsche Carrera ed è uscito di strada, sulla provinciale per San Colombano, travolgendo un palo dell’illuminazione che è poi ricaduto sulla potente vettura. Il passeggero, un suo amico, ha avuto bisogno di cure mediche. I carabinieri hanno effettuato l'alcol test e il conducente aveva un tasso di 1,10 grammi di alcol per litro di sangue, contro lo 0,50 ammesso per condurre veicoli. Per pochi decimali ha evitato il sequestro dell’auto, se l’è cavata col ritiro della patente, che sarà sospesa dal prefetto per alcuni mesi, la denuncia penale per guida in stato di ebbrezza e il pesantissimo conto del meccanico. Nello stesso luogo dell'uscita di strada i carabinieri hanno poi dislocato tre pattuglie per ulteriori controlli con l’etilometro: alle 2.55 è stato così denunciato per guida in stato di ebbrezza da alcol e da stupefacenti, S.P., 20 anni, con un tasso di 1,50. L’auto non era sua e non è stata sequestrata. Alle 3 invece nel posto di blocco si è imbattuto S.P., 40 anni, con un tasso di 2,10: per lui auto sequestrata. Sempre a Graffignana, ma la sera di Natale, G.A. è stato trovato alla guida con un tasso di 1,2. Poco dopo a Borghetto l’albanese D.A. 29 anni, è stato fermato con un tasso etilico di 0,70. Hanno alzato il gomito anche due donne, G.R. 45 anni, trovata con un tasso di 1,20 sulla nuova tangenziale di Lodi, e la russa Y.E., 37 anni, anche lei con 1,20 sulla ex statale 235 a Cadilana, alle 6.10 di domenica. Ieri alle 11.40, invece un nigeriano di 42 anni, O.B., è stato denunciato perché guidava la propria auto senza aver mai conseguito la patente.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL29/12/2009 -Gallinari a quota 19 ma San Antonio è più forte dei Knicks

Post n°245 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Gallinari a quota 19 ma San Antonio è più forte dei Knicks

I 19 punti di Danilo Gallinari non sono bastati ai New York Knicks per evitare la sconfitta contro i San Antonio Spurs, che si sono imposti per 95-88 sul parquet del “Madison Square Garden”. L’ala di Graffignana, schierata ancora una volta nel quintetto titolare da Mike D’Antoni, ha chiuso con 5/13 al tiro (4/8 da due e 1/5 da 3) e 8/12 ai liberi in 35’33” giocati. Nel tabellino di Gallinari anche 3 rimbalzi, 3 assist, un recupero, 2 palle perse, una stoppata piazzata e una subita: fuori statistica un assist “no look” alla Steve Nash che strappa l’ovazione del “Garden”. Il “Gallo” è andato in doppia cifra per la 23esima volta nelle 29 partite di quest’anno, l’undicesima nelle dodici giocate a dicembre. Contro San Antonio i Knicks non hanno capitalizzato i 28 punti di David Lee e hanno incassato la 19esima sconfitta stagionale in 30 partite (11-19). Gli Spurs, che ora hanno un record di 17-11, si sono aggiudicati il match con l’allungo nel finale: a 3’45” dal termine, sull’84 pari, hanno piazzato un break di 7-0 che ha spezzato l’equilibrio. Tra i texani menzione speciale per i 22 punti di Tony Parker e i 17 di Manu Ginobili. La giornata degli italiani nell'Nba si era aperta con il successo dei Toronto Raptors, vittoriosi 102-95 sui Detroit Pistons: 16 punti e per Andrea Bargnani e 9 per Marco Belinelli.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 24/12/2009 - Cortina in aiuto a Alfaomega

Post n°244 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Cortina in aiuto a Alfaomega

Dal 24 dicembre al 2 gennaio anche Alfaomega Bolivia e Alfaomega Costa d’Avorio saranno protagoniste del Villaggio delle meraviglie realizzato a Cortina da Lele Mora. Il noto agente dello spettacolo aiuterà la direttrice e il segretario della comunità graffignanina, Marilena Seminari e Giancarlo Tornielli, a sfamare, istruire e curare tanti bambini poveri d’Oltreoceano. La sede dell’evento è lo chalet “Il lago” dove lo stesso Tornielli seguirà personalmente la raccolta fondi.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 24/12/2009 - Pensionato in festa per gli auguri di Natale

Post n°243 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5
Foto di miryamco5

Pensionato in festa per gli auguri di Natale

I soci del Gruppo pensionati di Graffignana si sono ritrovati a Santa Lucia per scambiarsi gli auguri di buon Natale e felice anno nuovo. La festa è iniziata con la santa Messa in chiesa parrocchiale. Al termine i presenti si sono recati al ristorante Sayonara per il pranzo. Si è mangiato allegramente e tra una canzone, un ballo e una portata si è potuto assistere a piccoli spettacoli interpretati da un gruppo di signore. Artiste in erba che hanno dato prova di essere brave attrici, ballerine e cantanti ma anche simpatiche presenze capaci di riscuotere calorosi applausi. Al termine del pranzo le donne presenti hanno ricevuto in dono un piccolo presepe di pasta fatto a mano e il presidente dell’associazione Mario Squintani ha salutato tutti gli intervenuti auspicando un 2010 di serenità per tutti. Gli organizzatori ricordano che il carretto e la festa di Santa Lucia, apprezzati da tutta la cittadinanza, sono stati proposti da un gruppo di pensionati che aiutano don Davide in tutte le sue attività. Le offerte raccolte sono state donate all’asilo parrocchiale.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 23/12/2009 - È il Gallo il primo pensiero di Pianigiani

Post n°242 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Pallacanestron Nella sua prima intervista ufficiale il ct azzurro parla del 21enne lodigiano dei New York Knicks
È il Gallo il primo pensiero di Pianigiani
«Parlerò con i tre dell’Nba al telefono, li voglio in forma al raduno»

roma Con tre stelle del calibro di Andrea Bargani, Marco Belinelli e, soprattutto, Danilo Gallinari, simboli di quel “made in Italy” che sta spopolando in Nba, il basket azzurro potrà tornare ai fasti del passato, cancellando così le ultime delusioni. E se i tre moschettieri, Gallinari in testa, non hanno mai nascosto la loro volontà di tornare a difendere i colori della Nazionale, bisognerà però convincere i rispettivi club (Toronto e New York) a farseli “prestare”. Un’operazione diplomatica non da poco che toccherà al nuovo ct azzurro Simone Panigiani, presentato ieri ufficialmente come successore di Carlo Recalcati. Del resto una Nazionale senza uno come il Gallo, ormai tornato a livelli d’eccellenza dopo il lungo infortunio (nell’ultima gara il 21enne di Graffignana è stato decisivo con una stoppata a 4’’ dalla sirena, regalando così la vittoria ai suoi Knicks), è pressoché impensabile. Ma non c’è tempo da perdere, perché già incombono le qualificazioni per l’Europeo 2011, precedute da sette amichevoli. A gennaio, dopo le feste, il presidente della Fip Dino Meneghin volerà negli Usa per strappare a Bargnani, Belinelli e Gallinari la loro disponibilità, anche se il vero scoglio sarà convincere soprattutto i club. «Io parlerò con i giocatori telefonicamente - ha spiegato ieri Panigiani nella sua prima conferenza stampa da ct -, poi insieme concorderemo un programma affinché, a stagione finita, possano essere al raduno della Nazionale nelle migliori condizioni possibili. Credo che loro tre siano i primi a tenerci. Il nostro è un gruppo atipico in proiezione internazionale: non sono tanti quelli che incidono in Eurolega e nella Nba il modo di giocare è diverso. Mi aspetto un gruppo di persone entusiaste e giocatori che si passino la palla e giochino di squadra. È il momento di andare verso il meglio della pallacanestro. La Nazionale è di tutti. Non ci sono più alibi né scuse». Con i suoi 40 anni Simone Pianigiani è l’“enfant prodige” della pallacanestro tricolore. Anche se non è il più giovane dei tecnici azzurri della storia (nella speciale classifica Ettore Messina lo procede visto che divenne ct a 34 anni) è sicuramente il più bravo in circolazione: su questo tutti d’accordo, anche se anche ieri è proseguita la polemica tra Meneghin e il presidente del Coni Gianni Petrucci, contrario a un ct part time (Pianigiani allena anche la Montepaschi Siena). «Dobbiamo pensare in grande ma lavorare in piccolo - la ricetta del nuovo commissario tecnico azzurro -. Non dobbiamo essere presuntuosi, non siamo fenomeni ma nemmeno brocchi. Sento la pressione e questo mi piace: non sono un politico ma un uomo di campo e la prima cosa cui devo pensare è a una squadra che fa le cose possibili. In Italia c’è una scuola tecnica di altissimo livello».Vinicio Rabio

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 22/12/2009 - Gallinari regala la vittoria ai Knicks

Post n°241 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Una stoppata decisiva a 4” dalla sirena: così Gallinari regala la vittoria ai Knicks

Decisivo! Così è stato il contributo di Danilo Gallinari nelle sue ultime gare con i New York Knicks. Dopo aver preso un fondamentale sfondamento da Al Thorton a 15” dal termine (sul +1 bluarancio) nella gara vinta (95-91) dalla combriccola di coach Mike D’Antoni venerdì contro i Los Angeles Clippers, il talento di Graffignana, al contrario del maestro Paganini, non ha tardato a ripetersi e a concedere il bis, sfoggiando un’altra giocata difensiva tanto fondamentale quanto spettacolare (finita addirittura sulla home page del sito ufficiale della Nba) nella vittoria di ieri notte contro i Charlotte Bobcats (98-94). “Danny boy” (che ha chiuso l’incontro con 21 punti frutto di un 4/7 da 2, 2/7 da 3 e 7/10 ai liberi, 1 assist, 2 palle recuperate e 2 stoppate in 35’ di gioco) non solo ha messo a segno ben 9 punti nell’ultimo periodo, ma è stato l’autentico protagonista dell’azione che ha deciso il match in favore della squadra della “Grande Mela”: sul +2 Knicks il playmaker dei Bobcats Acie Law batte il suo uomo e si presenta in area per appoggiare un comodo lay-up che avrebbe portato ai suppelementari, ma trova sulla sua strada la clamorosa stoppata del “Gallo” che lo “inchioda” a 4 secondi dalla sirena. «Sapevo che sarebbe andato in terzo tempo in area - il commento di Gallinari al termine dell’incontro - e io lo stavo solo aspettando. Ho preso il tempo per il salto e sono riuscito a fare una grande giocata». Non solo quindi la solita raffica di triple, che lo ha già reso celebre a New York e in tutti gli States: Danilo sta diventando davvero grande.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 21/12/2009 - San Colombano, vietato salire sulla collina senza le catene

Post n°240 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

San Colombano, vietato salire sulla collina senza le catene

San Colombano Automobilisti scontenti delle strade di San Colombano: la pulizia delle strade dopo la prima nevicata ha lasciato perplessi non solo diversi banini ma anche automobilisti di passaggio sul tratto di strade provinciali 23 per Lodi e 19 per Graffignana di competenza della Provincia di Milano ma gestite dal Comune di San Colombano. In particolare le lamentele sono arrivate per la presenza di neve sabato mattina ma soprattutto per alcuni ampi lastroni di ghiaccio in prossimità di curve e incroci. L’incrocio tra via Steffenini e viale Trieste, prolungamento della sp 23, ne è un esempio, con una soletta di ghiaccio molto insidiosa nella corsia verso Lodi e allo stop provenendo da Campagna. Altrettanto pericoloso il ghiaccio che ancora ieri era presente all’ingresso in via Milano da Graffignana. Diverse poi le zone del paese dove si sono lamentate situazioni di disagio causate dal ghiaccio: il quartiere Campasso, il Lazzaretto e la Piantada tra le aree meno pulite.«Ma il passaggio dei mezzi è stato tempestivo e costante - assicura il primo cittadino Gigi Panigada -. Magari in alcuni punti c’è bisogno ancora di sale, ma nel suo complesso è andate bene».Giudizio condiviso dall’assessore Andrea Erba, a lungo sui mezzi per partecipare allo spazzamento. «Abbiamo fatto tutto il possibile e di più, ed è andata molto bene: se c’è ghiaccio in due o tre zone, in quattro o cinque incroci, con 41 centimetri di neve e temperature a meno 5, allora vuol dire che il piano ha funzionato - dice l’assessore -. Abbiamo documentato tutti i passaggi dei mezzi e il lavoro di pulizia delle aree sensibili, dei marciapiedi e delle strade. Ricordiamoci che siamo in collina, tant’è che sulle salite e la collina c’è obbligo di catene».Andrea Bagatta

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 21/12/2009 - Il dottor Scietti dà fiducia al suo Bano

Post n°239 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Calcio - Eccellenza/Girone An La neve blocca il campionato, probabile recupero il 10 gennaio: i collinari devono risalire
Il dottor Scietti dà fiducia al suo Bano
Il centrocampista, fresco di laurea, crede nel progetto azulgrana

San Colombano al Lambro L’anticipo - causa neve - della sosta natalizia (che però si accorcerà, probabile recupero della prima di ritorno il 10 gennaio) porta in dote un altro dottor Scietti al Sancolombano. Da anni ormai papà Giovanni, medico sociale azulgrana, segue i ragazzi della società collinare in lungo e in largo sui campi d’Eccellenza, ma con l’anno nuovo ci sarà anche il dottor Luigi Scietti. Il centrocampista classe 1986 si è laureato infatti la scorsa settimana in biologia all’Università di Pavia, coronando così un percorso fatto di impegno e sacrifici. Doti che il ragazzo mette da tempo in campo quando indossa la maglia del Sancolombano, quest’anno leggermente in difficoltà dopo ventun punti in diciassette giornate (11esimo in graduatoria). L’avvicendamento in corsa fra Mimmo Tassiero e Maurizio Tassi non è ancora stato assorbito al cento per cento, ma la squadra è sulla buona strada: «Sicuramente ci siamo resi tutti conto che rispetto all’anno scorso le cose sono cambiate - commenta Scietti -, in estate abbiamo perso qualche pezzo importante che ci ha penalizzato soprattutto in termini di esperienza, e mi riferisco a Lombardini e di Rubino. In questo momento la nostra situazione di classifica è ancora precaria e dobbiamo riuscire a risollevare la nostra posizione». Dando un’occhiata ai numeri balza subito all’occhio lo zero sotto la casella delle vittorie in trasferta: «Credo che questo sia uno dei nostri problemi più evidenti - prosegue il 23enne di Graffignana -, sinceramente non riesco neanche io a dare una spiegazione completa, perché non mi sembra che quando giochiamo lontano da casa andiamo in campo timorosi o rinunciatari. Anzi abbiamo sempre cercato di fare la partita senza pensare ad altri fattori esterni, ma non siamo mai riusciti a convincere completamente. Una delle motivazioni potrebbe essere quella che il Bano è una formazione molto giovane che non ha troppa esperienza, però se vogliamo crescere dobbiamo indubbiamente sopperire a questa mancanza». La miglior ricetta per uscire da questo momento di empasse è secondo Gigi quella di «giocare come sappiamo, perché se crediamo fino in fondo di potercela fare sono convinto che potremo dire la nostra su qualsiasi campo. Ricordiamoci anche che la nostra società si è distinta ancora una volta per avere un ambiente sano, per lanciare tanti giovani e per avere un gruppo formidabile». Fatto sta che le ambizioni di inizio anno, che parlavano apertamente di play off, ora si devono ridimensionare: «Arrivati a questo punto direi che l’obiettivo primario per la nostra squadra è quello di raggiungere quanto prima la salvezza. Una volta sicuri di questo traguardo allora potremo pensare anche a qualche cosa di più, ma fino a quel momento non potremo mai togliere gli occhi da quella che è la linea di guardia e quindi la permanenza diretta in Eccellenza». «Dopo l’andata mi sento di dire che non ci sono più squadre imbattibili come lo scorso anno - puntualizza Scietti -. Ci sono squadre sicuramente forti, come il Verbano che sta facendo un ottimo campionato, ma non credo che il distacco in termini qualitativi rispetto alle altre squadre sia così marcato. Infatti il Bano non ha mai subito grandi goleade, anzi ce la siamo sempre giocata anche contro Saronno, Insubria, Villanterio e Fanfulla». Aldo Negri

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 19/12/2009 - Grande folla in visita al mercatino natalizio

Post n°238 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Grande folla in visita al mercatino natalizio

Domenica 13 dicembre, al termine dello spettacolo dei bambini dedicato a Santa Lucia, a Graffignana è stato aperto a tutti il mercatino natalizio allestito con manufatti di insegnanti, genitori, nonni e persone del paese. Un grazie tutti coloro che si sono impegnati, tra cui anche il parroco don Davide Daccò che, con entusiasmo, garantisce sempre premurose attenzioni alle iniziative della sua comunità.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 19/12/2009 - Una quarantina di bambini alla grande festa di Santa Lucia

Post n°237 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Una quarantina di bambini alla grande festa di Santa Lucia: distribuiti sacchetti di dolci

Sabato 12 dicembre presso il centro diurno di via Gramsci a Graffignana la Biblioteca comunale ha organizzato una festa per bambini in occasione della ricorrenza di Santa Lucia. Alle ore 15.30 la festa ha avuto inizio con grande successo. Hanno partecipato una quarantina di bambini accompagnati dai loro genitori. A cura dell’Associazione Punto e Virgola è stata letta una storia di ambientazione natalizia coinvolgendo i piccoli, al termine è stata distribuita una merenda gentilmente offerta della Pro loco di Graffignana. L’attività è ricominciata con un laboratorio nel quale i bambini hanno realizzato un sacchetto “animato” con occhi, naso e bocca. Un grazioso oggetto che sarebbe servito da contenitore di doni in occasione della festa di Santa Lucia. Poi bambini e genitori si sono recati sotto i portici del comune in attesa del carro di Santa Lucia che distribuiva doni ai bambini. La Santa, circondata dai suoi angioletti, ha distribuiti ai bambini graditissimi sacchetti di caramelle e dolci.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 19/12/2009 - “aspettando la neve”

Post n°236 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Ottanta le vetture d’epoca

Successo pieno per il raduno “auto d’epoca” fra cascine e colline nell’ambito pavese e lodigiano. Ben oltre 80 vetture di straordinaria classe (fra le quali segnaliamo con piacere la storica BMW del poliedrico santangiolino Maurizio Senna, vera “enciclopedia” nel campo delle quattro ruote, sono sfilate all’insegna dello slogan “aspettando la neve” per le strade di Inverno e Monteleone, Graffignana e Sant’Angelo Lodigiano, dove le rispettive amministrazioni comunali hanno omaggiato l’equipaggio. A Sant’Angelo Lodigiano, in modo particolare, sono state ricevute dal sindaco Domenico Crespi e dalla giunta al completo, dove a turno, gli assessori, hanno consegnato una confezione di amaretti, classico dolce locale.

