IL GRILLO NERO

Sono quasi tentata di rubartela questa citazione! Cercherò di contenermi:-)

Un significato corre il rischio di essere delimitato e inopportuno in un'opera..

Se vuole può ampliare il suo concetto è nell'interesse di tutti.

L'arte si (ri)conosce attraverso i sensi (giudizio di gusto soggettivo/percezioni legate ad affinità più o meno "elettive" d'amorosi sensi/ispirazioni/reazioni) e si conosce attraverso strumenti identificativi che ci parlano di tecnica, paradigmi e canoni più o meno flessibili. Gurdjieff con l'esempio stracitato di quelle architetture in Persia e in Turchia che provocavano la stessa reazione psicologica e fisica in persone di differenti culture, provenienza ed età, dimostrava l'esistenza di almeno alcuni parametri che nonostante tutto potrebbero far pensare all'esistenza di un'arte oggettivamente riconoscibile. E solo quell'arte "oggettiva" è in grado di aprire le porte dell'Iperuranio, far cadere i muri o uccidere un uomo...

Non si può apprezzare l'arte...se si è superficiali...

Commentare Gombrich? Non ho abbastanza spocchia :)) Si potrebbe aprire un ragionamento complementare, nel senso di un ragionamento che possa coesistere senza entrare in una logica duale antagonistica (le infinite definizioni di arte) o nella saccente elencazione di squittenti benemerenze culturali... :))

Prego, io la invito ad aprire il suo ragionamento complementare senza entrare nel dualismo. Vi ho invitati per questo, è interessante il confronto. Non entriamo soltanto in bagarre tra utenti, non è questo lo spirito del blog.

Nessuna bagarre Grillonnoir, non preoccuparti, c'è sempre chi, carente di fantasia e non sostenuto da idee chiare nella mente, o probabilmente afflitto da frustrazioni troppo umane, si diletta a fare il maestrino facendo il verso alle risposte degli altri. Non farci caso, alle medie si usava così per attirare l'attenzione su di sé e nello stesso tempo per distoglierla dalla propria incapacità di rispondere ,-)

"La bellezza sta negli occhi di chi guarda" e chiunque guarderà un'opera d'arta la vedrà con i suoi occhi.

L'emozione esclusiva che propone a ogni individuo...fà dell'opera d'Arte...un "Universo". Elek

L'arte e il sapere credo che possano essere considerate le due facce di una stessa medaglia, in quanto l'una credo sia l'espressione dell'altro.

A mio modo di vedere, l'arte è espressione dell'essere, la sua comprensione o percezione, è dovuta a ritrovarne in lei, espressioni che rispecchino in qualche modo il nostro io. Solitamente comprendiamo solo ciò che siamo pronti a comprendere, e la comprensione è data dal sapere. Un saluto.

Da epidermica quale sono, non riesco ad applicare il concetto di "comprensione" all'Arte. Implica emozione, percezione, sensibilità.

Arte,ovvero la necessità profonda di comunicare che si fa impellenza,manifestandosi nei modi e con gli strumenti tra i più vari e mutevoli:da chi ne produce a chi ne fruisce,stabilisce legami che vanno ben oltre la mera esistenza, poichè finiscono per inscriversi nel dna dell'individuo.L'arte è vita, amore e morte,sangue e me...; l'arte è la Natura e l'uomo nell'astrazione la riproduce,comunicandone l'essenza a futura memoria...Modestissimo pensiero che non vuole assolutamente entrare in conflitto col maestro............... Grazie infinite per l'invito.........Un caro saluto ..............W..........

L'arte si suddivide in oggettiva e soggettiva. Per la prima bisogna conoscerne la tecnica con cui è espressa, per la soggettiva deve saper evocare piacere...

Grazie per il to passaggio. Io credo che l'arte sia ogni cosa che desta emozione,sia un capolavoro o una semplice radice,o un sasso e ritengo inoltre, estremamente individuale il percepire ciò che ogni cosa emana.Grazie e serena serata.

Per quanto mi riguarda sono perfettamente in linea col pensiero espresso da madame Psike. Alla percezione soggettiva dell'arte, propria del pensiero romantico, e a quella tecnica tipica del pensiero scientifico, però, aggiungerei quella culturale fornita dalla conoscenza del contesto in cui un opera trova posto. Mi spiego meglio: Nel mio profilo è presente un'immagine della Maddalena del Canova; ora, la percezione che di quest'opera avrebbe un extraterrestre, per quanto “forte”, sarebbe certamente diversa da quelle di chi conosce il personaggio cui essa fa riferimento. In questo caso i sentimenti che chi osserva riverserebbe sull'opera verrebbero amplificati, leggendo, ad esempio, nelle sue palme vuote, nel crollo del corpo, nel grido muto e morente della bocca, non un semplice dolore, ma il dolore di chi ha perso tutto. È solo un esempio, però credo sia applicabile a qualsiasi opera. Certo, non necessariamente occorre sapere ciò che l'artista vuole trasmettere, ma sicuramente la conoscenza arricchisce di significato quello che ci giunge... fermo restando, naturalmente, che l'opera d'arte è sempre negli occhi di chi la guarda.

