Un blog creato da Cassandra_17 il 18/09/2006

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mito o realtà?

 
 
 
 
 
 

 

 

La grande Onda - L'Onda Quantica

Post n°42 pubblicato il 23 Luglio 2010 da Cassandra_17
 
Foto di Cassandra_17

Il sogno della grande Onda che travolge tutto, secondo alcuni, sarebbe solo una simbologia semplicistica di un avvenimento molto più complesso e difficile da visualizzare. Niente a che vedere con l'acqua, ma un concetto legato alla fisica quantistica.

Secondo alcuni contattati dagli alieni (addotti), un'anomalia spazio-temporale sta per colpire la Terra e provocherà un cambiamento nel piano dimensionale.

Sembra una trama da film, ma se diamo un'occhiata alle leggi della fisica quantistica, questa teoria è supportata dal concetto di 'funzione d'onda quantica', ben nota ai fisici.

Per semplificare, noi viviamo in un mondo a tre dimensioni governato dalle sue leggi fisiche e con i suoi limiti; a causa del fenomeno di 'coerenza della realtà', le alterazioni che avvengono intorno a noi e che non rispondono alle leggi della fisica del nostro universo non vengono percepite, quindi 'vediamo' solo ciò che ci è permesso vedere dalla nostra collocazione dimensionale.

E qui viene il bello, un'alterazione spazio-temporale proveniente dall'oscurità del cosmo attraversa ogni 309 mila anni (ossia ogni 12 cicli precessionali esatti) il nostro pianeta provocando una specie di apertura fra le diverse dimensioni e a quanto pare siamo alla fine del ciclo e presto saremo di nuovo colpiti.

In breve, l'Onda è una turbolenza quantica, un fenomeno estremamente raro in grado di cambiare la realtà e mutare le leggi della fisica che noi conosciamo in modi che neanche riusciamo a concepire.

Ma come può accadere una cosa simile? Secondo le teorie della fisica quantistica l'universo avrebbe diverse dimensioni, definite anche 'densità' o 'stati di vibrazione della realtà' da alcune antiche religioni. Alcuni studiosi azzardano un modello di universo con 12 dimensioni e più, dove ognuna è più complessa di quella precedente; le persone che vivono nella terza dimensione non possono vedere gli 'esseri' della quarta, poiché vibrano ad una frequenza diversa. Solo rarissime persone molto sensibili o che hanno sfiorato la morte, possono solo in minima parte avere una percezione di un qualcosa che va oltre la realtà, e qui si spiega in parte la dichiarazione di alcuni di essere in contatto con gli Angeli o Esseri di Luce che li aiutano nel loro cammino. Quindi, in teoria, per alcuni è più semplice 'attraversare' il sottile confine che delimita la nostra dimensione.

Quindi l'arrivo dell'Onda quantica, renderebbe reale il concetto di reincarnazione, dove l'anima si evolve durante la sua permanenza in una dimensione e poi passa ad uno stadio di evoluzione più alto passando a quella successiva.

Gli studiosi di UFO concordano che negli ultimi decenni, la Terra sia visitata da molte razze aliene, alcune ben disposte nei confronti dell'umanità, altre decisamente non amiche, ma tutte con un unico scopo: trovarsi qui quando il fenomeno si manifesterà, poichè il nostro pianeta è un punto universale dove al momento giusto l'evoluzione di qualsiasi essere, che normalmente necessità di migliaia di anni, subirà un accelerazione immediata.

Sembra che le razze aliene abbiano dei problemi, i Nordici sono in stallo evolutivo, i Rettiliani non riescono a progredire sul lato militare, i Grigi non riescono a riprodursi, per questo sono qui in attesa del salto evolutivo che presto accadrà sulla Terra e che porrà rimedio alle loro stasi.

 
 
 

La grande Onda - Abductions

Post n°41 pubblicato il 23 Luglio 2010 da Cassandra_17
 
Foto di Cassandra_17

Fino agli anni '70 le abductions (rapimenti da parte di alieni) si verificavano di giorno e avevano lo scopo di analizzare fisicamente gli esseri umani (IR3), ma successivamente, fino ai giorni nostri, sembra che gli addotti (rapiti) siano prelevati più volte di notte per essere addestrati.

