Creato da: ComeDueCoccodrilli il 05/12/2005
Neapolis II, La Vendetta!

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Questo blog condanna duramente quei bastardi pervertiti che toccano i bambini!

 

        

Nanni forever..

 
 

La mia amica Lalù.

il Tempo

…mi passa troppo in fretta. licenza grammaticale, considerato che il tempo non "ci passa addosso" ma piuttosto.. scorre. ulteriore licenza. stavolta poetica.
e quindi arranco, mi adatto, mi incazzo. a volte, mestamente mi arrendo. visto che gestirlo non posso.
Ero solita ballare con gli occhi scatenate mazurche, ora languidamente affogo fra lacrime che nuotano in malinconici tanghi. Ho perso tutta la spavalderia, tutta l’arroganza degli anni migliori. Ho perso la meravigliosa incoscienza che spesso mi concedevo, concedendomi. Gli occhi ancora di fuoco, fra il fruscio della seta ed i colpi di tacco. Occhi veloci come serpenti, che si posano su chi, guardandomi, accenna ad un sentimento di pena. Sentimento a me sconosciuto.Memoria di quei tempi, mi resta un bastone d’Argento, su cui, sempre più fiera e curva, reggo il peso di tante battaglie.Alzo l’elmo, ma stringo ancora più forte un bullone dell’armatura. Costruitami addosso giorno dopo giorno. Anch’essa d’Argento.Come un vecchio valoroso soldato d’armi azzoppato, combatto il Tempo.
E riaprendo le mani, serrate in pugni sempre pronti, lo ritrovo: meraviglioso diamante.

Me lo regalo. E accenno un valzer.     

LaLuceInCucina

                                                              

 

