MILIONI DI EURO

Non ho capito: l'hanno fatto gli antichi a Nazca, perché lui no?

Una notiziola innocentemente porcellosa per risollevarci il morale, dopo le tante brutture cui siamo costretti ad assistere dai nostri media tutti i santi giorni.

Questa viene dalla Perfida Albione e sinceramente m’ha fatto scompisciare anche perché è una di quelle cose che – una volta tanto – non hanno cagionato danno a uomini, animali e cose e per la quale solo un bacchettone ottuso e benpensante potrebbe scandalizzarsi.

Gb, fallo gigante sul tetto di casa

Prodezza di un giovane studente

Uno scanzonato studente britannico ha disegnato sul tetto di casa un gigantesco fallo, ben visibile dalle rilevazioni aeree. Le immagini hanno lasciato di stucco gli stessi genitori, rimasti per mesi all'oscuro della sua prodezza. Dopo aver visto un documentario, il 18enne Rory ha deciso di rendere riconoscibile il suo tetto e con un secchio di vernice bianca ha compiuto la sua opera.

Per dodici mesi, Rory ha tenuto nascosto il segreto fino a quando un pilota d'elicottero non ha avvistato il gigantesco fallo e lo ha fatto fotografare ai passeggeri. Quando il "Sun" lo ha contatto, il padre del buontempone è caduto dalle nuvole: ha convocato i figli e chiesto spiegazioni.

Rory ha confessato la bravata, ispirato al "gigante" di Cerne Abbas, una figura disegnata sul prato in un villaggio nel Dorset e considerato un simbolo di fertilità. Ironica la madre del ragazzo: "Non vogliamo altri figli, e l'idea di aver un gigantesco fallo sopra la camera da letto ci lascia non poco preoccupati".

Certo, a ben vedere, Rory avrebbe potuto fare qualcosa di meglio o di più artisticamente convoluto che produrre quell’enorme… ceppa di vernice bianca, ma evidentemente le… capacità tecnico-artistiche del nostro pollastro sono quel che sono e in definitiva non ha tutti i torti; parliamoci chiaro, se gli antichi potevano divertirsi a disseminare in giro enormi… simboli della fertilità come il succitato gigante di Cerne Abbas (vedi foto) il nostro giustamente, si sarà detto: “e chi sono io per non poterlo fare”, visto e considerato che in fin dei conti l’ha fatto sul lastrico di casa sua?

Tra parentesi, per quanto possa sembrare anacronistico, mi si dice che ancora oggi coppie con problemi di fertilità vanno a praticare l’arte del riccio sul… membro del gigante per propiziarsi l’avvento di un erede.

Devo però ammettere che il mio plauso in quest’occasione va più all’illuminata ed ironica genitrice del novello Basquiat dei poveri, che con la sua risposta, in perfetto stile anglosassone e con un pizzico di humor prettamente britannico, ha riportato la questione alle sue… giuste dimensioni.

Altro che l’ottimismo mentecatto dell’Unto del Signore: ci fossero più persone in grado di ragionare con un po’ più di sana ironia e cum grano salis sui fatti della vita, senza starsi a (falsamente) scandalizzare ad ogni piè sospinto, sono convinto che le cose marcerebbero decisamente meglio, qui da noi come nel Regno Unito.