Milioni di persone nel mondo, di cui 800 mila in Italia, affermano a costo di sembrare pazzi, di essere portati in piscine in cui l'acqua è respirabile e allenati per ore a nuotare, di ricevere lezioni per imparare lingue aliene, organizzare gruppi per curare feriti e dare sostegno morale, di essere addestrati per compiti scientifici e per pilotare astronavi. Tutto questo sotto la supervisione di una 'federazione' aliena dove il lavoro svolto è parte di un progetto per il bene dell'umanità. Ma non solo, a quanto pare migliaia di donne giurano di essere state portate in laboratori dove sono state sottoposte a fecondazione assistita, e dopo pochi mesi di gravidanza dichiarano di essere state nuovamente prelevate per la rimozione del feto; alcune addirittura, anni dopo, vengono di nuovo 'rapite' per conoscere il figlio ibrido, metà umano e metà alieno.

Molti addotti affermano che durante le loro visite notturne, hanno partecipato a conferenze in enormi sale in cui viene mostrato loro ciò che accadrà e oratori sconosciuti spiegano cosa si dovrà fare in seguito, dicono anche di aver visitato le grandi astronavi che serviranno a raccogliere milioni di persone per l'esodo finale. Benché tutti gli addotti affermino di avere un vago ricordo del filmato di distruzione totale, è indubbio che in loro c'è la sicurezza che qualcosa di veramente spaventoso sta per accadere, una specie di fine del mondo che conosciamo.

 
 
 

La grande Onda

Post n°40 pubblicato il 23 Luglio 2010 da Cassandra_17
 
Foto di Cassandra_17

Quanti di voi hanno fatto un sogno in cui un'altissima onda d'acqua travolge tutto quanto portando distruzione e travolgendo città intere? Bene, non siete soli.

Negli ultimi anni, molte persone in tutto il mondo fanno lo stesso sogno ricorrente, si ripete spesso con dettagli e ambientazioni diverse, ma il significato non cambia: una gigantesca onda colpisce inesorabilmente il paesaggio sommergendo cose e persone. In alcuni casi si 'vive' il sogno in prima persona, si è vittime cioè del disastro e lo si subisce inermi, in altri si viene portati davanti a uno schermo in cui viene mostrata la fine del mondo e un narratore sconosciuto commenta la scena. In entrambi i casi, il senso di angoscia e l'ineluttabilità dei fatti, lascia il sognatore in uno stato di puro terrore.

Si tratta di 'coscienza collettiva'? È forse la percezione che le persone più sensibili hanno che qualcosa sta per succedere? O forse il mondo in cui viviamo oggi crea delle psicosi che si espandono a macchia d'olio oltre i confini di razze e territori?

Quel che è certo è che un'enorme quantità di persone fa questo tipo di sogno, e considerato l'aumento di avvistamenti di UFO nei cieli di tutto il globo, molti azzardano ad un intervento alieno per renderci consapevoli di ciò che presto accadrà sulla Terra.

 
 
 

Il parco nazionale di Yellowstone

Post n°39 pubblicato il 13 Aprile 2010 da Cassandra_17
 

 

Il parco nazionale di Yellowstone è il più antico nel mondo e si trova negli Stati Uniti, nei tre stati di Idaho, Montana e Wyoming. Il parco si estende per circa 9 mila km quadrati, oltre ad ospitare grizzly, bisonti, lupi e alci, è celebre per i numerosi geyser, le sorgenti calde e le particolari zone geotermiche. È uno dei più grandi ecosistemi intatti della zona temperata rimasto sulla Terra.

bufali  grizzly  fonte termale

E' sempre stato considerato un luogo idrotermale naturale, ma evidenti segni di una remota attività magmatica hanno portato i geologi ad esaminare più a fondo il sottosuolo. Le testimonianze fisiche di un'attività vulcanica nel parco si possono vedere nelle colonne di lava basaltica di Sheepeater Cliff e sulla vetta del Monte Everts, dove si trova una scogliera brunastra con i segni delle numerose eruzioni che hanno formato la caldera del Parco, ora sepolta sotto i sedimenti che ricoprono la zona.
Quando i geologi effettuarono i primi rilevamenti, trovarono uno strato di 30 cm di cenere vulcanica compatta, ma non essendoci né un vulcano né una caldera visibile in tutto il parco, non riuscirono a dare una spiegazione al fenomeno.
Anni dopo la NASA, per collaudare una apparecchiatura per riprese aeree all'infrarosso da utilizzare nelle missioni lunari, scelse la zona di Yellowstone per fare i test, facendo una scoperta che aveva dell'incredibile. Sotto il parco, per una superficie di 2.100 km quadrati, esisteva un'enorme depressione, la caldera di un super-vulcano attivo.

