MILIONI DI EURO

Posso concordare col fatto che - come in ogni città d'Itajia - ci possa essser stato qualcuno che ha speculato sulla fame di alloggi, ma nemmeno poi tanto, visto che di extracomunitari all'Aquila e dintorni ce ne sono tanti, ma la stragrande maggioranza vive e lavora nell'hinterland, che è pressoché disabitato, da qui il gran numero di vittime e sfollati, anche extracomunitari, nei paesi di Onna, Paganico e tutti gli altri.

Mi dispiace dirlo, ma questa notizia mi sembra un atto di sciacallaggio mediatico bello e buono, anche perché sono giorni che vengono impiegati cani da soccorso e visori termografici in ogni singolo punto del centro storico vicoli compresi e se davvero ci fosse tutta la gente che byoblu dice, se ne sarebbero accorti già da un pezzo, visto che i cani non fanno differenza tra italioti e forestieri: se sentono l'odore di un umano, abbaiano, grattano e guaiscono... o l'esimio autore dell'articolo mi vuole far credere che sono stati addestrati per discernere i romeni dagli aquilani, i macedoni dai milanesi o i marocchini dai romani e a lasciar perdere se si tratta di extracomunitari?
I sensori termografici poi non discernono la nazionalità, ma solo le fonti di calore e quello che l'immagine termica ci dice è se la sagoma è più o meno calda... ovviamente, più calda è, meglio è, perché vuol dire che appartiene ad un essere vivente nel senso più vero della parola.

Questa mattina si sono celebrati i funerali di 205 vittime e molte di queste non erano italiane, così come ci sono ancora parecchi corpi privi di riconoscimento e non ancora reclamati.
Probabilmente saranno degli "invisibili" denunciati dal pezzo, ma come si può ben vedere, nessuno li ha lasciati sotto le macerie.