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La Giusta causa che non combatte le Cause

Post n°477 pubblicato il 21 Settembre 2019 da boezio62

 

 

Accolta con ogni onore nei luoghi del potere occidentale.stringe mani di banchieri,tecnocrati,viaggia su barche ipertecnologiche ed ecologiche in compagnia di principi monegaschi.Ha buona entrature,nulla da dire.

"L'ambiente soffre e voi non fate nulla" dice la ragazzina dalle lunghe trecce con lo sguardo severo che deve muovere il "senso di colpa" in chi l'ascolta.
Non permettetevi di contraddirla,ha pure la Sindrome di Asperger.

Un testimonial formidabile e inattaccabile (in teoria).

L'eroina del mainstream,simboleggia la finta conrapposizione che accantona l'Ordine economico che domina il globo (il capitalismo finanziario,digitale e industriale) e quale modello economico sottenda alla crisi ambientale (il consumismo di massa) quali priorita' guidino queste direttrici:il profitto sempre crescente per le aziende e i costi sempre piu' bassi per i consumatori.Dimenticando ancora la delocalizzazione per il dumping salariale,l'inquinamento creato dal dumping ambientale,il dumping fiscale con il fiorire di (paradisi fiscali) dove le classi dominanti allocano i loro immensi patrimoni al riparo da tasse e possibili espropri dovuti al fisco o ad imprevedibili rivoluzioni popolari.

Allora a che serve l'hegeliana "anima bella" se non contesta radicalmente il Modello di Sviluppo non i suoi catastrofici effetti ambientali? Solo a riconvertire l'esistente,ad efefttuare un comodo "greenwashing" che faccia sentire in pace con la coscienza consumatori e produttori dimenticando chi e cosa ha prodotto 100 anni di capitalismo e 27 di liberismo post guerrafredda.E a trovare due capri espiatori:uno in alto attaccabile (i politici non i padroni delle multinazionali) uno in basso (le generazioni adulte) masse di ceti medi e proletari sacrificabili perche' colpevoli di "aver distrutto l'unico pianeta",mentre gli Eletti dellle elite erano (poveri loro) inascoltati dal becero popolaccio.

Se Greta,figlia della buona borghesia svedese con la madre attivista lgbtq e il padre giornalista affermato,viene accolta con ogni onore mentre le ragazze coi Gilet Jeanues vengono brutalizzate dalla polizia di Macron e dal sistema mediatico perche' reclamano Diritti Sociali',qualcosa vorra' pur dire.

AT19

 

 

 

 

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Commenti al Post:
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 21/09/19 alle 09:27 via WEB
Vuole dire, che questi sono in nostri tempi. Vuole dire, che a noi, nel nostro piccolo (ma anche invece grande direi io) possiamo applicare ogni giorno la nostra rivoluzione, con la capacità interiore e mentale di discernimento. Anche a noi, però che non diventi, quel discernimento, un'isoletta patetica e giustificatoria, motivo di fuga a mettere in pace la coscienza, dal sonno dei sonni. Grazie per lo spazio. Roberta
 
 
boezio62
boezio62 il 21/09/19 alle 12:20 via WEB
Tocca a noi non essere "conformi".Facile con l'anonimato dei social,molto costoso nella vita sociale e politica reale.Siamo inmmersi allo stesso tempo nelle immense,incredibili opprtunita' della tecnologia comunicativa ed esposti ad una facilita' di manipolazione e di controllo individuale che non ha precedenti nella Storia Umana.Questa storia di Greta (era chiaro a chi non dorme) che i media stavano lavorando nella costruzione della sua Immagine da subito mi faceva sorridere.Oggi in pochi mesi di comunicazione ci ritroviamo questa ragazzetta che racconta banalita' (salviamo il clima…) che viene nominata per il Nobel (nientemeno) e ci spiega che siamo dei maledetti sporcaccioni.Si proprio noi che siamo venuti prima.Qualcuno la imbecca e gli insegna il Conflitto Generazionale non certo quello di Classe altrimenti col ca...volo che la invitavano a Davos.E me lo sento dire dopo che ho marciato contro il nucleare,che ho fatto campagne per il WWF a cui sono stato iscritto per 15 anni,che faccio la differenziata da piu' di 20,che cerco di acquistare prodotti bio e locali da 30.E mi dovrei sentire in colpa (secondo Greta e i suoi scaltrissimi genitori)perche' i "ghiacciai si sciolgono e l'Amazzonia brucia?" Siamo diventati tutti scemi? Tutto per rifilare tasse e accise al gregge dei consumatori e favorire la riconversione "green" delle industrie cioe' rilanciarne lo stanchissimo business.Tu come me sarai stata senz'altro una coscienziosa "consumatrice" ama cio' che trovo insostenibile è questa falsa "sostenibilita'".
 