 
 
 

TRATTO DAL SITO INTERNET "BASKET NET.IT" DEL 18/12/2009 - All’asta su Internet la maglia di Gallinari

Post n°235 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5
Foto di miryamco5

All’asta su Internet la maglia di Gallinari: il ricavato agli atleti disabili

UN’OCCASIONE per assicurarsi la t-shirt autografata di Danilo Gallinari, 21enne di Graffignana, ala dei New York Knicks in Nba. Il cimelio è all’asta su Internet con canotte e palloni autografati di Barcelona, Mens Sana Siena, Olimpia Milano, Benetton, Lottomatica Roma. Il ricavato dell’asta, aperta fino a martedì, andrà agli atleti disabili.

Per partecipare ci si può collegare al sito www.specialolympics.it alla voce “Danilo Gallinari fan degli atleti Olympics team”. Sul sito, la frase di Gallinari per l’apertura della European basketball week: «Gli atleti di Special olympics sono un esempio importante. L’amore per lo sport supera qualsiasi ostacolo». “Gallo” ha già messo all’asta la sua maglia per sostenere due 14enni: una che ha perso genitori e fratellino, l’altra con una malformazione al cuore.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 18/12/2009 - Il Lodigiano aiuta i bimbi di Betlemme

Post n°234 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Fombion Con monsignor Merisi c’è don Barbesta dei Lavoratori credenti, che realizzeranno i progetti con la Caritas
Il Lodigiano aiuta i bimbi di Betlemme
Il vescovo benedice l’avvio dei lavori di due strutture per l’infanzia

Fombio Dove Dio si è fatto bambino, il Lodigiano corre in aiuto dei bambini: Lavoratori credenti e Caritas lodigiana sono in prima fila per la realizzazione di due progetti a favore dell’infanzia a Betlemme, un asilo e una casa per bambini disabili. Proprio questa mattina una delegazione lodigiana capeggiata dal vescovo monsignor Giuseppe Merisi è sul posto in Terra Santa per benedire e avviare i lavori delle strutture. «Sono due iniziative importanti per i bambini di Betlemme e dintorni - spiega don Peppino Barbesta, fondatore e guida dei Lavoratori credenti e collaboratore pastorale di Retegno -. Il posto che Dio ha scelto per venire al mondo è uno dei luoghi in cui i fanciulli sono meno riconosciuti, meno curati e meno amati». In mattinata il vescovo di Lodi darà la sua benedizione al nuovo asilo in costruzione per opera dei Lavoratori credenti nella parte più disastrata della città. I lavori sono arrivati al tetto e la struttura dovrebbe essere aperta in primavera. Accoglierà, con un servizio di scuola dell’infanzia, un centinaio di bambini. A mezzogiorno, poi, il vescovo di Lodi, insieme a monsignor Fouad Twal, patriarca di Gerusalemme, poserà la prima pietra del cantiere per la costruzione di una casa per bambini disabili. Si tratta di una nuova struttura per il servizio “Casa di Dio bambino” che le suore del Verbo Incarnato già prestano, in condizioni precarie, a poca distanza. In questo caso, la Caritas lodigiana è l’ente capofila di una cordata formata da Caritas italiana, Lavoratori credenti e Unitalsi nazionale per raccogliere i fondi e costruire la struttura. Una volta realizzata, la nuova sede potrà ospitare fino a 50 disabili, con priorità ai minori, non con un semplice servizio di ricovero ma con tutte le funzionalità dei moderni centri per inserirli nella vita sociale e lavorativa della città. L’attività è già stata sede di un’esperienza di volontariato di alcuni giovani della diocesi nell’estate 2009 e la prossima settimana sarà la volta di don Angelo Manfredi, accompagnato da altri giovani di Lodi. I due progetti, asilo e Casa di Dio bambino, sono al centro della raccolta fondi della diocesi di Lodi per tutto il tempo liturgico dell’Avvento. «È un grande sogno che con l’aiuto di tutti potrà certamente trovare realizzazione», commenta in una nota don Davide Scalmanini, direttore della Caritas lodigiana. Entrambi i sacerdoti, don Peppino Barbesta e don Davide Scalmanini, accompagnano insieme ad alcuni volontari il vescovo monsignor Merisi nel viaggio in Terra Santa. «Con queste iniziative aiutiamo i bambini, e aiutiamo tutta la popolazione perché portiamo lavoro durante la costruzione per le maestranze, davvero brave, e poi anche nella gestione delle strutture, che sarà mista tra personale religioso occidentale e personale laico del posto - conclude don Peppino Barbesta -. Speriamo che si possa ripetere il miracolo di Jenin, dove l’asilo da 120 bambini che abbiamo già aperto non solo ha portato un servizio nella città, ma ha permesso anche di avviare un forte dialogo e confronto con le famiglie e con le autorità palestinesi. Così si vive in piena armonia, e anche questo ha contribuito al miracolo, per me questo è, che gli uomini di Hamas di Jenin non abbiamo partecipato alle campagne di violenza della striscia di Gaza».Andrea Bagatta

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 16/12/2009-Alfaomega e Il Pellicano in Africa per realizzare centri e acquedotti

Post n°233 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Alfaomega e Il Pellicano in Africa per realizzare centri e acquedotti

graffignana Il Lodigiano sbarca in Africa per aiutare le donne in dolce attesa. L’idea nasce dalla positiva esperienza vissuta a Cochabamba, in Bolivia, dalla comunità di recupero graffignanina Alfaomega. In Sudamerica è partita una scuola di 1400 metri quadrati, anche centro nutrizionale, che accoglie ogni giorno ben duecento bambini poveri. Marilena Seminari, direttrice della comunità di Graffignana, ora vuole aiutare anche le donne e i piccoli dell’Africa occidentale. «Rispetto alla Bolivia, dove già la situazione è complessa, in Costa d’Avorio c’è una povertà drammatica perché mancano persino il cibo e l’acqua. Proprio per questo, dopo aver effettuato un primo sopralluogo con Giuseppe Castelvecchio presidente della comunità vidardese Il Pellicano, abbiamo deciso di collaborare e portare mezzi, ma soprattutto competenze, in quelle terre desolate». Il progetto è stato così suddiviso: Alfaomega realizzerà un centro per la maternità per salvare da morte certa e infezioni le partorienti e i loro figli, un dispensario pediatrico e un acquedotto nel villaggio di Bloleqin e a Doke, mentre Il Pellicano sta progettando una casa famiglia per ragazze e una scuola dove poter studiare e imparare il gioco del calcio. La Seminari prosegue: «Come i colleghi di Vidardo anche noi collaboreremo con un’organizzazione non governativa. La nostra è africana e si chiama Mudessa ed è diretta da Benoit Behi. Quest’uomo, insieme al sindaco, al prefetto, al capo villaggio e altre autorità ivoriane, ha posato con noi la prima pietra della nostra costruzione. Questo è accaduto lo scorso 20 novembre. Successivamente i progetti saranno affidati a Mariangelo Fontanella, che ora vive là e conosce molto bene queste terre. Io nel frattempo andrò qualche mese in Bolivia a monitorare l’andamento della nostra sede oltreoceano». La costruzione della maternità in Costa d’Avorio partirà entro marzo. «Ci auguriamo che i benefattori continuino a sostenerci come hanno fatto fino a ora - conclude la Seminari -. Tra loro c’è persino un noto agente televisivo. Noi continuiamo questa missione per dare valore alla vita. Inoltre, ci affidiamo alle Asl dei territori italiani per il reperimento di attrezzature e la formazione del personale che opererà in Africa».
Paola Arensi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 16/12/200* - Sono 54 i comuni che hanno fatto la “radiografia” ai propri edifici

Post n°232 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

I sindaci hanno attinto ai soldi della Fondazione Cariplo e ieri hanno ricevuto dalla Eal le certificazioni “in verde”
Un territorio che risparmia l’energia
Sono 54 i comuni che hanno fatto la “radiografia” ai propri edifici

La provincia di Lodi, i suoi comuni, pensano al futuro e al risparmio energetico. Su 62 amministrazioni municipali, ben 54 hanno fatto la radiografia energetica ai propri edifici, attingendo ai contributi messi a disposizione dalla Fondazione Cariplo. E ieri, nel tardo pomeriggio, sono state consegnate 82 targhe, che corrispondono ad altrettante certificazioni, che verranno poste sugli immobili presso i quali è stato effettuato l’audit. La manifestazione si è svolta presso la sede Eal, che ha coordinato con la collaborazione della provincia di Lodi, questa importante iniziativa, presentata dal presidente Antonio Nava, dall’amministratore delegato Antonio Redondi, dal dirigente Cristian Migliorati. L’assessore provinciale all’ambiente Elena Maiocchi ha fatto da madrina all’incontro, ponendo in evidenza l’esistenza di tanti altri progetti che vedono la collaborazione con Eal e i comuni del territorio. «È intenzione della provincia - ha spiegato - continuare questo rapporto, che avrà importanti sviluppi. Parlare dei numeri del Lodigiano è confortante per tutti noi, perché significa che si è lavorato bene. Grazie a tutti voi». Dal 2006, vari comuni hanno attinto ai fondi Cariplo per l’audit energetico. Ma per questa iniziativa non ci sono province con una partecipazione alta come quella di Lodi, che ha saputo unire le forze, dietro il ccordinamento Eal. Ciò ha permesso di “controllare” circa 90 edifici: asili, palestre, scuole, municipi, centri sportivi, palazzi. Per un contributo di 390mila euro al quale Eal ha aggiunto altri 35mila euro per la certificazione. «È stato un lavoro d’équipe - ha spiegato Redondi -; quasi tutti i comuni hanno dato la loro adesione: in cinque sono rimasti fuori ma per problemi burocratici». Il presidente Nava ha invece evidenziato che esiste una normativa che impone la presenza della certificazione energetica per gli edifici pubblici. «Pochi - ha precisato - ce l’hanno. Nella nostra provincia si è aderito massicciamente: dobbiamo dire che non ci sono edifici tra quelli certificati in classe A, ma l’audit è una cosa essenziale perché fotografa le condizioni degli edifici e ciò è un punto di partenza per gli interventi futuri». In sala c’erano i sindaci di vari comuni, che in raggruppamenti, hanno aderito e ieri sono stati chiamati a ritirare la targa energetica che ha un valore legale. È stata consegnata ai comuni di Casalpusterlengo e Senna Lodigiana; a Castiglione, Cavacurta, Camairago; a Cervignano, Casalmaiocco, Merlino, Mulazzano; a Corno Giovine, Caselle Landi, Santo Stefano, Castelnuovo Bocca d’Adda e Meleti; a Graffignana, San Colombano, Valera Fratta; a Lodi Vecchio, Cornegliano, Salerano, Casaletto Lodigiano; a San Martino, Brembio, Secugnago e Ossago; a Codogno; a Montanaso e Tavazzano; a Comazzo e Zelo; a Caselle Lurani, Castiraga, Sordio; Borgo San Giovanni, Marudo, Sant’Angelo; Guardamiglio, Fombio, San Rocco al Porto.Em. Cu.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 16/12/2009 - Il graffignanino ha celebrato a Lodi il record eguagliato di Riva

Post n°231 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Calcio - Serie A. L’attaccante del Cagliari è stato l’ospite d’onore alla festa del settore giovanile del Fanfulla
«Passione e divertimento», consiglia Matri
Il graffignanino ha celebrato a Lodi il record eguagliato di Riva

LODI Alla festa di Natale del settore giovanile del Fanfulla, al club La Pergola di San Martino in strada, gli occhi di tutti lunedì sera erano sgranati per un ex che ormai è diventato un asso insostituibile del giovane e temibile Cagliari: Alessandro Matri. L'attaccante di Graffignana ha segnato in sette match consecutivi eguagliando il primato di un mito del calcio, Gigi Riva. Ha celebrato con i giovani "colleghi" bianconeri il suo record, che lo mette fianco a fianco con l'insuperabile "Rombo di tuono" nella storia del club rossoblu. Paragone scomodo ma anche benaugurante per Matri, che intervistato da Fausto "Bigno" Bignami e Sara Ventura lunedì sera ha mantenuto il profilo basso, tenendo tra le mani la sua maglietta, ora piccolissima, di quando giocava nel Fanfulla. «Sono tutti ricordi positivi - ha detto Matri -. Con gli amici lodigiani sono rimasto in contatto: quando faccio una bella partita mi mandano messaggi per complimentarsi. Molto spesso torno da queste parti a rivedere le persone che mi hanno aiutato a crescere». Il sindaco di Lodi Lorenzo Guerini, ospite della serata, lo ha definito un esempio per tutti i giovani che vogliono fare i calciatori e lui, Matri, prima di congedarsi ha voluto dare un consiglio: «Metterci sempre, in ogni cosa che si fa, passione e divertimento». Poi l'idolo di casa non si è sottratto alle foto con i calciatori in erba e i tanti (e le tante) fan. Scambiando qualche parola con loro e ammettendo che sta passando un momento magico: «Sentir dire che sono entrato nella storia del Cagliari mi rende orgoglioso, ma di strada ne ho tanta da fare». Già, perché come dichiarato alla “Gazzetta” il divario è ancora troppo largo per raggiungere il mito del Cagliari e della Nazionale. “Rombo di Tuono” inoltre segnò oltre 150 gol con la maglia rossoblu, Matri è per il momento fermo a venti. La serata del vivaio fanfullino, che da quest’anno si è staccato dalla società di viale Pavia e, con una gestione diversa, ha assunto il nome di Amici del Fanfulla, ha visto protagonista anche un altro volto noto del calcio "televisivo", ovvero Francesco “Ciccio” Gullo (qualcuno lo ricorderà alla trasmissione “Campioni” nelle fila del Cervia e prima ancora con la maglia del Sant’Angelo) che ha presentato la scuola calcio Campioni. I giovani bianconeri hanno ricevuto graditissimi doni natalizi: tra le dieci magliette estratte a sorte, tutte rigorosamente autografate, c’erano quelle del milanista Ronaldinho, dello juventino Diego, dell’atalantino Doni e dei granata Di Michele e Sereni.Emiliano Cuti

 
 
 

TRATTO DALLA SEZIONE "AGENDA" DEL CITTADINO DEL 14/12/2009 - Circolo Culturale "La Certosa"

Post n°230 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

il lunedì del circolo
Torna oggi l'appuntamento con "I lunedì del Circolo". L'incontro si tiene alle ore 21.00, nella Sede sociale ­del Centro Comunale Volontariato e Cultura, via Milano 13. Per l'occasione i Soci del Circolo Culturale "La Certosa" oltre allo scambio di idee, la proposta di iniziative da realizzare, la condivisione di interessi, o il semplice conversare che sempre arricchiscono l'animo e la mente di ognuno, potranno scambiarsi gli auguri per le prossime festività. L'invito è indirizzato anche a tutta la cittadinanza.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO NELLA SEZIONE "iIN BREVE" DE " CITTADINO" DEL 10/12/2009

Post n°229 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

GRAFFIGNANA
Trasferte a Milano per Ranieri e Teocoli
Teocoli e Ranieri per trascorrere serate in allegria. La biblioteca di Graffignana
propone due uscite in teatri milanesi. La prima proposta è Massimo Ranieri in
“Canto perché non so nuotare... da 40 anni...” di Gualtiero Peirce e Ranieri con
coreografie di Franco Miseria, arrangiamenti di Maurizio Fabrizio e regia del
protagonista. L’evento è previsto al Teatro Smeraldo il prossimo 28 febbraio. Si
tratta di un grande spettacolo in cui il personaggio racconta la sua storia e
quarant’anni di carriera passando attraverso i suoi celeberrimi brani ma anche
interpretazioni di Mina, Battiato, Battisti, Tenco e altri. Il costo di pullman e biglietto
è di 45 euro che diventano 30 per gli ultra 65enni. Invece il secondo
spettacolo, che costerà 50 o 35 euro in base all’età e compreso il trasporto, è di
Teo Teocoli. Si tratta de “La compagnia dei giovani” previsto al Teatro Smeraldo
della metropoli ambrosiana, sabato 27 marzo, alle ore 20.45. In scena un one
man show basato come sempre sull’arte dell’improvvisazione di cui Teo è maestro ed artefice. Sul palco anche la Doctor Beat, la band con sezione fiati che da anni accompagna l’artista in tour

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL10/12/2009 - I bambini sono in trepida attesa della magica notte di Santa Lucia

Post n°228 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Con la consegna dei giocattoli torna a rinnovarsi un’antichissima tradizione
I bambini sono in trepida attesa della magica notte di Santa Lucia

