Creato da oliviaspaghetti il 20/09/2007
Happy News Here (o quasi..)
|
Immagini di Aprile 2019
Contatta l'autore
Nickname: oliviaspaghetti
|
|
Sesso: F Età: 41 Prov: RM |
Nina Simone
Say, love me or leave me and let me be lonely
You won't believe me but I love you only
I'd rather be lonely than happy with somebody else
You might find the night-time the right time for kissing
Night-time is my time for just reminiscing
Regretting instead of forgetting with somebody else
Love me or leave me
John Coltrane
Raindrops on roses and
Whiskers on kittens
Bright copper kettles and
Warm woolen mittens
Brown paper packages
Tied up with strings
These are a few of
My favorite things...
..When the dog bites
When the bee stings
When I'm feeling sad
I simply remember
My favorite things
And then I don't feel so bad
My Favorite Things
("American Splendor" soundtrack)
A MALI ESTREMI...
versione integrale
Eccola, ne arriva un'altra. Come ogni anno del resto!
Nuova, splendida, con la copertina brillante ancora senza la classica piegatura nell’angolo. Mi sembra ieri quando anch’io per la prima volta fui appoggiata qui, su questo comodino colorato. Credevo si trattasse di pochi minuti, il tempo di togliersi il cappotto e prendere una penna ed invece sono sempre qui. All’inizio non ci badavo, credevo si trattasse solo di un momento, che non ci fosse nulla da scrivere, del resto era ancora il tre gennaio; poi allungo un lembo della copertina e cosa vedo? Fogli, ritagli, pagine confuse, post-it pieni zeppi di appunti. Mi sono sentita inutile e umiliata: “Io qui candida, pronta a custodire i suoi impegni, i suoi pensieri e le sue idee e lei che fa? Si affida a sconosciuti pezzi di carta qualunque?” Ho cercato in tutti i modi di farmi notare, una sera sono riuscita a cadere per terra mentre lei accendendo l’abat-jour mi ha sfiorato con il gomito:nulla, mi ha raccolto, aperto, ci ha pensato un po’ su e poi mi ha rimesso dov’ero. Eppure un modo per farle capire la mia utilità doveva esserci. Così, un giorno, dopo lunghe ore a studiare la tattica migliore, sono riuscita, con la complicità della brezza mattutina, a mettermi sotto ad un post-it nuovo nuovo con appuntate sopra le date di una mostra e qualche numero di telefono. Il post.-it è rimasto incollato sulla mia copertina lucida prima che se ne accorgesse così quando lei lo vide avverò il mio intento disperato e incollò tutti i suoi appunti sparsi sulle mie pagine bianche.
Gennaio e Febbraio si riempirono di orari, impegni e buoni propositi rimasti tali, Marzo e Aprile si coprirono di inviti, biglietti del cinema e numeri di telefono, Maggio e Giugno furono tempestati di pagine a quadretti con liste della spesa e fra una pagina e l’altra trovarono posto anche i depliant per le imminenti vacanze, Luglio e Agosto solo pensieri, progetti e idee, Settembre, Ottobre e Novembre orari, appuntamenti e riunioni, Dicembre pieno di bigliettini e memorandum per non dimenticarsi i regali più cari .Adesso è gennaio e sono fiera di essere l’agenda dell’anno scorso.
L.Bencivenni
Perfezione Femminile
... la vita, Londra, questo momento di giugno.
Laura riporta il figlio nel salotto, lo rimette davanti alla sua torre di blocchi di legno colorato. Una volta che lui è sistemato, ritorna in cucina e , senza alcuna esitazione, prende la torta e la fa scivolare dal piatto bianco latte nel cestino della spazzatura. Atterra con un suono sorprendentemente solido; una rosa gialla si è spalmata contro il lato curvo del cestino. Si sente immediatamente sollevata, come se delle stringhe d'acciaio intorno al suo petto fossero state allentate. Può ricominciare, adesso. Secondo l'orologio a muro sono appena le dieci e trenta. Ha tutto il tempo per fare un'altra torta. Questa volta impedirà alle briciole di finire nella glassa. Questa volta traccerà le lettere con uno stuzzicadenti, così saranno centrate, e lascerà le rose come ultima cosa.
M.Cunningham - Le Ore
Area personale
Menu
La fille sur le pont
di Patrice Leconte
E se le chiedesse di scappare con lui, così, senza preavviso?
Crede che saremmo felici?
Chi?
Bhè, lui e io?
Ora le racconto una storia. Tanto tempo fa abitavo in una strada dalla parte dei numeri pari, al 22 e guardavo dalla finestra i numeri dispari, le case di fronte, perchè credevo che la gente che ci viveva fosse più felice, che le stanze fossero più luminose, che le serate fossero più allegre. Ma le camere erano buie, le stanze più piccole e numeri dispari guardavano quelli di fronte. Perchè pensiamo sempre che la fortuna sia ciò che non si ha. Bene, l'aspetto alla stazione, se non la vedo capirò che ci è andata.
Andata dove?
A vedere se di fronte è meglio.
Serge Frydman
Robert Nelson Jacobs
Tuttavia il vento irrequieto del Nord non era ancora soddisfatto.