Less.is.more
Less.is.more il 21/09/19 alle 12:31 via WEB
Che Greta Thunberg sia strumentalizzata da politici e uomini di potere di tutto il mondo è evidente: li rende migliori agli occhi dei più. Una fotografia di una stretta di mano, di un incontro con la bambina prodigio intenerisce l'opinione pubblica, spalma una patina collaborativa e responsabile sull'establishment. Mai migliore occasione per una buona pubblicità. Tuttavia a me sta bene che la figura di Greta ci sia. Non credo che tutti la seguano per convinzione, ma qualcosa -comunque- rimarrà. I politici sono ben lontani dal prendere le decisioni atte a mitigare l'urgentissima minaccia ambientale. Alcuni casi emblematici sono gli arroganti Bolsonero, i Macron che sbagliano grossolanamente. Ma circola, tra i più avveduti, la coscienza che non c'è lotta al cambiamento climatico senza attenzione sociale. Non puoi aumentare la benzina a tutti, anche ai ceti marginali che faticano a sopravvivere dicendo loro che è lotta alla minaccia ambientale, altrimenti otterrai l'effetto Gilets jaunes. E giustamente. Poi perseveri nell'errore e li brutalizzi... Dall'alto: sì, sono i politici, i soli che sono in potenza i protagonisti della lotta al cambiamento climatico. In maniera incisiva però, non farse come il protocollo di Kyoto. Dal basso: la scuola (gli insegnanti responsabili), a parer mio, è il luogo più adatto a formare le coscienze.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
boezio il 23/09/19 alle 20:14 via WEB
Concordo che il problema sia innegabile.Ho fortissimi e giustificati sospetti su questa campagna mediatica (ormai i media occidentali vivono solo di Campagne mediatiche non d'informazione:il Debito Pubblico,le riorme Strutturali,la Cinah,la Russia putiniana,il pericolo Trump,le palstiche negli oceani ora il climate change) spesso quando vedo siti come Bloomber o l'Ass,Internazionale dei produttori di auto che si preoccupano del Clima.Loro la Finanza Globale ,il piu' grande accrocchio di speculatori e miliardari che tengono in pugno il Pianeta guadagnando cifre immense senza produrre nulla,anzi piegando gli stati alle loro necessita' finanziarie.Qualcosa potrebbe andare storto? Penso di si.
 
ditantestelle
ditantestelle il 26/09/19 alle 21:58 via WEB
A me spiacciono tutti questi insulti che le arrivano. Spiace vedere come gli adulti, certi adulti, si prendano gioco della sua fresca tenacia, scimmiottandola e non apprezzare quella capacità di aver squarciato un velo, di essere arrivata fin dove gli scienziati, i grandi luminari, non son riusciti prima. Avrà dietro sé una famiglia, certamente. E se ha un copione 'scritto' da altri, poco importa.. perché questa giovane figlia, ha saputo coinvolgere e informare oltre ogni malignità e disprezzo.
L'ambiente è un argomento assai ostico, assai difficile per tutti noi che siamo ancora primitivi in questo senso. Di noi resteranno i nostri figli e nipoti, di questa Terra che abbiamo calpestato e vilipeso. Non guardiamo chi ha 'osato' tanto, piuttosto il gesto capace di volere andare oltre.
 