Presentiamo ai lettori alcune delle iniziative organizzate nel territorio in occasione dell’imminente festività di Santa Lucia. Si tratta degli appuntamenti i cui programmi sono stati inviati al «Cittadino» per la dovuta pubblicazione. «Il Cittadino» aggiornerà l’elenco delle iniziative sull’edizione di sabato 12 dicembre: chi volesse farci pervenire ulteriori programmi lo faccia entro le ore 10 di venerdì 11 dicembre.n la notte bianca di lodiPubblichiamo il programma particolareggiato di sabato 12 dicembre organizzato a Lodi, nel contesto della “Notte di Santa Lucia”.Bancarelle di Santa Lucia(piazza della Vittoria, dalle ore 8 alle ore 24): tradizionale appuntamento con le bancarelle di Santa Lucia che popolano con colori e profumi la piazza principale della città.Mercatino Equo Solidale (Palazzo dei Filippini, corso Umberto I, dalle ore 10 alle ore 2 del mattino): un’iniziativa promossa dalle associazioni di volontariato della città e finalizzata a sensibilizzare la gente sull’importanza dei temi del consumo etico.Telefona a Santa Lucia (portici di piazza Broletto, dalle ore 10): gli scout propongono ai bambini un telefono per comunicare con Santa Lucia: i bambini avanzano le proprie richieste, provano a dimostrare alla Santa la propria “buona condotta” e illustrano le loro “buone azioni”.Pista di Pattinaggio (piazzale Matteotti, dalle ore 10 alle ore 2 del mattino): “freschi” volteggi e sano divertimento sino a notte fonda, presso la pista gestita dalla Cooperativa Sociale Le Pleiadi per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.Gonfiabili (piazza Castello dalle 10): divertimento assicurato per i più piccini con gonfiabili giganti.Ludoteca (piazza San Lorenzo, sino alle ore 2 del mattino). Giochiamo sino a notte inoltrata: la Ludoteca di piazza San Lorenzo intrattiene grandi e piccini.Premio San Cristoforo (Fondazione Luigi Clerici, via Gorini, alle ore 16): tradizionale cerimonia di assegnazione del Premio San Cristoforo, l’insignito sarà Angelo Stroppa. Il colore della tradizione (portici di piazza Broletto, dalle ore 16): pecore, conigli, asinello, tacchino e zampognari per rispettare la tradizione del Natale con tante sorprese, a cura di Nüm del Burg.Aspettando Santa Lucia (Auditorium Bpl, via Polenghi Lombardo, alle ore 17): l’appuntamento della vigilia di Santa Lucia promosso dalla Biblioteca dei Ragazzi in collaborazione con la Banca Popolare di Lodi propone quest’anno un musical dedicato ai bambini, intitolato Kite. Protagonisti 19 bambini tra gli 8 e i 16 anni, un gruppo che scopre il valore dell’amicizia attraverso i più grandi musical di tutti i tempi.Veglia di Santa Lucia (cortile del Vescovado, via Cavour, alle ore 18): il tradizionale spettacolo di giochi, di fuochi e luci, con il quale il Laboratorio degli Archetipi accompagna i bambini nell’attesa di Santa Lucia.Skaters (corso Umberto I, dalle ore 18): skaters in versione natalizia si esibiscono in entusiasmanti evoluzioni.Marching band Una (centro città e corso Adda, dalle ore 21): una banda di strada che stupisce e coinvolge per l’originalità dell’esibizione.Concerto GJ Orchestra (Aula Magna Liceo Verri, via San Francesco, alle ore 21): dall’incontro di alcuni musicisti accomunati dalla passione per la musica jazz, nasce la «Gerundia Jazz Orchestra», che propone un coinvolgente concerto. Voci d’Inverno (Teatro alle Vigne, via Cavour, alle ore 21): uno spettacolo che colloca come elemento essenziale la voce umana, promosso dalla sezione provinciale di Lodi dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti.Concerto di Natale (Teatro della Scuola Scaglioni, via Gorini, alle ore 21): la Banda della Città di Lodi offre un concerto presso la Scuola Scaglioni, con il quale allieta l’attesa di Santa Lucia.Menù di Santa Lucia: i ristoranti del centro propongono appositi menù, per grandi e piccini, in attesa della notte più lunga dell’anno.Scacchiera gigante (piazza San Lorenzo, dalle ore 21): una scacchiera gigante teatro di duelli “all’ultimo fante”, magistralmente “orchestrati” dall’Associazione “Le Nuvole”.Musica ed intrattenimento (piazza Castello e corso Umberto I, dalle ore 21 alle 2 di notte): animazione, spettacoli e musica per grandi e piccini, divertimento garantito per tutti.Vin brülé (portici di piazza Broletto, dalle ore 22.30): la Pro Loco Città di Lodi “riscalda” la notte più lunga dell’anno con il profumo ed il sapore del vin brülé.Libreria Sommaruga (corso Vittorio Emanuele II): letture per grandi e piccini a cura dell’Associazione Fabularia.Casette di Natale (piazza Castello, dalle ore 22 alle ore 2 di notte): mercatino tirolese con le tipiche casette in legno presso le quali è possibile acquistare oggetti di artigianato tipico e prodotti enogastronomici, a cura dell’Unione Artigiani Lodi e Provincia e Unione del Commercio della provincia di Lodi.n santa lucia nel lodigianoNell’ambito delle manifestazioni di “Natale a Casale” messe a punto dal Comune di Casalpusterlengo, sabato 12 dicembre si svolgerà “Aspettando Santa Lucia”, la tradizionale distribuzione del fieno in Piazza del Popolo, organizzata dal Gruppo Tradizioni e Giochi Popolari del Rione Sant’Antonio.La Pro loco di Castiglione d’Adda propone per sabato 12 dicembre “La notte di Santa Lucia”. Appuntamento dalle 20.30 in piazza Matteotti, verranno consegnate le letterine scritte dai bambini e ritirati i lumini da esporre fuori casa. Nel corso della serata sarà effettuata la raccolta di giocattoli, anche usati, che Santa Lucia consegnerà ai bambini meno fortunati ospitati dalla comunità Kirikù di Cavenago d’Adda.Da circa trentacinque anni a Cavenago d’Adda i volontari della Polisportiva e della parrocchia passano con due carettini trainati da asinelli davanti alle case di tutti i bambini, portando un sacchettino di dolciumi. Alle ore 18 di sabato 12 dicembre il campanone della parrocchiale suonerà per avvisare della partenza di Santa Lucia. Alle ore 20.30, in chiesa parrocchiale, la celebrazione della Messa prefestiva, al termine della quale sarà impartita la benedizione agli occhi con l’olio benedetto in onore di Santa Lucia, patrona della vista.Il programma di iniziative messo a punto dall’associazione Amici della via Roma di Codogno e del centro per queste festività natalizie prevede per il 12 dicembre in via Roma l’arrivo di Santa Lucia con tanto di vero asinello, quindi distribuzione di zucchero filato e dolci. In piazza Duomo a Crema sabato 12 dicembre dalle ore 9 del mattino fino alla mezzanotte ci saranno le multicolori bancarelle di Santa Lucia. Santa Lucia arriverà con il pony. Il 13 dicembre Graffignana dedica il pomeriggio ai bambini. Alle 15 il Centro diurno di Via Gramsci ospiterà un’iniziativa a cura dell’Associazione Punto e Virgola. Sarà raccontata una storia con ambientazione natalizia e si alterneranno momenti di lettura, laboratorio e gioco. I bambini saranno invitati a “giocare la storia” e a costruirsi un piccolo oggetto da portare a casa come ricordo. Seguirà una merenda offerta dalla pro loco. Alle ore 17 le famiglie incontreranno il carretto di Santa Lucia trainato da un pony. Il Comune di Marudo, in collaborazione con il Gruppo comunale di protezione civile e la parrocchia hanno organizzato la manifestazione “Evviva Santa Lucia”. Sabato 12 dicembre dalle ore 15 alle 17.30 sul sagrato della parrocchia la raccolta di giochi usati, in buono stato, che saranno devoluti alla Casa del Giovane-Casa Famiglia “Madonna della Fontana” di Lodi. A tutti verrà distribuito il fieno per l’asinello di Santa Lucia.Domenica 13 dicembre dalle ore 14,00 alle ore 17 presso il Piazzale Lidl di Melegnano, il Comitato di Quartiere Montorfano festeggerà “Il giorno più corto che ci sia“ con un pomeriggio dedicato a tutti i bambini, genitori, nonni e zii da 0 a 100 anni con: dalle 14 alle 15 distribuzione gratuita delle caldarroste di Dassy. Alle ore 15 spettacolo di magia con omaggio di sculture realizzate con palloncini; a seguire merenda con torte, cioccolata calda e vin brulè accompagnati da brani musicali natalizi suonati dalla Banda dell’Oratorio San Giuseppe di Melegnano.Vuoi telefonare direttamente a Santa Lucia? Allora vai a Orio Litta sabato 12 dicembre, e in piazza della chiesa troverai alle ore 16 un telefono a disposizione per confidare desideri e sogni alla Santa più annata da piccoli e grandi. La magia della notte più attesa rivivrà nel centro storico con una fiaccolata organizzata dalla Biblioteca Comunale. In piazza dei Benedettini i bambini potranno portare le loro letterine e in cambio troveranno regali e dolci tutti per loro. A Pandino il gruppo culturale De Gasperi si fa promotore della 29esima edizione dell’iniziativa dedicata a Santa Lucia. Alle 10 di sabato 12 dicembre circa Santa Lucia passerà per le vie principali del paese con il suo carrettino stracolmo di pacchi e dolci trainato da un asinello.Il programma delle festività natalizie organizzato dal comune di Salerano sul Lambro prevede per sabato 12 dicembre dalle 18 l’arrivo di Santa Lucia che porterà i doni con l’asinello (in collaborazione con la Pro loco). Alle 20.45 Santa Lucia incontrerà i bambini in festa all’oratorio San Giovanni Bosco. Sabato 12 dicembre a Sant’Angelo Lodigiano è in programma il tradizionale mercatino di Santa Lucia, che si svolgerà lungo viale Partigiani. L’iniziativa è organizzata ormai da diversi anni dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Pro loco. Per tutta la giornata, sarà possibile visitare le bancarelle. Non mancheranno inoltre gli stand gastronomici e, a cura dei volontari della Pro loco, la distribuzione di vin brulè e bevande calde.Come ormai da tradizione, l’associazione L’isola che non c’è in collaborazione con i ragazzi de Il Discaunt e gli Amici della Madonnina organizza a Turano Lodigiano la festa di Santa Lucia. Sabato 12 dicembre un carretto trainato dall’asinello, assieme ovviamente alla santa più amata dai bambini, provvederà a consegnare i doni ai bambini del paese a partire dalle 17.30. I fondi raccolti nel corso della manifestazione saranno devoluti per l’acquisto di giochi per la scuola elementare e dell’infanzia.Nella foto a fianco, un particolare del presepe allestito a Lodi sotto i porticidel Broletto, ai piedi dello scalone del municipio. Sotto, un’immagine della bancarelle di santa Lucia

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 9/12/2009 - A Sant’Angelo Croce bianca, festa doppia per i 35 anni

Post n°227 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

A Sant’Angelo
Croce bianca, festa doppia per i 35 anni

sant’angelo Doppio taglio del nastro alla Croce bianca santangiolina per la chiusura dei festeggiamenti del 35° anniversario dalla fondazione. Appuntamento ieri mattina, nella cornice della tradizionale “Festa del milite”, per l’inaugurazione della nuova sede operativa della sezione e dei quattro nuovi automezzi, entrati a far parte della flotta santangiolina. Ad aprire la giornata di festa, la benedizione ai nuovi locali della sede all’ospedale Delmati, dove oltre alla sala operativa che raccoglie le chiamate di emergenza e le richieste del telesoccorso, i volontari possono disporre di una sala relax, un camerata per il risposo e gli spogliatoi. Qui l’omaggio al volontario Mario Barbirato, scomparso di recente e a cui è andato l’applauso delle “consorelle” del territorio (sezioni di Melegnano, San Giuliano, Carugate, Paullo, Milano centro, San Colombano al Lambro), delle Croce rossa di Codogno, della Croce azzurra di Belgioioso e Villanterio, delle Avis di Sant’Angelo, Vidardo e Graffignana, dei vigili del fuoco, dei comandi dell’Arma dei carabinieri e della polizia Locale di Sant’Angelo, dell’Aido, dell’Associazione combattenti e Reduci e del 118 di Lodi. A tutte le forze rappresentate, è arrivato un dvd che raccoglie i volti di chi ha scritto 35 anni di storia della sezione di Sant’Angelo, omaggio per la preziosa e duratura collaborazione. «Voglio ringraziare innanzitutto i soci fondatori che hanno permesso la nascita di questa realtà - ha commentato il comandante, Irene Miragoli, affiancata dal presidente Ferdinando Bergamaschi - , ma anche tutti i volontari e i dipendenti che ogni giorno si impegnano per rendere la sezione sempre più competitiva». Nella nuova sede ha preso la parola anche il sindaco di Sant’Angelo, Domenico Crespi, e il presidente generale della Croce bianca, Giuseppe Comandulli. «Un buon prodotto di solito si riconosce anche dalla confezione - ha detto Crespi - : la vostra confezione è il nostro bellissimo ospedale Delmati, che però si completa solo con la vostra presenza». Dopo la benedizione dei locali, il corteo delle “tute arancioni” ha raggiunto il cuore della città, per la Santa Messa solenne nella basilica dei Santi Francesca Cabrini e Antonio Abate. E nell’omelia di don Gianfranco Fogliazza non sono mancate parole di incoraggiamento per «gli uomini e le donne che dedicano la loro vita a sollevare l’umanità dalle sofferenze». Parcheggiati sul sagrato della basilica, i quattro nuovi automezzi a disposizione della sezione, acquistati anche grazie al contributo di alcuni privati. Un’automedica (con il contributo di Carmen Roderi), un’ambulanza (famiglia Vigorelli, Officina Maioli, amici di Michele Rusconi e Viscolube) e due Fiat Punto, una acquisita grazie al contributo di Sviluppo Santangiolino e l’altra con il sostegno delle famiglie di Stefano Rusconi e Paolo Manzoni. L’urlo delle sirene ha chiuso la cerimonia di benedizione dei veicoli e accompagnato i volontari nel viaggio verso il ristorante Sayonara di Graffignana per il pranzo sociale. Tra una portata e l’altra l’ultima trance di premi a chi, in questi 35 anni di storia, ha dato anima e corpo alle emergenze.
Rossella Mungiello

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DELL'8/12/2009 - Nuova sede e automezzi: oggi il taglio del nastro

Post n°226 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Nuova sede e automezzi: oggi il taglio del nastro

Festa grande, questa mattina, per gli oltre 200 volontari iscritti alla Croce bianca, guidati dal comandante Irene Miragoli e dal presidente Ferdinando Bergamaschi. È la tradizionale Festa del milite a chiudere i festeggiamenti per il 35° anno di fondazione della Croce bianca. Taglio del nastro per la nuova sede all’ospedale Delmati e inaugurazione dei quattro nuovi mezzi che vanno ad integrare e rafforzare la flotta della sezione: un’autoambulanza, un’auto medica e due Fiat Punto destinate ai servizi alla persona, dialisi, accompagnamento ai presidi ospedalieri e servizio di guardia medica. Questi gli eventi clou della giornata di oggi. L’appuntamento con la città è fissato alle 9.45 all’ospedale per un rinfresco di benvenuto. Il taglio del nastro della nuova sede è in programma per le 10.15, con la benedizione del parroco della basilica, monsignor Gianfranco Fogliazza e i discorsi delle autorità civili. Alle 10.50 il corteo composto da volontari, simpatizzanti e autorità si muoverà verso la Basilica per la Santa Messa delle 11.15. Parcheggiati sul sagrato della basilica ad attendere l’uscita di volontari e fedeli, i quattro nuovi mezzi destinati al servizio della sezione di Sant’Angelo e acquistati grazie alle raccolte fondi avviate nei festeggiamenti per il 35° e all’intervento di alcuni generosi privati. «Proprio nel corso dell’inaugurazione dei mezzi verranno anche ricordati tutti i cittadini che con il loro sostegno economico hanno reso possibile l’acquisto di questi quattro mezzi, un contributo essenziale destinato a rendere il servizio sempre più efficace e efficiente» ha spiegato Irene Miragoli, comandante di sezione. Solo un antipasto dei ringraziamenti, che riprenderanno a partire dalle 13 nel pranzo sociale organizzato al ristorante Sayonara di Graffignana. I premiati, in questo caso, saranno i volontari che in 35 anni di storia hanno trasformato un sogno in realtà. In tutto una trentina di persone, che si sono distinte per l’impegno e la dedizione.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DELL'8/12/2009 - Calcio - Terza Categoria