la caldera di Yellowstone   sommità del super-vulcano

Un super-vulcano non è una montagna, ma una depressione nel terreno, un cratere gigante collassato sotto terra e difficile da individuare. Il super-vulcano di Yellowstone è grande quanto la Val d'Aosta e si trova 8 chilometri sotto la crosta terrestre: una grande bolla di magma e roccia fusa pronta a saltare in aria.
I carotaggi effettuati in diverse zone del parco hanno evidenziato che l'ultima eruzione è avvenuta circa 630.000 anni fa coprendo parte degli Stati Uniti sotto una spessa coltre di cenere.
Ma non solo, ci sono state altre due eruzioni precedenti, esattamente 1.200.000 e 1.800.000 anni fa, ciò significa che ad intervalli regolari di 600.000 anni la bolla magmatica sotterranea esplode, sprigionando un'energia immensa.
Quindi oggi ci troviamo nel periodo in cui dovrebbe verificarsi l'evento, addirittura in ritardo di 30 mila anni.
Dal momento in cui i dati raccolti negli anni sono stati osservati sotto la nuova visione di avere a che fare con un super-vulcano, le conclusioni sono allarmistiche.
La superficie del parco ha subito dal 1920 ad oggi un sollevamento di circa 70 centimetri dovuto all'aumento della pressione della camera magmatica sotterranea, ad 8 km di profondità una bolla di gas e magma che supera i 350 gradi sta spingendo verso l'alto, poiché le sorgenti idrotermali e i geyser non bastano più a liberare la pressione che si sta creando nella caldera.
Numerose stazioni di rilevamento elettronico e satellitare sono state piazzate nel parco di Yellowstone per rilevare i movimenti del vulcano. Fino agli anni '80 i dati riportavano parametri normali, la caldera si gonfiava e sgonfiava periodicamente provocando sciami di piccoli terremoti che deformavano il terreno. Dal 1995 le scosse sismiche si sono intensificate e la caldera si sta gonfiando lentamente a sud-ovest tanto che il lago di Yellowstone ha inondato luoghi prima all’asciutto e alcuni sentieri sono già stati chiusi al pubblico a causa del notevole aumento dell'attività termale.
Secondo il Centro Ricerche di Londra, l'eruzione del super-vulcano di Yellowstone produrrebbe un'energia pari all'impatto con un asteroide, gettando nell'atmosfera ceneri, polveri e materiale sulfureo che impedirebbero alle radiazioni solari di raggiungere la superficie fino ad abbassare le temperature di tutto il pianeta.
Quando 75 mila anni fa, esplose il vulcano Toba in Indonesia, il clima si abbassò di cinque gradi celsius e portò quasi all'estinzione gli esseri viventi. Gli scienziati inglesi prevedono la prossima esplosione della caldera di Yellowstone entro il 2074, se non addirittura prima.
La placca nordamericana sta scorrendo proprio sopra il punto caldo del super-vulcano e i fenomeni geotermici confermano il recente aumento dell'attività nel parco; il terreno del geyser 'Norris Basin' ha subito un aumento della temperatura tale da chiudere il percorso ai turisti e i due geyser 'Steamboat' e 'Porkchop' dopo anni di inattività hanno 'riattivato' il loro getto, fino a raggiungere i 90 metri di altezza, segno di un flusso termico insolitamente alto.

geyser

I geofisici americani confermano l´aumento delle attività del super-vulcano negli ultimi decenni e secondo uno studio degli esperti se avvenisse l'eruzione, oltre a devastare il parco, l'esplosione distruggerebbe centinaia di km quadrati e ogni forma di vita in essi.
Comunque non prevedono un´eruzione a breve termine, ogni fenomeno nel parco è monitorato, gli sciami sismici, lo stato del suolo, il rigonfiamento, i cambiamenti chimici nelle temperature dell'acqua e del gas, sono attualmente entro i valori e non preannunciano un imminente esplosione. O almeno questo è quello che sostengono.