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Post N° 25

Post n°25 pubblicato il 24 Febbraio 2006 da ComeDueCoccodrilli

Avevo dieci anni, ed i leoni di piazza del Plebiscito mi guardavano mentre tiravo calci ad un pallone. La maestosità della Chiesa di San Francesco di Paola, mi accompagnava nelle mie grida di gioia quando il vecchio supersantos varcava la linea immaginaria di una porta disegnata a terra con due pietre a fare da palo. Pomeriggi assolati, con l'aria del mare che da Santa Lucia risaliva per la Litoranea..quella Napoli era bellissima. Ed il Palazzo Reale..la Storia..ogni volta che segnavo un goal mi pareva di scorgere negli occhi delle enormi statue un guizzo, un movimento, come spettatori viventi alle nostre peripezie di bambini. Ogni tanto, anche dei marinai americani sbarcati da quelle enormi portaerei alla fonda nel porto, e stretti nelle loro divise di un bianco candido, si fermavano a giocare con noi. Mia nonna abitava esattamente alle spalle della monumentale chiesa, e quando rimanevo a dormire da lei erano giorni bellissimi..soprattutto nelle notti d’estate, quando dalle finestre spalancate che davano sull’interno del giardino della chiesa, dove vi è ancora oggi ubicata la sagrestia, mi affacciavo per sentire i rumori di quella piazza così bella.. ed ascoltavo il rumore delle auto, le grida allegre dei giovani..e non erano rumori, ma vita che veniva vissuta, spensieratamente. Via Egiziaca a Pizzofalcone, si chiamava la strada dove sono cresciuto..ed era tutta un brulicare di bambini che si rincorrevano festosi, di negozietti di bottoni, di piccoli e grandi palazzotti da dove donna Nunziatina o donna Luisella, di cui ricordo ancora i bellissimi capelli raccolti in una treccia oramai divenuta grigia per la vecchiaia, mi salutavano sorridendo quando mi vedevano giungere nel vicolo con i miei genitori in visita ai nonni. E' lì, in quegli anni ed in quei luoghi, che ho imparato ad essere un uomo ed a rispettare gli uomini. C’era Gaetano, molto legato ai miei nonni, con pasticceria a pochi metri da loro, ove io al mattino mi recavo, e che con 50 lire mi riempiva un “coppetiello” di carta oleata con una crema che non avrei mai più ritrovato sulla mia strada. C’era il Sig. Cavaliere che vendeva bottoni, tessuti e chiusure lampo, due baffoni da sparviero ed occhi neri come la notte, che nei suoi impeccabili gessati color marrone e con il fazzoletto bianco avorio nel taschino, sembrava uno di quei negozianti della vecchia Londra di inizio secolo. E tanti, tanti altri ancora. Mia nonna è finita in un piovoso giorno di maggio del 1985, quando avevo già vent’anni, e la casa dove abitava fu venduta; e da quel giorno, io non misi più piede in quei luoghi. Sino a qualche mese fa, quando d’intesa con mio cugino, sognatore ed attaccato alle proprie radici almeno quanto me, decidemmo di recarci lì, nel palazzo, nel vicolo, e di fare il nostro Tour dell’Anima. Del negozio di Cavaliere non v’era più traccia, al suo posto sorgeva un nuovissimo Beauty Center con lampade UVA, dove giovani allampanati e adolescenti con jeans a culo basso, uscivano sorridenti ma con la faccia incartapecorita e con un colore che è oramai ufficialmente definito come “nero Carlo Conti”; di Donna Luisella, già mancata negli anni 80’, scorsi una figlia, oramai anziana anch'ella, intenta sul balcone a stendere lenzuola colorate, che mi ha guardato stancamente senza scorgere in me un viso familiare; e poi paletti ovunque a preservare i posti auto, e scooter parcheggiati in bella vista. Ma Gaetano c’è ancora. Gaetano è lì, soliti due gradini per entrare, e mi accorgo che nulla è cambiato. Entriamo..il laboratorio sempre “a vista”, simbolo di pulizia e trasparenza..e la sua grassissima e bellissima moglie è lì..che ci guarda: per un attimo temo ci abbia scambiato per due turisti smarritisi nei vicoletti del Monte di Dio, poi i suoi grandi occhi si accendono..ed è un abbraccio intenso, lungo, commovente. Lui sbuca da dietro una sorta di paravento in acciao, e lo vedo: la sua capigliatura è ancora folta, ma visibilmente incanutita..baricentro basso da impastatore di baba’..maniche corte, sempre. - ”Madonna a’quantu tiempe..” - sussurra con un filo di voce.. – “Gaetà..come stai..?” - gli dico mentre le mie mani accarezzano le sue tempie.. - ”Bene..bene..e voi..?? ho saputo di papà..mi è dispiaciuto assai Antò..” – “ Sapessi a me Gaetà..” - e poi come se mi avesse letto nel pensiero, mi fa' - “Vuoi uno sciù con la mia crema, eh..??” - Sorrido..tutti sorridiamo..si fionda dietro il banco da lavoro, e riempie di crema dorata due enormi cannoli di sfoglia; ne addento uno con gusto, assaporando la crema, quella crema, ed in un momento ritrovo tutta la mia infanzia: mi guardo intorno, alzo il mio dolce in alto come in un sommesso brindisi, e sento due lacrime calde scendere giù per le guance. Lacrime di gioia, credo.

 
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Commenti al Post:
rintronata
rintronata il 24/02/06 alle 17:03 via WEB
Anche a me sono scese le lacrime leggendoti... :)
(Rispondi)
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 04/03/06 alle 11:43 via WEB
:-)
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nechica
nechica il 24/02/06 alle 17:49 via WEB
E' un piacere quando passi a trovarmi, ma lo è ancora di più leggerti ...
(Rispondi)
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 04/03/06 alle 11:48 via WEB
Ti ringrazio, buona domenica nechica..mi è spiaciuto solo non potervi rispondere prima, ma ho avuto un piccolo problema di salute che mi ha tenuto lontano da qui qualche giorno. Un bacio.
(Rispondi)
 
shatzy.shall
shatzy.shall il 24/02/06 alle 18:56 via WEB
che bello quetso racconto !dolci le lacrime oltre agli sciù alla crema...dolce il ricordo di tua nonna...un bacio...buona serata
(Rispondi)
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 04/03/06 alle 11:48 via WEB
Ciao shatzy..un bacio anche a te.
(Rispondi)
 
