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"Non immaginarti mai di essere diversamente da come può sembrare ad altri che ciò che tu sia o possa essere stata non sia diversamente da come ciò che sei stata sarebbe sembrato diverso a loro." Lewis Carroll
SOTTO LA LUCE E TALVOLTA ANCHE ALL'OMBRA, MI SONO ACCORTO DI ALCUNI SEGNALI:
SI CHIAMANO CULTURA, BELLEZZA E CAPACITA'. SCRITTORI, POETI, FILOSOFI E PITTORI VI HO CITATI NEI LINK E INSERITI A PIENO TITOLO IN QUESTA LISTA DEGLI OSPITI...
MA NON SIETE I SOLI INVITATI.
NON E' UN CERCHIO CHIUSO. E' SOLO UN ESPERIMENTO. E COME TALE PUO' ESSERE TRANQUILLAMENTE NON COMPRESO.
COME DICEVA IL BUON WILDE? SI VIVE IN UN'EPOCA IN CUI SOLO GLI OTTUSI VENGONO PRESI SUL SERIO.
ED IO VIVO NEL TERRORE... DI NON ESSERE FRAINTESO...
RILASSATE LE MENTI E LE ANTENNE. NON SIETE MICA GRILLI, CHE DIAMINE...!
GLI INTELLETTUALI SONO COME LA MAFIA: SI UCCIDONO TRA DI LORO.
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« E CON IL SECOLO DEI LUMI... | IL POST IMPRESSIONISMO » |
Post n°54 pubblicato il 23 Aprile 2023 da legrillonnoirdestael
Gli impressionisti lasciano gli atelier per lavorare all’aperto ed il loro intento, fondamentalmente, è uno: cogliere l’impressione visiva della realtà, studiando luce e colore. Per questo necessitano di esecuzioni rapide, immediate, senza alcuna bozza preliminare, ma anche senza ritocchi o sfumature. Velocissimi e attenti, gli artisti appoggiano direttamente sulle tele i colori puri e aboliscono il nero. Ma per cogliere l'attimo che fugge - anzi, più attimi fuggenti - rappresentano il medesimo soggetto in momenti differenti, rincorrendo la luce e dimostrando come ogni cosa subisca trasformazioni e stravolgimenti grazie ad essa. Gli impressionisti dipingono, quindi, ancora i paesaggi e la natura; ma non soltanto. Essi trasferiscono, infatti, sulla tela tutta la realtà ottocentesca, con la borghesia in piena affermazione e successo, in primissimo piano. Intenta a soddisfare la propria fortuna economica a teatro o alle corse dei cavalli ed immortalata nei bar o mentre assiste alle regate. Divertita e vitale.
Claude Monet, "Impression, soleil levant", Parigi, Musée Marmottan.
Claude Manet, La Passeggiata, National Gallery, Washington. Claude Manet, Ninfee, Museo Nazionale d'arte occidentale, Tokyo. Édouard Manet, Colazione sull'erba, Museo d'Orsay di Parigi.
Édouard Manet, Il bar delle Folies-Bergère, Courtauld Gallery di Londra.
Pierre-Auguste Renoir, Le déjeuner des canotiers, Phillips Collection, Washington.
Pierre Auguste Renoir, Le grandi bagnanti, Philadelphia Museum of art.
Camille Pissarro, Le grand noyer à l'Hermitage (1875); olio su tela, collezione privata.
Alfred Sisley, Neve a Louveciennes, Phillips Collection, Washington.
Edgar Degas, Ballerine, Museo d'Orsay, Parigi. Edgard Degas, La Tinozza, Museo d'Orsay, Parigi.
Berthe Morisot, Giovane donna in tenuta da ballo, Museo d'Orsay, Parigi.
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