Post n°225 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Calcio - Terza Categoria Nel Girone A prosegue la marcia della Fulgor, nel B sospeso il match del S. Stefano
Borgo e Mairago le anti-capolista
Le seconde della classe scremano il gruppo di testa: ko Mairano e Bertonico

lodi Fattore campo ampiamente rispettato nelle partite andate in scena domenica nel Girone A di Terza Categoria: un solo pareggio e ben sei vittorie delle squadre di casa, compresi i successi di Fulgor Lodivecchio e Oratorio Borgo San Giovanni nelle sfide di cartello della dodicesima giornata. Mantengono quindi la testa della classifica i ludevegini di mister Ongarello, che sul campo di casa archiviano la pratica Real Palasio con un convincente 4-2 firmato Ferrari (autore di una straordinaria tripletta) e Brandolini, con i rigori di Reati e Casiroli per gli ospiti a chiudere definitivamente i conti. Tre punti d'oro anche quelli conquistati contro il Mairano, grazie alle reti di Filipponi e Soverina, dall'Oratorio Borgo che resta a tre lunghezze dalla capolista, con una partita ancora da recuperare, e prova così a eliminare i terzi della classe dalla corsa al vertice.Cercano di mantenere il passo delle prime la Nuova Lodi e la Virtus Don Bosco: per i cittadini vittoria (2-1 il finale) ai danni del Mecenate grazie alla doppietta del solito Dalla Giovanna (per gli ospiti a segno Polidoro); nella gara giocata a Graffignana invece i padroni di casa si sbarazzano dell’Union Mulazzano (3-1) con le reti di Gatti, Rossetti e Pozzoni (rete di Messina ad addolcire la pillola per gli ospiti).Unico pareggio di giornata il pirotecnico 3-3 tra Nuova Sordiese e Carpianese con le reti di Orami, Alessandro Magrì e Greco per i padroni di casa ai quali rispondono Prina e Metta (doppietta).Prima vittoria stagionale per il K2 Caselle di mister Manzoni che grazie alla rete di Akim al 20' del primo tempo ha la meglio su uno spento Valera Fratta. Infine si registra la vittoria casalinga del San Fereolo contro l'M04 con l'iniziale vantaggio ospite del capocannoniere Boriani, rimontato dalle reti lodigiane di Biscaglia e Silvestrini.La classifica dei marcatori - 17 reti: Boriani (M04); 11 reti: Casiroli (Real Palasio); 8 reti: Mazzeo (K2 Caselle) e Ferrari (Fulgor Lodivecchio).Giorgio Lerza

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 7/12/2009 - Per il lodigiano Matri c’è il gol numero 7

Post n°224 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Per il lodigiano Matri c’è il gol numero 7, la Roma batte la Lazio grazie a Cassetti

Di nuovo Matri-gol. Altro giro e altra rete per il bomber di Graffignana, a segno da sei giornate consecutive e giunto a quota sette sigilli in campionato. Il suo acuto non è valso però a evitare la sconfitta a Palermo: 2-1 infatti il finale a favore dei rosanero, a segno in rimonta con Budan e Kjaer. Emozioni e quattro gol nella sfida tra Genoa e Parma, terminata 2-2: vantaggio locale con Palacio, poi doppietta ducale firmata da Babiany e pareggio rossoblu di Palladino. Vittoria allo scadere per il Napoli, che supera 3-2 il Bari in una gara tiratisima grazie a un gol di Quagliarella all’88’. Senza problemi invece la Fiorentina che al “Franchi” fa suo per 2-0 il match con l’Atalanta (Vargas e Gilardino i marcatori). Vittorie importanti anche per il Bologna (2-1 contro l’Udinese), Siena (3-2 al Catania) e Chievo (2-0 sul campo del Livorno). Infine ieri sera la Roma si è aggiudicata il caldo derby della capitale, a un certo punto interrotto per il lancio di una bomba carta, battendo 1-0 la Lazio grazie al gol di Cassetti.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 5/12/2009 - La Cina disperata di padre Franco Mella

Post n°223 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

 Il sacerdote del Pime è partito per Hong Kong nel 1974 dopo aver vissuto a lungo tra baraccati della periferia milanese
La Cina disperata di padre Franco Mella
Il missionario di Graffignana vive da 35 anni in Estremo Oriente

Padre Franco Mella è nato a Milano da madre di Graffignana e padre di Opera. È uomo che appartiene all’universo mondo, ma le sue radici famigliari oggi sono a Borghetto Lodigiano, dove vive una sorella. È alla fine del liceo, che padre Franco Mella, sacerdote del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime), comprende in modo definitivo la propria scelta vocazionale. Corre il 1967. Periodo turbolento, cui nei successivi dodici mesi seguono le contestazioni giovanili e la lotta politica del Movimento Studentesco. Padre Franco Mella non resta indifferente ai temi sociali: agli inizi degli anni Settanta si trova a Milano, ed è molto attento alle attività caritative ed al sociale; vive fra i baraccati ed i poveri, nella zona del Ticinese, all’epoca veramente disagiata. L’emarginazione e le problematiche di quella comunità meneghina gli servono come palestra di vita, e gli si rivelano utilissime nelle successive esperienze missionarie. Nel 1974, infatti, parte per Hong Kong, dove si ferma per 17 anni. Vive su una barca, ama i disagi, si fa carico della dignità del’ultimo uomo del suo nuovo popolo. Nel 1991 si trasferisce nella Cina del Sud, a Xuzhon. Dal 2000 è a Kaifeng, Cina del Nord. Padre Franco Mella è un missionario che scopre, quotidianamente, Dio fra la gente. Ogni tanto fatica a pronunciare la parola in italiano e in quella cinese cerca la sua traduzione: certe volte, non la trova. Si suppone pure che, dopo tanti anni, pensi direttamente in cinese.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 5/12/2009 - Per le aziende di Graffignana nessun pericolo di chiusura

Post n°222 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Per le aziende di Graffignana nessun pericolo di chiusura

Graffignana Una situazione ancora complicata perché manca visibilità rispetto alle prospettive future, ma non ci si attendono rischi di chiusure aziendali traumatiche: si sono riuniti la settimana scorsa gli stati generali delle attività produttive di Graffignana per una prima analisi delle condizioni attuali del mercato. Un successivo incontro sarà dedicato al tema della responsabilità d’impresa.Il sindaco Marco Ravera ha chiamato in conferenza di servizi le principali azienda che operano sul territorio, insieme ai rappresentanti di categoria. Hanno risposto una dozzina di aziende, i giganti del metallurgico di Graffignana, la Knoll, la Senna Inox e la Metallurgica, altre piccole industrie artigiane del territorio, la Poderi di San Pietro. Assente di spicco la società Marcegaglia, la più importante azienda del paese per occupazione. Per le associazioni erano presenti il segretario generale della Camera di commercio di Lodi Federica Pasinetti e il vicepresidente di Confartigianato della provincia di Lodi Giuseppe Meazzi.«Da parte nostra abbiamo voluto dare un segno concreto di vicinanza alle imprese del territorio - spiega il sindaco Marco Ravera -. Sappiamo che l’amministrazione locale non può di certo risolvere i problemi delle aziende, ma conoscerli per tempo e provare a creare le migliori condizioni a livello locale credo siano sempre utili. Senza contare che le imprese troppo spesso non parlano tra di loro, e questo tavolo di confronto è stato utile anche a questo scopo».Dalla discussione è emersa una fotografia che da Graffignana può essere estesa a tutto il territorio lodigiano: il futuro è ancora a tinte fosche perché mancano prospettive di medio e lungo periodo, e per questo le imprese sono costrette a muoversi con estrema prudenza e con politiche di carattere difensivo. Quasi tutte le aziende hanno fatto ricorso nell’ultimo anno alla cassa integrazione, ma la situazione più emblematica è quella della Knoll, che è passata dalla cassa integrazione al lavoro straordinario dopo aver conquistato una grande e importante commessa in Francia.«In questo incontro ci siamo limitati a un’analisi della situazione, ma ci siamo ripromessi di dare seguito alla riunione con altri momenti di confronto, e uno dei prossimi temi sarà la responsabilità sociale dell’impresa e l’integrazione tra aziende e comunità - continua il primo cittadino di Graffignana -. Per l’amministrazione è importante sentire direttamente dalla imprese che cosa accade e che cosa ci si attende per il futuro».Non sono mancati i cenni all’altra potenzialità di Graffignana, legata alla collina e al sistema turistico, rappresentato all’incontro dal produttore di vino della Poderi di San Pietro, presente sul territorio con alcuni vigneti importanti e con la proprietà dell’albergo Trianon.Andrea Bagatta

 
 
 

ARTICOLO TRATO DA "IL CITTADINO" DEL 3/12/2009 - Borghetto - La caserma verrà costruita dai privati

Post n°221 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Borghetto L’attuale è inadeguata ma le risorse non abbondano, ecco perché si cercherà di coinvolgere i paesi vicini
La caserma verrà costruita dai privati
Un piano del comune per la nuova stazione dei carabinieri

Borghetto Una nuova caserma dei carabinieri costruita dai privati con la compartecipazione delle amministrazioni comunali: è l’ipotesi attorno alla quale sta lavorando il municipio di Borghetto per superare le difficoltà legate alla realizzazione di una nuova stazione dell’Arma. L’attuale caserma di Borghetto, che oltre al paese serve anche Graffignana, Villanova Sillaro, Massalengo e Ossago, è ormai inadeguata al servizio, vecchia e con requisiti insufficienti. Già otto o nove anni fa era stato realizzato il progetto di una nuova struttura, incassando anche la disponibilità dei paesi limitrofi a partecipare alla realizzazione. Da allora, però, il ministero aveva imposto nuovi standard che avrebbero fatto decollare i costi di realizzazione fino a circa 2,5 milioni di euro, il triplo di quanto previsto. Per questo motivo l’operazione è sempre rimasta sulla carta finora. Lunedì sera, nel corso del consiglio comunale, è stata una richiesta formale del gruppo consiliare della Lega nord a portare in evidenza il nuovo progetto a cui sta lavorando la giunta guidata da Franco Rossi. «Abbiamo avviato i primi contatti con una società privata che ha già realizzato nel Pavese altre stazioni - spiega il sindaco Franco Rossi -. L’idea è di lasciare la realizzazione e la proprietà dello stabile ai privati, compartecipando alle spese insieme agli altri comuni interessati». La modalità con cui si potrebbe realizzare l’operazione sono già state presentate, e ora sono da affinare e condividere sia con le altre amministrazioni comunali sia con l’Arma stessa. I tempi in ogni caso non saranno brevi. Il comune metterebbe a disposizione un’area di sua proprietà su cui costruire la nuova caserma. Il terreno sarebbe già stato individuato nella zona di nuova espansione del comune, nel quadrante cittadino dove già si trova la posta, a poche decine di metri dalla strada provinciale 125 per Livraga e dalla strada provinciale 23 per Lodi. La società privata si occuperebbe quindi della progettazione, con un contributo comunale di 9mila euro, degli opportuni via libera in sede di ministero e prefettura e della costruzione dell’immobile. Quindi, chiederebbe una compartecipazione agli enti locali per 40mila euro l’anno per sei anni, dopodiché subentrerebbe il pagamento dell’affitto da parte dell’arma. Il tutto sarebbe regolato da una convenzione di durata almeno trentennale o quarantennale. «È un’operazione da valutare attentamente: da parte nostra c’è la volontà di dare una sistemazione adeguata ai carabinieri, e ora vedremo se questa strada sarà percorribile - conclude Rossi -. Con meno di 250mila euro potremmo avere la nuova caserma, ma è evidente che a quella cifra dovrebbero poi concorrere pro quota tutti i paesi serviti dalla stazione».Andrea Bagatta

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 3/12/2009 - Ciclismo. La federazione ha stilato il calendario

Post n°220 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Ciclismo. La federazione ha stilato il calendario e attende l’ok regionale
Sarà una stagione lunga 34 tappe: la prima alle “Palme” a Montanaso

lodi Il calendario delle gare per la stagione agonistica 2010 della Federciclo nel Lodigiano è già pronto: ci hanno pensato le società affiliate a costruirlo sotto la regìa del presidente provinciale Franco Bernardelli. Manca ancora il “placet” definitivo del comitato lombardo, ma si tratta di una pura formalità. Perché in così largo anticipo, dal momento che la stagione ufficiale inizierà soltanto il 28 marzo 2010? Intanto, perché i tempi di ratifica del comitato lombardo non sono così brevi come si possa immaginare e poi perché le società di base abbiano tutto il tempo per predisporre le pratiche burocratiche necessarie, che non sono affatto semplici (teniamo conto che i gruppi sportivi sono composti da volontari).La stagione, si diceva, inizierà (salvo rettifica imposta dal turno elettorale delle regionali) il 28 marzo a Montanaso con la prova per Allievi (15-16 anni) valida per la “Popolarissima delle Palme”. In coda alla stagione, come d’abitudine da qualche anno, le sei prove promozionali di mountain bike giovanile (dal 3 ottobre all’1 novembre) a Lodi, Caviaga, Graffignana, Livraga, Dovera e Crespiatica. L’ultima gara in linea ufficiale è quella di Maleo del 3 ottobre per Juniores (17-18 anni). In mezzo, molti appuntamenti per i Giovanissimi (7-12 anni) e le immancabili classiche per Dilettanti (quella di Santo Stefano matura la 70esima edizione). In tutto una trentina di prove, che potete visionare nello specifico nella tabella a fianco, quanto basta per soddisfare il palato dei (tantissimi) appassionati lodigiani delle due ruote a pedali.Gian Rubitielli

IL CALENDARIO DELLE GARE CICLISTICHE DEL 2010 NEL LODIGIANO
Data Categoria Società Luogo Note
28 marzo Allievi As Colli Banini Montanaso Lombardo Popolarissima delle Palme
4 aprile Giovanissimi Ped. Santangiolino Sant'Angelo Lodigiano Trofeo Sant'Angelo
11 aprile Giovanissimi Sc Muzza '75 Muzza di Cornegliano
18 aprile Giovanissimi Cicloamatori Lodi Montanaso Lombardo 25° Gp Comune
25 aprile Allievi Us Livraga Pantigliate di Livraga 50° Gp San Giorgio
2 maggio Giovanissimi Us Livraga Livraga Campionato provinciale
9 maggio Giovanissimi Us Livraga Livraga Trofeo Sportivi
16 maggio Giovanissimi Sc Muzza '75 Muzza di Cornegliano 35° Gp Comune
23 maggio Pedalata ecologica Cicloamatori Lodi Lodi Parco Adda Sud
30 maggio Pedalata ecologica Cicloamatori Lodi Codogno 32ª Ciclolonga delle Rose
6 giugno Pedalata ecologica Us Acli Casale Casalpusterlengo Tuttinbici
11 giugno Giovanissimi Sc Somaglia Lodi Vecchio Tipo pista serale
16 giugno Esordienti-Allievi Pedale Lodigiano Lodi Tipo pista serale
20 giugno Allievi Pedale Lodigiano Casalmaiocco 8° Trofeo Cooperativa
4 luglio Pedalata ecologica Us Livraga Livraga 8.a Biciclettata Cuore
1 agosto Juniores Soc. Ciclistiche lodigiane Lodi 27° Giro del Lodigiano
3 agosto Dilettanti Pol Santo Stefano Santo Stefano 70° Gp Agostano
29 agosto Giovanissimi Gs Corbellini Crespiatica 22° Trofeo Corbellini
30 agosto Amatori Us Acli Pedale Casalese Casalpusterlengo Gp San Bartolomeo
5 settembre Giovanissimi Sc Muzza '75 Pieve Fissiraga Trofeo Viscolube
5 settembre Esordienti 1° anno Gs Retegnese Retegno Campionato provinciale
5 settembre Esordienti 2° anno Gs Retegnese Retegno Campionato provinciale
7 settembre Dilettanti Us Livraga Livraga 59ª Coppa Comune
12 settembre Giovanissimi Us Livraga S.Martino Strada Gp Sagra
19 settembre Giovanissimi Uc Borghetto Borghetto Lodigiano
26 settembre Giovanissimi Us Livraga Ossago Lodigiano Trofeo Circoli Coop
26 settembre Pedalata ecologica Cicloamatori Lodi Montanaso Lombardo 7ª Ciclomangialonga
3 ottobre Juniores Gc Malerino Maleo 24° Trofeo Comune
3 ottobre Mtb promozionale Cicloamatori Lodi Lodi Isola Carolina
10 ottobre Mtb promozionale Cicloamatori Lodi Caviaga Cavenago Coppa Pro Loco
17 ottobre Mtb promozionale Sc Muzza '75 Graffignana Trofeo Spadazze
24 ottobre Mtb promozionale Us Livraga Livraga Gp Comune
31 ottobre Mtb promozionale Gs Corbellini Dovera Roncadello
1 novembre Mtb promozionale Gs Corbellini Crespiatica Coppa Pellizzari

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 3/12/200 - Gallinari si regala un altro “ventello”, ma i Knicks perdono

Post n°219 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Gallinari si regala un altro “ventello”, ma i Knicks perdono

Danilo Gallinari si conferma in forma, ma non basta a trascinare i Knicks a una nuova impresa: dopo aver fermato Phoenix infatti New York ha ceduto nettamente agli Orlando Magic (118-104), capolisti della Eastern Conference, limando il passivo soltanto nell’ultimo quarto. Buona comunque la prestazione del 21enne di Graffignana, che pur tirando con basse percentuali (3/9 da due e 2/5 da tre, ma 8/10 ai liberi) ha chiuso con 20 punti (secondo miglior realizzatore dei suoi), 7 rimbalzi (il migliore dei Knicks), 3 assist e ben 4 recuperi in circa 40’ di utilizzo. Il record di New York (4 vinte e 15 perse) resta il secondo peggiore della Eastern Conference. Gallinari tornerà in campo nella notte tra oggi e domani nella difficile trasferta di Atlanta.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 3/12/2009 - Dopo tanti giochi Santa Lucia arriva in sella a un pony

Post n°218 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Dopo tanti giochi Santa Lucia arriva in sella a un pony

Per la gioia dei piccoli Santa Lucia arriva con il pony. Il 13 dicembre graffignanino sarà dedicato ai bambini. Il primo appuntamento è previsto alle 15 presso il Centro Diurno di Via Gramsci. La struttura ospiterà un’iniziativa a cura dell’Associazione “Punto e Virgola”. Sarà raccontata una storia con ambientazione natalizia e si alterneranno momenti di lettura, laboratorio e gioco. I bambini saranno invitati a giocare la storia e a costruirsi un piccolo oggetto. Seguirà una merenda offerta dalla Pro loco. Alle 17 il momento più atteso: genitori e bambini in contemporanea incontreranno il carretto di Santa Lucia trainato da un pony.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 3/12/2009 - Il miglior Gallinari della stagione trascina i Knicks contro Phoenix