comepreferisci
comepreferisci il 24/02/06 alle 20:20 via WEB
...racconto a dir poco emozionante...mi hai fatto rivivere la bella Napoli, quella che deve esser sempre ricordata fatta di gente calorosa, di sole, allegria, di panni stesi tra i palazzi...un enorme bacio a te e alla tua meravigliosa città :-))
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ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 04/03/06 alle 11:49 via WEB
Grazie a te per le belle parole..un forte abbraccio. :-)
(Rispondi)
 
kiteflyer
kiteflyer il 24/02/06 alle 21:06 via WEB
bravo :)
(Rispondi)
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 04/03/06 alle 11:50 via WEB
Cazzo Sandrò, mi sento come uno scolaretto quando tu mi dici "bravo!". :-))
(Rispondi)
 
eccomiqui4
eccomiqui4 il 24/02/06 alle 21:41 via WEB
Beato te che sei riuscito a ritrovare ancora un po della tua infanzia da lui! Da dove abitava la mia nonna non è rimasto nulla da com'era quando ero bambina ... Un bacione caro
(Rispondi)
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 04/03/06 alle 11:54 via WEB
Helga, la nostra infanzia e la nostra adolescenza, bisogna ritrovarli nella nostra memoria, più che altro. Un baciottolo.
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eccomiqui4
eccomiqui4 il 06/03/06 alle 22:25 via WEB
memoria?? hum .. fammi pensare .. dioooooooo mi si è rotto il hd!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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axel_74
axel_74 il 24/02/06 alle 22:15 via WEB
Vico S.Anna di Palazzo, vini ed olii di Don Antonio, mio nonno, e Donna Maria, mia nonna. Non ci sono più, non torno ai quartieri spagnoli dal 23 novembre 1980, un terremoto che ha fatto più danni di quanti gli occhi possono vedere. Grazie per quello che scrivi, la foto poi, un sogno vederla a 900 km di distanza!
(Rispondi)
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 04/03/06 alle 12:03 via WEB
Tu non hai idea del tuffo al cuore che queste tue parole mi hanno provocato. Ricordi il Flor do Cafè lì vicino..? io ero spessissimo lì nei pressi a giocare, e i vini ed olii di Don Antonio li ricordo benissimo: o'canteniere, lo chiamava mia nonna, il negoziante che vendeva vini nel suo vicolo. Sai cosa pensavo..? è incredibile la casualità di alcune vite che si incrociano..come ad esempio io e te qui. Un caro, affettuoso saluto.
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maredolce72
maredolce72 il 25/02/06 alle 12:23 via WEB
Tu nun saie cumm è bell chell ca e scritt'. Mi hai fatto piangere ! Che bella la vita in queste sue sfumature vere e pure. La vit è tanto forte in queste sue manifestazioni di bellezza rara degli affetti e dei ricordi. Mia madre è di Torre del Greco ed io quando avevo 11 anni ero sempre lì dai nonni, zii, amici. Ora ne ho 33 e a volte ho la grazia di passare qualche momento come il tuo, che hai appena descritto. Ti leggo molto. Grazie per ciò che scrivi. Un abbraccio.
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ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 04/03/06 alle 12:06 via WEB
Anche io ti leggo con attenzione, e tra le righe ho letto che sei un uomo buono ed "incantato" dalla vita. Ad avercene di gente come te, avremmo di sicuro un mondo migliore. Grazie a te, e ricambio con affetto l'abbraccio.
(Rispondi)
 
majakowskij
majakowskij il 25/02/06 alle 13:03 via WEB
Condivido con te la gioia di questo ricordo... Domani passo da don Gaetano!
(Rispondi)
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 04/03/06 alle 12:07 via WEB
Geppì, digli che ti mando io.. :-) Grazie.
(Rispondi)
 
dolce_mari
dolce_mari il 25/02/06 alle 14:57 via WEB
bello il tuo racconto mi hai fatto vivere un pezzo di città baci mari
(Rispondi)
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 04/03/06 alle 12:08 via WEB
Sono contento, dolce mari. Baci anche a te.
(Rispondi)
 
