MILIONI DI EURO

Dopo otto anni di latrati pseudo-religiosi al limite del fondamentalismo, di scemenze inaudite in grado però di annientare intere economie e di portare morte e distruzione su tutto l’orbe terracqueo in nome della Democrazia, come se un concetto fosse esportabile a suon di bombe, con la nazione più potente del mondo fatta a pezzi nel fisico e nel morale e praticamente in guerra con sé stessa – oltre che col resto del pianeta – possiamo finalmente dire che la (nefasta) carriera del (ex)presidente George W. Bush Jr. ha finalmente raggiunto il punto verso il quale chiunque abbia minimamente a cuore le sorti di questo disgraziato pianeta agognava di vederlo arrivare: assumere finalmente un ruolo di pubblica utilità dopo tanti danni.

Infatti è ora possibile, leggendo le immortali perle di saggezza, pronunciate in otto anni di permanenza alla Casa Bianca del rampollo dei Bush, poter dire liberamente “Che cagata!” senza incorrere nel reato di vilipendio a Capo di Stato.

Non è dato sapere chi e dove abbia avuto la fatidica idea, fatto sta che l’ultimo grido per collezionisti nella swinging London sono oggi gli utilissimi rotoli di carta igienica raffiguranti ad ogni morbido strappo il faccione di G.W. Bush, Jr. in una delle sue tipiche espressioni da ebete, accompagnato da una delle sue tante stronzate bibliche divenute ormai famigerate quanto, se non più, quelle che ancora spara il suo amichetto al di qua dello stagno, l’Unto del Signore che abbiamo la sfortuna di avere ancora tra i piedi nonostante il resto del mondo si sia già liberato dei simboli e degli uomini rappresentanti il bushismo più becero e che non perde occasione per farci fare quotidiane figura di merda per le quali non c’è carta igienica che tenga.

Se alla fine si è riusciti a giungere a questo atto liberatorio dopo anni di regime semi-dittatoriale come quello inaugurato nel Regno (dis)Unito ai tempi in cui regnava sovrana la Strega di Blair forse c’è ancora speranza che – prima o poi – una cosa del genere possa accadere anche qui, nel Paese dei Balocchi?