GLI ESERCIZI
"Non sapeva cosa avrebbe voluto:capiva solo quant'era distante,
lui come tutti,dal vivere come va vissuto quello che cercava di vivere."
Italo Calvino,La giornata di uno scrutatore
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Questa è la retorica della Sfida e dell'Automiglioramento
UNA NOTA SUI COMMENTI
Ogni commento rispettoso dei contenuti e delle persone è gradito.Non sempre rispondero'. A volte,anzi spesso, un commento è una sensazione,un'emozione,un racconto chiuso in se'.E se non vi sara' altro da aggiungere,non rispondero'.Non per spocchia o maleducazione,non per fare differenze.Perche' sara' giusto rispettarne la compiutezza.Perche' è giusto rispettare chi l'ha scritto.
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Inviato da: Fanny_Wilmot
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il particolare è frantumato in polvere fino a farsi uomo.
Quando ebbi il mio volere?
Oh,non da quando incomincio' la vita."
W. B. YEATS
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Intorno mi cadeva la neve..
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Quindi, secondo questa narrativa, per trovare il tuo lavoro e la tua strada, il percorso non può che essere INDIVIDUALE; LE RISPOSTE SONO SOLO DENTRO DI TE, devi ripulire gli elementi inquinanti dentro la tua personalità, perché sei tu, sempre, la persona problematica; devi trovare il punto da cui ripartire, devi sgomberare le convinzioni autolimitanti, che, naturalmente riguardano solo la tua psiche, e non OGGETTIVE CONDIZIONI LIMITANTI ESTERNE, CHE HANNO ORIGINE NELLA CLASSE SOCIALE DI APPARTENENZA, per finire col "il coaching è uno strumento, funziona solo se si è realmente disposti a mettersi in gioco", quindi è TUA RESPONSABILITÀ, E NON QUELLA DEL COACH, ANCHE SE IL COACHING NON FUNZIONA, PERCHÉ NON TI SEI MESSO ABBASTANZA IN GIOCO!!
Quindi, alla fine, tutto questo pensiero di falsa emancipazione individuale, SENZA ALCUN SUPPORTO SOCIALE, SENZA STATO E SENZA WELFARE, divulgato dalla figura del coach del lavoro non è altro che MANIPOLAZIONE PSICHICA DI MASSA, RIMOZIONE DELLA COSCIENZA DI CLASSE, OPPRESSIONE MENTALE DEI SUBALTERNI.