LaTaverniera
LaTaverniera il 27/02/06 alle 03:46 via WEB
Se non ti volessi già così bene... penso che solo leggendoti imparerei a volertene! Ciao Antò, un bacio.
(Rispondi)
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 04/03/06 alle 12:11 via WEB
Cosa si risponde a questi commenti, di solito..? Antonè..facciamo che non rispondo, e ti faccio solo una grande carezza sul viso..?? Mbzwà..
(Rispondi)
 
 
 
LaTaverniera
LaTaverniera il 06/03/06 alle 14:51 via WEB
Ricambio la carezza... un bacione!
(Rispondi)
 
cagliostronero
cagliostronero il 27/02/06 alle 09:30 via WEB
^___^ una passeggiata tra i ricordi!
(Rispondi)
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 04/03/06 alle 12:12 via WEB
Anitona!! ma dove eri finita..?? :-))
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sumenzusa
sumenzusa il 27/02/06 alle 10:01 via WEB
Che bei ricordi....!!!Grazie mille
(Rispondi)
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 04/03/06 alle 12:13 via WEB
E di che..grazie a te per averli letti ed apprezzati.. (con la psicanalisi a che punto siamo..??) :-))
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Acutilla
Acutilla il 27/02/06 alle 13:04 via WEB
:*** NOn riesco a dirti altro.
(Rispondi)
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 04/03/06 alle 12:13 via WEB
Uhhm..io invece di cose da dirti ne avrei! :-)
(Rispondi)
 
seesawtime
seesawtime il 27/02/06 alle 19:10 via WEB
ti leggo e mi sembra di condividere ricordi di giorni mai trascorsi insieme, questa è una piroetta dei sensi, un vero piacere. Ciao!
(Rispondi)
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 04/03/06 alle 12:17 via WEB
Il tuo commento mi riempie di una gioia incredibile. Ti assicuro che il mio piacere nel leggerlo, è intenso almeno quanto il tuo. Grazie.
(Rispondi)
 
gamzatti.vm
gamzatti.vm il 27/02/06 alle 23:18 via WEB
Che bello questo racconto.
(Rispondi)
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 04/03/06 alle 12:19 via WEB
Sono contento ti sia piaciuto gamza..l'etoile che è in te si è commossa..? :-)
(Rispondi)
 
Sweettina1
Sweettina1 il 28/02/06 alle 00:02 via WEB
...comme si doce,Antò!!!*;-) Ehm...quasi quasi,passo per quella pasticceria...!!!!!!!!!!!! Smack,smack&Buona settimana!!!*,-)
(Rispondi)
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 04/03/06 alle 12:21 via WEB
Swìt..in effetti la mia era solo pubblicità occulta (mica tanto..)per dare visibilità alla famosa Crema Gaetanina.. :-) Buona settimana anche a te..
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bimbadepoca
bimbadepoca il 28/02/06 alle 10:41 via WEB
Io sono andata a scuola proprio in quella zona. Piazzetta Salazar, praticamente la parallela di via Egiziaca. Non ci torno da moltissimi anni proprio per la paura di non ritrovare quello che ricordo. Che nostalgia Antò che mi hai fatto venire, mi ha preso un groppo alla gola. Era veramente un'altra Napoli, più vera, più bella, più semplice. La prossima volta devo andare a mangiare le sciù alla crema di don Gaetano...
(Rispondi)
 
 
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 04/03/06 alle 12:22 via WEB
Nunziatì, facciamo che la prossima volta che capiti a Napoli ci andiamo insieme..? dai! :-))
(Rispondi)
 
crihiphop
crihiphop il 04/03/06 alle 19:06 via WEB
sera!
(Rispondi)
 
partenopeAA
partenopeAA il 07/03/06 alle 14:04 via WEB
Antò..luoghi magicamente ricordati da erri de luca nel suo libro più bello. ( O' quartiere e' mammamia) :-)
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maredolce72
maredolce72 il 07/03/06 alle 17:57 via WEB
Un saluto ed un abbraccio sincero.
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