Post n°217 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Pallacanestron Seconda “doppia doppia” in carriera per il 21enne lodigiano
Il miglior Gallinari della stagione trascina i Knicks contro Phoenix

new york In questa stagione il cammino dei Phoenix Suns, squadra più “calda” della lega e con il miglior record, è più radioso che mai e a oscurare la loro strada per la vittoria non sono riusciti, tra i tanti, né i Miami Heat di Dwane Wade, né i Boston Celtics di Paul Pierce e Kevin Garnett, né i Toronto Raptors di Andrea Bargnani e Marco Belinelli. Un'eclissi l'altra sera ha però adombrato il tragitto della squadra dell'Arizona e tale fenomeno (naturalistico, ma non solo) porta il nome di Danilo Gallinari. Il 21enne talento di Graffignana ha infatti sfornato una delle sue migliori prestazioni da quando calca i parquet a stelle e strisce (anzi, probabilmente la migliore) e ha regalato ai suoi New York Knicks (che viaggiano con il pessimo record di 4-14) una tanto insperata quanto sorprendente vittoria per 126-99 al "Madison Square Garden". Nei 36 minuti concessigli da coach Mike D'Antoni “Danny boy” ha messo a segno 27 punti (miglior marcatore dell'incontro) con 4/7 da due, 6/12 da tre e 1/2 ai liberi, 10 rimbalzi (miglior rimbalzista in campo), 2 assist e 2 stoppate con un clamoroso +19 nel plus/minus. «Questa vittoria ha un grandissimo significato dal punto di vista mentale - ha dichiarato il "Gallo" a fine partita -; è stato grande per noi affrontare una squadra che gioca la tua stessa pallacanestro e ha il miglior record della Lega».Maggiormente coinvolto nel gioco “dantoniano” rispetto alla ultime partite, Gallinari ha mostrato la sua nota duttilità segnando sia, come suo solito, dalla distanza (compresa una clamorosa tripla da 8 metri in faccia a Clark) sia da sotto, ben imbeccato nei suoi tagli dal lato debole, mentre in difesa si è cimentato in due rabbiose stoppate su Richardson e Amundson. Dopo questa grande performance, giunti a 18 gare disputate in stagione, Danilo sta viaggiando a medie decisamente importanti che parlano di 13,9 punti (con il 45,2% dal campo, il 44,3% da 3 e l'81,3% ai liberi), 4,7 rimbalzi e 1,4 assist nei 29,2 minuti di media giocati. Numeri di assoluto rispetto per quella che è la sua effettiva stagione da “rookie” dopo l’infortunio dello scorso anno ma, come ormai tutti sappiamo, destinati a salire vertiginosamente.Lorenzo Meazz

 
 
 

ARTICOLO TRATTODA "IL CITTADINO" DEL 30/11/2009 - Matri “affonda” la Juventus

Post n°216 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Vano l’assalto finale dei bianconeri, che reclamano un rigore ma pagano un primo tempo abulico
Matri “affonda” la Juventus
Il lodigiano segna il secondo gol del Cagliari

CAGLIARI 2JUVENTUS 0CAGLIARI: Marchetti; Pisano, Lopez, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Lazzari (19' st Dessena); Cossu (27' st Parola); Jeda, Nenè (16' st. Matri). All.: AllegriJUVENTUS: Buffon; Caceres, Cannavaro, Chiellini, Molinaro (35' st Giovinco); Sissoko (39' st Tiago), Poulsen; Camoranesi, Diego, Marchisio (16' st Del Piero); Amauri. All.: Ferrara

Arbitro: De Marco di GenovaReti: 30' pt Nenè, 44' st MatriCAGLIARIDopo la rovinosa caduta di Bordeaux, la Juve affonda anche a Cagliari. Altro giro, altra sconfitta, sempre per 2-0. E ora i piani scudetto dei bianconeri si complicano maledettamente: l'Inter vola a +8, mentre all'orizzonte (sabato) c'è proprio il derby d'Italia, forse l'ultima chance per riaprire i giochi di vertice. Anche in Sardegna, colpita da Nenè e nel finale dal lodigiano Matri (sesto centro stagionale per lui), la Juventus mostra gravi limiti in fase offensiva, anche se alcune discutibili scelte arbitrali (fallo da rigore su Amauri) condizionano la gara dei bianconeri. A fine partita Ciro Ferrara non ha parole dolci per il direttore di gara: «Quello su Amauri a casa mia è rigore - tuona il tecnico napoletano -. Dopo Bordeaux ero arrabbiato, stavolta no, perché come minimo avremmo meritato di pareggiare». Fatto sta che se si vuole vincere lo scudetto, non si può "dormire" per un tempo come successo al "Sant'Elia". Nella prima frazione il portiere locale Marchetti non è mai chiamato in causa. In attacco infatti la Juve latita: Amauri è isolato, Diego non trova mai il cambio di ritmo e la fantasia di Giovinco e Del Piero è confinata in panchina. Il Cagliari dal canto suo si fa apprezzare per l'armonia del gioco d'attacco. Buffon è bravo a respingere il bolide di Biondini su punizione, ma nulla può al 30' quando il brasiliano Nenè esplode un gran tiro da fuori area che si insacca proprio nel "sette". Nella ripresa la Juve ci mette più agonismo. E finalmente arriva a spaventare Marchetti. Amauri segna, ma è in fuorigioco. Poi entra Del Piero al posto di Marchisio a dar man forte all’italobrasiliano. Cambio giusto, perché il capitano porta più vivacità in attacco. La Juve spinge, ma il Cagliari in contropiede è insidioso e reclama un rigore per un intervento di mano di Caceres. "Giallo" anche in area sarda, quando Pisano affonda Amauri (25'): per l'arbitro è tutto regolare e il brasiliano si becca pure il "giallo", ma il rigore ci stava tutto. Nel finale (36') ci prova Del Piero su punizione ma Marchetti è attento. È uno degli ultimi sussulti bianconeri, perché al 44' Matri, subentrato a Nenè, chiude la pratica con un gran gol in contropiede: l'attaccante di Graffignana salta Cannavaro in velocità e poi insacca alle spalle di Buffon con un preciso rasoterra. 2-0, game over: la Juve è ancora rimandata. Da segnalare infine cori di “bu” razzisti contro Sissoko allo stadio “Sant’Elia”: dagli spalti della curva Nord arrivano numerosi fischi e ululati di contestazione ogni volta che il maliano tocca il pallone.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 1/12/2009 - Matri si candida anche per Lippi

Post n°214 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Calcio - Serie An Il lodigiano del Cagliari domenica ha “matato” la Juve: segna da cinque gare consecutive
Matri si candida anche per Lippi
Già sei reti in campionato: può puntare ai Mondiali

Cagliari. Cassano, Amauri, Del Piero, Totti. In vista dei Mondiali in Sudafrica le candidature per una maglia azzurra si sprecano. Ma a conti fatti c’è chi ha segnato di più. Scorrendo la classifica dei cannonieri della Serie A, Di Natale e Pazzini a parte, il primo nome italiano assieme a Gilardino è quello di un lodigiano doc. A quota 6 gol dopo 14 giornate c'è infatti Alessandro Matri da Graffignana. E Cassano? Fermo a quota uno. Amauri? Quattro, al di là del fatto che il passaporto non l’abbia ancora. Del Piero? Zero, perché appena rientrato da un lungo infortunio. Discorso a parte per il capitano romanista, che segna a raffica ma continua a tergiversare su un suo possibile impiego in azzurro. Se a tutto ciò aggiungiamo che due degli “uomini di Lippi” come Quagliarella e Giuseppe Rossi tentennano e che un altro candidato come Toni è addirittura finito ai margini del Bayern Monaco, va da sé che anche Matri possa davvero pensare al Mondiale.Il 25enne attaccante del Cagliari va a segno ormai da cinque giornate consecutive, anche se qualche settimana fa, dopo la vittoria sulla Sampdoria di Cassano, alla quale aveva rifilato il gol del 2-0, al nostro quotidiano aveva dichiarato: «Pensare alla Nazionale mi sembra un po' eccessivo. Quello di vestire un giorno la maglia azzurra è un sogno che credo tutti i calciatori abbiano e continuerò a coltivarlo. Per adesso però resto con i piedi per terra». Il fatto è che dopo la partita contro i blucerchiati il bomber del Cagliari non si è fermato, andando prima a segno a “San Siro” nella sconfitta immeritata contro il “suo” Milan e poi nella partita di domenica scorsa contro la Juventus.Erano quasi undici anni che i sardi non riuscivano a vincere al “Sant'Elia” contro i bianconeri, da quel lontano 31 gennaio 1999 in cui Daniele Berretta siglò il gol che valse i tre punti. Questa volta, dopo l'eurogol di Nenè, ci ha pensato proprio il giocatore cresciuto prima nel Fanfulla e poi nel Milan a mettere al sicuro il risultato: Pisano ha rilanciato alto dalla difesa sul forcing juventino, Jeda ha sfiorato di testa e la palla è arrivato a Matri che, partito tutto solo, ha puntato Cannavaro nell'uno contro uno, lo ha fatto sedere a terra per lanciarsi verso la porta avversaria, infine, arrivato a tu per tu con Buffon, lo ha trafitto con un rasoterra. Boato del “Sant'Elia”. Un gol che, per fattura e soprattutto per la caratura degli avversari, sarà sicuramente conservato a lungo nella più preziosa bacheca dei ricordi del calciatore lodigiano. «Tutti i gol sono importanti - ha detto invece con modestia il lodigiano subito dopo la partita contro la squadra di Ferrara -: valgono un punto sia contro la Juve che contro il Chievo. Conta la condizione della squadra. Avevo ricevuto l'ordine di tenere la palla, poi ho avuto la possibilità di questo contropiede e ho segnato».Nell'imminente futuro di Matri c'è il Palermo domenica prossima al “Barbera”, non proprio un ambiente facile, ma a questo punto per un giocatore che segna da cinque giornate consecutive di impossibile non c'è più niente. Il futuro più lontano? Potrebbe anche tingersi d’azzurro ai Mondiali in Sudafrica, perché no?Aldo Negri

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 24/11/2009 - SPORT - Calcio - Terza Categoria

Post n°213 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Calcio - Terza Categoria. Polenghi e Spelta respingono l’assalto di Agnesi (doppietta) nel big match del Girone B
Il S. Stefano tiene a bada il Bertonico
Nel Girone A l’Oratorio Borgo manda 5 segnali alla super Fulgor Lodivecchio

lodi Giornata all'insegna delle vittorie “a domicilio” quella andata in scena nel Girone A di Terza Categoria per il decimo turno di campionato: sul totale delle sette gare in programma, ben cinque sono infatti terminate a favore delle squadre in trasferta e tra queste c'è la capolista Fugor Lodivecchio, corsara sul campo del San Fereolo. Ottima la prova dei ludevegini, capaci di rimontare il vantaggio locale firmato da Biscaglia al 15' con i gol nella ripresa di Condomitti (13') e Scorletti (18').Mantiene comunque il passo della capolista l'Oratorio Borgo San Giovanni, “esagerato” sul campo di casa contro l'Union Mulazzano visto il 5-0 firmato Manna, Pisati, Rusconi, Dellernia e Brunetti: una vittoria che vale la seconda posizione a 3 lunghezze dalla Fulgor Lodivecchio, ma con una partita ancora da disputare. A seguire in classifica troviamo poi la coppia formata dal Mairano e dalla Nuova Lodi, a segno rispettivamente contro Mecenate e Valera Fratta: per i mairanesi bella vittoria (3-1) sul campo di Comazzo grazie agli acuti di Montoldi, Matteo e Mario Garbugli; per i cittadini successo di misura (1-0) sui valeriani grazie alla punizione di Dalla Giovanna al 30' della ripresa.Centra la sesta vittoria in campionato la sempre più sorprendente Carpianese, in grado di archiviare la pratica K2 Caselle con un 3-0 senza repliche ottenuto grazie all'autogol di Ramaioli e ai sigilli di Zanon e Prina. Infine chiudono la serie delle vittorie in trasferta il Real Palasio e l'M04: per i ragazzi di mister Ponzellini vittoria di misura (1-0) ai danni dei padroni di casa della Nuova Sordiese; i biancocelesti di mister Barbieri hanno invece la meglio a Graffignana sui padroni di casa della Virtus Don Bosco con le reti di Seferi e Rossi.La classifica dei marcatori - 13 reti: Buriani (M04); 9 reti: Casiroli (Real Palasio); 7 reti: Mazzeo (K2 Caselle); 6 reti: Garbugli Mario (Mairano), Caserini (Fulgor Lodivecchio) e Magrì Luca (Nuova Sordiese).Giorgio Lerza

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 23/11/2009 - La volpe è la regina della collina

Post n°212 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Nei Boschi di Graffignana mettono a rischio l’attività venatoria. ma per gli ambientalisti sono utili
La volpe è la regina della collina
In aumento gli avvistamenti nell’ambito di caccia

Graffignana La volpe torna regina della collina. Gli avvistamenti si sono fatti sempre più frequenti, le nidiate sono numerose, l’habitat è ideale, con terreno sabbioso e boschi, il cibo non manca grazie alla selvaggina di allevamento liberata dai cacciatori.Dall’inizio della stagione, nell’ambito territoriale di caccia 3 di San Colombano sono stati abbattuti circa una trentina di capi, un record negli ultimi decenni, al punto che è stata concessa anche una deroga in caccia notturna, alla presenza delle guardie venatorie. Una stima esatta non è semplice da fare, ma alcuni dati dell’esperienza raccontano di un ritorno in grande stile: una volta mietuto il grano sono state avvistate due volpi nei campi di San Bruno, altre tre nei campi della Bovera. Nella sola Val Panate si sono contate otto tane, nella zona dei Boschi di Graffignana «la collina è un groviera», secondo il racconto di diversi cacciatori. La volpe è animale notturno, e pare abbia colonizzato in particolare l’area attorno al Lambro, i Boschi di Graffignana e sull’altro versante collinare la zona della ferrovia di Chignolo Po.A detta degli esperti, dal dopoguerra in poi non si ricordano avvistamenti di volpi fino agli anni Ottanta. Tra l’85 e l’86 avvennero i primi sporadici contatti, avvistamenti singoli che sono proseguiti fino a pochi anni fa. Da qualche stagione i segnali della sua presenza erano in crescita, fino al boom di quest’anno. Un segno inequivocabile del suo passaggio sono le carcasse di fagiani in cui testa e corpo sono mangiati e le ali integre, come da abitudine della volpe.«Lasciamo liberi i fagiani per la caccia e nel giro di tre o quattro giorni non ce ne sono più - dice Gianni Spelta, segretario dell’Atc 3 -. Dati sicuri non ce ne sono, ma gli avvistamenti si moltiplicano e così i segnali di presenza. Non ci sono dubbi sul fatto che qui abbia trovato un habitat ideale per riprodursi, senza predatori e con molto cibo. Per noi è un danno notevole per la selvaggina».Inoltre, alcuni cacciatori accusano la volpe di essere portatrice di malattie trasmissibili ai cani, mentre sembra per il momento che non sia responsabile di razzie nei pollai della collina. Con tutta la selvaggina spaesata che trova, non ha certo bisogno di spingersi vicino agli uomini. Ma per qualcuno la presenza della volpe è una vera fortuna.«Per fortuna che c’è in collina - ribatte Maurizio Papetti presidente dell’associazione ambientalista locale Picchio Verde -. La volpe opera una selezione naturale, eliminando gli animali malati ed evitando così la propagazione di epidemie. Le lepri sane sono troppo veloci per una volpe, al contrario quelle malate sono catturate ed eliminate. Ci sono specie invasive come gazze e cornacchie che non hanno antagonisti naturali, e solo la volpe può limitarne la proliferazione. I cacciatori si lamentano perché sottrae loro la selvaggina, ma la volpe mantiene in ordine l’equilibrio ambientale e fa selezione dei migliori capi».Andrea Bagatta

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 23/11/2009 - Auto “del tempo che fu” pronte alla sfida Domenica

Post n°211 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Auto “del tempo che fu” pronte alla sfida Domenica la gara toccherà Graffignana

L’ultima domenica del novembre di Graffignana, il 29 novembre, riserva una bella sorpresa. Si tratta di “Aspettando la neve” che è una gara di regolarità classica dedicata alle auto storiche. Il ritrovo è fissato alle 10 a Inverno, paese vicino, a seguire ci sarà un passaggio a Miradolo Terme e infine una tappa significativa a Graffignana. Intorno alle 11 la Pro loco e il comune accoglieranno i concorrenti per un saluto e una sosta gastronomica. Successivamente si toccheranno Corteolona e Sant’Angelo. Organizza la Scuderia Black Eagles, sono attese vetture del tempo che fu, ma che hanno ancora intatto il loro fascino.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL GIORNO" DEL 20/11/2009 - LAVORATORI dello stabilimento Marcegaglia, hanno scelto la Fiom-Cgil

Post n°210 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

LAVORATORI dello stabilimento Marcegaglia, a Graffignana, hanno scelto la Fiom-Cgil. Hanno votato in 113, sui 130 aventi diritto. La lista Fiom ha ottenuto 85 voti, quella di Fim-Cisl 27 voti, una scheda nulla. «La Fiom consolida il proprio consenso passando dal 66% dell’elezione precedente al 75% dei consensi, e da 4 a 5 delegati su un totale di sei da assegnare alle Rsu», si legge in una nota diffusa ieri. «Importantissimo il dato di partecipazione al voto pari all’87%, segnale di una crescente consapevolezza dei lavoratori», si legge ancora. Non manca la stoccata ai vertici della società: «Un risultato importante in un’azienda del presidente di Confindustria, che persegue la strada di accordi separati nel tentativo di isolare la Fiom».