 
 
 

Caronia – Il fenomeno degli incendi spontanei

Post n°38 pubblicato il 20 Dicembre 2009 da Cassandra_17
 
Foto di Cassandra_17

Qualche anno fa su tutti i media è comparsa la notizia di strani fenomeni avvenuti in una cittadina della provincia di Messina, Caronia: impianti elettrici e piccoli elettrodomestici prendono fuoco spontaneamente per motivi che nessuno riesce a spiegare.
Tutto inizia con qualche guasto trascurabile che si verifica in casa del signor Pezzino, poi anche i vicini iniziano a denunciare incendi e corto circuiti, fino a quando, qualche mese dopo, interviene la Protezione civile. Non riuscendo a delimitare il fenomeno si teme per l’incolumità degli abitanti, il sindaco quindi decide di evacuare le 40 persone che vivono nella zona interessata. Arrivano sul posto tecnici dell’Enel e della Telecom per verificare che le cause non siano imputabili alle loro linee, anche i responsabili della linea ferroviaria Messina-Palermo (che passa a poca distanza dalle case) controllano che i problemi non siano dovuti a dispersioni elettriche delle centraline.
I danni riscontrati in quella decina di case 'incriminate' vanno da cavi e contatori bruciati a un incendio che si è diffuso ai mobili della casa. Sembra che dal momento in cui gli abitanti degli appartamenti sono stati evacuati, i fenomeni siano cessati. Un ragazzo rientrato in casa per recuperare degli oggetti si è ritrovato la suola delle scarpe bruciacchiata, quindi potrebbe sembrare che il vettore scatenante sia proprio la presenza umana, forse un atto doloso compiuto in barba a chi ci vede chissà quale mistero.

L'incaricato della Protezione Civile ha fatto sapere che non è emerso nulla di rilevante, i tecnici inviati per trovare eventuali dispersioni non hanno trovato nulla di anomalo, anche le misure del campo magnetico a ridosso della ferrovia è nei parametri e non vi sono tracce di radioattività, è quindi probabile che si tratti di un incidente tecnico di cui però non si conosce ancora la causa.

Gli enti preposti proseguono il monitoraggio della zona, che per ora rientra nella normalità, e finché non giungeranno a conclusioni certe non daranno alcun comunicato definitivo, per ora l'unica ipotesi che hanno avanzato è che si tratti di 'emissione elettromagnetica di origine artificiale, di tipo impulsivo ed episodico, capace di generare una grande potenza concentrata'.

Un caso simile a quello di Caronia è stato registrato nel 1990 a Zovencedo, un paese in provincia di Vicenza.

L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia dopo misurazioni mirate, ha escluso la possibile influenza vulcanica e sismica, visto che tra le ipotesi c'era quella del rilascio di energia geotermica capace di risalire verso la superficie terrestre rilasciando elettroni liberi che a contatto con materiali metallici crea un campo elettrico tale da causare i principi di combustione.

I media ci sono andati a nozze e per mesi hanno preso in considerazione le ipotesi più assurde: fenomeni di autocombustione, fenomeni dovuti al geomagnetismo e alle reti di Hartmann, presenza di 'poltergeist', invasione aliena e infestazione demonica. Anche un esorcista ha cercato di recarsi nel paese per scacciare il demonio.

L’Espresso ha pubblicato un rapporto riservato dove si dice che la colpa degli incendi di Caronia sarebbe da attribuire a 'test militari segreti o esperimenti alieni', queste le cause dei fenomeni elettromagnetici artificiali capaci di generare grande potenza.

Tralasciando il dolo, le cause tecniche e i fenomeni naturali del terreno, potrebbe trattarsi di una conseguenza della sperimentazione di tecnologie militari evolute in possesso delle vicine basi militari americane che nella zona abbondano. La zona di Caronia è stata monitorata anche con attrezzature ad infrarosso ed ultravioletto, e si sono visti viaggiare sul livello del mare dei fasci di energia creati dalle nuove armi USA.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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