INDICE
John Titor- il viaggiatore nel tempo
H.A.A.R.P.-controllo della ionosfera
L'esperimento Philadelphia-modifica dei campi magnetici
La Luna e le strutture artificiali nel lato oscuro segue -> 2 -> 3 -> 4 -> 5
Marte - cosa si nasconde sul pianeta rosso? segue -> 2 -> 3
Il Mistero Di Rennes Le Chateau
Il parco di Yellowstone - il super vulcano in attività
2013 - Previsto il picco del prossimo ciclo solare - Crop Circle (cerchi nel grano) della tempesta solare
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IL SOLE IN TEMPO REALE-SOHO LASCO C3
IL SOLE IN TEMPO REALE - SOHO LASCO C2
Post n°37 pubblicato il 12 Novembre 2009 da Cassandra_17
Gli scienziati ammettono la possibilità che esista nell'universo un sistema solare dove ci può essere un pianeta con le condizioni necessarie per la vita, sia a livello unicellulare (batteri) che pluricellulare (organismi più complessi), ma nessuno si è mai spinto a dire che ci sia realmente (o ci sia stata) una forma di vita sui pianeti del nostro sistema. Su Marte le anomalie stanno diventando certezze. Esistono strutture, oggetti dall'aspetto chiaro e nitido, che portano ad ipotizzare che sia esistita una civiltà evoluta anche se mancano le prove definitive della sua presenza. |
Post n°36 pubblicato il 11 Novembre 2009 da Cassandra_17
Gli astronomi e ufologi del mondo sono in disputa da quando i due robot mandati 5 anni fa su Marte dalla Nasa (Spirit e Opportunity) hanno inviato delle fotografie molto particolari. La loro missione era trasmettere sulla Terra immagini e analisi del pianeta, al fine di studiare la conformazione geologica di Marte e l'eventuale presenza di acqua. Gli scatti 'incriminati' mostrano una figura femminile, con tanto di pieghe sull'abito, tra le rocce marziane. Secondo gli esperti è solo una roccia erosa che con giochi di luci ed ombre dà un curioso effetto, poiché ritengono che non sia possibile la presenza di una statua né tanto meno di una forma di vita così evoluta su Marte. Ha semplicemente divulgato la foto, dove compare una specie di statua, una persona inginocchiata e con le mani congiunte come se stesse pregando, peccato che non sia 'normale' un fotogramma del genere su Marte! Cosa ci fa lì una statua dalle sembianze umane? Chi l'ha fatta? L'erosione atmosferica è davvero in grado di creare una roccia simile? Un abitante di Marte nascosto tra le rocce che osserva sbalordito la sonda intenta a fotografare il paesaggio di una terra che non è poi cosi desolata ed abbandonata? |
Post n°35 pubblicato il 09 Novembre 2009 da Cassandra_17
Da sempre viene chiamato il 'pianeta rosso', poiché è cosi che si presenta ai telescopi, infatti nei miti Marte era il dio della guerra a cui si associava il rosso, colore del sangue. Ma qualche tempo fa alcuni ex tecnici NASA affermarono che le foto scattate dalle sonde che avevano avvicinato il pianeta, erano state ritoccate. Ron Levin (collaboratore al Jet Propulsion Laboratory della NASA) disse che nel 1977, quando il Lander del Viking inviò le prime foto a colori di Marte, veniva mostrato senza ombra di dubbio un cielo blu brillante che illuminava alcune rocce con evidenti macchie verdastre. Il team addetto alla ricezione delle foto del Viking ritoccò immediatamente le immagini con dei filtri, colorandole con un velo rosso-giallastra come le abbiamo viste noi. Levin afferma che i ritocchi vennero applicati per nascondere una sorta di vegetazione o muschio sul terreno, segno incontrovertibile che indicava la presenza di forme di vita vegetali su Marte. Il Telescopio Spaziale Hubble ha inoltre scattato delle foto in cui appare una sottile striscia azzurra che circonda la superficie di Marte, molto simile all'atmosfera terrestre. La NASA, famosa ormai più per i suoi cover up che per i risultati ottenuti in campo scientifico, già dagli anni '70 conosce in parte la natura del pianeta. Forse dietro a tutte quelle missioni marziane di sonde e robot che hanno dichiarato fallite per malfunzionamenti, ci sono scoperte scomode e in fase di studio che vengono celate al resto del mondo, per essere sfruttate in seguito solo dal Governo Americano. Un altro ex consulente della NASA, Richard Hoagland, afferma che l'ente americano nega fermamente la possibilità di vita su Marte perché è in possesso di prove che in un remoto passato il pianeta era abitato, forse da una civiltà aliena evoluta. Naturalmente