Ciao Grillo parlante del salotto io non mi intendo di arte pittorica e poesia ma suono da molti anni. Forse sono la meno indicata per scrivere qui. Come funziona questo blog ci sono domande e poi tutti gli invitati rispondono ? mi piace l'argomento...non ho capito alcuni dei commenti e poi 'sto ragionamento complementare ? e' morto lì? :))

Non è fuori posto anzi...Le rispondo subito. Questo blog mi era stato in un certo modo prestato come idea ed era nato con un solo intento che si può leggere dall'intestazione e cioè doveva essere un container di incontro. E' stato chiesto ad alcune persone che girando per Libero ho letto, ed ho potuto ritenere presenze in grado di arricchire un simposio o un decameron se preferisce, di confrontarsi. Poteva essere un mezzo per dare espressione ma ancora non lo è stato. Poco male. Lei chiede se la risposta dell'utente sia morta lì, ebbene si il signore si è avvalso della facoltà di non replicare. Vede, i confronti e gli scambi non possono esistere quando invece di sostenere un'argomentazione in un luogo pubblico come questa piazza ci si rintana nel proprio privato per esternare affermazioni quali: "io non credo che esista l’arte e credo che se c’è vada superata" oppure: "io non credo in quelli che la categorizzano e ne fanno strumento di distinzione sociale" scritte dal signore per l'appunto latitante sopra citato. Viene da sorridere perché in realtà, proprio da queste parole e dal suo atteggiamento si mostra una, ahimè innegabile, gran bella dose di auto celebrazione.

Se continuo a non capire stanotte ho la scusante! credo di essere giusto un poco alticcia:)torno da sobria e se mai vengo con il violoncello :)))buona nanna a tutti!:)

...(leggo e rileggo, come Mistero, a distanza anche di tempo, e metto in discussione la mia capacità di spiegarmi) ri-sintetizzando anche per violaura ;-)che, al pretesto-iniziazione dell'argomento partito dalla frase di Gombrich, ho semplicemente risposto specificando non con quello che sia per me l'arte ma a quello che era stato chiesto. Ed in questo senso ho detto che l'arte si osserva almeno su quei 2 livelli: attraverso la conoscenza (di una anche rigidissima tecnica ma senza la quale è evidente, questo sì, in modo imbarazzante, che non si potrebbe neppure balbettare) e attraverso un riconoscimento: cioè in un rapporto che altro non è se non quella ricerca di relazione con l'esterno secondo i nostri, anche se non ci piace il termine kantiano giudizi di gusto soggettivi (esiste un soggetto?). L'ultima mia frase mancava di un "che", perché era conseguenza di quanto c'era scritto prima, e cioè avrei dovuto scrivere "E che solo quell'arte "oggettiva" è in grado di aprire le porte dell'Iperuranio...(etc) Ma era evidente che fosse Gurdjieff a far dell'arte oggettiva quella capace di far cadere i muri e uccidere gli uomini...e non io…e se io poi, possa essere anche d'accordo (o meno) con lui, non lo stabilisce certo il fatto che sia stato (o meno)scritto in manuale di storia dell'arte. Il dualismo c'è come punto di partenza e non d'arrivo, ma era già stato detto fin troppe volte e pensavo inutile (e per me pesante) ripeterlo.

Ma... dice bene di_amante...comprendiamo solo ciò che siamo pronti a comprendere ;-)

Ecco...:) ti ringrazio elettrikapsiche, ho capito quello che hai detto ma è proprio l'argomento che ho visto che trattate che mi interessa ma non posso dire di conoscere. Mi piace l'arte perchè e nella mia vita ne fa anche parte dal momento che suono uno strumento da quando ero piccola e la musica è il mio lavoro ma qui mi sembra che trattate soprattutto l'arte pittorica e la poesia o mi sbaglio? tornerò a leggere pero scrivete anche di musica così potrò scrivere qualcosa altrimenti se il grillo mette una foto di un'opera o una poesia posso dire soltanto se mi piace ma non so se questo è lo spirito del blog:) Saluti a tutti.