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"Ci sono terribili catastrofi naturali inevitabili a questo mondo, come i terremoti o gli uragani. A Gaza è in corso una catastrofe umanitaria innaturale perpetrata da Israele ai danni di un popolo che vorrebbe ridotto alla più completa miseria e sottomissione. Una popolazione disperata che non trova il pane e il latte per nutrire i suoi figli. Che non piange neanche più  i suoi lutti perché anche agli occhi è stata imposta una dieta ferrea. Il mondo intero non può ignorare questa tragedia e, se lo fa, NON INCLUDETECI IN QUESTO MONDO."

Vittorio Arrigoni da "Restiamo umani"

 

 

« PER QUELLI COME ME IL MIO SCOOP SU OBAMA. »

MAGARI!!!!!

Post n°18 pubblicato il 04 Novembre 2008 da OutOfTarget
 

Questo brano teatrale è dedicato aTe.                                                                                        -

Magari!!!!!!   Forse penserai.....

mentre io mi frego le mani perché il tempo,                                

per mia fortuna, non è un gambero.   Ti amo.

Personaggi: 
IL VECCHIERELLO
LA VECCHIERELLA SUA MOGLIE

La scena si svolge ai giardini pubblici. All'aprirsi del sipario,

IL VECCHIERELLO e LA VECCHIERELLA si avvicinano a una panchina.

Lui ha una grande barba bianca,

camminano curvi, con tremuli passi, appoggiandosi al bastone.

Seggono.
 
IL VECCHIERELLO (con stizza) - Quanti errori abbiamo commesso nella nostra vita!

LA VECCHIERELLA - E' vero. La nostra è stata una vita di stenti dovuta

agli sbagli commessi.

Pensa se tu avessi accettato quel posto che ti offrirono trent'anni fa

in quella Società.  Tu non volesti lasciare il certo per l'incerto, temendo che

la società andasse a rotoli, e invece

ha prosperato e a quest'ora saremmo ricchi.

IL VECCHIERELLO - Chi poteva immaginare?

Ma ricordati quella volta che mi consigliasti d'impiegarmi presso la Ditta Rossi!

Di lì cominciarono tutte le nostre disgrazie.

Da quel meschino tram tram che mi ha sempre impedito di spiccare il volo.
 
LA VECCHIERELLA - Eh, si. La nostra vita è stata un seguito d'errori.

E forse il primo e più grave fu quello di quando c'incontrammo per

la prima volta su quella banchina.

Ricordi? Eravamo giovani. Simpatizzammo, tu mi facesti subito la corte

poi ce ne andammo assieme e finì che ci sposammo.

IL VECCHIERELLO - Non eravamo fatti l'uno per l'altra.

LA VECCHIERELLA - Tu non avresti dovuto dirmi:

"Posso accompagnarla, signorina?".
 
IL VECCHIERELLO - Chi poteva immaginare come sarebbe andata a finire?

lo volevo avere una semplice avventura.

LA VECCHIERELLA - Perché? Se avessi saputo che avremmo finito

per sposarci e per passare tutti questi guai, che avresti fatto?

IL VECCHIERELLO - Mi sarei guardato dal rivolgerti la parola. Comunque.

La maggiore responsabile fosti tu, perché tu mi trascinasti al matrimonio.

lo non volevo.
 
LA VECCHIERELLA - Già, avresti voluto divertirti e poi piantarmi in asso, eh?

Comodo. Ma con me, niente da fare!

IL VECCHIERELLO - Comunque, alla mia frase "Posso accompagnarla?...

avresti dovuto rispondere no. Invece rispondesti sì. 

LA VECCHIERELLA - Risposi: "Sì, purché stia a posto suo".
 
IL VECCHIERELLO - Era il meno che tu potessi fare, tanto per salvare

le apparenze.

Ma la sostanza era sì, anzi. era un invitar la lepre a correre.

LA VECCHIERELLA - Pensavo che tu avessi intenzioni serie.

IL VECCHIERELLO - E hai visto come è andato a finire?

LA VECCHIERELLA - Ah, ma non ci ricadrei.

IL VECCHIERELLO - Vuoi dire che se ritornassimo indietro nel tempo...

LA VECCHIERELLA - Scapperei a gambe levate.

LA VECCHIERELLA - E io girerei a largo, se t'incontrassi, come tanti anni fa

su questa banchina.

LA VECCHIERELLA - Bisognava addirittura non dirsi una parola.

IL VECCHIERELLO - (ha un lampo di genio) Senti, tu sei d'accordo con me

che quella volta sbagliammo ad attaccar discorso?
 
LA VECCHIERELLA - Certo.

IL VECCHIERELLO - E che da quello dipesero tutti i nostri errori e

le nostre disgrazie?

LA VECCHIERELLA - Garantito.

IL VECCHIERELLO - E allora sai che ti dico? Cancelliamo tutto e da capo.

Ricominciamo!

E ciascuno per la sua strada? Intesi?

LA VECCHIERELLA - Intesi.

(Lui si stacca dal mento la gran barba bianca, si toglie la candida parrucca ed

appare non più canuto, si drizza nella persona già curva e tremante, sicché,

al posto del vecchierello appare un robusto giovanotto;

dal canto proprio, la vecchierella si toglie la parrucca ed appare

con chioma bionda ed ondulata, si cancella le rughe del volto,

che si rivela d'un fresco incarnato, si drizza nella snella e flessuosa persona,

 ed entrambe se ne vanno per opposte direzioni,

senza guardarsi, senza salutarsi, con passo elastico, leggero,spedito).

Atto unico ed inedito apparso su "Ridotto", Roma, 1984
di Achille Campanile (1899-1977)



 

 
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LA MAFIA SBANDA.

La mafia sbanda,
la mafia scolora,
la mafia scommette,
la mafia giura
che l'esistenza non esiste,
che la cultura non c'è,
che l'uomo non è amico dell'uomo.
La mafia è il cavallo nero dell'Apocalisse
Che porta in sella un relitto mortale,
la mafia accusa i suoi morti.
La mafia li commemora
Con ciclopici funerali,
così è stato per te Giovanni
trasportato a braccia da quelli
che ti avevano ucciso.

                          di  Alda Merini

 

 

 

 

 
 

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