Il vento parlò a Vianne di paesi ancora da visitare, di amici bisognosi ancora da scoprire, di battaglie ancora da combattere... da qualcun'altro, la prossima volta.
E fu così che il vento del Nord si stancò e andò per la sua strada.
"Chocolat" di Lasse Hallström
Cerca in questo Blog
Tag
Chi può scrivere sul blog
SE
Se riesci a non perdere la testa quando tutti intorno a te la perdono e ti mettono sotto accusa;
Se riesci ad aver fiducia in te stesso, quando tutti dubitano di te,ma a tenere nel giusto conto il loro dubitare;
Se riesci ad aspettare, senza stancarti di aspettare o, essendo calunniato, a non rispondere con calunnie o, essendo odiato, a non abbandonarti all’odio pur non mostrandoti nè troppo buono nè parlando troppo da saggio;
Se riesci a sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni;
Se riesci a pensare senza fare dei pensieri il tuo fine;
Se riesci incontrando il Successo e la Sconfitta a trattare questi due impostori allo stesso modo;
Se riesci a sopportare di sentire le verità che tu hai dette distorte da furfanti che ne fanno trappole per sciocchi o vedere le cose per le quali tu hai dato la vita distrutte e umilmente ricostruirle con i tuoi strumenti ormai logori;
Se riesci a fare un sol fagotto delle tue vittorie e rischiarle in un sol colpo a testa e croce e perdere e ricominciare daccapo senza dire mai una parola su quello che hai perduto;
Se riesci a costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi polsi a sorreggerti anche dopo molto tempo che non te li senti più ed a resistere quando ormai in te non c’è più niente tranne la tua volontà che ripete: resisti;
Se riesci a parlare con la canaglia senza perdere la tua onestà o a passeggiare con il re senza perdere il senso comune;
Se tanto amici che nemici non possono ferirti;
Se tutti gli uomini per te contano, ma nessuno troppo;
Se riesci a colmare l’inesorabile minuto con un momento fatto di sessanta secondi;
Tu hai la terra e tutto ciò che è in essa e quel che più conta.
SARAI UN UOMO, figlio mio!
Rudyard Kipling
Ultimi commenti
I miei Blog Amici
- scripta manent... No snob
- Vathel blog
- S_CAROGNE Sara & Erba
- La pentola matta di Cribar2
- Anilina days
- She goes away. M.red
- Tutto può accadere !
- Autoestinguente
- Non verà trasmesso
- My Blog! by TM 05/07
- Writer
- A.I.P.
- ive got it hard
- Once upon a time..
- Perchè?
- Io non so parlare 34
- in attesa di..confusione
- A volte penso Che...
- Mai.esistita
- In MemorY Of ME
- IL FUMO GIALLO
- Coperte di Carta
- ora et elabora
- LONTANO DA ADESSO
- ElectroCulture
- what my soul sings!
- Serendipity
- al pessimo esempio
- In Dipendenza
- Mémoires
- Gloriosa spazzatura
- Sycho Kingdom
- Gaia Steppen
- La riva dei pensieri
- RED
- Tea Time
- CINEMA PARADISO
- Lampidistratti
- emozioni
- guarire
- Cioccolata con panna
- Stelladelsud
- La Donna Camel
- Why not?
- Il mio velo
- Enodas
- Alfredo Fiorani
- MareMatta
- Coniglio mannaro
- La Vita come viene
- CHI DICE DONNA......
- PartitoSenzaNome
- GIROVAGANDO
- Joes Delirium
- MOGWAI
- CUOREdiPANNA
- Casa de Pasto
- Sorseggiando
- Uno qualunque
- Pastelli
- ALBA MIGALE
- MBA
- FACCE DA SIPARIO
Mia nonna amava il caffe’..
Mia nonna era famosa nell’ isolato per il suo caffè: il vicinato escogitava i pretesti più assurdi per ottenere l’ invito a prenderne una tazzina. Mia nonna ne curava personalmente l’acquisto presso un “droghiere” di fiducia, lo macinava con cura per poi dosarlo senza parsimonia nella caffettiera. Raggiunta l’eta, divenni anch’io fruitore di cotanto nettare; misteriosamente però la mia tazzina, preparata da mia nonna furtivamente in cucina, profumava in maniera particolare, piu’ delle altre, e il gusto del liquido era piu’ intenso, piu’ cremoso, insomma era decisamente migliore di tutte le altre. Dopo aver usufruito per diversi anni del privilegio, tacendo meschinamente, qualcuno si accorse del fatto: quel qualcuno adesso è mia moglie. Col candore beffardo degli anziani, mia nonna ammise che la mia tazzina conteneva il primo caffe’ uscito dalla Moka e cioe’ il migliore, il più profumato ed intenso: agli altri veniva servito il rimanente.
http://www.iliacaffe.com/
Inviato da: What weather today
il 12/04/2022 alle 14:06
Inviato da: Weather
il 12/04/2022 alle 14:05
Inviato da: Weather forecast
il 12/04/2022 alle 14:05
Inviato da: pb
il 13/07/2012 alle 07:41
Inviato da: icaro95
il 03/04/2012 alle 17:34