 
 
 

LETTERA TRATTA DA "IL CITTADINO" DEL 20/11/2009 - Premiatele scelte della Fiom

Post n°209 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Graffignana.
Premiatele scelte della Fiom
Nei giorni 18 e 19 Novembre, si sono svolte le votazioni per il rinnovo delle Rsu Marcegaglia dello stabilimento di Graffignana. Hanno votato 113 lavoratori sui 130 aventi diritto.La lista della Fiom-Cgil ha ottenuto 85 voti, quella della Fim-Cisl 27 voti, 1 scheda nulla.La Fiom consolida e rafforza il proprio consenso fra i lavoratori passando dal 66% dell’elezione precedente al 75% dei consensi, e da 4 a 5 delegati su un totale di 6 delegati da assegnare nelle Rsu.Importantissimo il dato di partecipazione al voto (pari all’87%), segnale di una crescente consapevolezza dei lavoratori, dell’importanza della Rappresentanza Sindacale in azienda e dell’esercizio della democrazia di cui i lavoratori hanno diritto.Le lavoratrici e i lavoratori hanno premiato le scelte sindacali della Fiom. Un risultato importante in un’Azienda del Presidente di Confindustria, che persegue la strada degli accordi separati nel tentativo di isolare la Fiom. Viceversa i lavoratori hanno dimostrato di condividere e sostenere le nostre posizioni, incoraggiandoci a proseguire: nel contrastare la crisi a pretendere democrazia a rigettare l’accordo separato sul C.C.N.L. che riduce salario e diritti.Ringraziamo tutte le lavoratrici e i lavoratori della partecipazione, nella consapevolezza che la Rsu eletta sarà capace, come nella tradizione dello stabilimento, di rappresentare gli interessi dei lavoratori.Fiom-Cgil LodiLodi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL GIORNO" DEL 18/11/2009 - Graffignana, razziata ditta farmaceutica

Post n°208 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

— GRAFFIGNANA —
ANCORA UNA RAZZIA nel cuore della notte. Stavolta il bersaglio è il deposito dell’azienda «Pharma World» di Graffignana, in località Porchirola.
I predoni sono riusciti a sbloccare il cancello elettrico, si sono quindi introdotti nell’area trasformata in deposito di attrezzi e prodotti di farmaceutica. Poi - secondo la ricostruzione dei militari - i ladri (quasi sicuramente più di uno) avrebbero caricato accessori e macchinari di proprietà della ditta a bordo di un mezzo e sarebbero fuggiti, indisturbati.

IL COLPO È STATO probabilmente consumato nello scorso fine settimana, anche se solo lunedì il titolare dello stabilimento ha fatto denuncia ai carabinieri del furto di attrezzi. Difficile accorgersene prima, anche perché il deposito di prodotti farmaceutici è in una zona piuttosto isolata.
Ancora incerta la stima dei danni della razzia notturna. Sull’accaduto ora stanno indagando i carabinieri.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "www.protezionecivile.regione.lombardia.it" 15/11/2009 - 1

Post n°207 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Protezione Civile, Formigoni: "Volontari straordinari in Abruzzo"

(Ln - Milano) Grazie per quello che avete fatto. E' questo il significato dei riconoscimenti che il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, affiancato dall'assessore alla Protezione Civile, Polizia Locale e Prevenzione, Stefano Maullu, ha consegnato questo pomeriggio ai volontari impegnati in Abruzzo fin dalle primissime ore dopo il terremoto del 6 aprile. La cerimonia, che si è svolta al teatro Dal Verme, è stata fortemente voluta da Regione Lombardia come segno concreto della riconoscenza nei confronti delle 2.000 persone appartenenti ai Corpi di Protezione civile della nostra Regione che hanno concretamente e tenacemente contribuito a far tornare l'Abruzzo a vita normale il prima possibile.
"Oggi - ha detto il presidente - voglio ringraziare tutte quelle donne e quegli uomini figli della terra lombarda che ancora una volta si sono dimostrati prontissimi a scattare nel momento del bisogno".
A sole 8 ore di distanza dal sisma, infatti, Giovanni Caldiroli, funzionario di Regione Lombardia, Cristiano Cozzi del 118 di Milano e Alessandro Caretti di A2a sono partiti da Milano a bordo di una jeep per mandare alla sala di operativa di Regione Lombardia tutte le notizie utili per predisporre poi l'intervento di uomini e mezzi. Lo stesso giorno, alle ore 14.30, è partita la colonna mobile regionale con 240 volontari.
Quella notte non hanno dormito e all'alba del giorno successivo hanno servito bevande calde e brioche agli sfollati che avevano pernottato in macchina per paura di nuove scosse o perché non avevano più un tetto. In tempi record si sono poi dati da fare per allestire le tende da campo nell'area di Monticchio 1 e Monticchio 2, e successivamente di Paganica 5 e Rocca di Mezzo.
"Non è un caso isolato - ha specificato Formigoni - la nostra Protezione Civile si era già distinta in occasione del terremoto dell'Umbria del 1997, del sisma del Molise del 2002, di quello di Salò del 2004 e in Kosovo. Questo significa che in Lombardia esiste un corpo speciale che vive la vita di tutti i giorni, ma che trova il tempo di mettersi a disposizione degli altri nei momenti di difficoltà. E lo fa non facendosi mai trovare impreparato". Formigoni ha anche raccontato di "ricevere continuamente messaggi, lettere e telefonate di ringraziamento dalle Istituzioni e dagli abruzzesi che sono grati per l'opera dei nostri volontari". "Un aiuto - ha aggiunto l'assessore Maullu - che non è stato solamente materiale, anzi. E' stato carico di umanità, ricco di solidarietà, ma soprattutto offerto nel modo e nel momento giusto". E la soddisfazione sicuramente più bella è che è stato da tutti riconosciuto e apprezzato. "Ma quello che siamo stati in grado di portare in Abruzzo - ha proseguito Maullu - è sicuramente molto meno di quello che abbiamo ricevuto che rimane qualcosa di indelebile e che porteremo sempre nel cuore".
Dunque, una giornata carica di sentimenti. Emozioni e stati d'animo che il regista Renzo Martinelli ha fatto vivere, e rivivere, alle circa mille persone che hanno affollato il Dal Verme con la proiezione di "Noi ci siamo", il suo documentario sull'impegno dei volontari. Un documento tanto prezioso quanto toccante che ha reso ancora più preziosa l'opera per gli sfollati.
"Avete fatto vedere cos'è la solidarietà - ha aggiunto il presidente Formigoni -. E oggi quindi dobbiamo anche ricordare chi era con voi e oggi non c'è più. Il nostro ringraziamento più sentito va al caposquadra dei Vigili del Fuoco di Bergamo Marco Cavagna morto ad aprile per un malore mentre stava lavorando con i colleghi tra i cumuli di macerie di un caseggiato crollato per il terremoto". Regione Lombardia ha voluto commemorare il suo esempio in occasione della Festa dello Statuto di luglio, consegnando alla moglie la medaglia al valor civile.
"Ricordo anche - ha proseguito - Giuseppe Sporchia, Pino per gli amici, uno di responsabili del Corpo Volontari del Parco del Ticino la cui tragica scomparsa ha lasciato tutti noi senza parole".
Ma Regione Lombardia ha voluto realizzare anche qualcosa che lasciasse indelebile nel tempo l'impegno dei nostri volontari. E lo ha fatto portando a compimento in tempi record due scuole e la Casa dello studente. "Abbiamo dato priorità all'educazione - ha sintetizzato Formigoni - perché da qui passano la volontà e la libertà di crescere e rendere migliore il nostro mondo".
"E' anche per questo - ha concluso - che l'Aquila tornerà a volare. E lo farà anche per il vostro prezioso contributo".
(Lombardia Notizie)

ELENCO DEI PREMIATI E MOTIVAZIONI

(Ln - Milano) Tutti i corpi della Protezione Civile lombarda sono stati premiati dal presidente Roberto Formigoni e dall'assessore Stefano Maullu per "la professionalità e lo spirito di abnegazione dimostrato nelle attività assegnate dall'unità organizzativa Protezione civile della Regione Lombardia e protratte nell'arco di tutta l'emergenza Abruzzo 2009".
Di seguito l'elenco delle 16 organizzazioni salite sul palco.
1) Provincia di Bergamo, Gruppo comunale di Fonteno.
2) Provincia di Brescia, associazione Sevac di Concesio, Colonna mobile della provincia di Brescia.
3) Provincia di Como, associazione di volontariato "Club Brianza 27".
4) Provincia di Cremona, associazione Le Aquile Oglio-Po.
5) Provincia di Lecco, gruppo comunale di Lecco e comitato di coordinamento delle organizzazioni di volontariato di protezione civile della provincia
di Lecco.
6) Provincia di Lodi, coordinamento delle organizzazioni di volontariato di protezione civile della provincia di Lodi.
7) Provincia di Mantova, associazione Oglio-Po.
8) Provincia di Milano, comitato di coordinamento delle organizzazioni di volontariato di protezione civile della provincia di Milano.
9) Provincia di Monza e Brianza.
10) Provincia di Pavia, associazione "E. Abbiati" di Certosa di Pavia.
11) Provincia di Sondrio.
12) Provincia di Varese, gruppo comunale di Cantello.
13) Comune di Milano, direzione specialistca protezione civile.
Sono state premiate anche:
- La Colonna mobile regionale, associazione nazionale alpini in rappresentanza di tutta la colonna mobile regionale composta da A2a, Anpas, Ana, Cri, Parco del Ticino, Fir-cb "sempre pronte a soddisfare ogni esigenza della sala operativa regionale di protezione civile, ed impegnate e determinate a raggiungere lo scopo che le anima: portare aiuto";
- Il Parco del Ticino con una targa in memoria di Giuseppe Sporchia cavaliere della Repubblica italiana, fondatore e coordinatore del gruppo comunale di protezione civile di Turbigo, responsabile di area del corpo volontari del parco del Ticino, vero punto di riferimento per tutta la protezione civile lombarda oltre che esempio unico di passione, abnegazione e impegno.
- Polizie locali, in rappresentanza dei 120, tra ufficiali e agenti, che sono accorsi in aiuto ai colleghi dell'Aquila nella gestione d'emergenza della viabilità e di tutte le altre funzioni demandate dalle leggi alle competenze delle polizie locali.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 18/11/2009 - Furto di acciaio, svuotato il deposito Pharma Works

Post n°206 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Nel mirino della banda la Pharma Works in zona Porchirola, che ripara e rigenera macchinari farmaceutici
Furto di acciaio, svuotato il deposito
I ladri hanno caricato un tir: bottino di almeno 100mila euro

graffignana. Parecchie tonnellate di acciaio sono state rubate la scorsa notte a Graffignana, nel deposito di un’azienda in località Porchirola. I ladri sono entrati da una finestra e poi si sono serviti di un muletto per caricare il materiale su un mezzo pesante. Non hanno lasciato tracce, nella terra davanti al parcheggio erano rimasti solo i segni dei pneumatici che sono stati rilevati dai carabinieri, ora impegnati nelle indagini.Nel mirino dei ladri è finita quindi la Pharma Works Srl, azienda che si occupa della riparazione di macchinari farmaceutici per conto delle multinazionali del settore. Ancora da quantificare l’ammontare complessivo del furto e il suo valore, anche se potrebbe superare senza difficoltà i 100mila euro. «I pezzi di ricambio valevano almeno 70 euro l’uno e ce ne hanno rubati centinaia» spiega uno dei responsabili, Franco Andreoni. Ma quello che sembra certo, al momento, è che i ladri non abbiano puntato tanto ai macchinari, alcuni ormai datati e di valore ridotto, quanto piuttosto all’acciaio di cui erano composti, rubando solo quei “pezzi” che poi avrebbero potuto essere rivenduti. «Hanno portato via un cosiddetto turbo-emulsore, un macchinario che serve per produrre creme e cose simili - aggiunge Andreoli -. È molto grande e pesa da solo diversi quintali, ma non hanno preso la parte superiore senza la quale non può funzionare. Èla prova che non volevano i macchinari (nuovo può valere anche 300mila euro, ndr) ma l’acciaio».Il furto è avvenuto nel fine settimana scorso, probabilmente domenica notte, ma è stato scoperto dai dipendenti solo lunedì mattina. A Graffignana c’è il deposito di circa duemila metri quadrati con dentro i macchinari da “rigenerare” e farli tornare perfettamente in funzione, mentre gli uffici dell’azienda si trovano a Borghetto.La banda quindi ha sbloccato il cancello elettronico, poi ha spaccato una finestra per entrare nel capannone. A quel punto i malviventi hanno azionato il muletto e lo hanno utilizzato per aprire uno dei sei portoni, quindi hanno portato dentro un mezzo pesante con il quale erano arrivati e hanno iniziato a caricarlo. Nel bottino sono finiti centinaia di pezzi di ricambio, coperchi di serbatoi e parti di macchinari, tutto rigorosamente di acciaio inox. «Probabilmente - aggiunge Andreoli - li hanno rubati per poi rivenderli al “rottamaio”. Puntavano sulla quantità, tant’è vero che hanno preso tutte le cose più pesanti». Insomma, non è stato un furto su commissione.Quando i dipendenti hanno scoperto il cancello aperto e la razzia, hanno lanciato l’allarme e sul posto si sono precipitate le pattuglie dei carabinieri di Lodi e Borghetto, raggiunte subito dopo dagli uomini della sezione scientifica. Sembra che i ladri abbiano agito con i guanti, visto che non hanno lasciato nessuna impronta: c’erano solo dei segni nella polvere che per ora non hanno portato a nulla. Nella terra bagnata vicino all’ingresso, invece, c’erano i segni evidenti dei grossi pneumatici del tir, su cui si stanno concentrando le indagini dei militari. La ditta non è dotata di telecamere.Davide Cagnola

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 18/11/2009 - Furto di acciaio, svuotato il deposito Pharma Works

Post n°205 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Nel mirino della banda la Pharma Works in zona Porchirola, che ripara e rigenera macchinari farmaceutici
Furto di acciaio, svuotato il deposito
I ladri hanno caricato un tir: bottino di almeno 100mila euro

graffignana. Parecchie tonnellate di acciaio sono state rubate la scorsa notte a Graffignana, nel deposito di un’azienda in località Porchirola. I ladri sono entrati da una finestra e poi si sono serviti di un muletto per caricare il materiale su un mezzo pesante. Non hanno lasciato tracce, nella terra davanti al parcheggio erano rimasti solo i segni dei pneumatici che sono stati rilevati dai carabinieri, ora impegnati nelle indagini.Nel mirino dei ladri è finita quindi la Pharma Works Srl, azienda che si occupa della riparazione di macchinari farmaceutici per conto delle multinazionali del settore. Ancora da quantificare l’ammontare complessivo del furto e il suo valore, anche se potrebbe superare senza difficoltà i 100mila euro. «I pezzi di ricambio valevano almeno 70 euro l’uno e ce ne hanno rubati centinaia» spiega uno dei responsabili, Franco Andreoni. Ma quello che sembra certo, al momento, è che i ladri non abbiano puntato tanto ai macchinari, alcuni ormai datati e di valore ridotto, quanto piuttosto all’acciaio di cui erano composti, rubando solo quei “pezzi” che poi avrebbero potuto essere rivenduti. «Hanno portato via un cosiddetto turbo-emulsore, un macchinario che serve per produrre creme e cose simili - aggiunge Andreoli -. È molto grande e pesa da solo diversi quintali, ma non hanno preso la parte superiore senza la quale non può funzionare. Èla prova che non volevano i macchinari (nuovo può valere anche 300mila euro, ndr) ma l’acciaio».Il furto è avvenuto nel fine settimana scorso, probabilmente domenica notte, ma è stato scoperto dai dipendenti solo lunedì mattina. A Graffignana c’è il deposito di circa duemila metri quadrati con dentro i macchinari da “rigenerare” e farli tornare perfettamente in funzione, mentre gli uffici dell’azienda si trovano a Borghetto.La banda quindi ha sbloccato il cancello elettronico, poi ha spaccato una finestra per entrare nel capannone. A quel punto i malviventi hanno azionato il muletto e lo hanno utilizzato per aprire uno dei sei portoni, quindi hanno portato dentro un mezzo pesante con il quale erano arrivati e hanno iniziato a caricarlo. Nel bottino sono finiti centinaia di pezzi di ricambio, coperchi di serbatoi e parti di macchinari, tutto rigorosamente di acciaio inox. «Probabilmente - aggiunge Andreoli - li hanno rubati per poi rivenderli al “rottamaio”. Puntavano sulla quantità, tant’è vero che hanno preso tutte le cose più pesanti». Insomma, non è stato un furto su commissione.Quando i dipendenti hanno scoperto il cancello aperto e la razzia, hanno lanciato l’allarme e sul posto si sono precipitate le pattuglie dei carabinieri di Lodi e Borghetto, raggiunte subito dopo dagli uomini della sezione scientifica. Sembra che i ladri abbiano agito con i guanti, visto che non hanno lasciato nessuna impronta: c’erano solo dei segni nella polvere che per ora non hanno portato a nulla. Nella terra bagnata vicino all’ingresso, invece, c’erano i segni evidenti dei grossi pneumatici del tir, su cui si stanno concentrando le indagini dei militari. La ditta non è dotata di telecamere.Davide Cagnola

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 17/11/2009 - Battesimo ufficiale per la sezione della Lega nord

Post n°204 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Battesimo ufficiale per la sezione della Lega nord

È nata ufficialmente la settimana scorsa con il primo congresso cittadino la sezione di Borghetto della Lega nord. A questa sezione fanno capo tutti i comuni della circoscrizione elettorale provinciale, Borghetto, Graffignana, Villanova e Ossago. Nel corso della riunione, presieduta dal segretario provinciale Guido Guidesi, segretario cittadino è stato eletto all’unanimità Marzio Merlini, mentre nel direttivo di sezione lo affiancheranno i borghettini Domenico Dragoni, Virginio Caccialanza, Umberto Pagani, e la graffignanina Barbara Grenci. Al segretario spetterà poi nominare il responsabile enti locali, quello amministrativo, quello organizzativo e il responsabile di tesseramento. Inoltre, in ogni paese della sezione sarà individuato un referente operativo. «Tutti dovranno remare sempre nella stessa direzione, a prescindere da ogni eventuale difficoltà personale e tutte le attività saranno condotte in un’ottica di massimo coinvolgimento di militanti e sostenitori, con un occhio particolare ai giovani. seguiti dal coordinatore cittadino dei giovani padani», ha commentato la propria elezione Marzio Merlini, già consigliere comunale e candidato sindaco alle passate votazioni comunali.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "www.protezionecivile.regione.lombardia.it" 15/11/2009

Post n°203 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Giornata del ringraziamento della Protezione Civile - 15/11/2009

Il 15 novembre 2009, alle ore 15.30, presso il Teatro Dal Verme in via San Giovanni sul Muro, 2 - Milano - si terrà la Giornata del Ringraziamento della Protezione Civile, una manifestazione organizzata dall’Assessorato Protezione Civile, Prevenzione e Polizia locale di Regione Lombardia in riconoscimento dell’impegno profuso dai volontari lombardi in seguito ai tragici eventi che hanno colpito l’Abruzzo nel mese di aprile 2009.