 
boezio62
boezio62 il 29/09/19 alle 00:21 via WEB
Beh..."insulti" direi piu' sberleffi,dai.Ma non rivolti alla ragazzina quanto ai genitori ai "mental coach" e agli influencer che hanno costruito il "fenomeno Greta".Qui parecchi di noi hanno figli,propongo una prova:dire ai nostri figli a scuola o al lavoro di fare la stessa cosa con un cartello e vediamo se i media "rilanciano"la notizia,scommeettiamo che non funziona? Dato che frequento la piattaforma politica per eccellenza (twitter) in quel luogo digitale si vedono da mesi innumerevoli segnali del mondo finanziario,bancario e industriale che spingono per l'emergenza "green".Quando sono i gruppi dominanti a dettare l'agenda bisogna drizzare le antenne:vogliono guadagnarci,prestare soldi,aumentare i fatturati e rifarsi una verginita' sociale,una costante del capitalismo occidentale.Posso dirlo perche' aver fatto l'attivista ambientalista per un decennio e vedere quegli stessi soggetti che parlavano di "crescita","meritocrazia""efficienza" "avanzamento tecnologico" ed oggi sono la principale stampella della battaglia ambientalista dei ragazzini (che denigravano) mi fa venire la nausea.E i segnali sono evidenti:ragazzini che scioperano (non lavorano quindi che sciopero e' ? Semmai una protesta).L'appello è su un tema sfuggente e scivoloso "fermiamo il cambiamento climatico (dopo 150 anni di industrialzzazione serviranno decenni per vedere risultati concreti,siamo seri).Identificano il Nemico con una generalizzazioni devastante:colpa dei politici e delle generazioni precedenti (le societa' sono degli organismi Collettivi,scatenare conflitti orizzontali è funzionale a chi non vuole quelli verticali.Abbiamo capito chi sono,quelli con gli yacht ecologici).Io poi perche' dovrei sentirmi in colpa che faccio da 30 ann il bravo Ecologista Modello? Non siamo tutti uguali,nemmeno noi gente matura.Concordo solo in un caso:se l'attenzione all'ambiente diventa "volonta' di cambiamento del modello vigente" (sociale,economico) allora ha un senso senno' come diceva Chico Mendes è "giardinaggio globale".Ma vorrei specificare...non ce l'ho con la tua opinione (lodevole negli obbiettivi a fronte di un problema che tocca tutti noi) e che mi da' la possibilita' di dire qualche parola controcorrente,è che siamo immersi in un conformismo mediatico che è difficilissimo da contrastare.Grazie a te.;-)
 
PolvereRugiada
PolvereRugiada il 07/10/19 alle 08:38 via WEB
Leggo che sei sempre sul pezzo...Buongiorno sono passata per un saluto a te.
 
 
boezio62
boezio62 il 11/10/19 alle 16:04 via WEB
Ciao R. ;-)
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 09/11/19 alle 14:07 via WEB
Era da tanto che volevo commentare questo post. Ma non ci sono riuscita, credo di non riuscirci nemmeno ora, è troppo difficile, e ho poco tempo. Però posso dirti, che sono d'accordo con ditantestelle, faccio mie le sue parole, e credo che a volte, bisogna scegliere 'il male minore'. La ragazza, poi, è affetta da un autismo al alto funzionamento, ed è cresciuta in paesi scandinavi dove diverso è l'approccio alla patologia autistica, già per me, questo, il suo impegno, e la sua tenacia a gestirsi in pubblico, e parlare anche come parla, di una materia così controversa, è da vedere e leggere in una chiave coraggiosa, che potrà aprire la lettura e la posizione della questione, verso un progresso ed un futuro ancora di possibilità. Mi scuso per l'esposizione del mio scrivere, mai ho avuto (ne è testimone il mio blog) velleità intellettuali, che andassero al di sopra di me stessa. Grazie ancora, davvero, e sentiti libero come sempre di rimuovere o meno i miei commenti. Ciao. Roberta
 
ormalibera
ormalibera il 09/11/19 alle 18:35 via WEB
esattamente così, hanno messo su un simulacro per far finta di cambiare quello che invece vogliono rafforzare, la follia umana ormai dilaga
 
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