la NASA tiene l'umanità all'oscuro di tutto per 'salvaguardare' i terrestri da possibili attacchi di panico! Una delle prove sarebbero le strutture fotografate nella zona di Cydonia, dove appaiono diverse piramidi, una formazione artificiale simile alla Sfinge egiziana chiamata il 'Volto' e delle costruzioni in pietra che somigliano a rovine di una città. Anche in questo caso la NASA ha provveduto a smentire le teorie sull'origine artificiale del volto marziano, portando come prova le recenti foto scattate dove la formazione appariva schiacciata e priva di contorni delineati, una semplice collinetta naturale che un banale gioco di luci e ombre faceva somigliare ad un volto. Queste foto (le uniche dopo quelle scattate nel '76) sono state contestate da ex tecnici NASA, in quanto ritoccate in modo tale da risultare appiattite e nascondere la vera natura di una struttura imponente, tridimensionale e palesemente artificiale. Come già detto, il 'Volto' di Marte richiama alla memoria la testa della Sfinge egiziana, la cui costruzione sembrerebbe risalire a 12.000 anni fa, e sia il volto marziano che la Sfinge (entrambi un incrocio tra uomo e leone) sono circondati da piramidi. Osiride, divinità egizia, viene riconosciuto nei testi sacri come 'il leone', mentre Hator (altra divinità) in forma di leonessa distrusse quasi il genere umano per punirlo della sua ribellione contro gli Dei. |
Gli Olmechi (presso le rovine di La Venta) hanno lasciato numerose statue e incisioni che testimoniano la loro conoscenza di razze diverse che a quel tempo certo non abitavano il centro-sud america (secondo l'antropologia ortodossa). Altre statue e teste di basalto ritraggono uomini di razza bianca che richiamano i caucasici e gli indo-europei, alcuni addirittura con una folta barba, piuttosto strano visto che gli amerindi sono privi di peli e quindi anche di barba. In una composizione di queste statuette, chiamata 'presepe', le figure umane sono affiancate a delle colonne tradotte come 'le lance che spezzano il cielo', i più temerari le collegano ai razzi che volavano nel cielo, le astronavi più volte citate nei testi sacri. Per la cronaca, anche in Egitto il termine usato per indicare gli obelischi era tradotto come 'le lance che spaccano il cielo', strano trovare lo stesso significato in due civiltà cosi lontane senza pensare ad un tipo di contatto culturale. E' dunque lecito pensare che gli Olmechi, forse la prima civiltà evoluta insediatasi in meso america, fossero a conoscenza delle altre tre razze di base che tutt'oggi popolano la terra, forse proprio perché provenivano da quel territorio in mezzo all'Atlantico (Atlantide) che aveva contatti con civiltà diverse e lontane fra loro. Un ponte naturale che agevolava gli scambi culturali e la tecnologia, di cui gli Olmechi conservavano l'ultimo ricordo. |
A Cerro de la Cantera, in Messico si può vedere un particolare bassorilievo olmeco che rappresenta un uomo seduto all'interno di un oggetto che sembra volare emettendo fiamme dal retro, l'uomo ha in mano un pannello (di comandi?), vestito con una tuta unita ad un casco che gli lascia il volto scoperto. Accanto a lui ci sono altri tre oggetti simili che gli lanciano contro degli oggetti oblunghi, e che sono 'spinti' da una forza propulsiva inferiore. Il bassorilievo sembra raccontare di una 'lotta a suon di razzi' tra velivoli nel cielo, una specie di guerra tra piloti, se i cerchi concentrici vengono letti come astri, forse si svolge addiritura nello spazio. Forse narra che il pilota sta fuggendo con un prezioso carico, il rettangolo che tiene tra le mani, mentre tre navi lo inseguono bersagliandolo con una sorta di bombe. Cosa rappresenta realmente? Gli studiosi ancora non sanno dare una risposta, tranne quella che non si tratta di una raffigurazione simbolica religiosa. E' possibile chi si tratti di una traccia dell'esistenza di una civiltà antica con un livello evolutivo e tecnologico simile o superiore al nostro? Forse scampata ad un disastro enorme, si è rifugiata presso popoli meno evoluti trasmettendo loro ricordi e conoscenze che si sono mitizzati nel tempo. |
Inviato da: cassetta2
il 01/10/2020 alle 12:52
Inviato da: Cassandra_17
il 10/12/2010 alle 20:46
Inviato da: christian_azzellini
il 01/12/2010 alle 10:07
Inviato da: danko1075
il 19/11/2009 alle 14:20
Inviato da: Cassandra_17
il 09/11/2009 alle 21:59