Saranno presenti il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e l’Assessore Regionale alla Protezione Civile Prevenzione e Polizia Locale, Stefano Maullu.

Verrà proiettato un filmato sull’Abruzzo e si potrà assistere a un breve concerto dal vivo di Francesco Baccini.

Sarà inoltre possibile visitare una mostra fotografica sull'Abruzzo allestita per l'occasione.

A tutte le Associazioni che hanno partecipato alla missione sarà consegnato un crest con targhetta “Emergenza Abruzzo” e un libro scritto da alcuni dei protagonisti che hanno vissuto la tragica esperienza del dopo terremoto.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL13/11/2009 - La Panini consola il “Gallo”

Post n°202 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

La Panini consola il “Gallo”

Danilo Gallinari si batte bene, ma dopo un bel primo tempo New York cede in casa alla rimonta di Atlanta (101-114) incassando la quinta sconfitta consecutiva, l’ottava in nove gare di campionato. Partito in quintetto e autore di un grande avvio, Gallinari ha giocato oltre 31’ chiudendo con 12 punti (1/3 da due, 2/5 da tre e 4/5 ai liberi), 7 rimbalzi, 2 assist, 1 recupero e un saldo positivo per New York, con lui in campo, di 4 punti. A consolare “Danny boy” e i suoi tifosi ha provveduto la Panini, che per il secondo anno di fila ha immortalato il “Gallo” nelle figurine dei campioni Nba

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 13/11/2009 - Altre 14 le piste in cantiere

Post n°201 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Altre 14 le piste in cantiere, si avvicina la Lodi-Boffalora

Boffalora Incassata la curiosa novità delle mappe satellitari, la rete ciclabile del Lodigiano si prepara al via libera per la realizzazione di uno dei suoi percorsi più attesi: la ciclopedonale Lodi-Boffalora, lungo l’omonima strada provinciale 25, il cui progetto preliminare è stato promosso ieri pomeriggio dalla giunta provinciale. I tempi dell’opera non sono ancora noti, anche se i finanziamenti regionali, attesi per l’inizio 2010, dovrebbero dare un’accelerata a un intervento piuttosto ambizioso: la ciclabile, infatti, dovrebbe attraversare l’Oltreadda lodigiano parallelamente alla sp 25 fino a Spino d’Adda, per un costo complessivo di poco inferiore al milione e 700mila euro. Oltre alla Lodi-Boffalora, a completare la già vasta rete di ciclabili sul territorio provinciale mancano all’appello altri tredici progetti. Beneficiate dal co-finanziate del Pirellone e dei comuni interessati ci sono innanzitutto la Borghetto-Graffignana lungo la Sp 125 (quasi 3 chilometri), la Senna-Somaglia lungo la sp 126 e la ciclopedonale Codogno-San Fiorano, oltre 7 chilometri di tragitto lungo la strada provinciale 116. Legate alla realizzazione della variante di Codogno ci sono la Casale-Codogno lungo l’ex s 234 e la Codogno-Cavacurta parallela alla stra provinciale 108, mentre legata all’assegnazione o meno dei co-finanziamenti regionali (pari al 50 per cento) oltre alla Lodi-Boffalora ci sono anche i due lotti per il completamente della dorsale dell’Adda sulla sp 27 tra Corno Vecchio a Maccastorna, con adeguamento dell’argine del canale Gandiolo tra Corno Vecchio e e Meleti. In programmazione restano infine la ciclopedonale Livraga-Ospedaletto lungo la sp 107, quella lungo la sp 168 tra Livraga e Brembio, la trasformazione di un tratto lungo la sp 206 tra Livraga e Orio Litta, le ciclabili Caselle Lurani e Merlino-Paullese, il sottopasso lungo la stesso Paullese nel tratto di Zelo e il collegamento ciclopedonale tra Sant’Angelo Lodigiano e Graffignana.Al. Be.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 14/11/2009 - Caldarroste e ballo a volontà

Post n°200 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5
Foto di miryamco5

Grande festa per l’Associazione pensionati di Graffignana, l’oratorio fa il tutto esaurito. Una serata all’insegna dell’allegria e dell’aggregazione. Erano presenti i pensionati ma anche tanti giovani e bambini. Si è ballato sulle note del mitico duo Beppe e Oscar. Non è mancata una ricca lotteria con borse a sorpresa e cesti alimentari offerti dai commercianti di Graffignana. Piatto forte della serata le caldarroste preparate da Nando Angelo e Emiliano. Il presidente dell’Associazione Pensionati ha ringraziato tutti i presenti e ha dato appuntamento al 13 dicembre al Ristorante Sayonara per il pranzo di Natale.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "il cittadino" del 14/11/2009 - Il presidente dei reduci ha più di 90 anni

Post n°199 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Il presidente dei reduci ha più di 90 anni

L’amministrazione comunale di Graffignana e la locale Associazione nazionale combattenti e reduci hanno festeggiato il 4 novembre, giornata di commemorazione dei caduti e di ringraziamento per i reduci di tutte le guerre. Il ritrovo era per l’8 novembre davanti al municipio. Nonostante la pioggia fitta un piccolo corteo ha raggiunto la chiesa parrocchiale per seguire la Santa Messa celebrata dal parroco don Davide Daccò. Terminata la funzione il corteo ha raggiunto il monumento dei caduti dove il cavalier Giuseppe Marinoni, presidente dei combattenti, che ha superati i 90 anni,ha ringraziato i presenti intervenuti alla cerimonia e ha ricordato a tutti di non dimenticare i militari caduti e la giornata del IV Novembre. Erano presenti il sindaco Marco Ravera, il vice sindaco Giovanni Scietti e alcuni consiglieri. Al termine della cerimonia una componente del Corpo bandistico San Giovanni Bosco ha suonato il silenzio.

 
 
 

TRATTO DALLA SEZIONE "BREVE" DEL CITTADINO DELL'11/11/2009

Post n°198 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

GRAFFIGNANA
De Filippi in conferenza sul tema delle dipendenze.
Conoscere è importante perché aiuta ad avere meno paura dei problemi, anche di quelli più delicati. Parte da questo significato di fondo l'iniziativa dell'assessorato allo sport, turismo e tempo libero, servizi per il benessere della persona e giovani di Graffignana e della provincia di Lodi. Si tratta della conferenza prevista per venerdì 20 novembre alle 21.15 presso il centro diurno integrato. «Avremo con noi il dottor Claudio De Filippi, attuale dirigente medico responsabile del dipartimento dipendenze dell'Azienda sanitaria locale di lodi racconta l'assessore graffignanino Barbara Grenci . Tratterà il tema “Dipendenze vecchie e nuove”. È un'occasione per saperne di più dato che spesso c'è poca chiarezza su questi argomenti. Tutti pensano di conoscerli ma spesso si sbagliano». La partecipazione all'incontro è aperta a tutta la cittadinanza.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DELL'11/11/2009 - Serie A. Il bomber di Graffignana, sempre a segno

Post n°197 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Calcio - Serie A. Il bomber di Graffignana, sempre a segno nelle ultime tre gare, è tra i protagonisti della “sorpresa” Cagliari
Matri ha ingranato subito la “quarta”
«La Nazionale? Un sogno, ma quattro gol sono ancora pochi...»

lodi Quattro gol in dodici partite, e il record di reti in Serie A è già vicino. Alessandro Matri da Graffignana sta sognando assieme al suo Cagliari, che dopo la vittoria di domenica scorsa contro la Sampdoria dei vari Cassano e Pazzini si attesta all'ottavo posto in classifica davanti a squadre del blasone di Roma, Lazio, Palermo e Napoli. Un inizio di campionato piuttosto difficile per la formazione rossoblu, poi la striscia di quattro vittorie consecutive che ha riportato a galla la truppa di Massimiliano Allegri.E in questi ultimi 12 punti c'è molto del bomber lodigiano, a segno da tre partite consecutive rispettivamente contro Lazio, Atalanta e appunto Sampdoria: «Effettivamente in questo ultimo periodo sta girando tutto piuttosto bene - attacca Matri -. Riesco ad andare a segno con più continuità anche perché i minuti che ho a disposizione sono leggermente di più rispetto allo scorso anno». Dodici presenze finora, sette da titolare e cinque dalla panchina, per un totale di 690 minuti giocati: 4 gol, di cui uno su rigore e un assist. C'è di che essere soddisfatti: «Beh diciamo che per adesso può andare bene - commenta l’ex rossonero (con il Milan il suo esordio in A) -. L'anno scorso fino al girone di ritorno non ero riuscito praticamente a trovare la via del gol (sei reti per lui nel campionato 2008/2009, ndr), mentre adesso sembra che le cose siano leggermente diverse. Per quanto riguarda la squadra invece abbiamo incontrato qualche difficoltà a inizio stagione e credo che questo sia dovuto principalmente ai duri carichi di lavoro a cui siamo stati sottoposti in preparazione. Poi ovviamente c'erano delle sconfitte evitabili, ma adesso ci siamo ripresi bene e continuiamo a lavorare su questa strada. Le vittorie, si sa, portano morale e coraggio per cui dobbiamo cercare il più possibile di mantenere questo livello».Il Cagliari infatti stupisce anche contro la Sampdoria, la squadra gioca bene e gli occhi sono spesso puntati sul “Sant'Elia”, magari anche quelli di Lippi. I compagni di squadra Biondini e Marchetti ne sanno qualcosa: «Pensare alla Nazionale per soli quattro gol mi sembra un po' eccessivo - dichiara Matri con la consueta umiltà -. Quello di vestire un giorno la maglia azzurra è un sogno che credo tutti i calciatori abbiano e continuerò a coltivarlo. Per adesso però resto con i piedi per terra e continuo a lavorare duro per il mio Cagliari». A proposito di Nazionale, di centravanti e di Sampdoria, Cassano è sempre nell'occhio del ciclone: «Durante la partita di domenica l'ho visto tranquillo e sereno - conclude il 25enne ex Rimini -, non ha mai protestato. Il suo valore come calciatore ovviamente non è minimamente in discussione perché è un talento formidabile, ma non spetta a me commentare altre scelte o decisioni». E nel prossimo turno, dopo la sosta per le amichevoli della Nazionale, il centravanti “emigrato” in Sardegna tornerà in Lombardia contro il “suo” Milan. Chissà se il bomber continuerà a volare anche a casa.Aldo Negri

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DELL'11/11/2009 - Basket Nba, per Gallinari una rimonta finita male

Post n°196 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Basket Nba, per Gallinari una rimonta finita male

new york Nuova delusione per Danilo Gallinari e i New York Knicks, che in casa contro Utah danno vita a una rimonta entusiasmante ma cedono in volata per 93-95. Partito in quintetto e impiegato per 25’, il talento di Graffignana ha chiuso con 7 punti (1/4 da due, 1/3 da tre e 2/2 ai liberi), conditi da tre rimbalzi, due stoppate e una prova, al di là delle statistiche, molto apprezzata dai tifosi. Per New York invece quella con i Jazz è la settima sconfitta su otto gare in campionato, la quarta consecutiva: in tutta l’Nba solo i derelitti “cugini” dei Nets, ancora a digiuno di vittorie, stanno andando peggio. Peccato, perché la sfida con Utah avrebbe potuto dare una scossa a questo brutto avvio di stagione della squadra di D’Antoni, che sprofondata a meno 21 a inizio di terzo quarto (e Gallinari a referto con soli 2 punti) si è scatenata in un clamoroso recupero nell’ultimo quarto. Complici 5 punti in meno di 30’’ firmati “Danny Boy”, i Knicks tornano prima a meno tre a 6’57’’ dalla fine e quindi in parità (93-93) a 1’36’’ dalla sirena grazie all’ottimo Douglas, playmaker di riserva, ben più convincente dell’opaco Duhon. Lo stesso Douglas fallisce però sulla sirena l’entrata del possibile supplementare, per lo scoramento del Madison e del “Gallo”, rientrato proprio per l’azione finale dopo essere uscito a 5’ dalla fine, nel suo momento migliore: con Danilo in campo, il saldo di New York è stato positivo di 3 punti.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DELL'11/11/2009 - Caccia al tesoro, a 40 all’ora, nella Bassa lodigiana

Post n°195 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

È stata organizzata dal Leo Club Lodi Barbarossa, il ricavato sarà devoluto ai ragazzi della Cooperativa Amicizia di Codogno
Caccia al tesoro, a 40 all’ora, nella Bassa lodigiana

Un ruggito da veri leoni ha accompagnato la partenza della quarta edizione della caccia al tesoro di regolarità, organizzata dal Leo Club Lodi Barbarossa con la collaborazione dell’Associazione cronometristi “Cronos Laudense” e del Club AutoMoto Storiche “Eugenio Castellotti” di Lodi, evento il cui ricavato è andato a favore della Cooperativa Amicizia.Al via, più di trenta macchine con equipaggi di due, tre persone ciascuna, armate di cronometri, road book, mezzi più o meno tecnologici e tanta voglia di mettersi alla prova, hanno lasciato la splendida cornice di piazza San Francesco a Lodi per un itinerario snodatosi attraverso le campagne e i luoghi caratteristici della Bassa lodigiana.Tra divertenti indovinelli da risolvere, e una media di 40 km orari da mantenere costante per non farsi cogliere impreparati dai cronometristi pronti a rilevare la velocità in punti nascosti del tracciato, Leo, Lions, amici e due macchine con ospiti della Cooperativa Amicizia hanno reso brillante un evento ormai parte della tradizione del Leo Club lodigiano e ricco di attrattive per gli appassionati di motori di tutte le età.Alle ore 17, tagliato gloriosamente il traguardo, la premiazione in piazza San Francesco a Lodi, dove la festa prosegue con la consegna dei trofei ai primi tre equipaggi classificati, e dei premi speciali tra i quali un riconoscimento per il miglior piazzamento ai piloti di auto storiche, e un premio speciale riservato agli equipaggi composti dai ragazzi della Cooperativa Amicizia. L’intero ricavato della manifestazione sarà poi devoluto proprio alla Cooperativa, associazione con sede a Codogno che offre servizi di carattere residenziale e semi-residenziale ai ragazzi diversamente abili del lodigiano.Sponsor della manifestazione, Zac apparecchi illuminanti di Casalmaiocco, S.R. Services Realization di Lodi, Senna Inox di Graffignana, Olfood di Orzinuovi, Toomuch Streetwear & Music di Lodi e Clima Center di Lodi Vecchio che hanno contribuito al successo della gara.Si è trattato di un evento che ha unito, nel migliore stile Leo, un clima goliardico e la volontà di offrire con il massimo impegno un servizio volontario, garantendo una domenica pomeriggio di gran divertimento a fine benefico.Elisa Bruschi

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DELL'11/11/2009 - «Gibelli, un po’ di pudore non guasta»

Post n°194 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

L’intervista rilasciata al «Cittadino» e gli stati generali tenuti dalla Lega Nord a Graffignana riscaldano il clima elettorale
«Gibelli, un po’ di pudore non guasta»
Manfredi del Pd attacca il parlamentare leghista dopo le recenti accuse

