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QUATTRO ANEDDOTI DELLA VITA DELLA COMUNITÁ DELLA ALLORA PIA UNIONE OPERA DI GESÚ MISERICORDIOSO

QUATTRO ANEDDOTI DELLA VITA DELLA COMUNITÁ DELLA ALLORA PIA UNIONE OPERA DI GESÚ MISERICORDIOSO

1) “LA BENZINA È FINITA”

2) “C’È UN SOLO PIATTO DI MINESTRA”

3) “UNA BELLA SIGNORA HA GIÁ PAGATO”

4) “CUMMÁ, CUMMÁ, SÓ U ZI É UG’”

“La benzina è finita”

Mamma Ebe, quando non ancora aveva un proprio ambiente dove poter accogliere gli ammalati, come era suo solito, girava per le case di questi per portare loro una parola di conforto, la sua benedizione e, dove poteva e doveva, le sue cure per qualsiasi tipo di infermità. Lei, però, non poteva muoversi mai da sola, con un mezzo proprio, ma, a motivo delle sue doloranti ferite alle mani ed ai piedi, era costretta a farsi sempre accompagnare da qualcuno.

In quel periodo, (siamo a cavallo tra la fine degli anni “50 e l’inizio degli anni “60, e da soli sei anni circa, aveva fondato le prime suore, a soli dodici anni!), un suo figlio spirituale l’accompagnava, ora qui, ora lì, dagli ammalati, con la propria motocicletta.

Vi era a quel tempo molta povertà e, spesso, mancavano persino i soldi per i bisogni più ordinari. Unico introito erano, quando c’erano, le offerte degli ammalati.

Un giorno, uno come tanti, lei era in motocicletta, appunto, con questo suo figlio spirituale, a fare il solito giro degli ammalati. D’un tratto la motocicletta si fermò. Cosa mai era accaduto? La benzina era finita…ed anche i soldi per rimettercela!

Chi l’accompagnava era perplesso, perché non vedeva proprio alcuna soluzione a quel problema. La Mamma Ebe, invece, dopo un attimo di silenzio, si rivolse a lui, dicendogli di non preoccuparsi, che sarebbero ritornati a casa, ed in sella alla motocicletta!

“Ma come?”, pensò l’autista.

Detto fatto.

Rivoltosi a costui, Mamma Ebe gli disse: ”Io, ora, mi giro dall’altro lato. Tu, intanto, apri il serbatoio della motocicletta e pisciaci dentro”.

“Ma come - rispose lui - ci devo pisciare dentro? Ma si rovinerà il motore!” E lei: ”Fa come ti dico”. E si girò dall’altro lato.

Costui, perplessità ma non nuovo a cose analoghe, fece quanto gli era stato detto. Aprì il serbatoio e vi fece una gran bella pisciata dentro e lo richiuse e, rigiratosi che fu verso la Mamma, le disse di voltarsi, perché aveva fatto! Costei, giratasi, guardando il serbatoio, lo benedisse e, rivolgendosi al suo autista, gli disse di mettere in moto per ripartire alla volta di casa.

Dopo un attimo di esitazione, costui fece quello che gli era stato ordinato e, al primo colpo, la motocicletta si mise in moto, con sua somma meraviglia e stupore, facendo tranquillamente ritorno a casa, come sempre!