Greg BIANCONERO

Post N° 342

"Non sciogliete il vostro Club...

... Il gioco del calcio merita appassionati veri, come Voi. Vorrei esprimere piena solidarietà a tutti Voi e a Siro Spolti, l'autista del pullman".

Sono tornati tutti a casa i tifosi cremaschi che hanno vissuto i terribili momenti di Crocetta nord, l’area di servizio teatro dell’incidente che ha visto la morte dell’ultrà del Parma Matteo Bagnaresi. Impossibile dimenticare un fatto simile. Una tragedia che può far crollare i più radicati convincimenti sportivi. Così, in un comunicato del club – che si ritrova abitualmente ogni giovedì al circolo Mcl di piazza Garibaldi – si paventa lo scioglimento.
«In 40 anni di attività», raccontano nel documento consegnato a tutte le redazioni, «il nostro scopo è sempre stato quello di portare la gente, le famiglie e la parte sana del calcio allo stadio, per vivere insieme le atmosfere di una partita, accanto alla propria squadra del cuore, promuovendo la cultura dello sport e dell’amicizia, anche attraverso una serie di iniziative benefiche».
Il rammarico per il dramma di domenica, accompagnato dal cordoglio alla famiglia del giovane tifoso parmense, li ha messi davanti a una triste realtà: «I veri ideali di questo sport, unitamente alle civili regole che dovrebbero guidare una società, vengono meno di fronte a una giornata che mai avremmo pensato di vivere in prima persona e che inevitabilmente ci obbliga a riflettere seriamente sul nostro impegno».
A fronte di queste valutazioni, il club ufficializza l’intenzione di sciogliersi: «Dopo 40 anni sono sparite le motivazioni e ancor di più la passione».
In queste ore la posizione dell’autista bergamasco del pullman, Siro Spolti, si sta alleggerendo. Pare infatti che le indagini degli inquirenti e le testimonianze dei tifosi cremaschi e di altri che in quel momento sostavano nell’area stiano chiarendo sempre meglio quel che è accaduto.

E la dirigenza della Juve cosa fa?
Pensate che la frase su citata l'abbia pronunciata un dirigente della Juventus???
Mi spiace deludervi ma è un mio pensiero. Il Nostro Presidente ha altre priorità.

Durante una speciale serata organizzata al Circolo Sporting di Torino, il presidente bianconero Cobolli Gigli ha affrontato a 360 gradi il tema Juve. E' tornato pure su Calciopoli, spiegando i motivi per i quali la società decise di non presentare più il ricorso al Tar. Cobolli non ha risparmiato nemmeno una stoccata nei confronti dei tanti tifosi critici nei confronti dell’attuale dirigenza: “La tifoseria juventina conta, solo in Italia, 13 milioni di tifosi i quali si ripartiscono poi ripartiti in tifosi di serie A, B e C. Chiaro che io vorrei fossero tutti di serie A, ma non è possibile. Confidiamo comunque, col tempo, che tanti si ravvedano e lo possano diventare. Dico solo che tutti i retroscena che si raccontano in giro sul nostro conto, che non ci terremmo alla Juve e avremmo concordato la sua retrocessione per nostri interessi personali, sono false, nessuno di essi corrisponde al vero”.

Per chi avesse ancora qualche minimo dubbio questa è l'ennesima dimostrazione che abbiamo una dirigenza di serie D.
Perché aspettarsi che dimostrino solidarietà con i tifosi juventini aggrediti???? Loro preferiscono attaccare gli stessi tifosi bianconeri.