«Considero del tutto ingeneroso il giudizio espresso dall’onorele Gibelli nella intervista rilasciata al direttore del Cittadino giovedì 5 novembre. Ingeneroso perchè nel corpo dell’intervista, al fine di valorizzare il proprio ruolo, l’onorevole appare molto compiaciuto del fatto che il neo presidente della Provincia vada ad occupare la nuova prestigiosa sede di via Fanfulla, che sappiamo essere un’opera frutto delle scelte del centro sinistra. Fuorviante, in quanto basato su una analisi della realtà del nostro territorio, ed in modo particolare, della sua struttura produttiva del tutto datata e non rapportata alla situazione attuale della Provincia di Lodi».Parola di Alessandro Manfredi, esponente di spicco del Partito democratico lodigiano e storico componente dell’anima diessina del Pd.L’intervista di Gibelli ha scatenato un putiferio. Apparsa sul Cittadino di giovedì scorso, ha fatto registrare le alzate di scudi di Gianpaolo Colizzi presidente del consiglio comunale di Lodi e dell’assessore alla cultura del Comune di Lodi, Andrea Ferrari. Adesso ci sono le risposte piccate di Manfredi.«Gibelli - afferma Manfredi - dichiara che in passato il Lodigiano “è stato territorio di conquista delle multinazionali che adesso delocalizzano, chiudono qui e aprono altrove. È quanto accaduto, ad esempio, alla Lever di Casalpusterlengo ed alla Akzo Nobel di Fombio”. Per chiunque conosca minimamente la realtà del nostro territorio e la storia delle fabbriche citate, ma se ne potrebbero aggiungere altre, non può sfuggire che questi insediamenti si sono realizzati fra gli anni 50 e 60 del secolo scorso, in un’epoca in cui il Lodigiano era considerato ancora area depressa».«Inoltre - è sempre Manfredi che parla - è alla metà degli anni 90, con l’avvento della Provincia di Lodi, che si decise di non ricorrere più a strumenti tipici delle aree sottosviluppate, ma, attraverso il Patto territoriale di puntare a “fare sistema” fra i soggetti economici e sociali per valorizzare un tessuto economico fatto prevalentemente di aziende di piccole e medie dimensioni, contribuendo in questo modo a costruire una nuova identità per il lodigiano». «Non so - riprende Manfredi - se l’onorevole Gibelli ha avuto la possibilità di leggere le “Linee programmatiche di mandato Amministrazione Provinciale 2009-2014 Presidente Pietro Foroni”, per accorgersi che buona parte dei contenuti di queste linee di mandato, per me non meno del 90%, rappresentano un dato di continuità con quanto è stato fatto dalle precedenti amministrazioni del centro sinistra. Ciò prescindendo, chiaramente, dal titolo riportato nel Sommario: “Il Lodigiano vera Provincia e non più succursale della Provincia di Milano”». Alessandro Manfredi rincara la dose: «C’è ancora qualcuno disposto a credere che se ciò fosse vero, la Provincia di Lodi avrebbe potuto spuntare l’insediamento dell’Università, del Parco Tecnologico, del Centro Polivalente per le Pmi, gli investimenti sulle infrastrutture, l’essere fra i soggetti promotori del Sistema Turistico “Po di Lombardia, quale primo sistema turistico lombardo” per cui “i finanziamenti ottenuti complessivamente dal sistema hanno determinato un significativo salto di qualità per il territorio e garantito l’attività promozionale...”(Linee di mandato pag. 24 di 31) non solo della raspadura, aggiungo io». «Certo la Lega Nord, ed i suoi esponenti - attacca Manfredi - vogliono dare la linea, e ne hanno facoltà, visto il peso che hanno nella nostra Provincia, in Regione e nel Governo di Roma, e tutti ci auguriamo che possano produrre ulteriori risultati positivi per il territorio. Inoltre vogliono attrezzarsi per nuove e importanti conquiste. Ma anche in questo caso un po’ di pudore non dovrebbe guastare». Infine, ecco la chiosa di Manfredi, questa volta indirizzata ai contenuti degli “stati generali” che la Lega ha tenuto nel fine settimana a Graffignana: «Che ci sia il segretario provinciale della stessa Lega Nord che si permette di giudicare i compagni di strada che si sceglie il sindaco di Lodi considerandosi “un cattolico più attento di un sindaco del capoluogo che ha intenzione di ricandidarsi sostenuto da alcuni atei comunisti”, al di la del rispetto che dovrebbe essere dato in uno stato laico anche a chi non intende fare professione di fede, lascia allibiti quando viene dal segretario di un partito che ancora qualche settimana fa ha celebrato il rito pagano del versamento dell’ampolla delle acque del Po».L’attacco a questo punto è ovviamente rivolto a Umberto Bossi, che, dichiara Manfredi, «ha propagandato per i suoi esponenti il rito del matrimonio celtico ed appellava i ministri della Chiesa cattolica con il dispregiativo appellativo di “vescovoni”».

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL GIORNO" DEL 10/11/2009 - Il Pdl ha (quasi) scelto Sergio Tadi

Post n°193 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

CENTRODESTRA e centrosinistra da soli in competizione? Pare proprio di no. Questa volta, più che in passato, la scheda delle elezioni amministrative potrebbe essere piena di simboli e aspiranti primi cittadini. E il campo che sembra più fertile per far spuntare candidature al seggio più alto di Palazzo Broletto è quello del centrodestra. Lega Nord e Pdl si presenteranno certamente uniti alla scadenza di marzo. Il centrodestra «ufficiale» non ha ancora deciso il suo candidato. Nomi se ne sono fatti, da Sergio Tadi a Luca Scotti, ma è il primo che in queste ore che sta vedendo crescere le sue quotazioni. Un incontro dei leader locali del Pdl, forse decisivo, si potrebbe tenere mercoledì. Ma lo spazio per sorprese c’è sempre. Ormai è però ufficiale, dopo la riunione leghista degli «Stati generali» che, come già annunciato, il principale avversario di Guerini sarà scelto dal Pdl. Naturalmente con il gradimento leghista.

E SE LA scelta ufficiale cadesse su Tadi, si tratterebbe di una persona certo proveniente da area forzista, ma svincolata dall’organigramma di partito, oltre che di un esterno con l’indispensabile gradimento leghista. Ma nell’area di centrodestra, molte sono le voci che vorrebbero apparire. C’è ancora da sciogliere il nodo del posizionamento (e del candidato) dell’eventuale lista di Claudio Tedesi. Che non è detto stia con l’uomo ufficiale del Pdl. Poi, ci sono i delusi del Pdl, quelli che non sono entrati nel nuovo gruppo in Comune, che ormai quasi certamente correranno soli. Difendendo una posizione di «ortodossia» forzista. Due liste, evidentemente, che teoricamente potrebbero drenare voti nel campo dell’uomo ufficiale del Pdl. Ma non è finita qui. Fra i dati salienti dell’ultima riunione leghista, a Graffignana, c’è l’attacco frontale all’Udc. «Abbiamo vinto soli in Provincia, possiamo farlo anche in Comune», hanno detto dal Carroccio. Frase che potrebbe mettere una pietra sopra l’eventualità di un’alleanza. E ieri, Rinaldo Pizzocri (nella foto), segretario provinciale Udc, cercava di non far trasparire risentimento. «Noi non abbiamo chiesto nulla — afferma —, lavoriamo al nostro programma e avanziamo proposte e sulla base di queste valutiamo alleanze. Non capisco però il significato di questo atteggiamento, che arriva per la seconda volta, dopo le provinciali anche alle comunali. Non so se la Lega voglia dimostrarsi dura e pura, o sia solo una dichiarazione dettata da altre esigenze nazionali — prosegue Pizzocri —. Se la volontà della Lega è questa, semplicemente ne prendiamo atto. La scelta di andare soli l’abbiamo già fatta in passato senza problemi», conclude.

E CHE IL ruolo dei cattolici sia un dato essenziale per le prossime amministrative, lo dimostra l’attacco leghista a Guerini, accusato di essere «un cattolico alleato agli atei» dai leghisti. Stoccata che ricorda un po’ il clima delle elezioni del 1948, con la contrapposizione fra «frontisti» e moderati democristiani.
Un fatto al quale nel centrosinistra risponde, fra l’ironico e il politico, Gianpaolo Colizzi. «Definire atee persone che sono sposate in chiesa e hanno figli comunicati e cresimati, francamente è difficile — afferma quasi sogghignando —, anche perché poi noto che loro stessi (i leghisti, ndr), ultimamente, ma anche in passato, hanno trattato a calci in faccia una parte importante del centro cattolico». E la ciambella di salvataggio per l’Udc è già stata gettata in mare.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL GIORNO" DEL 10/11/2009 - piazzola ecologica - Assolto il vicesindaco di Graffignana -

Post n°192 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

L’ATTUALE vicesindaco di Graffignana, Giovanni Scietti, è salito ieri per l’ultima volta sul banco degli imputati per l’accusa di aver tollerato che la piazzola ecologica vicina al cimitero fosse in funzione senza autorizzazione regionale e provinciale. Gianmaria Menzani, avvocato dell’ex sindaco (e attuale vicensidaco), spiega: «Il mio assistito è stato assolto con formula piena per non aver commesso il fatto. L’accusa era di aver permesso che la piazzola fosse gestita senza le prescritte autorizzazioni di legge». Già pochi giorni dopo il sequestro della struttura, Scietti aveva assicurato: «Mi sento estraneo e innocente, anche perché quando sono diventato sindaco la piazzola era già lì in funzione». Il giudice gli ha dato ragione. «La linea difensiva — spiega il legale — si basa sul fatto che la piazzola era affidata in appalto da 25 anni a una società iscritta all’Albo nazionale: eventuali contestazioni dovevano essere fatte al gestore. E, in base all’interpretazione corretta, le piazzole ecologiche comunali non sono soggette ad autorizzazioni regionali e provinciali. La contestazione era malfatta». La difesa ha portato documenti che hanno attestato la buona volontà dell’ex sindaco: «Tanto che ha trovato i finanziamenti per la nuova piazzola in via Dante». Al gestore della vecchia struttura non è stato mai contestato alcun reato. Scietti spiega: «La piazzola era in funzione da 24 anni quando mi hanno accusato. I rifiuti abbandonati? Di notte qualcuno gettava scarti oltre la recinzione, alta oltre 2 metri come prescrive la legge. Ma io ho proposto di installare le telecamere». F.Lu.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 10/11/2009 - Via Francigena, Andrea Gibelli fa un convegno per rilanciarla

Post n°191 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Via Francigena, Andrea Gibelli fa un convegno per rilanciarla

Un grande convegno per promuovere la via Francigena, antico itinerario di pellegrini che passa anche dal territorio. La proposta è del deputato della Lega nord, nonché presidente della commissione attività produttive della Camera, Andrea Gibelli. Nel corso degli «stati generali» del Carroccio di domenica a Graffignana, il parlamentare lodigiano ha annunciato il progetto di un seminario internazionale, che potrebbe essere organizzato nel corso dei prossimi mesi, con il coinvolgimento dei comuni e della province europee interessate dalle storica via di comunicazione. «Non dico che possa diventare come il cammino di Santiago di Compostela, ma una sua valorizzazione può avere anche importanti ricadute dal punto di vista turistico per il territorio», ha spiegato. La novità assoluta sarà poi che questa iniziativa di livello europeo verrà presieduta dal presidente della provincia di Lodi, Pietro Foroni. «Anche per me è state una sorpresa - spiega il responsabile della giunta di palazzo San Cristoforo - un progetto di grande interesse che va proprio nella direzione di mettere al centro le radici e tradizioni della nostra terra lodigiana. Una promozione del territorio che non riguarda solo i pellegrini, ma ha anche grande importanza per i visitatori». Sempre il presidente Foroni ha in più annunciato che, proprio per preservare la nostra storia e questo itinerario di cultura e di fede, la provincia si farà carico del rifacimento dell’attracco di Corte Sant’Andrea sul Po, oltre alla manutenzione dell’ostello di Senna Lodigiana, nelle cui vicinanze non mancano di transitare i turisti che si avvicinano all’antica via. Un passaggio che nel passato era percorso da moltissimi pellegrini che da Canterbury si mettevano in viaggio verso Roma, luogo simbolo della cristianità. Ed ecco che Lodi vuole tornare ad accendere i riflettori su una porzione di questo tragitto, che tocca anche il Lodigiano.

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 10/11/2009 - Calcio - Terza Categoria

Post n°190 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

Calcio - Terza Categoria. Il maltempo ferma l’Oratorio Borgo e i ludevegini sono soli in testa al Girone A
La Fulgor allunga grazie alla pioggia
La tripletta di Agnesi trascina il Bertonico in seconda posizione nel Girone B

lodi Ottava giornata pesantemente condizionata dalla pioggia per il Girone A di Terza Categoria, con la Fulgor Lodivecchio tutta sola in testa della classifica: i ludevegini approfittano infatti dello stop forzato dell'Oratorio Borgo San Giovanni che sul campo di casa non può disputare la partita contro l'M04 a causa delle pessime condizioni del terreno di gioco e si ritrova ora a tre punti dalla capolista. Vince infatti senza particolari grattacapi la Fulgor Lodivecchio sul campo della Nuova Sordiese con la doppietta di Caserini e gli acuti personali di Ferrari e Cervelli, a rendere vana la rete del solito Luca Magrì per i biancogranata di casa. Stanno a guardare in questa giornata anche K2 e Real Palasio, che sul campo di Caselle Lurani decidono in comune accordo con il direttore di gara per il rinvio della gara a data da destinarsi. Tutto secondo copione invece a Mairano, dove i più quotati padroni di casa hanno la meglio sui rivali del Valera Fratta grazie alla rete di Stroppa, portandosi quindi in seconda posizione di classifica appaiati al Borgo San Giovanni e alla Carpianese. Continua infatti senza sosta la marcia dei sorprendenti biancorossi di Carpiano che in questa giornata ottengono la quinta vittoria stagionale battendo a domicilio la Nuova Lodi dopo una straordinaria rimonta: cittadini in vantaggio per 2-0 con Del Bue e Berto, ma rimontati in “zona Cesarini” dalle reti di Metta, Zanon e Faranda per il 2-3 finale. Tre punti in trasferta anche per l'Union Mulazzano, vittorioso sul campo del Mecenate (1-4 il risultato finale) grazie alle reti di Calvi, Farina, Costantino e Miglio, con il gol della bandiera di Valerio per i “blancos” di Comazzo. Infine 5-2 senza repliche per la Virtus Don Bosco contro uno spento San Fereolo: a Graffignana padroni di casa scatenati con Gatelli, Boselli, Uggè e Rossetti (doppietta), mentre per i lodigiani sono andati a segno Folli e Gavina.La classifica dei marcatori - 13 reti: Buriani (M04); 8 reti: Casiroli (Real Palasio); 6 reti: Mazzeo (K2 Caselle); 5 reti: Magrì Luca (N. Sordiese), Garbugli Mario (Mairano), Caserini (Fulgor Lod.).Giorgio Lerza

 
 
 

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 10/11/2009 - L’ex sindaco di Graffignana assolto per la piazzola sporca

Post n°189 pubblicato il 02 Marzo 2010 da miryamco5

L’ex sindaco di Graffignana assolto per la piazzola sporca

Graffignana L’ex sindaco di Graffignana Giovanni Scietti, ora vice sindaco, è stato assolto con formula piena dall'accusa di “gestione non autorizzata di rifiuti non pericolosi”. Con il verdetto del tribunale di Lodi «per non aver commesso il fatto» si conclude quindi una vicenda iniziata due anni e mezzo fa con il sequestro della storica piazzola ecologica comunale da parte di agenti della Forestale di Pavia, allertati, si presume, dall’esposto di un cittadino. Secondo l'accusa i rifiuti, dagli ingombranti ad altre tipologie che i cittadini non possono raccogliere nel “secco”, per pericolosità e perché necessitano particolari modalità di riciclaggio, erano accatastati in modo disordinato e con il rischio di causare inquinamento. Il sindaco rischiava una sanzione pecuniaria. Altri tre sindaci del Lodigiano erano finiti indagati per lo stesso motivo e quindi prosciolti dopo aver adeguato le piazzole, così come un sindaco del Sudmilano era finito a processo, per venire quindi assolto.«La piazzola era preesistente addirittura al mio insediamento - ricorda Scietti - e quando era arrivata la Forestale, da tre giorni erano iniziati i lavori per la nuova piazzola, che ho voluto per ovvii motivi più lontana dal cimitero. Premesso che in caso di condanna avrei pagato io i difensori, questo è un processo che è costato parecchio ai cittadini e che poteva non essere celebrato». In conclusione, prima del verdetto del giudice Manuela Scudieri anche il pm Anna Ghigna aveva chiesto l’assoluzione. «La nuova piazzola, il cui primo atto risaliva a cinque anni prima del sequestro della vecchia piazzola, si sarebbe potuta costruire anche prima, se non fosse stata necessaria una variante al piano regolatore il cui iter, per i passaggi del piano di governo del territorio provinciale, si era bloccato per un anno e mezzo. Avevo anche messo telecamere per evitare lo scarico indiscriminato di rifiuti, ma evidentemente non sono bastate».Secondo i difensori dell’ex sindaco, Gianmaria Menzani e Angelo Cortesini, al comune di Graffignana non era stato dato nemmeno modo di adeguare la piazzola con un’ordinanza: subito le contestazioni penali e quindi la citazione diretta a giudizio. Ma soprattutto il fatto non è previsto come reato: l'accusa consisteva nella mancanza di autorizzazione ma secondo la difesa la piazzola comunale era ovviamente autorizzata dal comune stesso, che aveva anche incaricato una cooperativa abilitata per la gestione del punto di raccolta differenziata. Probabilmente, sostiene la difesa, i forestali pavesi hanno applicato le regole in vigore nella loro provincia, dove all’epoca l’autorizzazione doveva essere regionale. La Provincia di Lodi, invece, aveva ricevuto dalla Regione la delega in materia di rifiuti e aveva quindi demandato ai comuni le pratiche relative alle piazzole. In subordine, l’aver avviato la costruzione di una piazzola nuova, adeguata alle nuove leggi, avrebbe dovuto essere considerata come volontà di non commettere il reato. Ulteriore eccezione, con un richiamo alla legge “Bassanini”, eventuali contestazioni avrebbero dovuto essere mosse a dirigenti comunali, e non al sindaco. Ma per il giudice il reato non c’era. Car.Cat.

 
 
 
 
 

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Data di creazione: 23/02/2010
 

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