Creato da boezio62 il 05/12/2009

Esercizi di memoria

Ricordi accidentali

 

Messaggi di Giugno 2020

Bret Easton Ellis

Post n°488 pubblicato il 27 Giugno 2020 da boezio62
 

 

"White"

 

White è anche un libro ferocemente avverso ai millennial, a cui probabilmente non piacerà. Contro il suo fidanzato millennial e i di lui amici, che descrive come portatori di una pericolosa forma di superiorità morale. Contro il fenomeno tipicamente millennial dell’avvelenamento dei pozzi dell’arte con l’ideologia (“tipicamente millennial” in America ovviamente, visto che in Italia è il nostro pane dal Dopoguerra almeno). E contro la propensione millennial alla «reazione esagerata», alla «passivo-aggressività positiva», quella «millennials oversensivity», la chiama lui, determinata da un’infanzia iper-protetta. «Il fatto che qualcuno possa interpretare una battuta o delle immagini (un dipinto o persino un tweet) come sessista o razzista (al di là del fatto che lo sia) e quindi offensivo e intollerabile – con la conseguenza che nessun altro dovrebbe ascoltare, vedere o tollerare quella cosa – è una nuova forma di mania, di psicosi che la nostra cultura sta coccolando», scrive.

Purtroppo per me (o dovrei dire: per noi) White è un libro che induce nostalgia e passatismo, sentimenti che ci eravamo imposti di non provare fino a questo momento, ma a cui sembra sempre più difficile resistere. Non siamo più giovani e, probabilmente, senza essercene accorti, siamo già approdati alla fase dei bei vecchi tempi, quando le opere d’arte erano ambigue – ti ricordi? – o quando una frase, un pensiero, un’opinione non dovevano passare il vaglio dell’autocensura; i bei vecchi tempi del dico quello che penso pubblicamente, piuttosto che scriverlo nel gruppo Whatsapp di chi la pensa come me per paura di “posizionarmi” male; quel passato sempre più idealizzato in cui i mitomani del like non ti scorrevano davanti agli occhi tutti i giorni. Probabilmente come i vecchi di tutte le generazioni stiamo rimpiangendo i tempi in cui anche noi siamo stati giovani e leggevamo i romanzi di Bret Easton Ellis. Ma, ditemi, scrittori come lui – dirompenti stilisti, interpreti così brillanti del proprio tempo, sperimentali ma capaci di farsi leggere anche da chi non legge e che pensano contropelo – oggi se ne vedono?

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

Due Italie:1970-2020

Post n°487 pubblicato il 19 Giugno 2020 da boezio62

 

 

 

 

Le parole (dimenticate),la scusa dell'emozione (di fronte a uno stadio vuoto) , il pugno alzato (quello non l'ha dimenticato) , la pagliacciata Antira' (benedetta dal politicamente corretto), non è il Superball (e per tua fortuna non vivi in Alabama,per nostra fortuna non siamo ancora messi come gli USA).

 

 

 

Gli spalti (vuoti),il pubblico (digitale), le TV (globaliste), i due Presidenti (miliardari),22 giocatori (milionari), 4 italiani su 22 (ah...è la Coppa Italia).
Il paradigma del futuro che ci aspetta: salvare lo show, salvare la forma, salvare Gaia a dispetto dei Terrestri.

 

 

 

 

 

Partita meravigliosa (potrei dire) invece io bambino mi svegliai tra il sonno e la veglia proprio mentre Gianni Rivera veniva abbracciato da Gigi Riva.
Ero abituato ad andare a letto dopo Carosello.
Non faro' la retorica del "bel tempo passato".
Anche allora prendevano soldi, fu la prima semifinale Mondiale trasmessa in diretta TV in tutto il Globo...il gioco visto oggi appariva alla moviola, la cronaca pacata, le esultanze sincere ma contenute.

Si è il tempo che passa ma "che bello il tempo passato..."

 

 

AT20

 
 
 

Così non vale...

Post n°486 pubblicato il 16 Giugno 2020 da boezio62
 

 

 

 

 

 

...ricordi il gioco dentro la nebbia?

Tu ti nascondi e se ti trovo ti amo là.

Ma stai barando, tu stai gridando,

Così non vale, è troppo facile così

Trovarti amarti,giocare il tempo

Sull'erba morta con il freddo che fa qui

 

 

 

 

 

 

Ma dammi indietro la mia seicento,

I miei vent'anni e una ragazza che tu sai

Milano scusa stavo scherzando,

Luci a San Siro non ne accenderanno più...

 

 

 

 

 

 

 
 
 

UNA NOTA SUI COMMENTI

Ogni commento rispettoso dei contenuti e delle persone è gradito.Non sempre rispondero'. A volte,anzi spesso, un commento è una sensazione,un'emozione,un racconto chiuso in se'.E se non vi sara' altro da aggiungere,non rispondero'.Non per spocchia o maleducazione,non per fare differenze.Perche' sara' giusto rispettarne la compiutezza.Perche' è giusto rispettare chi l'ha scritto.

 

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"Sotto occhi senza sguardo e dita mai in riposo

il particolare è frantumato in polvere fino a farsi uomo.

Quando ebbi il mio volere?

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C'ero soltanto.
C'ero.

Intorno mi cadeva la neve
..

Ko

 

C'ero soltanto.

C'ero.

Intorno mi cadeva la neve

 

Kobayashi Issa

 

 


 
 

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